Fabrizio Piscitelli: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nacque a [[Roma]] il 2 luglio 1966, <ref name="Nascita" /> secondo dei tre figli di un [[ispettore]] di [[Polizia di Stato|polizia]] e di un'impiegata, diventando rapidamente una figura di rilievo nel mondo degli ultras e arrivando tra la fine degli [[anni '80]] e l'inizio degli [[anni '90]] ad essere tra i capi degli Irriducibili, la frangia più estrema dei [[tifoseria della Società Sportiva Lazio|tifosi della Lazio]]. In questo contesto avrebbe gestito anche due società (Fans Edition e Mister Henrich), dedicate alla commercializzazione dei gadget legati agli Irriducibili ed il cui capitale sociale era stato diviso tra la moglie Rita Corazza e le figlie Giorgia e Ginevra, ed un'associazione culturale (anch'essa denominata Mister Henrich).<ref name=":1">{{Cita news|autore=[[Massimo Lugli]]|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/07/24/calcio-droga-e-magliette-impero-diabolik-il-ras-degli-ultraRoma07.html|titolo=Calcio, droga e magliette impero Diabolik il ras degli ultrà|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 luglio 2014|accesso=30 gennaio 2024}}</ref> Nell'ambito dell'attività di ultras ha più volte espresso sostegno e simpatia per il [[fascismo]].<ref>{{Cita news|url=https://www.romatoday.it/cronaca/fabrizio-piscitelli-diabolik-chi-era.html|titolo=Chi era Fabrizio Piscitelli, il Diabolik storico ultrà della Lazio|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=7 agosto 2019|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
=== Controversie ===
Nel 1998 subì la prima condanna per danneggiamento, seguita nel 1999 da una condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione per reati legati al [[traffico di droga]]. Subì inoltre altre condanne per gioco d'azzardo e scommesse clandestine nel 2000, per ingiurie e [[resistenza a pubblico ufficiale]] nel 2005 oltre che per lesioni aggravate nel 2007.<ref name=":1" />
Nel 2015 è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione in primo grado insieme ad altri leader degli [[Tifoseria della Società Sportiva Lazio|Irriducibili]] e manager della SS Lazio per tentata [[estorsione]] ai danni di [[Claudio Lotito]] e dei suoi più stretti collaboratori;<ref>{{Cita news|url=https://www.agi.it/cronaca/news/2015-01-29/scalata_lazio_minacce_a_lotito_7_condanne_caos_in_tribunale-214016/|titolo=Scalata Lazio: minacce a Lotito, 7 condanne, caos in tribunale|pubblicazione=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]|data=29 gennaio 2015|accesso=30 gennaio 2024}}</ref> secondo l'accusa poco dopo che Lotito acquistò la società sportiva nel 2004, subì alcune minacce per cedere le azioni ad un fantomatico gruppo ungherese di aziende sponsorizzato da [[Giorgio Chinaglia]], in passato [[Attaccante (calcio)|attaccante]] della Lazio e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], anch'egli imputato nel processo.<ref>{{Cita news|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/01/29/news/scalata_alla_lazio_7_condanne_anche_4_capi_ultras-106074560/|titolo=Tentata scalata alla Lazio, 7 condanne: tra loro anche 4 capi ultras. Caos e urla in tribunale|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=29 gennaio 2015|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
Nel settembre 2013 nell'ambito dell'operazione Castillos, guidata dal [[Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata]] (GICO) della [[Guardia di Finanza]], Piscitelli emerse come "principale referente di un'organizzazione narcotrafficante autonoma"<ref name=":1" /> che si occupava dell'importazione in Italia di [[eroina]] da Germania e Turchia oltre che di [[hashish]] dalla Spagna per tramite del [[clan Abate]] di [[San Giorgio a Cremano]]; fu quindi emanata nei suoi confronti un'ordinanza di [[Custodia cautelare in carcere|custodia cautelare]]<ref>{{Cita news|url=https://www.romatoday.it/cronaca/arresto-diabolik-operazione-castillos.html|titolo=Sette arresti per droga: nei guai Fabrizio Piscitelli, il Diabolik della Curva Nord|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=25 settembre 2013|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>, che tuttavia fu eseguita circa un mese dopo a causa della sua latitanza.<ref>{{Cita news|url=https://www.romatoday.it/cronaca/arresto-droga-fabrizio-piscitelli-diabolik.html|titolo=Arrestato Diabolik a Casalotti: Fabrizio Piscitelli tradito dalla sua Lazio|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=25 ottobre 2013|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
=== L'omicidio ===
Dopo circa due anni e mezzo di indagini la [[Direzione distrettuale antimafia]] (DDA) di Roma ha disposto l'arresto di Raul Esteban Calderon, sospettato di essere l'esecutore materiale dell'omicidio e già protagonista dell'omicidio di Shehaj Selavdi a [[Torvaianica]]<ref>{{Cita news|autore=Alessia Rabbai|url=https://www.fanpage.it/roma/omicidio-torvajanica-confermato-il-carcere-per-calderon-e-bennato/|titolo=Omicidio Torvajanica: confermato il carcere per Calderon e Bennato|pubblicazione=[[fanpage.it]]|data=14 gennaio 2022|accesso=30 gennaio 2024}}</ref> oltre che di un tentato duplice omicidio ai danni di Emanuele ed Alessio Costantino all'[[Alessandrino (Roma)|Alessandrino]]<ref>{{Cita news|autore=Lorenzo Nicolini|url=https://www.romatoday.it/cronaca/tentato-omicidio-alessandrino-cosa-e-successo.html|titolo=Incarica il killer di Diabolik per un duplice omicidio. L'attentato però fallisce|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=24 gennaio 2022|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>, mentre come possibili mandanti sarebbero stati individuati i fratelli Leandro ed Enrico Bennato, rivali della "batteria di Ponte Milvio" guidata da Piscitelli.<ref>{{Cita news|autore=Andrea Ossino|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/12/22/news/centomila_euro_a_raul_per_uccidere_diabolik_la_donna_del_killer_racconta_l_uccisione_del_diablo-331169938/|titolo="Centomila euro a Raul per uccidere Diabolik". "Buscettina" racconta l'uccisione del Diablo|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=22 dicembre 2021|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Andrea Ossino|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/10/11/news/enrico_bennato_rinviato_a_giudizio_ascoltava_radio_polizia-417532440/|titolo=Enrico Bennato rinviato a giudizio. Il boss "poteva ascoltare le forze dell’ordine"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 ottobre 2023|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Scarpa|url=https://www.ilgazzettino.it/italia/cronaca_nera/diabolik_intercettazioni_killer_facciamo_fuori_albanese_ultime_notizie-6397584.html|titolo=Diabolik, il boss Enrico Bennato accusa il fratello. «È il mandante dell'omicidio», l'ordinanza del gip|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|data=21 dicembre 2021|accesso=30 gennaio 2024}}</ref> A Calderon è stata contestata l'accusa di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso (poi decaduta) e detenzione abusiva di armi.<ref>{{Cita news|autore=Michela Allegri|autore2=Camilla Mozzetti|url=https://www.ilmessaggero.it/roma/news/diabolik_arrestato_killer_piscitelli_raul_esteban_calderon_roma-6390086.html|titolo=Diabolik, arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli, capo ultrà della Lazio. «L'esecuzione in un video»|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|data=17 dicembre 2021|accesso=30 gennaio 2024}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/09/18/news/omicidio_fabrizio_piscitelli_diabolik_calderon-414957162/|titolo=Omicidio Diabolik, la ex di Calderon in aula: "Raul mi disse: l’ho ucciso io"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 settembre 2023|accesso=30 gennaio 2024}}</ref>
== Note ==
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{{portale|biografie}}
[[Categoria:Assassinati con arma da fuoco]]
[[Categoria:Membri della banda della Marranella]]
[[Categoria:Neofascismo in Italia]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero Flaminio]]
[[Categoria:Tifo calcistico in Italia]]
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