Pentidattilo: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati della Calabria|settembre 2014}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = PentidattiloPentedattilo
|Nome ufficiale = {{it}}PentidattiloPentedattilo <br>{{el}}Πενταδάττυλο
|Panorama = Vista_Pentedattilo04.jpg
|Didascalia =
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Fra le due famiglie per lungo tempo vi era stata un'accesa rivalità per questioni relative ai confini comuni; tuttavia verso il 1680 le tensioni fra le due casate sembravano andare scemando sia per pressioni del [[Viceré di Napoli|Viceré]], che intendeva pacificare la zona, sia perché il capostipite della famiglia Abenavoli, il barone Bernardino, progettava di prendere in moglie Antonietta, figlia del marchese Domenico Alberti.
 
Nel 1685 il marchese Domenico morì e gli succedette il figlio Lorenzo, che alcuni mesi dopo la morte del padre sposò Caterina Cortez, figlia di don Pedro [[Cortez]], consigliere del Viceré di [[Napoli]], [[Gaspar Méndez de Haro y Guzmán]]. In occasione di tale matrimonio da [[Napoli]] giunse in [[Calabria]] un lungo e sontuoso corteo che comprendeva, oltre alla sposa, don Pedro Cortez con la moglie e il figlio Don Petrillo Cortez. Don Petrillo ebbe quindi occasione di conoscere Antonietta e, rimasto dopo le nozze con la madre a Pentidattilo, causa una sua improvvisa malattia, ebbe l'occasione di frequentarla e di innamorarsene; chiese dunque a Lorenzo di poter sposare Antonietta ed il marchese Alberti acconsentì alle nozze della sorella.
 
La notizia del fidanzamento ufficiale fra Don Petrillo Cortez e Antonietta Alberti mandò su tutte le furie il barone Bernardino Abenavoli che, ferito nei sentimenti e nell'orgoglio, decise di vendicarsi su tutta la famiglia Alberti. Nella notte del 16 aprile 1686 Bernardino, grazie al tradimento di Giuseppe Scrufari, servo infedele degli Alberti, si introdusse all'interno del [[castello di Pentidattilo]] con un gruppo di uomini armati. Giunto nella camera da letto di Lorenzo, lo sorprese durante il sonno sparandogli due colpi di [[archibugio]] e finendolo con 14 pugnalate.
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In seguito, assieme ai suoi uomini, si lanciò all'assalto delle varie stanze del castello uccidendo gran parte degli occupanti compreso Simone Alberti, fratellino di 9 anni di Lorenzo, mortalmente sbattuto contro una roccia. Da tale massacro furono risparmiati Caterina Cortez, Antonietta Alberti, la sorellina Teodora, il fratellino Luca, la madre Donna Giovanna e Don Petrillo Cortez, preso in ostaggio come garanzia contro eventuali ritorsioni del Viceré verso gli Abenavoli.
[[File:Lapide tombale particolare stemma Chiesa di San Pietro Apostolo - Pentedattilo.jpg|thumb|Stemma degli Alberti presente presso la chiesa di Pentidattilo]]
Dopo la strage Bernardino trascinò nel suo castello a [[Montebello Ionico]] l'ostaggio Don Petrillo Cortez e l'amata Antonietta, che sposò nella [[Chiesa di San Nicola|chiesa dittereale di San Nicola]] il 19 aprile 1686. La notizia della strage in pochi giorni giunse al Governatore di [[Reggio Calabria|Reggio]], quindi al Viceré che inviò una vera e propria spedizione militare. L'esercito, sbarcato in [[Calabria]], attaccò il [[Castello degli Abenavoli]], liberò Petrillo e Antonietta Cortez, e catturò sette degli esecutori della strage (compreso lo Scrufari), le cui teste furono tagliate ed appese ai merli del castello di Pentidattilo.
 
Il barone Abenavoli, grazie a vari espedienti e appoggi, riuscì a sfuggire alle truppe del Viceré insieme ad Antonietta e, dopo aver affidato la moglie ad un convento, scappò prima a [[Malta]] ed in seguito a [[Vienna]] dove entrò nell'esercito austriaco. Nominato capitano, fu ucciso da una palla di cannone durante una battaglia navale il 21 agosto 1692.
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* [[Paleariza]]
* [[San Gaetano Catanoso]]
* [[Pietro Vitali]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.italiaperduta.com/it/paesifantasma-in-italia/item/18-pentedattilo-la-mano-del-diavolo.html | 2 = Documentario su Pentedattilo | accesso = 25 gennaio 2012 | dataarchivio = 26 febbraio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130226140204/http://www.italiaperduta.com/it/paesifantasma-in-italia/item/18-pentedattilo-la-mano-del-diavolo.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.pentidattilo.com/home.htm | 2 = Pentidattilo - Storia e curiosità (versione archiviata del 28 maggio 2010) | accesso = 3 maggio 2019 | dataarchivio = 28 maggio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100528162333/http://www.pentidattilo.com/home.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://static.panoramio.com/photos/original/38173926.jpg|Foto aerea di Pentedattilo - Domenico Minniti}}