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{{F|terminologia informatica|giugno 2012}}
[[File:ASCII full.svg|frame|Esistono 96 caratteri ASCII stampabili, numerati da 32 a 127. Il centoventisettesimo indica il comando DEL.]]
'''ASCII''' ([[acronimo]] di '''American Standard Code for Information Interchange''', {{Lett|codice standard americano per lo scambio di informazioni}}) è un [[codice (teoria dell'informazione)|codice]] per la [[codifica di caratteri]]. La prima edizione dello [[Norma tecnica|standard]] ASCII è stata pubblicata dall'[[American National Standards Institute]] (ANSI) nel 1963<ref>{{Cita web|url=http://edition.cnn.com/TECH/computing/9907/06/1963.idg/|titolo=CNN - 1963: The debut of ASCII - July 6, 1999|sito=edition.cnn.com|accesso=2022-03-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130617155922/http://edition.cnn.com/TECH/computing/9907/06/1963.idg/|urlmorto=sì}}</ref>, quindi il codice ha subito un'importante revisione nel 1968<ref>{{Cita web|url=https://www.sr-ix.com/Archive/CharCodeHist/index.html#ASCII-1967|titolo=World Power Systems:Texts:Annotated history of charactercodes|sito=www.sr-ix.com|accesso=2022-03-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160522024759/http://worldpowersystems.com/J/codes/#ASCII-1967|urlmorto=sì}}</ref>. L'aggiornamento più recente risale al 1986<ref>{{Cita pubblicazione|data=1974|titolo=Federal Information Processing Standards Publication: code extension techniques for use with the 7-bit coded character set of American national standard code for information interchange|editore=National Bureau of Standards|accesso=2022-03-21|url=http://dx.doi.org/10.6028/nbs.fips.1-2-1974}}</ref>. In italiano viene pronunciato ''aschi'' {{IPA|/ˈaski/|it}} o ''asci'' {{IPA|/ˈaʃʃi/|it}}<ref>{{Treccani|ascii|v=yes}}</ref>, mentre la pronuncia originale inglese è ''askey'' {{IPA|/ˈæski/|en}}.
 
L'[[asteroide]] [[3568 ASCII]] prende il nome da questa codifica dei caratteri.
 
== Storia ==
[[File:USASCII code chart.png|thumb|upright=1.8|Tabella ASCII del 1967]]
Con ''US-ASCII'' si intende un sistema di codifica dei caratteri a 87 bit, comunemente utilizzato nei calcolatori, proposto dall'ingegnere dell'[[IBM]] [[Bob Bemer]] nel [[1961]], e successivamente accettato come [[norma tecnica|standard]] dall'[[ISO]], con il nome di [[ISO/IEC 646]].
 
Alla specifica iniziale basata su codici di 7 [[bit]] fecero seguito negli anni molte proposte di estensione ad 8 bit, con lo scopo di raddoppiare il numero di caratteri rappresentabili. Tuttavia nessuna estensione è uno standard internazionale. Nei PCpersonal IBMcomputer si fa pere l'appuntosi faceva uso di una di questeuna serie di estensioni, ormailocali [[standarde deconfigurabili facto]]in base al paese, chiamataspesso indicate con ''[[ASCII esteso|extended ASCII]]'' o ''high ASCII'' e non sono mai standard, per esempio queste codifiche sono differenti da paese a paese e una stessa nazione può avere più codifiche differenti attivabili, inoltre il set utilizzato in sistemi operativi come CP/M era diverso per ogni produttore, e a sua volta differente dai set utilizzati in MS-DOS, a sua volta diverso da quelli di Windows, Linux e MacOS. Inoltre i set multipli e localizzati sono nemmeno univoci perché ogni sistema, come MS-DOS, ha spesso più sotto-sistemi di estensione (codepage). Per esempio alcuni sistemi usano delle sottopagine dello standard 646, nei Mac c'era la gestione Mac Roman, in MS-DOS si usavano spesso sotto-pagine dei codepage 437, 850, 852, 1252, ISO 8859-1 in occidente (ognuno con una serie di sotto-pagine), del 866 nell'ex blocco sovietico In questo ASCII esteso, i caratteri aggiunti sono ad esempio vocali accentate, simboli semigrafici e altri simboli di uso meno comune, pensati anche per adattarsi alle specificità delle diverse lingue<ref>{{Cita web|url=https://www.ionos.it/digitalguide/server/know-how/ascii-american-standard-code-for-information-interchange/|titolo=ASCII-American-Standard-Code-for-Information-Interchange|sito=IONOS Digitalguide|lingua=it|accesso=2022-03-21}}</ref>. IA caratterisua divolta ASCIIil problema della rappresentazione nelle varie lingue è stato superato dalle codifiche Escape e dai codici ANSI, e poi esteso sonoe codificatiuniformato neicon cosiddettii vari standard Unicode, mentre l'unico ASCII davvero standard rimane quello a 7 bit. L'codepage''ottavo bit può essere utilizzato per estensioni più o meno personalizzate oppure per il controllo di parità nelle trasmissioni, cosa che avviene per esempio nelle trasmissioni seriali con RS-232C (oggi incapsulata nelle porte USB per i PC domestici), RS-485 e RS-488.
 
== ASCII ed UTF-8 ==
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UTF-8 infatti si distingue dalle altre codifiche Unicode perché sfrutta il vecchio bit di parità di ASCII, non come bit di controllo, bensì come indicatore: analizza ogni byte, e se al posto del vecchio bit di parità c'è 0, allora il byte sarà letto come ASCII a 7 bit e teoricamente compatibile anche con programmi obsoleti; se però il byte corrente inizia con 1, allora sarà concatenato al byte successivo (o ai successivi, in realtà il meccanismo è un poco più complesso). In tal modo riesce ad includere tutti gli alfabeti delle lingue viventi, di alcune morte e potenzialmente può essere esteso per rappresentarne ancora altri (infatti spesso viene aggiornato).
 
Il vantaggio è che è possibile scrivere un testo in Italiano ed usare un numero di byte di poco maggiore rispetto ad una codifica di ASCII esteso (le lettere accentate occupannooccupano solo 4 byte in più); un testo in lingua Cinese avrà ogni carattere di tre byte, con numeri, lettere, punteggiatura ed altri eventuali caratteri ASCII presenti nel testo di un solo byte.
 
== Tabella dei caratteri ==
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|111 1100 ||style="background:lightblue;"| 174 ||style="background:#CCFFFF;"| 124 ||style="background:lightblue;"| 7C || [[Barra verticale|&#124;]]
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|111 1101 ||style="background:lightblue;"| 175 ||style="background:#CCFFFF;"| 125 ||style="background:lightblue;"| 7D || [[Parentesi graffatonda|}]]
|-
|111 1110 ||style="background:lightblue;"| 176 ||style="background:#CCFFFF;"| 126 ||style="background:lightblue;"| 7E || [[Tilde|~]]
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|American Standard Code for Information Interchange|American Standard Code for Information Interchange}}
* {{cita web|1url=http://www.wps.com/projects/codes/X3.4-1963/index.html|2titolo=ASA standard X3.4-1963|lingua=en|accesso=3 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120724022406/http://www.wps.com/projects/codes/X3.4-1963/index.html|dataarchivio=24 luglio 2012|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}