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|TermineCarriera = 1974
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È stato cinque volte campione italiano di doppio: tre volte in coppia con [[Giordano Maioli]] ([[1966]], [[1970]] e [[1971]]) e due volte con [[Nicola Pietrangeli]]. Nel 1960 ha raggiunto la finale di Coppa Davis con la nazionale italiana. Nel 1966 ha fondato l'[[Sergio Tacchini (azienda)|azienda che riporta il suo nome e cognome]], poi venduta nel 2007.
 
== Biografia ==
{{Citazione|''Quella grande fiducia in se stesso gli fece raggiungere traguardi importanti soprattutto nella vita: chapeau! Nella sua megalomania ha creato un piccolo impero ed è stato l'unico al mondo a mettere il proprio nome sulle maglie''.<ref name=pericoli>Lea Pericoli, ''C’era una volta il tennis. Dolce vita, vittorie e sconfitte di Nicola Pietrangeli'', Rizzoli, Milano, 2007, p. 76</ref>|[[Nicola Pietrangeli]]}}
 
=== Carriera agonistica ===
Inizia a praticare il [[tennis]] nel [[1955]], all'età di 17 anni. Quattro anni dopo, vince il [[Trofeo Bonfiglio]], cioè i Campionati [[Internazionali d'Italia]] juniores. Esordisce nel [[1959]] in [[Coppa Davis]], competizione alla quale partecipa anche nel [[1960]], anno in cui l'Italia giunge in finale. In entrambi i casi è schierato nella finale della zona europea, a risultato acquisito. Compare nuovamente nel [[1964]], al primo turno contro l'[[Egitto]], dove è fondamentale per la vittoria 4-1 dell'Italia, vincendo entrambi i singolari e il doppio, in coppia con [[Nicola Pietrangeli|Pietrangeli]]. Differentemente, in semifinale con la [[Svezia]], perde in singolare sia con [[Jan-Erik Lundquist|Lundquist]], sia con [[Ulf Schmidt|Schmidt]] e l'Italia è eliminata per 3-1<ref name=davis />.
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L'anno dopo Tacchini è finalmente considerato titolare nel singolare e si aggiudica entrambi i match contro la [[Russia]]. Nella semifinale contro il [[Sudafrica]] compie l'impresa di battere [[Cliff Drysdale]]. Non gli riesce, però, nella giornata finale, di conquistare il punto decisivo contro il più debole Diepraam e l'Italia è nuovamente eliminata<ref name=davis>[http://www.daviscup.com/en/players/player.aspx?id=800173671 Scheda sul sito della Coppa Davis]</ref>. In totale, Tacchini vanta cinque vittorie e otto sconfitte, nel singolare di Coppa Davis, mentre, nel doppio, in coppia con Pietrangeli, ha ottenuto una vittoria e una sconfitta.
 
Ai [[Campionati italiani assoluti di tennis]] giunge in finale nel torneo di singolare nel 1960 ma perde da Beppe Merlo in tre set, dopo aver battuto Pietrangeli in semifinale. Identici risultati (vittoria in semifinale con Pietrangeli e sconfitta in finale da Merlo) ottiene nel 1963. Nel 1964 batte Merlo in semifinale ma in finale è battuto in tre set da Pietrangeli<ref name=arch>[https://www.tennisarchives.com/player/?pl=4950 Sergio Tacchini su Tennis Archives]</ref>. L'anno dopo è nuovamente in semifinale contro Beppe Merlo e conduce per 3-0 al quinto set, quando l'incontro è sospeso. L'indomani giunge con oltre 15 minuti di ritardo ed è incredibilmente squalificato, perdendo la chance di giocare la sua quarta finale agli "assoluti"<ref>''Merlo fa squalificare Tacchini. Pietrangeli lo umilia in finale'', Corriere della Sera, 11 ottobre 1965, p. 11</ref>. Nel doppio è stato invece cinque volte campione italiano: tre volte in coppia con [[Giordano Maioli]] ([[1966]], [[1970]] e [[1971]]) e due volte con Nicola Pietrangeli ([[1967]], [[1968]])<ref>{{Cita web |url=http://www.federtennis.it/ICampioniAssoluti.asp |titolo=Albo d'oro dei Campionati italiani |accesso=21 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100722175721/http://www.federtennis.it/ICampioniAssoluti.asp |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Ha partecipato a tutti i tornei del [[Grande Slam (tennis)|Grand Slam]], ottenendo come miglior risultato il terzo turno agli [[U.S. National Championships 1966 - Singolare maschile|U.S. National Championships 1966]] nel singolare e agli [[Internazionali di Francia 1961]] nel doppio misto. Nel doppio maschile ha raggiunto il secondo turno al [[Torneo di Wimbledon 1963]] e agli [[Open di Francia 1969]] e [[Open di Francia 1974|1974]]. Agli [[Australian Championships 1961 - Singolare femminile|Australian Championships]] del 1961, giunse al secondo turno, superando il giocatore di casa Wayne Millen e diventò il terzo dei cinque tennisti italiani ad aver vinto almeno un incontro nelle edizioni del torneo disputate su erba, insieme a [[Giorgio De Stefani]], [[Fausto Gardini]], [[Nicola Pietrangeli]] e [[Claudio Pistolesi]]. Fu poi sconfitto al secondo turno dall'australiano Brian Tobin.
 
Agli [[Internazionali d'Italia 1964 - Singolare maschile|Internazionali d'Italia]] è giunto ai quarti di finale nel 1964, dove ha perso dall'australiano [[Fred Stolle]], che poi giungerà in finale. Ha vinto in singolare il Torneo di [[Nizza]] del 1964, battendo il francese Jean-Noël Grinda e il doppio del [[Tennis Napoli Cup|Campionato partenopeo]] del 1965, in coppia con [[Jean-Claude Barclay]], battendo Merlo-[[Martin Mulligan|Mulligan]].
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[[File:D NQ NP 620030SW.jpg|thumb|upright|Logo Sergio Tacchini]]
[[File:20210502 121800ZA.jpg|thumb|upright|Scarpe da tennis firmate Sergio Tacchini]]
{{Citazione|''Quella grande fiducia in se stesso gli fece raggiungere traguardi importanti soprattutto nella vita: chapeau! Nella sua megalomania ha creato un piccolo impero ed è stato l'unico al mondo a mettere il proprio nome sulle maglie''.<ref name=pericoli>Lea Pericoli, ''C’era una volta il tennis. Dolce vita, vittorie e sconfitte di Nicola Pietrangeli'', Rizzoli, Milano, 2007, p. 76</ref>|[[Nicola Pietrangeli]]}}
Sergio Tacchini, come imprenditore, è considerato un innovatore, nel mondo del tennis, perché negli [[anni 1960|anni sessanta]] ha dato impulso all'introduzione dei colori nell'abbigliamento tennistico, mondo sino ad allora dominato dal bianco. La sua attività imprenditoriale inizia nel [[1966]] con la creazione di Sandys S.p.A., che diventerà poi [[Sergio Tacchini (azienda)|Sergio Tacchini S.p.A.]]. Il marchio nato inizialmente per il tennis estende le sue attività ad altri settori sportivi ed al tempo libero. Nel 1992 Tacchini è nominato [[Ordine al merito del lavoro|Cavaliere del lavoro]].
 
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*{{Bandiera|SVK}} [[Martin Kližan]]
*{{Bandiera|ESP}} [[Daniel Gimeno Traver]]
*{{Bandiera|SRB}} [[Novak Djokovic]]
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