Matteo Bandello: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Biografia: Wikilink.
m Corretto il collegamento Paleari con collegamento rimosso (DisamAssist)
 
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
Riga 45:
In [[Calabria]], nel convento di [[Altomonte]], il 27 agosto [[1506]] morì improvvisamente [[Vincenzo Bandello]] e il nipote ne accompagnò la salma per la sepoltura in [[Chiesa di San Domenico Maggiore (Napoli)|San Domenico Maggiore]] a Napoli. Matteo, depresso anche per la notizia della morte di Violante, si ammalò gravemente - di «mal d'amore», disse<ref>M. Bandello, ''Canti XI'', VI, 60.</ref> - e si ebbe l'affettuosa e protettiva vicinanza di [[Beatrice d'Aragona]], la vedova dell'ex-[[re d'Ungheria]] [[Mattia Corvino]], alla quale dedicherà dei versi.<ref>M. Bandello, ''Canti XI'', XI, 127-128, e quattro sonetti.</ref> Ristabilitosi, ai primi mesi del [[1507]] Matteo Bandello fece ritorno al [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)|convento di Santa Maria delle Grazie di Milano]], dove soggiornerà, salvo qualche interruzione, fino al [[1526]].
 
A Milano, in quegli anni in mano [[Luigi XII di Francia|francese]] (1506-1512), Bandello continuò lo studio delle lettere e dell'esercizio del latino, proponendosi in un'intensa attività mondana e cortigiana nei circoli umanistici collegati ai salotti delle famiglie aristocratiche e borghesi della città. Nelle case degli [[Archinto]], degli [[Atellani (famiglia)|Atellani]], dei [[Borromeo]], dei [[Paleari]], dei [[Sanseverino (famiglia)|Sanseverino]], dei [[Della Torre]] e dei [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]], trasferitisi a Milano in seguito alla perdita della signoria bolognese, conobbe e frequentò poeti e poetesse, [[Lancino Curzio]], [[Stefano Dolcino]], [[Antonio Fregoso]], e [[Cecilia Gallerani]], [[Margherita Pelletta Tizzone]], [[Camilla Scarampa]]. Dei letterati conobbe [[Leandro Alberti]], [[Niccolò Amanio]], [[Jacopo Antiquari]]o, [[Tommaso Castellano]], [[Girolamo Cittadino]], [[Marcantonio Sabino]], [[Tommaso Radini Tedeschi]] e [[Girolamo Tizzone]], e degli storici e cronachisti [[Marco Burigozzo]], [[Bernardino Corio]], [[Antonio Grumello]] e [[Giovanni Andrea Prato]].
[[File:Castel Goffredo Palazzo Gonzaga-Acerbi.jpg|upright=1.1|thumb|[[Castel Goffredo]], [[Palazzo Gonzaga-Acerbi]], corte di [[Aloisio Gonzaga]]]]
 
Riga 157:
== Voci correlate ==
* [[Novelle (Bandello)]]
* [[Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga di Gazuolo]]
 
== Altri progetti ==