Polifemo: differenze tra le versioni

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|affiliazione = Ciclopi
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'''Polifemo''' ({{lang-grc|Πολύφημος|Polýphēmos}}, letteralmente "che parla molto, chiacchierone" oppure "molto conosciuto"), è un [[Ciclopi|ciclope]] della [[mitologia greca]] citato da vari autori antichi: [[Omero]], [[Teocrito]], [[Euripide]], [[Ovidio]] e [[Virgilio]].
 
== Nell'''Odissea''Etimologia della parola ==
La parola '''"'''Polifemo" deriva dal [[Lingua greca antica|greco antico]] Πολύφημος (Polýphēmos), un nome composto da due elementi:
 
* πολύς (polýs) = ''molto'', ''molti''
* φήμη (phḗmē) = ''fama'', ''voce'', ''notizia'' oppure ''parola''
 
Quindi, il significato letterale del nome Polifemo può essere interpretato come "molto famoso", "che ha molta fama", oppure "che parla molto" o ancora "dalla grande voce", a seconda del contesto.
 
== Nell{{'}}''Odissea'' ==
[[File:Polyphemos-MuseumOfFineArtsBoston-March25-07.png|thumb|right|Testa di Polifemo.]]
Polifemo è figlio del dio del mare [[Poseidone]] e di [[Toosa]], una bellissima [[Ninfa (mitologia)|ninfa]]. Ma non assomiglia alla madre. È altissimo, ha il corpo massiccio coperto di peli rossi, i capelli aggrovigliati e un unico occhio in mezzo alla fronte. Appartiene alla famiglia dei [[Ciclopi]], giganti con un occhio solo. Polifemo si nutre con il [[formaggio]] che ricava dal [[latte]] delle sue [[Ovis aries|pecore]]. Quando però capitano dalle sue parti degli stranieri, li divora senza pietà.
 
{{citazione|Qui un uomo aveva tana, un mostro,<br />
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ὑψηλῶν ὀρέων, ὅ τε φαίνεται οἶον ἀπ' ἄλλων.}}}}
 
Omero narra che [[Ulisse]], durante il suo lungo viaggio di ritorno dalla [[guerra di Troia]], sbarcò nella Terra dei Ciclopi. Spinto dalla curiosità, Ulisse raggiunse e visitò la grotta. Curioso di conoscere il padrone di casa di tale rifugio, Ulisse decise di restare in attesa. Al sentire la terra tremare sotto i passi del gigante, l'eroe e i suoi compagni si nascosero, venendo però presto scoperti. Ulisse si fece pertanto avanti, chiedendo ospitalità al ciclope. Polifemo era tuttavia il più grande, il più forte e il più feroce della sua specie e in quanto figlio di Poseidone si vantava di essere più forte persino di [[Zeus]] (dimostrando di peccare di ''[[hybris]]''). In segno di disprezzo verso la [[Xenia (antica Grecia)|Xenìa]], afferrò e divorò sei compagni (due seduta stante e altri quattro nel corso della giornata successiva) del re di Itaca, tra i quali [[Antifo (compagno di Ulisse)|Antifo]], e imprigionò i Greci nella grotta, intenzionato a mangiarli uno per uno. Dopodiché si addormentò.
 
Prima di procedere a divorare i primi due compagni del figlio di [[Laerte]], Polifemo chiese ad Ulisse se avesse altri compagni ad aspettarlo sulle navi nella baia. Ulisse fece la saggia scelta di mentire al Ciclope, affermando che le loro navi fossero state distrutte e loro fossero gli unici sopravvissuti. Così facendo, assicurò l'incolumità dei suoi compagni che lo aspettavano ignari, evitando che finissero preda di Polifemo e degli altri ciclopi. Ulisse, inoltre, bloccò il suo impulso di uccidere il gigante mentre dormiva in quanto, anche se fossero riusciti ad ucciderlo con le spade, una volta morto Polifemo nessuno avrebbe più spostato il masso e sarebbero morti tutti di fame e di stenti nella grotta.
 
Intrappolato con i suoi compagni nella caverna del Ciclope, il cui ingresso era bloccato da un masso enorme, Ulisse escogitò un piano per sfuggire alla prigionia di Polifemo. Come prima mossa al ritorno di Polifemo dal pascolo del gregge, egli offrì del vino dolcissimo e molto forte al Ciclope, per farlo cadere in un sonno profondo (il vino era stato precedentemente preso dall'isola di [[Ciconi|Ismaro]], dopo che Ulisse e i suoi l'avevano saccheggiata). Polifemo gradì così tanto il vino che promise a Ulisse un dono, chiedendogli però il suo nome. Ulisse, astutamente, gli rispose allora di chiamarsi "Nessuno". "E io mangerò per ultimo Nessuno", fu il dono del ciclope.
 
Dopodiché Polifemo si addormentò profondamente, stordito dal vino. Qui Ulisse mise in atto la seconda parte del suo piano. Egli infatti, insieme ai suoi compagni, aveva preparato un bastone di notevoli dimensioni ricavato da un ulivo che una volta arroventato fu piantato nell'occhio del Ciclope dormiente dai Greci. Polifemo urlò così forte da destare dal sonno i ciclopi suoi fratelli. Essi corsero allora alla porta della sua grotta mentre Ulisse e i suoi compagni si nascondevano vicino al gregge del ciclope Polifemo. I ciclopi chiesero a Polifemo perché avesse urlato così forte e perché stesse invocando aiuto, ed egli rispose loro che "Nessuno" stava cercando di ucciderlo. I ciclopi, pensandolo ubriaco o in preda al dolore di Zeus, lo lasciarono allora nel suo dolore e gli raccomandarono di pregare aiuto a suo padre. La mattina dopo, mentre Polifemo faceva uscire il suo gregge per liberarlo, giacché lui non sarebbe stato più in grado di guidarlo, Ulisse e i suoi soldati scapparono grazie a un altro abile stratagemma, che faceva parte della terza parte del suo piano. Ognuno di loro si aggrappò infatti al vello del ventre di un montone per sfuggire al tocco di Polifemo, poiché il Ciclope si era posto davanti alla porta della caverna, tastando ogni pecora in uscita per impedire ai Greci di fuggire. Ulisse, ultimo ad uscire dalla grotta, la fece aggrappato all'ariete più grande, il preferito del Ciclope.
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== Influenza culturale ==
* A Polifemo è intitolato il [[cratere Polifemo]] su [[teti (astronomia)|Teti]].<ref>{{Citacita web|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/4788|titolo=Polyphemus|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|lingua=en|accesso=9 gennaio 2016}}</ref>
 
* Il ciclope compare in ''[[Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il mare dei mostri (romanzo)|Il mare dei mostri]]'', secondo libro della saga ''[[Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo]]'' di [[Rick Riordan]], del quale è l'antagonista principale, avendo catturato il [[satiro]] Grover, migliore amico del protagonista Percy.
=== Libri e fumetti ===
* Polifemo è uno dei maggiori antagonisti nella fortunata serie ''Epic: The Musical'', più precisamente nella Saga del Ciclope (''The Cyclops Saga''). A differenza del mito originale, la principale ragione per cui decide di attaccare Ulisse e i suoi compagni è perché, oltre ad aver cercato di derubarlo in casa sua, essi hanno ucciso la sua pecora preferita, scatenando il suo dolore e la sua collera al punto che, pur accettando inizialmente l'offerta del vino di Ulisse, decide ugualmente di ucciderli e divorarli. Sebbene Ulisse e i suoi riescano a opporre resistenza, il Ciclope inizia poi a contrattaccare facendo strage degli Achei con la clava, svenendo poi per il vino, lo stress e le ferite della lotta e venendo poi accecato ma otterrà la sua vendetta quando Ulisse ignora l'avvertimento di Atena di finire l'avversario, e intimandogli di ricordarsi di lui. rivela incautamente il suo nome, permettendo a Polifemo di maledirlo invocando suo padre Poseidone. Polifemo è un personaggio chiave nella storia, comparendo in ben tre canzoni di seguito (''Polyphemus, Survive, Remember Them'') e venendo spesso menzionato anche da altri personaggi più avanti nel corso della storia.
* Il ciclope compare ne ''[[Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il mare dei mostri (romanzo)|Il mare dei mostri]]'', secondo libro della saga ''[[Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo]]'' di [[Rick Riordan]], del quale è l'antagonista principale, avendo catturato il [[satiro]] Grover, migliore amico del protagonista Percy. Ancora cecato dagli eventi dell'Odissea, Grover ne approfitta per fingersi una ciclopessa in cerca di sposo e usa il trucco della tela di Penelope per rimandare le nozze, sperando che Percy venga a salvarlo. Percy, Annabeth e Tyson così fanno, mentre Clarisse parte alla volta della sua isola per la sua impresa per recuperare il Vello d'oro, che il ciclope usa come esca per i satiri da divorare. Con un po' di fortuna, gli eroi riescono nella sua impresa, grazie anche ad un semplice trucco: Annabeth "bussa" alla caverna del ciclope e quando questi domanda chi sia, essa risponde "Nessuno", mandando il mostro su tutte le furie.
* Il ciclope riappare anche nel libro ''[[Il mio nome è Nessuno - Il ritorno]]'', versione romanzata della biografia di Odisseo, dove non ha alcuna differenza dall'opera originale. L'ira causata però da Poseidone diventa poi il fulcro de ''[[L'oracolo]]'', il capitolo finale della trilogia, in cui Odisseo ancora cerca di placare Poseidone con il sacrificio illustrato da [[Tiresia]], sopravvivendo fino ai giorni nostri.
* Ne la ''Topodissea'', [[Pietro Gambadilegno|Gambadilegno]] prende il ruolo del ciclope sotto il nome di Gambadifemo, incaricato da Rocerione ([[Rockerduck]] nel ruolo di Poseidone) di sottrarre il resoconto di Topodisseo ([[Topolino]] nel ruolo di Odisseo). Rappresentato come un gigante con un occhio bendato, Gambadifemo è ingannato da Topodisseo che lo fa inciampare contro la roccia che blocca l'ingresso e, furente, dichiara che maledirà "qualcuno" (il nome che il topo gli ha riferito).
 
=== Film ===
* Nel film del 1954 ''[[Ulisse (film 1954)|Ulisse]]'', Poseidone è adirato con i greci per la distruzione di Troia e quando Polifemo rivela chi sia suo padre, i marinai lo colgono come una punizione del dio. Ulisse lo convince a risparmiarli con il vino e, mentre il ciclope si assenta a raccogliere l'uva, Ulisse ricava la lancia dalla clava del mostro. Dopo che si addormenta, Ulisse lo acceca e poi lo indirizza contro il masso per aprire la grotta dalla quale i marinai scappano. Oltre alla riduzione temporale della scena e delle vittime del mostro (cambiamenti molto usuali negli adattami dell'opera), Ulisse non fa ricorso al trucco del falso nome.
* In [[Hercules (film 1997)|''Hercules'']], imprigionato con i Titani vi è un ciclope che è incaricato di percuotere [[Ercole]] mentre questi è privo della sua forza. In riferimento a Polifemo, l'eroe riesce a gettare una torcia contro l'occhio del mostro, accecandolo e facendolo cadere giù da una scarpata.
* In ''[[Fratello, dove sei?]]'', il guercio venditore di bibbie Big Dan Teague è il correlativo di Polifemo e anche un riferimento al titolo di Gran Ciclope della cerchia del [[Ku Klux Klan|KKK]]. Dan si avvicina ai protagonisti e, dopo averli malmenati e ucciso una ranocchia che credono essere il suo amico trasformato, li deruba. Più tardi, Dan riappare durante la cerimonia del Klan, dove i protagonisti salvano un loro amico di colore e, nella fuga, prima l'asta della bandiera del Klan vola verso l'occhio di Dan, ma questi la prende al volo, ma poi viene travolto e ucciso dalla grossa croce in fiamme.
* In ''[[Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri]]'', Polifemo mantiene la semi-cecità del libro, ma come base ha l'isola di Circe che aveva trasformato in Luna Park, inoltre non è lui a rapire Grover, è Luke, che lo manda poi in avanscoperta per ritrovare il vello, salvandosi con il trucco della ciclopessa.
* In ''[[Troy: The Odyssey]]'', il ciclope è un anonimo mostro, da cui Ulisse sfugge spingendolo a bere il vino, spacciandolo per [[Ambrosia (mitologia)|ambrosia]], così che possa a suo modo considerarsi pari se non superiore agli dei.
 
=== Serie ===
 
* Nell'[[Odissea (miniserie televisiva)|''Odissea'']] di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], l'atto di Polifemo è fedelmente adattato. Nonostante poi Rossi adatterà anche l'[[Eneide (miniserie televisiva)|''Eneide'']], il ciclope non riappare ne viene direttamente menzionato da Achemenide: nella sua scena di introduzione, Achemenide è incontrato, parla genericamente dei guai passati, ed è accolto nella flotta troiana.
* In ''[[Ulysse 31]]'', adattamento fantascientifico dell'opera, Polifemo è un robot creato da alieni noti come Dèi che rapisce Telemaco per sfruttare la sua forza vitale, ma Ulisse riesce a distruggerlo. Per vendetta, gli Dei gli sabotano il computer di bordo per farlo errare nello spazio a lungo.
* Ne [[L'Odissea (miniserie televisiva)|''L'Odissea'']] del 1997, l'incontro con Polifemo segue gli stessi eventi principali, ma modulati diversamente. Ulisse riesce a intrattenere un educato dialogo con il ciclope sull'ospitalità, è la sua fame per carne umana che lo spinge a trattarlo come una minaccia. Con la scusa di tenerlo vivo per trasmettergli il sapere del mondo esterno, Ulisse lo ubriaca e gli dice di chiamarsi Nessuno. In questa versione inoltre, Nettuno non ha rancore con Ulisse per l'accecamento, ma sin da Troia lo sta stremando psicologicamente e fisicamente affinché non riconoscerà che l'uomo deve sempre rispettare agli dei che lo proteggono, cosa che lui non fece quando si vantò di essere stato l'unico responsabile della caduta di Troia.
* In ''[[Tre gemelle e una strega]]'', Polifemo è incontrato su un isolotto sperduto, rappresentato con un fascio di luce rossa che parte dal suo occhio. Intrappola Ulisse e le gemelle nella grotta per mangiarli. Approfittando del buio, le gemelle lo aiutano con il contorno e lo ingannano ad annusare fortemente il pepe, facendolo starnutire all'impazzata da fargli aprire l'entrata della grotta.
* In ''[[Martin Matin]]'', quando si risveglia travestito da marinaio greco, Martin si ritrova ad affrontare le peripezie di Ulisse, tra cui essere prigioniero di Polifemo, da cui scappa dipingendo di nero la lente del suo occhiale.
* In ''[[Colorado - 'Sto classico|<nowiki/>'Sto Classico]]'', Gabri Gabra interpreta Polifemo, un ciclope e ciclista della Sardegna. Ulisse, intenzionato a godere delle feste del luogo, si sofferma alla sua caverna. Polifemo gli spiega però che la sua guida è datata, ma che possono fare un buffet in onore dei vecchi tempi. I marinai iniziano però a preoccuparsi quando Polifemo pian piano divora nella foga anche i marinai, convincendo il capitano ad alzare i tacchi o lui potrebbe essere il prossimo, ma il ciclope continua a cercare di farli restare, complimentandosi con Ulisse che dice solo "che è un nessuno", nome che il ciclope prende per vero quando poi, rimettendosi la lente a contatto usata come contenitore di [[Tabasco (salsa)|tabasco]], gli da la colpa dell'accecamento. Ulisse poi lo canzona mentre va via, scoprendo però con orrore di suo padre.
* Nel cartone ''[[Ulisse. Il mio nome è Nessuno]]'', Poseidone (adirato per la distruzione di Troia) usa una tempesta per indirizzare la nave di Ulisse da Polifemo. Il resto procede fedelmente all'opera, meno per lo scorrere del tempo e del fatto che Ulisse (rappresentato più positivamente) non si fa prendere dall'hubris e non gli dice dice il suo vero nome. Poseidone però sfrutta l'episodio per giustificare la sua ira vendicativa contro Ulisse, e sebbene Atena controbatte ogni suo ragionamento, Zeus da ordine ad entrambi di lasciare al Fato le sorti del destino di Ulisse, ma Poseidone insisterà per "dare una mano al Fato".
* In [[Animaniacs (serie animata 2020)|''Animaniacs'']], il ciclope è usato come ultimo mostro che i divini fratelli Warner usano per torturare l'arrogante Odisseo. Pedante, logorroico e arrogante, il ciclope è una caricatura di [[Donald Trump]], il ciclope riesce finalmente a umiliare il sovrano e i Warner lo rimandano a casa. Quando poi chiedono se possono fare lo stesso con il ciclope, Dot spiega che non possono perché gli dei romani lo hanno reso un semidio (''demigod'') "o era un demagogo?" (''demagogue'').
* In [[Kaos (serie televisiva)|''Kaos'']], il guercio e alto oste del pub "La Caverna", si chiama come il ciclope di Omero, soprannominato "Poly".
 
=== Altro ===
* I capitoli di Polifemo sono il fulcro dell'Atto ''The Cyclops Saga'' di ''[[Epic: The Musical]]'', i cui brani sono ''Polyphemus, Survive, Remember Them'' e ''My Goodbye''. Polifemo e i ciclopi vivono nella stessa isola dei [[Lotofagi]], i quali indirizzano i greci nella grotta del mostro. A differenza del mito originale, Polifemo si infuria che Odisseo gli abbia ucciso la sua pecora preferita, minacciando così di mangiarli, ma il re tenta di risolvere offrendo del vino come pegno di scuse, ma ancora diffidente dice di chiamarsi Nessuno. Diffidenza fondata, in quanto Polifemo dichiara che lo ucciderà per ultimo. Di principio i greci riescono a resistere e quasi sopprimere il nemico, finché questi non tira fuori una clava e li decima, uccidendo [[Polite (Odissea)|Polite]] per primo. Il vino (avvelenato con dei fiori di loto) prende effetto e il ciclope crolla sull'uscio della grotta, bloccandolo. Dopo averlo accecato e fatto sembrare pazzo ai fratelli, Odisseo e i suoi uomini tagliano la corda. Atena insiste che Odisseo finisca l'opera, ma egli decide di essere magnanimo, ma prima di eclissarsi fa l'errore di rivelare il suo vero nome. Per aver ignorato il suo avvertimento, Atena abbandonerà il suo protetto, dopodiché Poseidone si mostrerà a lui e lo farà soffrire durante il viaggio. Questa avventatezza nel lasciare Polifemo vivo, diventerà per Odisseo una lezione che sfrutterà adeguatamente contro le [[Sirene (mitologia)|Sirene]] e i [[Proci]].
 
== Note ==