Giugliano in Campania: differenze tra le versioni
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{{Nd||Giugliano (disambigua)|Giugliano}}
{{Divisione amministrativa |Nome = Giugliano in Campania
|Panorama = Maria Grazie Giugliano.jpg
|Didascalia = [[Complesso di Santa Maria delle Grazie|Complesso francescano di <br />Santa Maria delle Grazie]]
|Bandiera = Flag of Giugliano in Campania.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma = Stemma di Giugliano in Campania
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|Divisione amm grado 1 = Campania
|Divisione amm grado 2 = Napoli
|Amministratore locale = Diego Nicola
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Lago Patria]], [[Licola]], [[Varcaturo]], [[Casacelle]];<ref>{{Cita web|url=https://www.comuni-italiani.it/063/034/|titolo=Comune di Giugliano in Campania|sito=Comuni-Italiani.it|accesso=2025-07-23}}</ref> vedi [[Giugliano in Campania#Geografia antropica|elenco quartieri]]
|Divisioni confinanti = [[Aversa]] ([[Provincia di Caserta|CE]]), [[Casapesenna]] (CE), [[Castel Volturno]] (CE), [[Lusciano]] (CE), [[Melito di Napoli]], [[Mugnano di Napoli]], [[Parete (Italia)|Parete]] (CE), [[Pozzuoli]], [[Qualiano]], [[Quarto (Italia)|Quarto]], [[San Cipriano d'Aversa]] (CE), [[Sant'Antimo (Italia)|Sant'Antimo]], [[Trentola Ducenta]] (CE), [[Villa Literno]] (CE), [[Villaricca]]
|Zona sismica = 2
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|Nome abitanti = giuglianesi
|Patrono = [[Giuliano di Sora|san Giuliano]]<br />Madonna della Pace
|Festivo = 27 gennaio<br />lunedì di [[Pentecoste]]
|PIL =
|PIL procapite =
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}}
'''Giugliano in Campania''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[ʤuʎˈʎaːno iŋ kamˈpaːnja]|it}}, comunemente chiamato ''Giugliano'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Giugliano si trova nella zona nord-occidentale dell'entroterra di [[Napoli]], il cosiddetto [[Agro giuglianese]], confina a nord con il [[Provincia di Caserta|casertano]] e a sud con i [[Campi Flegrei]]. Il territorio si trova nella [[pianura campana|Pianura Campana]] ed è, nella parte orientale e centrale, pressoché pianeggiante, per poi degradare dolcemente verso occidente fino al mare, l'unico rilievo è il Monte San Severino. Il dislivello altimetrico è compreso tra i pochi metri sul [[livello del mare]] della zona marittima ai 97 m s.l.m. del centro storico. Il tratto costiero, basso e sabbioso, si estende sul [[Litorale Domitio]] per circa 2,5 km, dalla Marina di [[Varcaturo]] a Lido di Licola (o Licola Mare). All'interno del territorio si trova il [[Lago di Patria]], con l'[[Lago Patria|omonima località]] sulle sue sponde. Il lago non è di origine vulcanica, ma residuale retrodunale, cioè generato dalla chiusura di dune sabbiose verso il mare<ref>Adriana Giarrizzo, Risultati di alcune ricerche sul Lago di Patria, in ''Bollettino Soc. Geografica Italiana'', 1952, pp. 136-144.</ref><ref>Domenico Ruocco, Campania, Coll. "Le Regioni d'Italia", Torino, UTET, 1976, pp. 146-149.</ref>.
=== Clima ===
{{C|secondo il modello di voce possono essere inseriti solo dati riferiti ad una stazione meteorologica relativa alla città, e non esiste una stazione a Giugliano|Campania|luglio 2025}}
{{ClimaAnnuale
| nome = Giugliano in Campania
| tempmax = 12.3, 12.7, 15.1, 18.5, 21.4, 26.1, 29.3, 29.9, 25.8, 22.1, 17.5, 13.7
| tempmin = 8.0, 8.0, 9.4, 12.0, 14.7, 18.8, 21.6, 22.8, 19.7, 16.6, 13.0, 9.1
| pioggia = 66, 61, 61, 46, 31, 20, 15, 20, 56, 76, 128, 7
| giornipioggia = 8.1, 7.4, 7.5, 7.3, 5.3, 3.4, 2.6, 3.1, 6.9, 8.8, 10.1, 9.4
}}{{Citazione necessaria|dati a caso senza fonte}}
== Origine del nome ==
Secondo la teoria più accreditata, il nome deriva dal latino ''Iulius'', con l'aggiunta del suffisso ''-anus'', che indica appartenenza. Il toponimo originario sarebbe quindi ''Iulianum'', cioè "fondo del Giulio", riferibile alla [[gens Iulia]], una delle famiglie patrizie romane. Si ipotizza che in quest'area si trovasse una villa, forse legata alla gens Iulia, dalla quale sarebbe poi sorto un insediamento rurale denominato ''praedium Iulianum''.<ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/giugliano-in-campania/|titolo=Giugliano in Campania – Araldicacivica|sito=www.araldicacivica.it|accesso=2025-06-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/giugliano-in-campania/|titolo=Giugliano in campania - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-06-28}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Federico Quagliuolo|url=https://storienapoli.it/2021/01/11/giugliano-in-campania-origine-nome/|titolo=Giugliano in Campania fu fondata da Giulio Cesare? La storia del nome della "città delle fiabe"|sito=Storie di Napoli|data=2021-01-11|accesso=2025-06-28}}</ref>
Secondo un'altra tesi, invece, deriverebbe dall'antroponimo latino ''Julius'' perché in questi luoghi ci sarebbe stata una villa di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], presso la quale gli abitanti avrebbero poi costruito un villaggio (''Iulianum''). A Giugliano, lungo il corso della via Consolare Campana, sorgeva una località ritenuta molto antica<ref>Nicola De Carlo, [https://books.google.it/books?id=qZi8suUbwHgC ''Organizzazione territoriale antica e tracce di centuriazione romana nell'agro giuglianese''], in ''"Raccolta Rassegna Storica dei Comuni"'', vol. 24, Istituto di Studi Atellani, 2010, pp. 83-95</ref> denominata San Cesario (San Cesareo o [[Cesareo di Terracina|Cesario, diacono e martire]] ha sostituito e cristianizzato il culto di Giulio Cesare).
Fonti medievali e tradizioni locali, tra cui un'asserita testimonianza di [[Francesco Petrarca]], sostengono che fu Cesare a dar vita all’insediamento chiamato ''Iulianum''. Tuttavia, non esistono fonti romane dirette a conferma.
Alcuni sostengono un'origine diversa: l'antico nome Lilianum deriverebbe dalla presenza di vasti giardini di [[Lilium|gigli]] (dal latino ''lilium'') nell'area. Questa spiegazione, però, è considerata meno solida e più folklorica.<ref>{{Cita web|url=https://www.duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/arte/italia/campania/speciale-napoli-e-provincia/le-enigmatiche-formelle-di-giugliano-in-campania/|titolo=Le enigmatiche formelle di Giugliano in Campania :: Due passi nel mistero|sito=www.duepassinelmistero2.com|accesso=2025-06-28}}</ref>
È invece da escludere una derivazione dal culto di [[Giuliano di Sora|San Giuliano]], ipotesi che potrebbe sorgere per analogia con altri toponimi italiani, ma che non trova fondamento nei documenti antichi relativi al nome della città. Il culto del santo si è affermato successivamente e non ha influenzato la denominazione originaria.
== Storia ==
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Il grande numero di reperti archeologici attesta la presenza di insediamenti romani. Ma la tradizione vuole che un nucleo di [[Cuma]]ni, rifugiatosi nelle campagne giuglianesi nel [[421 a.C.]], chiamò ''Leirianum'' la zona, per un'estesa fioritura di [[lilium|gigli]], e quindi ''Lilianum''.
[[File:AcropoliCuma.jpg|miniatura|left|Acropoli di [[Cuma]]. <br />Lo [[Stemma di Giugliano in Campania|stemma della città]], nelle rappresentazioni antiche, è accompagnato dalla scritta ''“Cumana posteritas”'']]
La zona attorno al lago Patria era abitata già in epoca preistorica e successivamente da popolazioni di stirpe [[Osci|osca]] che vi crearono un insediamento. La colonia fu ampliata dai romani nel [[194 a.C.]] con la fondazione di [[Liternum]] che venne assegnata a dei veterani della [[seconda guerra punica]], appartenenti all'esercito di [[Publio Cornelio Scipione|Publio Cornelio Scipione l'Africano]] che qui si rifugiò esule, in una [[Villa romana|villa]] fortificata, e vi morì nel [[183 a.C.]]. Liternum vide il massimo sviluppo in epoca augustea, soprattutto tra la fine del I ed il II secolo d.C. grazie alla costruzione della [[via Domitiana]] che ne favorì il collegamento con le altre colonie. A partire dalla tarda età imperiale subì un progressivo abbandono. Dopo il IV secolo, a seguito di alluvioni e alcune [[Invasioni barbariche del V secolo|invasioni barbariche]] la popolazione superstite migrò verso l'attuale centro storico di Giugliano<ref>{{cita libro |autore=Cesare De Seta |autore2=Alfredo Buccaro |titolo= I centri storici della provincia di Napoli |url=https://books.google.it/books?id=fuTXAwAAQBAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s |accesso= |anno=2009 |editore= |città=Napoli |p=140 }}</ref>.
=== Il medioevo ===
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La sera di Natale del 1437 a Giugliano avvenne un episodio molto importante per le sorti del [[Regno di Napoli]]: i giuglianesi misero in salvo [[Alfonso V d'Aragona]] che stava per cadere in un agguato da parte dei suoi avversari, i quali però, per ritorsione dell’aiuto misero a ferro e fuoco l’abitato<ref>{{cita web|url=http://www.historiaregni.it/alfonso-daragona-salvato-dai-giuglianesi/|titolo=Alfonso d'Aragona salvato dai giuglianesi|accesso=}}</ref>.
=== Età moderna e contemporanea ===
Nel [[1495]] [[Carlo VIII di Francia]], occupato il [[Regno di Napoli]] donò una quota feudale al conte [[Michele Riccio]], cui venne tolta con la disfatta dei francesi<ref>{{cita web|url=http://www.stabiana.it/alvinocast.htm|titolo=Castellammare di Stabia (STABIANA). F. Alvino, Viaggio da Napoli a Castellammare<!-- Titolo generato automaticamente -->|p=129|accesso=}}</ref>. I Carbone nel 1536 e, poi, i [[Carafa]] nel [[1542]] vendettero le loro quote a [[Pinelli (famiglia)|Cosimo Pinelli]], la famiglia del quale amministrò rettamente Giugliano per circa un secolo. Cosimo, con la sua influenza, ottenne la concessione della giurisdizione che affrancò amministrativamente il feudo di Giugliano dalle ingerenze aversane. Nel 1545 vi fece costruire il Palazzo ducale, all’epoca il centro del potere. In questo periodo si ebbe un impulso notevole all’economia e alla crescita culturale e sociale dell’[[universitas]] di Giugliano, lasciando diverse testimonianze artistiche. Nel [[1639]], il nipote di Cosimo, Galeazzo [[Pinelli (famiglia)|Pinelli]] vendette a Cesare [[D'Aquino (famiglia)|D'Aquino]] le quote a lui spettanti. Il periodo della signoria dei D’Aquino creò caos e malcontento nella popolazione, la quale chiese aiuto al viceré dei soprusi subiti<ref>{{cita libro |cognome=Avolio |nome=Bianca |titolo=Giugliano: storia, tradizioni e immagini|url= |accesso= |anno=1986|editore= |città=Napoli|p=45}}</ref>. Nel XVI secolo ci fu anche l'unificazione delle quote feudali del territorio giuglianese in capo ad un unico feudatario<ref>{{cita web|url=https://www.centrostudinormanni.it/2020/09/15/il-feudum-di-juglyani-nelle-antiche-carte-dei-gaetani/|titolo=Il “Feudum di Juglyani” nelle antiche carte dei Gaetani|accesso=}}</ref>.
[[File:Cartina del Regno di Napoli, 1601.jpg|thumb|Giugliano in una cartina del XIX secolo.]] Nel 1647, [[Enrico II di Guisa]] scese in Italia con un suo esercito, con pretese sulla corona di Napoli, e pose il suo campo proprio a Giugliano con circa 5000 soldati<ref>{{cita web|url=http://www.historiaregni.it/i-giuglianesi-ed-enrico-ii-di-guisa/|titolo=I Giuglianesi ed Enrico II di Guisa|accesso=}}</ref>. Nel corso del Seicento la [[Mancini (famiglia)|famiglia Mancini]] fu, probabilmente per un breve periodo, investita della baronia di Giugliano con Domenico Nicola II, già Marchese di Fusignano e Vice Gran Cancelliere del [[Regno di Napoli]]. Nel [[1691]] il Feudo passò a Francesco [[Grillo (famiglia)|Grillo]] che acquisì il titolo di “Duca di Giugliano”. Con la morte del [[Duca]] Domenico Grillo, senza figli, venne devoluto alla Regia Corte<ref> {{cita libro |cognome=Giustiniani |nome=Lorenzo |titolo= Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Tomo V |url=https://books.google.it/books?id=MahcKt-Xw98C&hl=it&source=gbs_navlinks_s |accesso= 27 ottobre 2015 |anno=1802 |città=Napoli |p=96 }} {{NoISBN}}</ref>. Il viceré e Principe di Stigliano, [[Marcantonio Colonna di Stigliano, III principe di Sonnino|Marcantonio Colonna]], l'acquistò nel [[1778]] e lo tenne fino alla [[Rivoluzione francese]].
Con il [[Regno di Napoli (1806-1815)|decennio francese]] di [[Giuseppe Bonaparte]], furono emanate le [[Leggi eversive della feudalità]] decretando la fine di tutti i privilegi feudali nel Regno di Napoli e l'inizio dell'Amministrazione comunale. Dunque l'ultima a governare il feudo Dopo l'[[Unità d'Italia]], nel 1863, l'allora comune di ''Giugliano'' cambiò denominazione, divenendo ''Giugliano in Campania''<ref>Il comune di Giugliano fu autorizzato ad assumere la denominazione di Giugliano in Campania, giusta la deliberazione 27 ottobre 1862 del [[Consiglio comunale (ordinamento italiano)|civico consesso]]. Articolo unico, comma 1, numero 58° del provvedimento citato. {{Cita web|url=https://www.normattiva.it/eli/id/1863/02/23/063U1140/ORIGINAL|titolo=REGIO DECRETO 22 gennaio 1863, n. 1140|sito=Normattiva|accesso=25 dicembre 2024}}</ref> per distinguerlo dall'allora [[Giuliano Teatino|omonimo]] in [[provincia di Chieti]]<ref>che poi assunse il nome di ''Giuliano Teatino''</ref>.
[[File:Cartolina Giugliano inizio Novecento.jpg|thumb|Cartolina risalente ai primi decenni del Novecento.]]
A partire dagli anni '60 e in modo più intenso tra gli anni '70 e '90, Giugliano in Campania ha vissuto un significativo incremento demografico dovuto ai flussi migratori interni provenienti principalmente da [[Napoli]]. Molte famiglie si trasferirono in città attratte dai costi più contenuti rispetto al capoluogo. Questo fenomeno si intensificò dopo il [[terremoto dell'Irpinia del 1980]], contribuendo alla rapida cementificazione, con la nascita di nuovi quartieri residenziali e un'espansione edilizia talvolta priva di una pianificazione urbanistica.
La crescita demografica e edilizia non sempre fu accompagnata da un corrispondente sviluppo dei servizi pubblici e delle infrastrutture, determinando criticità sociali e urbanistiche che hanno inciso sulla qualità della vita locale.<ref> {{Cita web|lingua=it-IT|url=https://prolocogiugliano.it/un-documento-inedito-sullo-sviluppo-urbanistico/|titolo=Un documento inedito sullo sviluppo urbanistico|accesso=2025-06-28}}</ref><ref> {{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione Internapoli|url=https://internapoli.it/771-pressione-demografica-alle-stelle-nel-giuglianese/|titolo=Pressione demografica alle stelle nel giuglianese.|sito=Internapoli.it|data=2002-10-15|accesso=2025-06-28}}</ref>
Nella località ''Taverna del Re'', posta tra il comune di Giugliano e quello di [[Villa Literno]], agli inizi degli anni duemila, venne insediato il [[Sisp di Taverna del Re]], il più grande sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti imballati della regione, più volte usato durante la [[crisi dei rifiuti in Campania]]. Nel 2016 iniziò la rimozione dei rifiuti accumulati nel sito<ref>{{Cita web|url=http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/05/30/news/ecoballe_al_via_la_prima_rimozione-140886842/|titolo=Ecoballe, al via la prima rimozione}}</ref>.
Il 24 aprile 2013 il Consiglio comunale di Giugliano venne sciolto per infiltrazioni di stampo camorristico e fu commissariato sino al 18 giugno 2015<ref name="ReferenceC">{{cita web|url=http://napoli.repubblica.it/cronaca/2013/04/24/news/camorra_sciolto_il_comune_di_giugliano-57373103|titolo=Camorra, sciolto il Comune di Giugliano|accesso=}}</ref>.
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Giugliano in Campania}}
[[File:Stemma Originale del Comune di Giugliano in Campania
Lo stemma della città di Giugliano nel regio decreto del 26 luglio 1876<ref>{{Cita testo|titolo = Decreto stemma della città di Giugliano in Campania|url = https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/na/giuglianoincampania.pdf|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161026163030/http://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/na/giuglianoincampania.pdf|dataarchivio = 26 ottobre 2016}}</ref>, con cui alla stessa veniva dato il [[Titolo di città in Italia|titolo di città]], veniva così blasonato:
{{Citazione|d'azzurro, alla figura di donna vestita d'azzurro e di giallo, il volto, le braccia ed i piedi di carnagione, dormente sdraiata verso la sinistra dello scudo, colla testa appoggiata sul braccio destro sopra un prato verdeggiante, fiorito di [[Giglio di giardino|gigli di giardino]], in riva ad un [[Fiume (araldica)|fiume]] d'argento, ondato di verde scorrente dalla punta dello scudo.<ref>''Collezione celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari'', 1877, anno LVI, p. 289.</ref>}}
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:DSCN0133.JPG|miniatura|L'affresco della Madonna delle Grazie]]
[[File:Lapidi Santa Sofia.jpg|miniatura|Le lapidi incastonate nel campanile della chiesa madre di Santa Sofia]]
[[File:Giugliano in Campania - Chiesa di San Giovanni Evangelista - 2023.jpg|miniatura|Chiesa di San Giovanni Evangelista]]
=== Architetture religiose ===
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* [[Chiesa di San Nicola (Giugliano in Campania)|Chiesa di San Nicola]]. Il campanile fu ricostruito nell'attuale posizione alla fine del XIX secolo, nell'ambito delle sistemazioni urbanistiche della città.
* [[Complesso di Santa Maria delle Grazie (Giugliano)|Complesso di Santa Maria delle Grazie]] (detto anche Chiesa e convento dei monaci). Fu edificato ai primi del XVII secolo per ospitare i frati francescani della città sui terreni del Duca Galeazzo [[Pinelli (famiglia)|Pinelli]], al posto della preesistente chiesa di Sant'Alessio.
* Chiesa di Santa Maria della Purità<ref>Pasquale Dazio, Santa Maria della Purità, Proloco edizioni, Giugliano</ref> o delle Anime del Purgatorio. Fu progettata da [[Domenico Antonio Vaccaro]], il quale disegnò anche gli stucchi interni ed il rivestimento della cupola, fatto di mattonelle poste a squame di pesce<ref>{{cita web|url=https://prolocogiugliano.it/chiesa-di-santa-maria-della-purita/|titolo=Chiesa di Santa Maria della Purità}}</ref>. La struttura è a pianta ottagonale e presenta quattro altari, oltre quello maggiore.
* Chiesa delle Concezioniste. Edificata tra il [[1625]] e il [[1695]], il convento che si trovava al suo fianco è stato occupato dalle suore Concezioniste fino all'avvento di Napoleone ed alla soppressione degli ordini monastici.
* Chiesa di San Rocco, venne edificata ampliando una cappella preesistente risalente ad inizio 1600. Essa ha una caratteristica [[cupola]] in piastrelle gialle e nere.
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* Chiesa di San Matteo Stella Maris, venne edificata agli inizi degli anni ’60 del '900 contestualmente ad altri edifici contermini denominati "Borgo la Riccia"<ref>{{cita web|url=https://parrocchia-san-matteo-ap-giugliano87.webnode.it/chi-siamo/|titolo=CHIESA di San MATTEO APOSTOLO Stella Maris|sito=}}</ref>.
* Chiesa di San Massimiliano Maria Kolbe, realizzata nel 1993 nel quartiere Casacelle
* Chiesa di San Luca Evangelista inaugurata nel 1999, si presenta con una pianta ottagonale e la copertura in legno lamellare.
* Chiesa della Sacra Famiglia di via Staffetta (XX secolo)
* Chiesa della Sacra Famiglia di via Signorelle a Patria (XXI secolo)
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* Cappella della Maddalena<ref>{{cita web|url=https://www.ilgiuglianese.it/la-storia-della-chiesa-di-santa-maria-maddalena/|titolo=La storia della Chiesa di Santa Maria Maddalena}}</ref>
* Cappella Santi Filippo e Giacomo detta dei morti o Oasi Sacro Cuore (XVII secolo)<ref name=ilgiuglianese.it_cappella-dei-santi-filippo-e-giacomo>{{cita web|url=https://www.ilgiuglianese.it/cappella-dei-santi-filippo-e-giacomo-a-giugliano-conosciuta-come-cappella-dei-morti/|titolo=Cappella dei Santi Filippo e Giacomo a Giugliano conosciuta come Cappella dei Morti|editore=ilgiuglianese.it}}</ref><ref>{{cita libro |cognome=Coppola |nome=Emmanuele |nome2=Saverio|cognome2=Moderno|titolo= Cenni storici e curiosità dell’antica Cappella dei Morti al presente denominata Oasi del Sacro Cuore|url= |accesso= |anno=2023 |editore= |città=Giugliano in Campania }}</ref>
* Cappella di San Nicola di Bari (XX secolo), in via Giuseppe Verdi. Aveva una particolare statua del Santo, poi restaurata e trasferita presso la parrocchia di Sant'Anna<ref>{{cita web|url=https://www.ilgiuglianese.it/restauro-statua-san-nicola-di-bari/|titolo=Completato il restauro della statua di San Nicola di Bari}}</ref>.
* Cappella di Maria della Pace detta dell'Epitaffio (1966)
* Cappella di San Pio da Pietralcina, in via Antica Giardini
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==== Altri edifici storici ====
* Palazzo Marzano, eretto di fianco la Chiesa di San Nicola tra il 1769 e il 1772 su progetto di [[Gaetano Barba]]<ref>{{cita libro |cognome=di Mauro |nome=Marco |titolo= In viaggio. La Campania. Proposte attributive, ricerche archivistiche e bibliografiche|url= |anno=2009 |editore=Paparo Edizioni |città=Napoli|p=102 }}</ref>.
* Palazzo Del Pezzo detto Finelli, costruito per conto dalla [[Del Pezzo (famiglia)|famiglia Del Pezzo]] nel XIX secolo<ref>{{cita web|url=https://prolocogiugliano.it/palazzo-del-pezzo-o-finelli/|titolo=Palazzo Del Pezzo o Finelli}}</ref>.
* Conservatorio delle orfane (XVII - XIX secolo), realizzato sui terreni della [[famiglia Medici]]. Adiacente al convento<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1500220601|titolo=Convento via Conservatorio|sito=catalogo.beniculturali.it}}</ref>.
*Diverse ville in [[Architettura liberty in Italia|stile Liberty]] di inizio [[XX secolo|'900]]<ref>{{cita web|url=https://www.teleclubitalia.it/giugliano-nato-agli-inizi-del-900-tra-storia-e-leggenda-palazzo-liberty-in-vendita/|titolo=Giugliano, nato agli inizi del ‘900 tra storia e leggenda: palazzo liberty in vendita|accesso=}}</ref>, situate principalmente in via A. M. Pirozzi.
=== Aree archeologiche ===
==== Liternum ====
[[File:Ruins of Liternum, Lago Patria.jpg|miniatura|Tempio di Liternum, Lago Patria]]
La città romana di [[Liternum]] fu fondata nel 194 a.C.<ref>Tito Livio 34, 45</ref> come colonia marittima presso la sponda sud del Lago Patria. Essa è legata soprattutto alla figura di [[Scipione l'Africano]], che dopo essersi ritirato dalla vita politica, si trasferì nella sua villa nei pressi della colonia, dove morì nel 183 a.C. Gli scavi, eseguiti dal 1932 al 1937, hanno riportato alla luce: il [[Foro (urbanistica)|Foro]], il [[Capitolium]], il Tempio, la Basilica, il [[Teatro romano (architettura)|Teatro]], un [[Anfiteatro romano di Liternum|anfiteatro]] dove avvenivano giochi gladiatori, quartieri abitativi e stralci di viabilità urbana. Nel luogo del ritrovamento dei resti è stato realizzato un parco archeologico<ref>{{Cita web|url=http://www.pafleg.it/it/4388/localita/59/parco-archeologico-di-liternum|titolo=Parco Archeologico di Liternum||lingua=it|accesso=}}</ref>, il [[Parco Archeologico di Liternum|Parco archeologico di Liternum]], mentre una parte dei reperti rinvenuti durante gli scavi sono conservati presso una sala dedicata nel [[Museo archeologico dei Campi Flegrei]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archeoflegrei.it/la-sala-liternum-al-museo-dei-campi-flegrei/|titolo=La sala di Liternum al museo dei Campi Flegrei|autore=archeoFlegrei|sito=archeoFlegrei|data=24 settembre 2017|lingua=it|accesso=13 agosto 2021}}</ref>.
=== Masserie e borghi ===
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[[File:Via concezione.jpg|miniatura|sinistra|Via Concezione]]
Giugliano nasce lungo la [[Via Antica consolare campana|via Campana]].
È probabile che il primo nucleo della città si sia sviluppato nel [[Medioevo]] (poco o nulla si sa riguardo all'estensione di Giugliano antica) all'incrocio tra questa e ''via Cumana'', dove vi è l'unica vera [[piazza]] del [[centro storico]] e dove, non a caso, affacciano i più tardi [[Palazzo Palumbo|Palazzo Baronale]]
Dietro gli edifici patrizi che si affacciavano lungo le strade principali rettilinee, così, sorse un intricato sistema viario radiocentrico con case più modeste, più fitto attorno alla [[Chiesa di Santa Anna (Giugliano)|chiesa di Sant'Anna]].
Lo sviluppo ad occidente lungo il [[Corso Campano]], è stato progressivamente più regolare, con strade che corrono parallele ed ortogonali all'asse di riferimento.
Non sono rare case in linea che affacciano lungo i vicoli, o agglomerati di queste che sembrano addossarsi l'una all'altra: tuttavia sembra prevalente la tipologia di case a corte, con le proprietà che subordinano ai loro confini le stesse strade.
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* È il 2º comune della [[città metropolitana di Napoli]], dopo il capoluogo, per superficie e popolazione.
* È il 3º comune della [[Campania]] per popolazione, dopo [[Napoli]] e [[Salerno]].
* È
* È il 32º [[Comuni d'Italia per popolazione|comune d'Italia per popolazione]].
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Secondo la tradizione San Giuliano Martire, morì il 27 gennaio al tempo della reggenza di [[Antonino Pio]] (imperatore dei romani dal [[138]] al [[161]] d.C.).
A distanza di secoli, il 6 aprile [[1614]], le sue sacre spoglie furono ritrovate e condotte a [[Sora (Italia)|Sora]]. Diversi, negli anni, sono stati i Santi Protettori di Giugliano; in epoca antica, difatti, S. Anna era considerata la Patrona, poi a seguito dell'avvento dei Cumani (1207) si diffuse il culto di [[Giuliana di Nicomedia|Santa Giuliana Martire]], da loro venerata<ref>{{cita libro |cognome=Santoro |nome=Fabio Sebastiano |titolo=Scola di canto fermo |url=https://books.google.it/books?id=uLY-AQAAMAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno=1715 |editore= |città=Napoli |p=90 }}</ref>, che fu patrona fino al 1526, quando divenne nuova patrona santa Sophia<ref>{{cita web|url=https://www.terranostranews.it/2022/05/29/langolo-della-cultura-locale-di-arturo-dalterio-i-territori-di-santa-giuliana/|titolo=L’angolo della cultura locale di Arturo D’Alterio. I territori di Santa Giuliana}}</ref>. L'11 aprile dell'anno [[1622]], gli abitanti di Giugliano inviarono a Sora una delegazione di cittadini allo scopo di ottenere dal Vescovo parte delle insigni reliquie di San Giuliano Martire (un osso del cranio e l'osso fucile)<ref>{{cita libro |cognome=Basile |nome=Agostino |titolo= Memorie istoriche della terra di Giugliano|url=https://books.google.it/books?id=y7V2nbUtcDUC&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno=1800 |città=Napoli |p=343 }}</ref>. Tornata in Giugliano, la delegazione fu accolta con somma esultanza da tutta la cittadinanza che proclamò San Giuliano Martire quale Patrono della città di Giugliano<ref>{{cita libro |cognome=Santoro |nome=Fabio Sebastiano |titolo=Scola di canto fermo |url=https://books.google.it/books?id=uLY-AQAAMAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno=1715 |editore= |città=Napoli |p=91 }}</ref>. Pertanto, nell'anno 1631 (all'interno della [[Chiesa di Santa Sofia (Giugliano)|Chiesa di Santa Sofia]]), in onore di San Giuliano Martire, fu realizzata l'artistica cappella denominata la ''Cappella del Tesoro''<ref>{{cita web|url=https://www.ilgiuglianese.it/san-giuliano-patrono-della-citta-di-giugliano-storia/|titolo=San Giuliano, Patrono della Città di Giugliano. STORIA}}</ref>.
==== Compatrona di Giugliano ====
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==== Televisione ====
La città è sede degli studi dell'[[emittente televisiva]] [[Tele Club Italia]], attiva nel documentare fatti di cronaca, sport e politica dell'area nord di Napoli<ref>{{cita web|url=http://www.teleclubitalia.it/|titolo=Sito Tele Club Italia|accesso=31 dicembre 2010}}</ref>.
Oltre agli studi di Radio Svago web. Una web radio presente sul territorio che parla di sociale e di attualità.
La città di Giugliano è citata più volte negli episodi della serie di [[Gomorra - La serie|Gomorra]]<ref>{{cita web|url=https://www.ilmeridianonews.it/2014/05/in-gomorra-giugliano-diventa-come-casal-di-principe-i-commissari-citino-la-serie-tv-per-danni/|titolo=In Gomorra Giugliano diventa come Casal di Principe. I commissari citino la serie tv per danni|accesso=}}</ref>, nel momento in cui il clan Savastano decide di intervenire nelle elezioni comunali.
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Le zone storiche e i quartieri antichi più conosciuti sono:
* '''Sant'Anna''': è insieme alla zona di via Cumana il borgo più antico della città;
* '''Colonne''': è il quartiere più a est della città, famoso per le "[[Colonne di Giugliano]]" da cui prende il nome
* '''Monaci''': è il quartiere originatosi intorno al [[Complesso di Santa Maria delle Grazie|convento francescano di Santa Maria delle Grazie]];
* '''Camposcino''':
* '''Madonna delle Grazie''': è il quartiere in cui sorge [[Santuario della Madonna delle Grazie (Giugliano in Campania)|la più antica chiesa di Giugliano]], risalente ad alcuni anni prima dell'anno Mille, conserva l'omonimo affresco;
* '''Largo dell'Annunziata''': è uno dei luoghi più iconici della città, sviluppatosi intorno alla piazza in cui è presente l'omonimo [[Chiesa dell'Annunziata (Giugliano)|Santuario]];
* '''Starza''': il nome deriva probabilmente dalla parola spagnola "starcia" ovvero luogo seminativo<ref>Non bisogna confonderla con la Starza Vecchia o Grande che invece è in un altro quartiere</ref>;
* '''Selcione''': antico quartiere nato sul Corso Campano che prende il nome da una grande selce<ref>{{cita web|url=https://prolocogiugliano.it/il-selcione/|titolo=Il selcione|sito=}}</ref>, una sorta di [[cippo gromatico]], già esistente nel XVIII secolo e ancora oggi visibile su un lato della strada all'incrocio con "Strada Literno";
* '''La discesa''': attuale via Oasi del Sacro Cuore, è così nominata per il fatto che è leggermente in discesa rispetto a tutte le strade che confluiscono in essa;
* '''Sulla Cupa''': attuale via Cupa Sant'Antonio, è quella strada che prolungandosi con la via "Marchesella" delimita l'attuale confine con il comune di [[Villaricca]];
* '''Giù al pozzo''': questa zona nei pressi di via Cumana, fa riferimento ad un antico [[pozzo]], era, forse, la piazza principale del primo agglomerato urbano della città;
* '''Largo del Palazzo''': attuale Piazza Matteotti, è la piazza in cui sorge l'antico [[Palazzo Pinelli (Giugliano in Campania)|Palazzo Ducale Pinelli]];
* '''[[Casacelle]]''': quartiere poco discosto dal centro storico, che comprende l'antico borgo di Casacelle, da cui il nome ed il più recente quartiere di sviluppo urbano. Questa zona con la realizzazione di numerose strutture sportive è divenuta una cittadella dello sport<ref>{{cita web|url=https://internapoli.it/34866-giugliano-casacelle-da-quartiere-degrado-a-cittadella-dello-sport/|titolo=Giugliano. Casacelle, da ‘quartiere degrado’ a ‘Cittadella dello Sport’|sito=}}</ref>, essa è, inoltre, caratterizzata dalla presenza di molteplici parchi residenziali con palazzi di molti piani;
* '''Chalet''': attuale Piazza Gramsci, prende il nome da un bar presente in questa piazza.
=== Frazioni ===
Nella zona marittima vi sono tre frazioni: a nord vi è l’abitato di [[Lago Patria]] vicino all’omonimo lago e sede di un importante parco archeologico; nella parte centrale è posta [[Varcaturo]], la più popolata, che si sviluppa prevalentemente lungo ''via Ripuaria''; nella parte meridionale è situata [[Licola]], località balneare in parte condivisa con il comune di [[Pozzuoli]].
=== Altre località ===
Oltre alle frazioni, Giugliano possiede numerose contrade, località e masserie, tra le quali: Acquafresca, Amodio Massariola, Appia-Parco Platani, Arco Sant'Antonio, Campanariello, [[Canosa (Giugliano in Campania)|Canosa]], Cantoncello, Cantone, [[Carrafiello (Giugliano in Campania)|Carrafiello]], Cavone, [[Cinistrelli (Giugliano in Campania)|Cinistrelli]], Contrada Fellapane, Country Park, [[Festinese]], Fró Gianbattista, [[Grotta dell'olmo]], I Gelsi, [[Licola|Lido Di Licola]], Maccanico, Marchesa, [[Varcaturo|Marina di Varcaturo]], Masseria Vecchia, Monsignorella, Monte San Severino, Parco Mazzola, Parco Simone, Parco Verde, Pini, Ponte Di Ferro, [[Ponte Mezzotta|Ponte Mazzotta]], [[Ponte Riccio]], Rannola, San Juliano, Troncone-Mancino, Zaccaria.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttitalia.it/campania/45-giugliano-in-campania/|titolo=Comune di Giugliano in Campania (NA)|accesso=30 luglio 2025}}</ref>
== Economia ==
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Il territorio giuglianese è attraversato da diverse strade extraurbane:
* [[Strada statale 162 NC Asse Mediano]]<ref>In particolare: uscita Giugliano centro-[[Aversa]]-[[Melito di Napoli|Melito
* [[Circumvallazione Esterna di Napoli|SP 1
* [[Strada statale 265 dei Ponti della Valle|SP 335 ex SS 265 dei Ponti della Valle]] (Giugliano - Marcianise) che conduce in provincia di Caserta
* [[Strada statale 7 quater Via Domitiana]] che si collega alla [[Autostrada A56|tangenziale di Napoli]]
* Ex SP [[Via Domiziana|Domiziana]]
* [[Via Santa Maria a Cubito|SP 58 Via Santa Maria a Cubito]]
La principale strada del centro cittadino è il corso Campano (il cui nome deriva dall'antica [[Via Antica consolare campana|via Campana]] che arriva fino a Pozzuoli), che percorre per quasi 4,5 km in direzione est-ovest il territorio, fino ad arrivare nei pressi della circonvallazione. Altra strada importante del centro è via Colonne, che unisce la città al territorio di [[Melito di Napoli]] e alla diramazione della [[Strada statale 7 bis di Terra di Lavoro|via Appia]] (già strada Regia).
=== Mobilità urbana ===
Il comune è servito dalle linee autobus di [[Ente Autonomo Volturno|EAV]]<ref>{{cita web|url=https://www.eavsrl.it/web/content/orari-autobus|titolo=Orari autobus EAV|accesso=}}</ref>, [[Autoservizi Irpini|AIR Campania]] (subentrate a [[CTP (Napoli)|CTP]]<ref>{{cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_maggio_02/trasporti-ripartono-ex-linee-ctp-26e6970a-c9e9-11ec-aed7-5ffa58ac258d.shtml|titolo=Trasporti, ripartono le ex linee Ctp|accesso=}}</ref>) e [[ANM (Napoli)|ANM]], società aderenti al [[Consorzio UnicoCampania]] per la tariffazione dei biglietti integrati. Inoltre, alcune linee di Trasporto Pubblico Locale sono gestite da Gepatour<ref>{{cita web|url=http://www.gepatour.it/|titolo=Sito Gepatour |accesso=}}</ref> che non aderisce al consorzio.
La linea autobus più frequentata è la 162<ref>{{cita web|url=https://www.anm.it/s/linea-anm/a0Y7Q000007MPkxUAG/162?language=it|titolo=Linea 162|accesso=}}</ref> di ANM che collega la [[Giugliano (metropolitana di Napoli)|stazione metropolitana di Giugliano]], della [[Linea Napoli-Giugliano-Aversa|linea Arcobaleno]], con le [[Chiaiano (metropolitana di Napoli)|stazioni di Chiaiano]] e [[Frullone (metropolitana di Napoli)|di Frullone]], della [[Linea 1 (metropolitana di Napoli)|linea 1]].
Giugliano non ha collegamenti diretti con il centro del capoluogo (Napoli), in quanto, sia le relazioni su ferro che quelle su gomma, terminano le loro corse alla periferia di Napoli<ref>{{cita web|url=https://www.teleclubitalia.it/giugliano-e-lunica-citta-a-non-avere-un-collegamento-diretto-con-napoli/#google_vignette|titolo=Giugliano è l’unica città a non avere un collegamento diretto con Napoli|accesso=}}</ref>.
=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Linea Napoli-Giugliano-Aversa|Stazione di Giugliano-Qualiano}}
[[File:
Nella parte orientale della città è situata la [[
[[File:Giugliano-Qualiano staz ferr binari.JPG|miniatura|Stazione ferroviaria Giugliano-Qualiano]]
La stazione ferroviaria [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]] di [[Stazione di Giugliano-Qualiano|Giugliano-Qualiano]], posta lungo la [[Passante ferroviario di Napoli|ferrovia Villa Literno-Napoli]] e situata ad una decina di chilometri dal centro abitato (pertanto difficile da raggiungere<ref>{{cita web|url=https://www.teleclubitalia.it/giugliano-qualiano-lodissea-per-arrivare-alla-stazione-di-ponte-riccio/|titolo=Giugliano/Qualiano: l’odissea per arrivare alla stazione di Ponte Riccio|accesso=}}</ref>), è servita dai treni regionali [[Stazione di Villa Literno|Villa Literno]]-[[Stazione di Napoli Campi Flegrei|Napoli Campi Flegrei]] svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Campania]]. La movimentazione della stazione sita nella zona industriale risulta scarsissima.
Inoltre, a poche decine di metri oltre il confine di Giugliano, nel territorio comunale di Pozzuoli (
;Linea tramviaria
Giugliano fungeva inoltre da capolinea di due ulteriori relazioni su ferro, la linea Napoli-Giugliano, facente parte delle cosiddette [[tranvie di Capodimonte]], inaugurata nel [[1900]], incorporata nella [[Rete tranviaria di Napoli|rete urbana di Napoli]] e soppressa nel [[1960]], e da una diramazione della [[Tranvia Napoli-Aversa/Giugliano|tranvia Napoli-Aversa]], gestita dalla [[Société Anonyme des Tramways Provinciaux]] (SATP), inaugurata nel [[1882]] e soppressa nel [[1959]].
;Progetti intercomunali
Tra il 2022 e il [[2023]]<ref>{{cita web |url=https://www.sudnotizie.com/mobilita-sostenibile-ok-definitivo-al-pums-della-citta-metropolitana-di-napoli/ |titolo=Mobilità sostenibile, ok definitivo al PUMS della Città Metropolitana di Napoli }}</ref> venne approvato dalla città metropolitana di Napoli il nuovo [[Piano Urbano della Mobilità|Piano Urbano della Mobilità Sostenibile]], che prevedeva la progettazione di un collegamento, con bus o [[tramvia]] a sede riservata, detto ''Gronda Ovest'', che dalla stazione di [[Chiaiano (metropolitana di Napoli)|Chiaiano]] della [[Linea 1 (metropolitana di Napoli)|Linea 1]] potrebbe passare per i comuni di [[Mugnano di Napoli|Mugnano]], [[Marano di Napoli|Marano]], [[Calvizzano]], [[Villaricca]], [[Qualiano]] e Giugliano, fino alla [[stazione di Licola]] della [[Circumflegrea]].
Nello stesso PUMS è presente una ulteriore opera, detta ''Gronda Est'', che dovrebbe collegare la fermata di [[Giugliano (metropolitana di Napoli)|Giugliano]] della [[Linea Arcobaleno]] con l'[[Agro nolano]]; contestualmente a quest'opera è in progetto anche un "baffo di collegamento" tra ''Gronda Ovest'' e ''Gronda Est'' che parte nel territorio del comune di Calvizzano.<ref>{{cita web |url=https://www.cittametropolitana.na.it/documents/10181/9755501/Relazione+di+Piano+-+Progetto+PUMS+CMNA.pdf/f1310fab-03d0-4084-b0d9-7412667769f1 |titolo=Città Metropolitana di Napoli- Relazione Piano di progetto PUMS CMNA |urlmorto=sì }}</ref>
Il 28 gennaio [[2025]] venne presentato il piano del [[Napoli|Comune]] e della [[Città metropolitana di Napoli|Città Metropolitana di Napoli]] per il potenziamento del trasporto rapido di massa, e tra i progetti presentati da far finanziare al [[Ministero dei trasporti e delle infrastrutture|Ministero dei Trasporti]] venne riproposto il progetto ''"Gronda Ovest"'' come [[monorotaia]] sopraelevata che da [[Scampia]] segue il tragitto della [[Circumvallazione Esterna di Napoli]] e collega Mugnano, Villaricca, Giugliano e Qualiano.<ref>{{Cita web|autore=Comune di Napoli|url=https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/53301|titolo=Potenziamento del trasporto rapido di massa|sito=www.comune.napoli.it|accesso=2025-01-29}}</ref>
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Giugliano in Campania}}
== Sport ==
[[File:Associazione Calcio Femminile G.B. Giugliano Campania 1988-89.jpg|thumb|La squadra di calcio femminile del {{Calcio femminile Giugliano|N}} artefice del double scudetto-Coppa Italia nella stagione 1988-1989]]
Ha sede nel comune la società [[Giugliano Calcio 1928]], che ha disputato diversi campionati professionistici<ref>{{cita libro|nome=Paolo|cognome=Buonanno|titolo=85 anni di calcio a Giugliano, Una storia in gialloblu|editore=Abbiabbè|città=Giugliano in Campania|anno=2013}}</ref> e vinto lo [[Albo d'oro del campionato di Serie D|Scudetto Dilettanti]] nel 1998<ref>{{cita libro|nome=Paolo|cognome=Buonanno|titolo=Il Sogno della C2 e dello Scudetto Dilettanti|editore=Abbiabbè|città=Giugliano in Campania|anno=2018}}</ref>. Dalla stagione 2022-2023 milita nel girone C della [[Serie C]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/sport/serie_d/giugliano_esplode_di_gioia_serie_c-6697911.html|titolo=Giugliano esplode di gioia: obiettivo centrato, è serie C|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.teleclubitalia.it/il-giugliano-ribalta-il-risultato-con-il-potenza-e-resta-in-serie-c/|titolo=Il Giugliano ribalta il risultato con il Potenza e resta in serie C|accesso=}}</ref>.
Dal 1977 al 1990 era attiva l'[[Associazione Calcio Femminile Giugliano Campania|Associazione Calcio Femminile Giugliano]], vincitrice di uno [[Albo d'oro del campionato italiano femminile di calcio|scudetto]] di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] e due [[Coppa Italia (calcio femminile)|Coppe Italia]]<ref>{{cita libro |cognome=Buonanno |nome=Paolo |titolo= C'era una volta... a Giugliano : Il calcio femminile |anno=2013 |editore=Abbi Abbè |città=Giugliano in Campania |ISBN= 88-902108-6-9}}</ref>.
In occasione dei [[Giochi della XVII Olimpiade]] di Roma del 1960 la [[fiamma olimpica]] attraversò le vie di Giugliano<ref>{{cita libro |cognome=Buonanno |nome=Paolo |titolo=Giugliano e il calcio, Storie, vicende e protagonisti |anno=2017|editore=Abbiabbè |città=Giugliano in Campania|p=100 }}</ref>.
Nel 2022 venne fondata ''Lago Patria FC'', una squadra di calcio maschile che milita nel campionato di [[Terza Categoria]].
=== Impianti sportivi ===
[[File:Stadio Alberto De Cristofaro di Giugliano-Vista notturna dalla tribuna centrale.jpg|miniatura|Stadio Alberto De Cristofaro]]
Nel quartiere Casacelle sono siti i principali impianti sportivi della città:
* [[Stadio Alberto De Cristofaro]], impianto da 6.000 posti
* [[Palazzetto dello sport "Mena Morlando e Antonio De Rosa"]],
*Piscina comunale, con vasca olimpionica
* Centro sportivo polivalente "Anthares", con campi di tennis e [[calcio a 5]]
*Centro sportivo polivalente "PalaTecfi", con palestra e campo di [[calcio a 8]].
Altri impianti sono:
* Stadio del Remo sul [[Lago di Patria|Lago Patria]] per il canottaggio
*Centro sportivo "Liternum" a [[Varcaturo]] (in disuso dal 2013<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmeridianonews.it/2014/06/restituire-la-citta-ai-giuglianesi-partendo-dalle-strutture-sportive-iniziativa-di-giugliano-bene-comune/|titolo=Restituire la città ai giuglianesi, partendo dalle strutture sportive: iniziativa di Giugliano Bene Comune|sito=Il Meridiano News|data=27 giugno 2014|lingua=it|accesso=17 giugno 2021}}</ref>)
== Note ==
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* {{cita libro |cognome=Basile |nome=Agostino |titolo= Memorie istoriche della terra di Giugliano|url=https://books.google.it/books?id=y7V2nbUtcDUC&hl=it&source=gbs_navlinks_s |anno=1800 |città=Napoli }}
* {{cita libro |cognome=Santoro |nome=Fabio Sebastiano |titolo=Scola di canto fermo |url=https://books.google.it/books?id=uLY-AQAAMAAJ&hl=it&pg=PA83#v=onepage&q&f=false |anno=1715 |editore= |città=Napoli |pp=83-108 }}
* {{cita libro |cognome=di Mauro |nome=Marco |titolo=In viaggio. La Campania. Proposte attributive, ricerche archivistiche e bibliografiche |anno=2019 |editore=Paparo Edizioni |città=Napoli |pp=86-128 }}
== Voci correlate ==
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