Copti: differenze tra le versioni
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|regione = {{EGY}}
|popolazione = tra i 15 e i 20 milioni
|lingua = [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua copta|copto]] (lingua liturgica)
|religione = [[Chiesa ortodossa copta]], [[Chiesa cattolica copta]], [[protestantesimo]]
|correlati =
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I '''copti''' ({{Arabo|الأقباط|al-aqbāṭ}})
I copti costituiscono la più grande comunità [[Cristianesimo in Medio Oriente|cristiana in Medio Oriente]], nonché la più grande minoranza religiosa dell'Egitto. La grande maggioranza dei copti aderisce alla [[Chiesa ortodossa copta]], mentre significative minoranze sono affiliate alla [[Chiesa cattolica copta]] e a varie confessioni [[protestanti]]. I copti sono considerati in Egitto una [[minoranza modello]], anche se la loro influenza declinò a partire dalla seconda metà del XX secolo, soprattutto nell'ambito della marginalizzazione e della violenza di parte di gruppi [[Fondamentalismo islamico|fondamentalisti islamici]].<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=xrGL7o69KBIC&pg=PA145&lpg=PA145&dq=coptic+orthodox&source=bl&ots=0ROIHZ4FFm&sig=DcEAaveJzQsCeS1tQK-liQc54cM&hl=en&ei=es46SqsUiP61A9ufrOUK&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1|titolo=Who are the Christians in the Middle East?|data=18 giugno 2009|editore=Betty Jane Bailey | isbn=978-0-8028-1020-5}}</ref> == Etimologia ==
Il termine "copto" deriva, tramite il [[Lingua greca antica|greco]] ''còptos'' (κόπτος), dall'[[Lingua araba|arabo]] ''al-qubṭ'' (قبط), una corruzione dei termini ''kubti'' (in [[dialetto bohairico]]) e ''kuptaion'' (in [[dialetto sahidico]]), a loro volta derivati probabilmente dall'antico greco αἰγύπτιος ([[Traslitterazione|trasl.]] ''aigǘptios'' "egiziano")<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/copti|titolo=Copti nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2021-08-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/l-africa-tardoantica-e-medievale-arte-copta_(Il-Mondo-dell%27Archeologia)|titolo=L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta in "Il Mondo dell'Archeologia"|lingua=it-IT|accesso=2021-08-23}}</ref>. Lo stesso termine greco ''Áigüptos'' (Αἴγυπτος, "Egitto") è già attestato nel [[dialetto miceneo]] (forma arcaica del greco antico), in cui il termine ''a<sub>3</sub>-ku-pi-ti-jo'' ("egiziano") indicava un abitante dell'[[Egitto]]. La forma micenea derivava a sua volta da una corruzione dell'[[Lingua egizia|egizio]] ''Hut-ka-Ptah'' (ḥwt-k3-ptḥ, "Casa dello Spirito di [[Ptah]]"), dal vasto complesso monumentale della divinità sito nella città di [[Menfi (Egitto)|Menfi]], al secolo capitale del [[Geografia dell'antico Egitto#Basso Egitto|Basso Egitto]], che gli antichi greci utilizzavano per riferirsi [[Sineddoche|sineddocheticamente]] all'
Nella [[lingua copta|propria lingua]], i copti si riferivano a sé stessi con i termini ''rem en kēme'' (in [[dialetto sahidico]]), ''lem en kēmi'' (in [[Dialetto bohairico#Dialetto fayumico|dialetto fayumico]]) e ''rem en khēmi'' (in [[dialetto bohairico]]), tutti traducibili in "abitanti della ''kemet''" (dall'[[Lingua egizia|antico egizio]] km.t; [[Associazione fonetica internazionale|AFI]]: {{IPA|[kuːmat]}}), letteralmente "terra nera"<ref>Antonio Loprieno, "Egyptian and Coptic Phonology", in Phonologies of Asia and Africa (including the Caucasus). Vol 1 of 2. Ed: Alan S Kaye. Winona Lake, Indiana: Eisenbrauns, 1997: p 449</ref>, tra l'altro reso in [[Lingua greca antica|greco antico]] come "Khēmía" (''Χημία'')<ref>"A Brief History of Alchemy". UNIVERSITY OF BRISTOL SCHOOL OF CHEMISTRY. Retrieved 21 August 2008</ref>, probabilmente in riferimento ai fertili terreni, dalla caratteristica pigmentazione scura del suolo, direttamente adiacenti alle sponde del [[Nilo]], contrapposte dunque alle desertiche e semi-disabitate pianure del ''deshret'' (in [[Lingua egizia|egizio]]: dšṛt, "terra rossa"), costituenti invece la maggioranza della composizione geografica del Paese<ref>Rosalie, David (1997), ''Pyramid Builders of Ancient Egypt: A Modern Investigation of Pharaoh's Workforce''. Routledge. p. 18.</ref><ref>Muḥammad Jamāl al-Dīn Mukhtār, ''Ancient Civilizations of Africa''. Books.google.co.za. p. 43.</ref>.
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== Demografia ==
I copti
== Cultura ==
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== Integrazione nell'Egitto contemporaneo ==
I copti godono della piena cittadinanza egiziana, malgrado siano esclusi dalla presidenza dello Stato, ufficialmente riservata a un musulmano. Numerosi copti conquistarono importanti posizioni politiche, in particolare [[Boutros Boutros-Ghali]].<ref name="Shoup76"/> I copti sono considerati in Egitto una minoranza modello; essi esercitano infatti un ruolo importante in ambito economico e sociale. I copti detengono la gran parte della ricchezza del paese e appartengono in buona parte alla [[classe media]];
Fino al 2005 la costruzione e la ristrutturazione di chiese e monasteri dovette essere autorizzata dal presidente. Nel 2002 il [[Natale]] copto, celebrato il [[7 gennaio]] venne riconosciuto ufficialmente dal governo egiziano. Malgrado l'apertura delle autorità egiziane, la comunità copta lamenta la pressione del [[fondamentalismo islamico]] ai suoi danni.<ref name="Shoup76"/> Nel 1976 papa [[Senuzio III di Alessandria|Senuzio III]] denunciò l'indifferenza delle autorità egiziane nei confronti delle vessazioni vissute dalla comunità, come i rapimenti di donne copte date in spose a uomini musulmani. Numerose fonti egiziane hanno rilevato l'indifferenza del governo egiziano nei confronti delle vessazioni vissute dalla comunità.<ref>{{cita web|url=http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=4093|titolo=''Violenze religiose'', in ''Un'antenna per ogni fede''|accesso=14 agosto 2008|urlmorto=sì}}</ref>
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