Montella: differenze tra le versioni

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|Data istituzione =
|Altitudine = 560<ref name=altitudine>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/064/057/clima.html|titolo=Montella|sito=Comuni italiani}}</ref>
|Abitanti = 7629
|Note abitanti = {{Istat|064|57|2022}}
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2022
|Sottodivisioni = {{cn|Corso, Fondana, Garzano, Piazza, Sorbo, Tagliabosco}}
|Divisioni confinanti = [[Acerno]] ([[provincia di Salerno|SA]]), [[Cassano Irpino]], [[Bagnoli Irpino]], [[Giffoni Valle Piana]] (SA), [[Nusco]], [[Montemarano]], [[Serino]], [[Volturara Irpina]]
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|Nome abitanti = montellesi
|Patrono = [[san Rocco]]
|Festivo = 15-16 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
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}}
 
'''Montella'''<ref>Sulla pronuncia del [[toponimo]], vedi la voce ''Montella'' del ''[[Dizionario d'ortografia e di pronunzia]]'': http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=41930&r=32136 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130921061212/http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=41930&r=32136 |date=21 settembre 2013 }}.</ref> è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:7292Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Avellino]] in [[Campania]].
 
Nato su una zona già abitata dal periodo [[neolitico]], il paese divenne [[Gastaldato|sede gastaldale]] e poi [[conte]]a sotto i [[Longobardi]].<ref name="Moscariello">"Montella tra note e immagini", Salvatore Moscariello, 1991</ref> Montella è nota per la produzione della [[castagna di Montella|castagna]], cui è riconosciuto il marchio [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|IGP]], e per il [[tartufo nero]]. Il territorio, compreso nel [[parco regionale Monti Picentini]], è prevalentemente montuoso e ricco di [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]], quattro delle quali alimentano l'[[Acquedotto Pugliese]]. Dalla sorgente del [[Monte Accellica]], nel territorio di Montella, nasce il fiume [[Calore Irpino]].
 
A Montella si conserva l'unico esemplare originale di [[giornea]] mai rinvenuto, conservato presso il [[convento di San Francesco a Folloni]], facente parte dei paramenti funebri del conte [[Diego I Cavaniglia]], morto nel 1481 nella [[battaglia di Otranto]] contro i turchi.<ref>[http://www.incampania.com/beniculturali.cfm?Menu_ID=205&Sub_ID=210&Info_ID=4420 Convento e Museo di San Francesco a Folloni - Architettura - Montella - Avellino - InCampania<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101228002624/http://incampania.com/beniculturali.cfm?Menu_ID=205&Sub_ID=210&Info_ID=4420 |data=28 dicembre 2010 }}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
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[[File:Montella cascata.jpg|thumb|Cascata della Lavandaia]]
{{Citazione|Ocelle fluminum Calor, Calor pulcher<br />Calor bonarum cura, amorque Nimpharum,<br />Quem Coerulum fovens caput sinu blando<br />Montella secum amore vincit aeterno<ref>"Montella tra note e immagini", Salvatore Moscariello, pag. 45</ref>|[[Giovanni Cotta]]}}
Data la sua grande riserva idrica, Montella è in grado di fornire acqua a molte zone della Campania e della [[Puglia]]. Le sorgenti denominate ''Peschiera'', ''Pollentina'', ''Prete'' e ''Bagno della Regina'' alimentano l'[[Acquedotto pugliese]] attraverso le opere di captazione ubicate nel comune di [[Cassano Irpino]].
Nel territorio del comune di Montella si trova la sorgente del [[Calore Irpino|fiume Calore]], la principale per portata e importanza; sempre a Montella si trovano le sorgenti dell{{'}}''Acqua degli Uccelli'' ai piedi del [[monte Terminio]], delle ''Acque Nere'', della ''Tufara'', il torrente ''Jumiciello'' tra il monte Sassetano e il monte Tufara, le sorgenti della ''Scorzella'', torrente che affluisce nel fiume Calore, il ''torrente Santa Maria'' che attraversa il paese, il ''Lacinolo'' e il ''Bagno della Regina''.
 
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=== Clima ===
Montella, situata intorno ai 560 metri circa di altitudine<ref name=altitudine/>, gode di un clima continentale: l'inverno è rigido con frequenti piogge, nebbia e molta umidità. Tra dicembre e febbraio non mancano le nevicate. In questi periodi capita che le temperature scendano al disotto dello zero. In primavera e agli inizi dell'autunno sono frequenti brina e gelate, mentre in estate il clima è mite , infatti di rado le temperature superano i 35 gradi.
 
== Storia ==
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|contenuto = <br />Francesco Scandone riporta le famiglie storiche montellesi nel suo ''L'Alta Valle del Calore. Il municipio di Montella, col suo feudo, nei tempi moderni incominciando dal dominio della Casa D'Aragona''. Tra queste, quelle non estinte sono:
[[File:Coa fam ITA abiosi.jpg|50px|miniatura|sinistra|Stemma famiglia Abiosi]]
*Abiosi: tra le più antiche, presente a Montella probabilmente già nel [[XIV secolo]], si conserva ancora oggi presso il palazzo Abiosi la laurea di un "Guglielmus Abiosus de Montella" datata 9 maggio [[1483]], al più antica laurea rilasciata dall'Università di Napoli che si conservi. Imparentata con diverse famiglie nobili campane, tra cui i [[Capece Minutolo(famiglia)|Capece Minutolo di San Valentino]] e i Mangoni di Santo Stefano, la famiglia si fregia del titolo [[Barone|baronale]]. Il Palazzo della famiglia si trova sulla piazza principale del paese.
*Boccuti: famiglia nobile di cui si ha notizia a Montella già nel [[XVI secolo]] con l'avvocato Scipione Boccuti
*Delli Bovi: tra le famiglie nobili del paese, giuristi per generazioni a partire dal XVI secolo con Benedetto Delli Bovi
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*Capone: famiglia nobile risalente al sec. XII; espresse numerosi giuristi dalla fine del [['400]], incluso Giulio, professore in Napoli nel sec XVII; realizzò il Palazzo Capone andato perso con il Terremoto del 1980. Diede i natali al Senatore [[Filippo Capone]], figura eminente del Risorgimento italiano, per poi estinguersi alla metà del secolo scorso.
*Cianciulli: presente a Montella già nel [[XVII secolo]], diede i natali al marchese [[Michelangelo Cianciulli]], Ministro della Giustizia del Regno e poi Reggente delle [[Due Sicilie]]. A Montella esiste ancora il Palazzo della famiglia nel rione S. Giovanni
*Gambone: ricca famiglia di giusristigiuristi fin dal [[XVI secolo]], ad essa appartiene Luigi Gambone, nominato consigliere regio nel [[1589]]
*Lepore: si ha notizia della famiglia già nel [[1565]] con Traiano, giunto a Montella da Napoli. Raggiunse il prestigio nel XVIII secolo, realizzando il Palazzo di famiglia dove fu ospite re [[Giuseppe Bonaparte]]
*Moscariello: presente a Montella dal XVI secolo, originaria di [[Nusco]]
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*Scandone:originaria di [[Troia (Italia)|Troia]], il capostipite, [[Miale da Troia]], detto "Il pazzo", combatté nella [[disfida di Barletta]] e ricevette da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] il titolo di [[cavaliere]]. Ad insediarsi per primo a Montella fu il nipote Cesare, nel [[1552]], cambiando il nome della famiglia in Scandone, già soprannome della stessa
*Trevisani: famiglia nobile di notai e poi magistrati, realizzò l'omonimo Palazzo tra i più belli del paese, ancora oggi proprietà della famiglia
*Volpe: presente a Montella già nel [[XVI secolo|'500]] con Giovanni Volpe, che fu sindaco del paese nel [[1546]], di Pellegrino Volpe si conserva la laurea in Giurisprudenza datata [[18 maggio]] [[1685]]. Il palazzetto seicentesco della famiglia, sulla via del Corso, distrutto dal Terremoto del 1980, è stato ricostruito riutilizzando il portale originale con lo stemma della famiglia
}}
=== Dalle origini alla conquista romana ===
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[[File:Montella chiesa San Michele.jpg|thumb|upright=0.8|Le chiese gemelle di San Michele Arcangelo e Madonna Santissima Addolorata (XII - XVIII secolo)]]
=== Architetture religiose ===
Sulla piazza principale del paese si affaccia la collegiatachiesa madre di Santa Maria del Piano, nota comunemente come la chiesa madre, realizzata tra il [[1552]] e il [[1586]]. Di notevole valore storico artistico è l'ingresso principale dell'edificio religioso, costituito dalla maestosa porta lignea di noce scolpita e intagliata, opera realizzata dall'intagliatore locale Fabio Moscariello e databile al [[1583]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Adelio Moscariello|titolo = La porta lignea della Collegiata di Santa Maria del Piano|rivista = Napoli Nobilissima|volume = 4|numero = 2-3|anno = 2003}}</ref>; l'interno della collegiata si presenta a una navata con cappelle laterali; degni di nota sono il soffitto di cassettoni lignei ottagonali e la croce astile del [[1457]], opera di oreficeria [[Angioini|angioina]].
 
Ancora, da ricordare sono le chiese della Madonna della Libera, di San Nicola, di Santa Lucia, di Sant'Anna e le chiese gemelle di San Michele Arcangelo e Madonna Santissima Addolorata, sulla cui facciata è un'iscrizione [[Alto Medioevo|alto medievale]] in [[caratteri gotici]] che testimonia la fondazione della chiesa entro il XII secolo.
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====La nuova Casa comunale====
[[File:PiazzaMontella.jpg|thumb|upright|Una stradina del centro storico sbuca sulla piazza principale. Sullo sfondo il campanile della chiesa madre di Santa Maria del Piano]]
Nel [[1989]] viene bandito il concorso per la realizzazione della Casa comunale, dopo il crollo della sede originaria a seguito del [[terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto del 1980]]. Realizzata in lotti successivi a partire dal 1999 su progetto dell'architetto [[Donatella Mazzoleni]], è stata oggetto di diverse pubblicazioni su giornali specialistici. Costituita da più edifici con funzioni differenti (uffici pubblici, servizi sociali, teatro all'aperto, sala consiliare, giardino cosmologico) disposti intorno ad una piazza-fulcro, in un articolo della rivista ''[['ANANKE]]'' è stata definita come "un paradigma di ciò che la ricostruzione post-sisma del 1980 in Irpina doveva essere e non è stata"<ref>https://verderosa.files.wordpress.com/2011/11/ananke-n-64-sett-2011-_-montella.pdf</ref>.