Montegiorgio: differenze tra le versioni

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|Superficie = 47.45
|Note superficie = [http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807SE40000 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni]
|Abitanti = 6279
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 28 febbraio 2024 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 28-9-2024
|Sottodivisioni = [[Alteta]], Cerreto, Monteverde, Piane
|Divisioni confinanti = [[Belmonte Piceno]], [[Falerone]], [[Fermo (Italia)|Fermo]], [[Francavilla d'Ete]], [[Grottazzolina]], [[Magliano di Tenna]], [[Massa Fermana]], [[Montappone]], [[Monte San Pietrangeli]], [[Monte Vidon Corrado]], [[Rapagnano]]
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}}
 
'''Montegiorgio''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:6279Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Fermo]] nelle [[Marche]].
 
== Geografia fisica ==
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Nel 1816 Montegiorgio venne assegnato alla delegazione apostolica di Macerata.
 
[[Papa Pio VII]] con la riforma dello Stato Pontificio<ref name="MotoProprio">[http{{Cita libro|lingua=it|nome=Papal|cognome=States|nome2=Catholic Church Pope (1800-1823 : Pius|cognome2=VII)|titolo=Moto proprio della santità di nostro signore papa Pio settimo in data de 6. luglio 1816: sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica esibito negli atti del nardi segretario di camera nel di 14. del mese ed anno suddetto|url=https://books.google.it/books?id=wyIsAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cadhl=0#vit|accesso=onepage&q2025-05-02|data=&f1816|editore=falsePresso MotoVincenzo proprioPoggioli stampatore della SantitàRev. diCam. Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica]Apost.}}</ref>, assegnò Montegiorgio alla [[delegazione apostolica di Fermo]].
 
Fu annessa al [[Regno d'Italia]] nel [[1860]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune Montegiorgio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 aprile 1999.<ref>{{cita web|titolo= Montegiorgio, decreto 1999-04-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detailprintDetail.html?6916 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 20 gennaio 2022 }}</ref>
{{citazione|D’azzurroD'azzurro, al San Giorgio rivoltato, il viso e le mani di carnagione, armato d'oro, elmo cimato da piume di rosso, con le mani afferranti la lancia d’argentod'argento, posta [[in banda]], il Santo cavalcante il cavallo d'argento, rivoltato con finimenti neri, la lancia infilata nel ventre del drago di quattro zampe, di verde, rivoltato e semirovesciato con testa linguata e allumata di rosso, verso il Santo, con la ferita sanguinante, con la coda attorcigliata elicata posta a destra del cavallo che calpesta il drago con gli arti anteriori, il drago caricante la rupe d’orod'oro movente dal fianco sinistro in sbarra ed estesa fino al fianco destro, fondata in punta il cavallo sostenuto dalla rupe e attraversante sulla catena, il tutto accompagnato dal monte all’italianaall'italiana di sei colli, irregolari, centrale, posto in capo d'oro, cimato dalla crocetta greca di nero e accompagnato dalla fanciulla orante, con tunica rossa e mani e viso di carnagione, capelluta d'oro, inginocchiata sulla parete alta della rupe a sinistra. Sotto lo scudo su lista bifida di azzurro il motto: {{maiuscoletto|Montis Sanctae Mariae in Georgio felix terra}}. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo bordato di azzurro.
 
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[[File:Teatro Alaleona.jpg|thumb|left|Teatro Alaleona]]
; Chiesa di San Giovanni e Benedetto :
È la Chiesachiesa parrocchiale di Montegiorgio.
 
; Chiesa di San Salvatore :
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Nella seconda metà del XIX secolo, il Comune realizza, al posto di un dirupo scalato, un porticato a sud di palazzo Passari ed in linea con esso, da cui è separato da un'ampia scalinata. La sommità del loggiato è a livello del piano della strada superiore e delimita un ampio spazio praticabile. Il loggiato presenta sopra l'elaborato cornicione un muro in mattoni. Nella parte controterra sono presenti botteghe.
 
È costituito da 7 logge. Tra una loggia e l'altra, sono affisse lapidi commemorative e busti in onore di personaggi illustri montegiorgesi: [[Lucidio Ceci]], Monsmons. Giuseppe Petrelli, [[Gaetano Orsolini]], [[Giacinto Cestoni]].
 
; Monumento ai caduti:
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; Teatro comunale Domenico Alaleona:
È stato ricavato nell'ex Palazzo comunale, di cui rimane l'annessa Torretorre civica. il nome è stato scelto per onorare la memoria di [[Domenico Alaleona]].
 
; Mura castellane :
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Esempio di castelli medioevali
 
===; Ippodromo San Paolo ===:
 
=== Luoghi naturalistici ===
=== Aree naturali ===
==== Cipressi calvi ====
Nei pressi del ponte sul [[Tenna (fiume)]] che conduce a [[Belmonte Piceno]], a sinistra in direzione monti mare, si trova il filare di 60 piante di cipresso delle paludi o cipresso calvo, [[Taxodium distichum]].<ref>Marco {{Cita|Ramadori, Aldo Ferracuti (con la collaborazione di)'', Piane di Montegiorgio camminando lungo il sentiero della storia ...'' fa parte di ''Quaderni montegiorgesi'' n. 22, [Montegiorgio], [2019] |p. 15}}.</ref> È un albero delle [[Cupressacee]], nativo degli Stati Uniti d'America.
Molto probabilmente furono piantati alla fine del XIX secolo per volontà di un membro della nobile famiglia Passari, proprietaria, in quel tempo, dei terreni.
Si dice che essi rappresentino un segno d'amore nei confronti di una donna statunitense che aveva nostalgia degli alberi del suo paese.
Sono gli unici esemplari nella regione Marche di ''[[Taxodium distichum]]''.
Dal rilevamento censitario effettuato dal [[Corpo forestale dello Stato]] nel 2005, gli esemplari più maestosi hanno diametro di circa 1,50 metri ed altezza di poco superiore ai 30 metri.
Queste piante sono state censite dalla regione Marche con D.G.R. n. 279 del 02-03-2012 nella categoria " formazione vegetale monumentale" e cioè alberi di particolare interesse storico-culturale e naturalistico-paesaggistico.
 
==== Cascata del Sasso ====
Nei pressi del ponte sul [[Tenna (fiume)|fiume Tenna]] che conduce a [[Belmonte Piceno]], vicino ai cipressi calvi, sul [[Tenna (fiume)]], c'è la cascata del Sasso.<ref>Marco {{Cita|Ramadori, Aldo Ferracuti (con la collaborazione di)'', Piane di Montegiorgio camminando lungo il sentiero della storia ...'' fa parte di ''Quaderni montegiorgesi'' n. 22, [Montegiorgio], [2019] |p. 78}}.</ref>
Grandi massi rimasti bloccati nell'ansa del fiume crearono una cascatella che calmava la corrente tanto da creare a valle una specie di laghetto.
Le massaie venivano qui per il bucato fino agli anni '50.
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==== Querciabella ====
Querciabella, ''cerquavella'' in dialetto, è l'appellativo di una pianta della specie [[Roverella]] che fu secolare, si stima dai 5 agli 8 secoli.<ref name="Marche">Valido Capodarca, ''Marche: cinquanta alberi da salvare'' Valido Capodarca, Firenze, Vallecchi editore, 1984.</ref>. Fu censita dalla Regione Marche.<ref>''{{cita libro|autore= Sandro Ballelli |etal= sì |titolo= Il patrimonio vegetale della Marche'', S. Ballelli ... et al.,|città= Ancona, |editore= Regione Marche, (|anno= 1981) }}</ref>.
Per la sua maestosità, bellezza e grandezza meritò un tondino di localizzazione sulle carte del Touring Club Italiano.<ref>Marco {{Cita|Ramadori, Aldo Ferracuti (con la collaborazione di)'', Piane di Montegiorgio camminando lungo il sentiero della storia |p...'' fa parte di ''Quaderni montegiorgesi'' n. 22, [Montegiorgio], [2019] p.11}}.</ref>
Insisteva su un terreno privato lungo la strada statale Faleriense, di proprietà anticamente dei Conti Passari, poi Ganucci.
Negli ultimi anni vegetativi, la circonferenza del fusto era di 5,6 metri, mentre il diametro della chioma arrivava a 34 metri, l'altezza era di 19 metri<ref name="Marche" />.
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== Cultura ==
===Biblioteche===
==== Biblioteca comunale mons. Germano Liberati ====
La [[Biblioteca comunale Germano Liberati|Biblioteca comunale mons. Germano Liberati]] fu aperta nell'anno 1983 collocata nel piano mezzanino di [[Palazzo Passari]] in piazza Giacomo Matteotti, n. 33.
 
=== Musica ===
Banda musicale Domenico Alaleona.<ref>{{Cita libro|titoloautore=Liana Cognigni e|autore2= Claudio Ferracuti, |serie= Quaderni montegiorgesi, |titolo= Musica insieme a Montegiorgio, |pp.= 19 e segss.}}</ref>.
 
=== Cucina ===
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* ''Caciù'' ([[Calcioni marchigiani|calcione]]): dolce tipico [[carnevale]]sco montegiorgiese. Originariamente il ripieno era costituito da [[Vicia faba|fave]] macinate o [[ceci]] o formaggio, con i tempi moderni si sono aggiunti altri ingredienti quali il [[cacao]], la [[cioccolata]] e altre varianti. Preparazione: da una [[sfoglia]] a base di farina zucchero e uova, tirata sottile, se ne taglia una striscia della larghezza di una ventina di centimetri, ogni 20 centimetri si pone un po' di ripieno (un cucchiaio abbondante) si ripiega e ritaglia la sfoglia lasciando un po' di margine intorno al ripieno. Una volta ricavati i ''caciù'', vanno poi fritti per qualche minuto in abbondante olio o [[strutto]] bollente, sono gustabili sia caldi che freddi. Dal mese di marzo del 2009 i Caciù de Muntijorgio sono tutelati da una Denominazione Comunale di Origine in cui sono stilate le caratteristiche del prodotto. Attualmente si gustano anche, nella versione con il ripieno di fave, nella vicina [[Monte San Pietrangeli]], in cui vi è dedicata una sagra a tema.
:A proposito di calzoni (o calcioni):
{{citazione|Li fanno di ceci con una dose giusta,<br />di formaggio, di ricotta, quelli sono gustosi!<br />Solo a pensarci, sembra di mangiarli,<br />e ti fanno saziare senza assaggiarli |dalla poesia ''Montejorgio Cacionà'' di G. Capecci|''Li fa de cecio co' na dose justa,<br />de cascio, de ricotta, quilli gusta!<br />Sulo a pensacce pare de magnalli<br />e te fa satollà sinza proalli.''|lingua=[[Dialetto marchigiano#Zona maceratese-fermano-camerte|'''Dialetto maceratese-fermano-camerte''']]}}
 
* [[Cicerchiata]], [[Frappe|sfrappe]] e scroccafuse (una variante delle classiche [[frittelle]]): [[dolci carnevaleschi]].
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore= Mario Liberati (|titolo= a cura di), ''Montegiorgio nella storia e nell'arte arte'',|città= Fermo, |editore= Andrea Livi, |anno= 2008, |ISBN= 8879692313 }}
* {{cita libro|autore= Marco Ramadori, Aldo|altri= Ferracuti (con la collaborazione di)'', Aldo Ferracuti |titolo= Piane di Montegiorgio camminando lungo il sentiero della storiastoria… ...''|serie= fa parte di ''Quaderni montegiorgesi'' n.|numero= 22, [|città= Montegiorgio], [|anno= 2019] |cid= Ramadori }}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.montegiorgio.fm.it/|Comune di Montegiorgio}}
* {{cita web | 1url = http://www.provincia.ap.it/Montegiorgio | 2titolo = Pagina dedicata a Montegiorgio dalla provincia di Ascoli Piceno | accesso = 14 aprile 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090726193924/http://www.provincia.ap.it/Montegiorgio/ | dataarchivio = 26 luglio 2009 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1url = http://www.liberatiarts.com/mgiorgio/montegiorgio.htm | 2titolo = Montegiorgio | accesso = 14 aprile 2010 | dataarchivio = 4 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091104193624/http://www.liberatiarts.com/mgiorgio/montegiorgio.htm | urlmorto = sì }}
 
{{Comuni della provincia di Fermo}}