Tinea capitis: differenze tra le versioni
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== Diagnosi ==
La tinea capitis può essere difficile da distinguere da altre malattie della pelle che causano [[desquamazione]] come la [[psoriasi]] e la [[dermatite seborroica]]; la base per la diagnosi è l'esame microscopico positivo e la coltura microbica dei capelli epilati.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=The Assessment and Management of Tinea Capitis in Children|rivista=|numero=|url=https://insights.ovid.com/crossref?an=00006565-200709000-00014}}</ref> L'esame della [[lampada di Wood]] rivelerà la fluorescenza da verde brillante a giallo-verde dei peli infettati da ''M. canis'', ''M. audouinii'', ''M. rivalieri'' e ''M. ferrugineum'' e un colore verde opaco o blu-bianco dei peli infettati da ''T. schoenleinii''. Gli individui con tricoscopia da infezione da ''M. canis'' mostreranno caratteristici piccoli punti e virgola.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Walter|cognome=Wigger-Alberti|data=1º agosto 1997|titolo=Fluoreszenz im Wood-LichtAktueller Einsatz in der dermatologischen Diagnostik, Therapiekontrolle und Prävention|rivista=Der Hautarzt|volume=48|numero=8|pp=
==Terapia==
Il trattamento scelto dai dermatologi è un farmaco orale sicuro ed economico, il [[griseofulvina]], un metabolita secondario del fungo ''Penicillium griseofulvin''. Questo composto è fungistatico (inibisce la crescita o la riproduzione dei funghi) e agisce sul sistema microtubulare dei funghi, interferendo con il fuso mitotico e i microtubuli citoplasmatici. Il dosaggio pediatrico raccomandato è di 10 mg/kg/die per 6-8 settimane, sebbene possa essere aumentato a 20 mg/kg/die per i soggetti infetti da ''T. tonsurans'' o per quelli che non rispondono alle 6 settimane iniziali di trattamento.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Aditya K.|cognome=Gupta|data=1º novembre 2008|titolo=Update in Antifungal Therapy of Dermatophytosis|rivista=Mycopathologia|volume=166|numero=5|pp=
A differenza di altre infezioni fungine della pelle che possono essere trattate con terapie topiche come creme applicate direttamente sulla zona colpita, la griseofulvina deve essere assunta per via orale per essere efficace; ciò consente al farmaco di penetrare nel fusto del capello in cui vive il fungo. Il tasso di terapia efficace di questo trattamento è generalmente elevato, compreso tra l'88 e il 100%.<ref name=":0" /> Altri trattamenti antifungini orali per la tinea capitis riportati frequentemente anche in letteratura includono [[terbinafina]], [[itraconazolo]] e [[fluconazolo]]; questi farmaci hanno il vantaggio di periodi di trattamento più brevi rispetto alla griseofulvina.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. K.|cognome=Gupta|data=1º gennaio 2000|titolo=Tinea capitis|rivista=Medical Mycology|volume=38|numero=4|pp=
Attualmente gli azoli antifungini rappresentano la classe di farmaci più utilizzati e più versatili per il trattamento della maggior parte di infezioni da funghi. Gli azoli antifungini sono inibitori della 14-alpha-demetilasi, un enzima fondamentale per la via di formazione dell'[[ergosterolo]] (costituente delle membrane dei funghi). Il trattamento antifungineo può includere l'utilizzo topico di creme o pomate e la somministrazione orale di compresse. In casi più gravi, si può fare ricorso a iniezioni endovenose di [[
==Note==
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