Arzago d'Adda: differenze tra le versioni

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| Data elezione=12/06/2022
| Data istituzione=
| Abitanti=2719
| Note abitanti={{Istat|016|13|2022}}
| Aggiornamento abitanti=28-2-2022
| Sottodivisioni=''nessuna''<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/arzago_dadda.pdf Comune di Arzago d'Adda - Statuto]</ref>
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}}
 
'''Arzago d'Adda''' {{IPA|[aɾˈʦaːɡo ˈdadːa]}} (''Arsàch'' {{IPA|[aɾˈsak]}} in dialetto locale<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=42 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/42 }}</ref>, e semplicemente '''Arsago''' {{IPA|[aɾˈsaːɡo]}} fino al [[1929]]) è un [[comuniComune dell'(Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2719Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]]. Il comune è situato nella [[Val Padana|pianura]] bergamasca sud-occidentale, all'estremità del territorio provinciale.
 
==Storia==
Il paese, tra i più antichi della [[Gera d'Adda]], era abitato già in epoca preromana da gruppi appartenenti alle tribù dei [[Liguri]].
 
I primi insediamenti stabili ed organizzati furono comunque opera dei [[storia romana|Romani]], i quali vi fondarono un [[pagus]]. È a questo periodo che risale il toponimo, che recenti studi fanno derivare dal nome di persona ''Arezio''. Questa tesi è avvalorata dal ritrovamento, avvenuto nel [[1985]], dei resti di una villa romana risalente al [[IV secolo]]. Giorgio Square Si suppone che questa facesse parte del ''Fondo Areziaco'', che indicherebbe appunto le proprietà di Arezio.
 
Numerosi sono i resti dell'epoca romana, tanto che nel [[1817]] un contadino, mentre rimuoveva il letame dal letamaio per trasportarlo in un suo campo, urtò un contenitore di terracotta contenente monete coniate dall'[[imperatore]] [[Antonino Pio]] nel [[II secolo]]. La gran quantità di monete (circa 150 libbre di monete di rame, circa 200 piccole monete d'argento e poche altre monete, probabilmente d'ottone) venne fatta sparire dalla popolazione accorsa dopo essere stata avvisata della scoperta.<ref>[[Giovanni Maironi da Ponte]]. ''Dizionario Odeporico o sia Storico-Politico-Naturale della Provincia Bergamasca - Volume I. Stamperia Mazzoleni - Bergamo'', 1819, p. 32-33</ref> Si dice che nei periodi successivi vi furono numerosissimi scavi volti alla ricerca di ulteriori tesori.
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]]
[[File:Ravaiola-ChiesaBeataVergineDelRosario.jpg|upright=0.5|thumb|Chiesetta della B. V. del Rosario]]
La [[chiesa parrocchiale]], dedicata a [[san Lorenzo]], è stata edificata in stile neogotico al termine del [[XIX secolo]] in luogo di quella che per secoli era stata la costruzione sacra di riferimento per gran parte della ''Gera d'Adda'' cremonese occidentale: dell'antica [[pieve]] rimane soltanto l'[[abside]], che ora è parte della sacrestia della chiesa parrocchiale.
 
====Chiese campestri====