Nephesh: differenze tra le versioni
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Dietro la prolissità e la pomposità delle traduzioni l'ebraico dice letteralmente:
{{Citazione|Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia ''nefeš'' così da farmi morire?|''1 Samuele'' 28:9}}
Qui l'immagine rimanda precisamente e in modo diretto al cappio che stringe il collo fino alla morte. La prima traduzione riportata, anche qui, gioca con cappio-trappole, mentre la seconda elide il linguaggio concreto biblico per giungere subitaneamente al dunque e rendere il testo più facilmente leggibile all'occidentale; ma la terza traduzione resta senza alcun dubbio comunque la più fedele e la più veritiera. Anche in altri passi è utilizzata la stessa [[metafora]] del cappio alla gola per indicare un pericolo mortale ed il testo è chiarissimo, ma le traduzioni un po' meno. Vediamo, anche in questo caso, diverse traduzioni del medesimo passo:
{{Citazione|La bocca dello stupido è la sua rovina, e le sue labbra sono il laccio per la sua ''nefeš''|''Proverbi'' 18:7}}
{{Citazione|La bocca dello stupido è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per l'anima sua|Ibidem}}
{{Citazione|La bocca dello stolto è la sua rovina, le sue labbra sono un laccio alla sua vita|Ibidem}}
È chiaro che la seconda traduzione che traduce ''nefeš'' con anima non ha alcun senso, posto che non si pensi a un'anima mortale e corporea (cioè non un'anima). Ma ciò, come vedremo in seguito, non è neppure vero perché la Bibbia ebraica e la [[lingua ebraica]] non dispongono né di alcuna definizione sistematica dell'anima né di un termine per indicare tale concetto metafisico che è proprio della [[filosofia greca]] platonica e neo-platonica e che non ha nulla a che fare con il mondo e la concezione semita dell'uomo. Ritornando a ''Proverbi'' 18:7, anche qui la traduzione "sono un laccio alla sua vita" elide il linguaggio concreto biblico, ma non è comunque più chiara di "sono laccio per la sua gola" che è la traduzione letterale oltre che è la più chiara. L'occidentale direbbe: "egli, stolto per com'è, si condanna da solo con le sue medesime parole (in quanto, è chiaro, labbra sta concretamente per parole).
== Nefeš come desiderio ==
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