Commissione Warren: differenze tra le versioni

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[[File:Warren commission cover.jpg|thumb|Copertina del rapporto della Commissione Warren]]
La '''commissione presidenziale sull'assassinio di John F. Kennedy''', meglio nota come '''commissione Warren''', fu una commissione d'inchiesta parlamentare costituita il 29 novembre [[1963]] dal presidente [[Lyndon B. Johnson]] per indagare sull'[[assassinio di John F. Kennedy]], avvenuto il [[22 novembre]] [[1963]] a [[Dallas]], [[Texas]]. Concluse che [[Lee Harvey Oswald]] fu il solo esecutore materiale dell'omicidio. Le conclusioni della commissione sono controverse e sono state frequentemente contestate.
 
La commissione prese il nome non ufficiale dal suo presidente, [[Earl Warren]], che in quel momento era anche presidente della [[corte suprema degli Stati Uniti]]. Tutti i documenti raccolti dalla commissione Warren, 50.000 pagine, si trovano nella ''Mary Ferrell Foundation''.<ref>{{en}} {{cita web|http://www.maryferrell.org/wiki/index.php/JFK_Assassination_Documents|JFK Assassination Document Collections}}</ref>
 
== La costituzione ==
Dopo che Lee Harvey Oswald fu ucciso con un colpo di pistola da [[Jack Ruby]], il neopresidente Johnson consultò diversi ufficiali governativi, la maggior parte dei quali per telefono, sulla necessità di avere una qualche forma di indagine sull'omicidio di Kennedy. Il 26 novembre [[1963]] il ''[[The Washington Post]]'' pubblicò un editoriale sostenendo la necessità di una commissione investigativa. Nel corso di quella settimana, il 29 novembre [[1963]], Johnson creò una commissione di indagine formata da sette commissari e affidò al presidente della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|corte suprema]] [[Earl Warren]] il compito di presidente della commissione d'indagine.
 
Gli altri sei commissari scelti da [[Lyndon B. Johnson|Johnson]] furono :
 
* [[Hale Boggs]], membro della [[Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti|Camera dei Rappresentantirappresentanti]] ([[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] - [[Louisiana]]);
* [[John Sherman Cooper]], [[senatore]] ([[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] - [[Kentucky]]);
* [[Allen Dulles]], ex direttore della [[Central Intelligence Agency|CIA]], avvocato, rappresentante legale della [[United Fruit Company]];
* [[Gerald Ford]], membro della Camera dei rappresentanti (Partito Repubblicano - [[Michigan]]), divenuto in seguito [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|vicepresidente]] e poi [[Presidenti degli Stati Uniti d'America|presidente degli Stati Uniti d'America]];
* [[John McCloy|John J. McCloy]], ex presidente e diplomatico della [[Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo|Banca Mondiale]];
* [[Richard Russell|Richard Russell, Jr.]], senatore (Partito Democratico - [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]).
 
Fin dall'inizio il presidente Johnson e i suoi collaboratori avevano garantito al neopresidente della commissione che avrebbe avuto a disposizione risorse e fondi senza limiti e restrizioni per gestire la commissione, per assumere lo staff (avvocati, segretarie e personale di vario genere), affittare gli uffici e le strutture necessarie e infine per pagare le probabili indagini per chiarire tutte le questioni inerenti a questo delicato caso.
 
L'omicidio del presidente Kennedy aveva sconvolto, oltre che l'intera nazione, il mondo intero e poteva mettere a repentaglio la stabilità mondiale: infatti iniziarono subito a circolare tesi circa i possibili mandanti dell'attentato (tra cui la [[Mafia italoamericana|Mafia]], l'[[Unione Sovietica]] oppure la [[Cuba]] di [[Fidel Castro]]).
 
Tali tesi, oltre a provocare tensioni a livello internazionale, avrebbero potuto portare al conflitto nucleare se non si fosse fatta luce al più presto su questo caso. Per questo motivo, il neopresidente degli Stati Uniti chiese al presidente della corte suprema Earl Warren di presiedere la commissione d'indagine; Warren era una persona stimata e rispettata in tutto il paese e la sua persona era sinonimo di saggezza, ragionevolezza, esperienza e di estrema capacità, competenza e decisione.<ref>{{en}} [http://library.cqpress.com/scc/document.php?id=bioenc-427-18170-979628&v=2e1e8f3cc58051fa ''Earl Warren'']. Supreme Court Collection. Co Press. 1974.</ref>
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* Gruppo 4: indagine su una possibile cospirazione straniera (concentrando le ricerche su [[Cuba]] e [[Unione Sovietica]]);
* Gruppo 5: biografia di [[Jack Ruby]] (assassino di Oswald);
* Gruppo 6: indagine sulla sicurezza offerta a JFK da parte deidello Servizi[[United SegretiStates Secret Service]], indagando inoltre sulla sicurezza adottata per gli altri Presidenti nel passato.
 
== Attività ==
Durante l'indagine, la commissione ascoltò 552 testimoni e lesse i rapporti di dieci agenzie federali, inclusi ilo [[ServiziU.S. SegretiSecret degliService Stati(l'agenzia Uniti]]incaricata della protezione dei presidenti), l'[[FBI]], il [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti|Dipartimento di Stato]], la [[Central Intelligence Agency|CIA]] e i [[Informazione militare|servizi di ''intelligence'' militari]]. Le udienze furono tenute a porte chiuse, a meno che non fosse chiesto altrimenti dai testimoni; solo due testimoni chiesero di testimoniare in pubblico. Alcuni dei testimoni resero degli [[affidavit]]; due dettero solo delle dichiarazioni scritte.
 
== Conclusioni ==
Il 24 settembre [[1964]], dopo 10 mesi di indagini, Warren consegnò ufficialmente a Johnson il rapporto conclusivo redatto dalla commissione. Nel rapporto si sosteneva che Lee Harvey Oswald era l'unico responsabile dell'omicidio di Kennedy e che non esistevano prove di un complotto - né statunitense né straniero - che coinvolgesse altre persone, gruppi o Paesi. La teoria che Oswald avesse agito da solo viene comunemente e informalmente chiamata negli Stati Uniti "''lone gunman theory''" (letteralmente "teoria del pistolero solitario").
 
La commissione concluse che erano stati sparati solo tre proiettili e che Oswald aveva sparato tutti e tre i proiettili dallo stabile adibito a magazzino di libri denominato Texas School Book Depository. Sottolineò che tre [[Bossolo|bossoli]] vuoti erano stati trovati nel covo del cecchino al sesto piano del deposito di libri e che il fucile era stato trovato al sesto piano, con ancora una cartuccia in canna.
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=== Il ''capitolo 8'' ===
Il rapporto della commissione Warren al capitolo 8 dettaglia le debolezze dell'apparato di sicurezza deidello [[serviziUnited SegretiStates degliSecret Stati UnitiService]] al momento dell'omicidio. Le procedure messe in atto, sul posto e non solo, insieme ad eventi accaduti quel giorno mostravano delle lacune nella sicurezza che avevano reso possibile l'omicidio. Tra le altre vennero riscontrati:
* la mancata identificazione del personale autorizzato alla polizia di Dallas, coloro che erano in piedi sui ponti o sui cavalcavia<ref name="CAP8">{{en}} [http://www.archives.gov/research/jfk/warren-commission-report/chapter-8.html#other Chapter 8]. Warren Report.</ref>;
* la mancata ispezione di tutti gli stabili, finestre e tetti che circondavano il percorso del corteo<ref name="CAP8"/> e il posizionamento degli agenti di polizia in base ai risultati;
* l'inadeguatezza dei controlli nel passato di tutti coloro che potevano entrare in contatto con Kennedy e di chi poteva essere una minaccia per il presidente, in particolare su [[Lee Harvey Oswald|Oswald]], il cui rapporto dell'FBI avrebbe dovuto allertare ilo ServiziU.S. SegretiSecret Service dei possibili rischi;<ref name="CAP8"/>
* la semplicistica assunzione che le misure di sicurezza approntate nel [[1936]] per la visita a [[Dallas]] di [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] potessero essere usate come modello per la visita di Kennedy;
* l'utilizzo di un numero insufficiente di persone per pianificare e garantire lo svolgimento sicuro del corteo;
* il mancato utilizzo di un'auto con tettuccio a prova di proiettile. In merito al veicolo con tettuccio a prova di proiettile, questo veicolo era stato proposto nell'ottobre del 1963 ma era risultato che dal 1953 non era disponibile alla [[Casa Bianca]] un'auto simile, poiché la rimozione e la sostituzione del tettuccio sarebbe stata troppo sconveniente. In seguito Johnson, al telefono con il Direttore dell'FBI [[J. Edgar Hoover]], chiese se Hoover avesse un'auto con il tettuccio a prova di proiettile e Hoover rispose: «Si, certo». Allora Johnson chiese di averne una, e gli fu risposto di sì.<ref>{{en}} [http://www.c-span.org/lbj/ram/lbj0712.ram ''Unfortunately, the page you're looking for does not exist.''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060627091725/http://www.c-span.org/lbj/ram/lbj0712.ram |date=27 giugno 2006 }}. C-Span</ref>
 
== Le conseguenze ==
Le scoperte effettuate spinsero ilo serviziU.S. segretiSecret Service statunitensi a modificare significativamente le procedure di sicurezza. Fin dalla loro stesura, nel 1964, tutti i documenti prodotti dalla commissione Warren furono secretati per 75 anni (ovvero fino al 2039) dal presidente in carica Johnson. Secondo l'Assassination Records Review Board (il consiglio per il riesame delle prove sull'omicidio), i documenti relativi all'omicidio Kennedy che non siano stati ancora distrutti saranno declassificati presumibilmente nel 2017.
 
Negli anni che seguirono la stesura dei rapporti e dei 26 volumi di prove investigative nel 1964, la commissione Warren è stata spesso criticata per i suoi metodi, per alcune omissioni importanti e per le conclusioni, in particolare l'assenza di qualsiasi spiegazione sulla distruzione di prove cruciali da parte delle forze dell'ordine e dalle agenzie di spionaggio. Sembra che alcune spiegazioni siano state date a porte chiuse, ma che non siano state pubblicate nei rapporti.<ref>{{en}} {{Cita web|url=http://michaelgriffith1.tripod.com/failed.htm |titolo=The Warren Commission'S Failed Investigation |editore=Michaelgriffith1.tripod.com |accesso=28 settembre 2019}}</ref>
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I risultati della commissione sono stati messi in questione in molti punti fin dalla loro pubblicazione.
 
Il filosofo allora novantenne [[Bertrand Russell]], in un articolo intitolato ''16 Questions on the Assassination'' pubblicato il 6 settembre [[1964]], mise in dubbio le conclusioni della commissione.
 
Anche l'Assassination Records Review Board, creato nel 1992 dal JFK Records Act (una legge sui documenti di JFK) con lo scopo di raccogliere e conservare i documenti collegati con l'omicidio, nel suo rapporto finale evidenziò che «i dubbi riguardo ai risultati della commissione Warren non sono circoscritti solo ai normali cittadini. Molto prima del 1978, il presidente Johnson, [[Robert Kennedy]] e quattro dei sette membri della commissione Warren in qualche modo esposero, anche se talvolta solo ufficiosamente, il loro scetticismo riguardo alle conclusioni base della commissione».<ref>{{cita web|url=http://www.fas.org/sgp/advisory/arrb98/part03.htm|titolo=Chapter 1: The Problem of Secrecy and the Solution of the JFK Act|accesso=1º maggio 2008|lingua=en}}</ref>
 
Altre tre indagini governative degli Stati Uniti concordarono con le conclusioni della commissione Warren che due spari avevano ucciso JFK da dietro: la giuria condotta dal procuratore generale [[Ramsey Clark]] nel 1968; la [[commissione Rockefeller]] nel 1975 e la [[HSCA]] (House Select Committee on Assassinations) nel 1978. In tutte queste indagini le prove vennero riesaminate con l'aiuto di molti giuristi. La HSCA incluse udienze del Congresso e, al termine, concluse - basandosi su prove acustiche, in seguito rivelatesi inaffidabili - che Oswald uccise Kennedy probabilmente facendo parte di un complotto.<ref>{{en}} {{Cita web |url=http://www.jfkassassination.net/skip.txt |titolo=Copia archiviata Proof that Oswald Did Not Shoot JFK|accesso=19 settembre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070313171926/http://www.jfkassassination.net/skip.txt |dataarchivio=13 marzo 2007 |urlmorto=sì }}</ref> La HSCA concluse che Oswald sparò i colpi uno, due e quattro, e che uno sparatore sconosciuto sparò il terzo colpo (che mancò il bersaglio) da una postazione vicino all'angolo dello steccato che era sulla destra del presidente Kennedy, nel prato della [[Dealey Plaza]]. Tuttavia, anche queste conclusioni sono state criticate, in particolar modo perché si basavano eccessivamente sulla sola prova acustica.
 
== Note ==