Governo della Repubblica Italiana: differenze tra le versioni
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{{Organo governativo
|nome = Governo
|stemma = Italian government logo.svg
|dim stemma = 240
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|tipo = [[Esecutivo]]
|in_carica = [[Governo Meloni|Meloni]]
|partito_in_carica = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]], [[Forza Italia (2013)|FI
|data_in_carica = 22 ottobre [[2022]]
|sigla = GOV
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}}
Il '''Governo della Repubblica Italiana''' è un [[organo (diritto)|organo]] di tipo complesso del [[Sistema politico della Repubblica Italiana|sistema politico italiano]], composto dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|
Il
== Storia ==
Dopo la [[proclamazione del Regno d'Italia]] a Roma l'organo collegiale del Governo si riuniva al [[
== Descrizione ==
Il Governo è un [[Organi costituzionali dell'Italia|organo costituzionale]] in quanto previsto dalla [[Costituzione Italiana]] negli articoli [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 92|92]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 93|93]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 94|94]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 95|95]] e [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 96|96]] e in quanto concorre, in posizione d'indipendenza rispetto ad altri organi dello [[Stato]], all'attuazione dell'[[indirizzo politico]] definito dal parlamento. Il titolo III, sezione II, della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] ne determina la disciplina e le funzioni. In generale, fanno parte del governo anche dei sottosegretari di [[Stato]], ad alcuni dei quali può essere conferito il titolo di viceministri.
È presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che è al quarto posto nell'[[Ordine delle cariche della Repubblica Italiana|ordine di precedenza delle cariche]] italiane (dopo il [[Presidente della Repubblica Italiana|
== Caratteristiche ==
=== Funzioni ===
Il
=== Nomina ===
{{Vedi anche|Formazione del governo della Repubblica Italiana}}
Il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio dei ministri]] è nominato dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]]. La nomina, per prassi costituzionale, avviene dopo una serie di [[Consultazioni del presidente della Repubblica Italiana|consultazioni]] che vede coinvolti i presidenti dei due rami del parlamento, gli ex presidenti della repubblica e i rappresentanti dei gruppi parlamentari.<ref>Un esempio di consultazione avvenuta durante la [[Governo Berlusconi IV|crisi di governo del 2011]] [http://www.quirinale.it/qrnw/statico/attivita/consultazioni/c_12nov2011/c_12nov2011_h.htm Consultazioni a seguito delle dimissioni del governo Berlusconi]</ref> Anche i ministri, indicati dal presidente del Consiglio, sono nominati dal presidente della Repubblica.
Ottenuta la nomina, il
Un
La Costituzione non prevede il potere di revoca del governo da parte del
=== Crisi di governo e dimissioni ===
{{vedi anche|Crisi di governo}}
Nel caso in cui il governo rassegni le proprie dimissioni al [[
L'attività del governo dimissionario è circoscritta all'ordinaria amministrazione: il governo dimissionario può compiere gli atti di esecuzione delle leggi vigenti, ma deve astenersi da tutti quegli atti discrezionali e politici che, in quanto tali, possono e devono essere rinviati alla gestione del successivo governo.
La nozione di ordinaria amministrazione ha comunque confini molto elastici e a volte il governo stesso si pone degli autolimiti, talora contenuti in direttive del presidente del Consiglio. Il governo dimissionario rimane in carica fin tanto che il successivo nuovo governo non presti giuramento (la procedura prevede che l'incaricato di formare il nuovo governo possa rinunciare all'incarico oppure sciogliere la riserva accettando l'incarico); in questo caso viene nominato il presidente del Consiglio con la firma e la controfirma dei decreti di nomina del capo del governo e dei ministri; la procedura prevede tre decreti: quello di accettazione delle dimissioni del governo uscente (controfirmato dal presidente del Consiglio nominato); quello di nomina del presidente del Consiglio (controfirmato dal presidente del Consiglio nominato, per attestare l'accettazione); quello di nomina dei singoli ministri (controfirmato dal presidente del Consiglio). Entro dieci giorni dal decreto di nomina il nuovo governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.▼
▲Il governo dimissionario rimane in carica fin tanto che il successivo nuovo governo non presti giuramento (la procedura prevede che l'incaricato di formare il nuovo governo possa rinunciare all'incarico oppure sciogliere la riserva accettando l'incarico); in questo caso viene nominato il presidente del Consiglio con la firma e la controfirma dei decreti di nomina del capo del governo e dei ministri; la procedura prevede tre decreti: quello di accettazione delle dimissioni del governo uscente (controfirmato dal presidente del Consiglio nominato); quello di nomina del presidente del Consiglio (controfirmato dal presidente del Consiglio nominato, per attestare l'accettazione); quello di nomina dei singoli ministri (controfirmato dal presidente del Consiglio). Entro dieci giorni dal decreto di nomina il nuovo governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
La formalizzazione dell'apertura della [[crisi di governo|crisi di Governo]] determina l'arresto, alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e al [[Senato della Repubblica|Senato]], di ogni attività parlamentare legata al rapporto con l'esecutivo: possono essere esaminati i soli progetti di legge connessi ad adempimenti costituzionalmente dovuti, ovvero urgenti e indifferibili. Si tratta, in particolare, dei disegni di legge di conversione di decreti-legge; dei disegni di legge di sanatoria degli effetti di decreti-legge non convertiti; dei disegni di legge di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali e il disegno di legge comunitario, quando dalla loro mancata tempestiva approvazione possa derivare responsabilità dello Stato italiano per inadempimento di obblighi internazionali o comunitari.
== Composizione ==
=== Presidente del Consiglio dei ministri ===
{{vedi anche|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
Il
Il presidente del Consiglio dei ministri è responsabile della politica generale del
Convoca le riunioni del Consiglio dei
Data la speciale posizione del Presidente del Consiglio, nel linguaggio politico i governi vengono di solito designati con il cognome del loro Presidente (governo [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]], Governo [[Giovanni Spadolini|Spadolini]] ecc.).
Per svolgere i suoi compiti di indirizzo e coordinamento il presidente del Consiglio dispone di una serie di uffici
All'interno del Governo, uno o più
=== Ministri ===
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Con il decreto-legge del 9 gennaio 2020, il [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca]] viene diviso in Ministero dell'istruzione e Ministero dell'università e della ricerca, portando il numero dei dicasteri a 14.
Con il decreto-legge del 1º marzo 2021 viene istituito il [[Ministero del turismo]], mediante scorporo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che contestualmente viene ridenominato [[Ministero della cultura]], portando il numero dei dicasteri a 15. Con il medesimo decreto-legge il [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]] ha assorbito le competenze in materia di politica energetica del [[Ministero dello sviluppo economico]] e ha assunto la denominazione di [[Ministero della transizione ecologica]] e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha assunto la denominazione di [[Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili]].
Con il decreto-legge del 4 novembre 2022, il [[Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili]] ha ripreso la sua precedente denominazione di [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti]]. Inoltre il [[Ministero dello sviluppo economico]] ha assunto la denominazione di [[Ministero delle imprese e del made in Italy]], il [[Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali]] quella di [[Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste]], il [[Ministero della transizione ecologica]] quella di [[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]] e infine il [[Ministero dell'istruzione]] è stato rinominato [[Ministero dell'istruzione e del merito]].
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=== Consiglio dei ministri ===
{{vedi anche|Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
Il Consiglio dei
* gestisce la politica generale del Governo ([[politica interna]] e [[politica economica]]);
* risolve i conflitti di competenza tra i ministri;
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