Autovelox: differenze tra le versioni
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[[File:Radar speed gun on tripod in Cagliari.jpg|miniatura|Un agente della [[
== Storia ==
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Dispongono solitamente di due fotocellule [[laser]]: il passaggio della testa di un veicolo attraverso il fascio della prima cellula, interrompendolo, dà inizio al rilevamento facendo partire un [[temporizzatore]], mentre il passaggio attraverso il secondo fascio blocca il timer. Conosciuta la distanza tra le due cellule, la velocità è calcolata in funzione del [[tempo]] impiegato ad attraversare i due fasci <math>v = {s \over t}</math>. Se la velocità rilevata supera il valore impostato, l'apparecchio provvede a scattare una [[fotografia]] del veicolo, che nei modelli attualmente in commercio è in formato digitale.
[[File:Dazzle camouflage radar.jpg|thumb|Autobox in Austria con verniciatura camouflage]]
Gli apparecchi a fotocellula sono adoperati negli ''autobox'', postazioni fisse metalliche situate ai bordi della carreggiata in posizioni che devono essere tali da risultare visibili agli automobilisti, oppure in postazione mobile su tripode o all'interno dell'auto di pattuglia della forza di polizia che li impiega. Le infrazioni registrate dalle postazioni fisse sono raccolte a intervalli regolari da operatori di polizia che accedono all'apparecchio e ne prelevano i dati, che sono elaborati in ufficio.
I sistemi più avanzati, grazie alla rilevazione di immagini digitali, possono trasmettere in via telematica dati e immagini a un computer centrale, situato ad esempio presso il comando delle forze dell'ordine, ed essere installati su ambedue i lati della strada, così da permettere il posizionamento anche in postazione fissa fra due carreggiate. Per procedere alla contestazione immediata dell'infrazione, l'autovelox può trasmettere le immagini rilevate a una pattuglia posta a valle del punto di rilevazione, mediante un sistema senza fili
Va notato che gli autovelox definiti "fissi" poiché ospitati all'interno di queste postazioni non sono necessariamente fissi: spesso gli apparati vengono spostati tra una postazione all'altra, lasciando i contenitori vuoti (ovviamente dall'esterno non c'è modo di comprendere se un box effettivamente contiene o meno il dispositivo di rilevazione nel momento in cui si transita nelle vicinanze).
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====TruCam====
Telelaser<ref>{{Cita news|autore=Alessio Ribaudo|titolo=Il super autovelox che multa anche chi guida al telefono|pubblicazione=Corriere della Sera|data=21 marzo 2017}}</ref> con registrazione video ad alta risoluzione, che permette il rilevamento della velocità e nel caso si verifichi un'infrazione della limitazione della velocità, anche la verifica della violazione di altre regole della circolazione stradale grazie al video registrato, quale uso di telefoni o mancato uso delle cinture di sicurezza, la registrazione video viene garantita anche in condizione atmosferiche o illuminazione non ottimali, grazie all'uso di uno speciale flash a infrarossi, tale sistema genera una prova documentale molto forte e difficilmente contestabile, tale sistema riesce a garantire un rilevamento fino a {{M|320|u=km/h}}.<ref>{{YouTube|vokU0uSuskE|titolo=TruCam: il "super autovelox" funziona davvero?|accesso=6-5-2017}}</ref>
=== Apparecchi video ===
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== Normativa ==
=== Nel mondo ===
=== In Italia ===
La legge italiana prescrive che tutte le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, con l'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi<ref>Art. 3, comma l, lettera b) del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117.</ref>.
A differenza di quanto prevedeva la normativa precedente, le disposizioni introdotte dal decreto-legge n. 117/2007 impongono l'obbligo di pre-segnalazione non solo per le postazioni di controllo fisse, ma anche per quelle mobili (i controlli effettuati con il telelaser), perciò anche in caso di contestazione immediata.
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Vi è una circolare del Ministero degli Interni che fissa la distanza minima tra il segnale che fissa il limite di velocità e la postazione di rilievo, sulle strade extra-urbane, in almeno un chilometro.<ref>{{cita web |url=http://img.poliziadistato.it/docs/autovelox_%201km.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=14 aprile 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130228023732/http://img.poliziadistato.it/docs/autovelox_%201km.pdf |dataarchivio=28 febbraio 2013 }} Distanza tra cartelli e postazione di rilievo</ref> Tuttavia il Decreto ministeriale 282/2017 dopo aver richiamato le disposizioni dell’art. 25, comma 2, della legge n. 120/2010 precisa che la distanza di un chilometro ivi prevista vale solo in caso di controllo a distanza delle violazioni e sulle strade in cui il limite imposto è diverso da quello fissato, in linea generale, per la categoria di strada, ovvero, in particolare, per la categoria di veicolo.
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Tutte le apparecchiature in uso devono essere debitamente
In tema di taratura delle apparecchiature per il rilevamento della velocità, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 113/2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, del Codice della Strada, “''nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura”.'' La sentenza della Corte Costituzionale estende l’obbligo di taratura periodica anche degli autovelox mobili al fine di garantire una maggiore attendibilità della rilevazione.
La dichiarazione di conformità dell'apparecchiatura rilasciata dal costruttore, la relazione di installazione redatta dall'impresa che ha eseguita tale attività, nonché il rapporto di taratura emesso dal laboratorio che l'ha verificata (sul posto), devono essere resi disponibili a chi abbia commesso l'infrazione rilevata con il sistema. Il rapporto di taratura deve esplicitamente riportare l'accettabilità dei valori rispetto alla specifica di legge (elemento indispensabile dato che l'accuratezza e la precisione della misurazione determinano il risultato del confronto con i limiti di velocità del tratto stradale interessato e, soprattutto, la relativa tolleranza).
L'approvazione e taratura dell'apparecchio sono procedure diverse dall'omologazione del modello di apparecchio, svolte con finalità diverse.
=== Sentenza Cassazione illegittimità ===
La [[Corte di cassazione]], attraverso l'ordinanza 10505/2024 del 18 aprile 2024, ha dichiarato che sono nulle le sanzioni elevate dalle apparecchiature approvate dal Mit ma non omologate dal Mise<ref>{{cita web |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/22/autovelox-multa-non-valida-se-non-e-omologato-la-sentenza-della-cassazione-che-rischia-di-far-cancellare-migliaia-di-sanzioni/7521767/|titolo=Autovelox, multa non valida se non è omologato. La sentenza della Cassazione che rischia di far cancellare migliaia di sanzioni|accesso= 22 aprile 2024}}</ref>.
In pratica, l'approvazione e la taratura sono procedure diverse da quella di omologazione, anch'essa esplicitamente e specificatamente richiesta dalla legge e comunque di responsabilità di un ministero diverso da quello che approva l'apparecchio (l'approvazione non è una validazione tecnica come l'omologazione ma un semplice via libera amministrativo).
Nel frattempo il ministero competente ha prima emesso in bozza e poi ritirato un decreto per sanare la questione della mancata omologazione della gran parte delle apparecchiature installate<ref>{{cita web |url=https://www.corriere.it/cronache/25_maggio_01/autovelox-fuorilegge-multe-annullamento-a17b439e-7026-44a9-bf7c-d3770faa5xlk.shtml/|titolo=«Tutti gli autovelox fuorilegge»: la Cassazione e le polemiche, ma le multe si possono annullare? E come si è arrivati a questo punto?|accesso= 02 maggio 2025}}</ref>. Questo anche perché, successivamente alla sentenza citata, sono pervenuti alle amministrazioni responsabili dei tratti stradali una enorme mole di ricorsi e alcune hanno deciso di spegnere gli impianti sino a quando la carenza legislativa non sarà colmata.
=== Sanzioni ===
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Per tutte le sanzioni pecuniarie citate è sempre ammesso il pagamento in misura ridotta del minimo edittale (la sanzione minima indicata).
Per quanto riguarda la durata della sanzione accessoria (sospensione della patente di guida), dipenderà dalla gravità e delle conseguenze dell'infrazione commessa ed è a discrezione del prefetto (solitamente il minimo in assenza di precedenti).
Con la riforma del [[Codice della Strada]] del 2024 sono previste multe da 173 a 694 euro per chi supera il limite massimo dai 10 a 40 km/orari. Se la violazione avviene in un centro abitato e viene ripetuta almeno due volte in un anno, la multa aumenta (220-880 euro) e può comportare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.<ref>{{cita web|url=https://lamilano.it/politica/nuovo-codice-della-strada-da-oggi-in-vigore-piu-sicurezza-e-regole-piu-severe/|titolo=Nuovo Codice della Strada da oggi in vigore: Più sicurezza e regole più severe|autore=Lorenzo Chiaro|data=14 dicembre 2024|accesso=14 dicembre 2024}}</ref>
=== Fondo contro l'incidentalità notturna ===
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