Dominique Mamberti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Quale sarebbe l'utilità di questo template? Dove se ne è discusso?
Etichetta: Annulla
 
(29 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 43:
== Biografia ==
=== Formazione ===
Dominique François Joseph Mamberti è nato il 7 marzo [[1952]] a [[Marrakech]], terza città per importanza in [[Marocco]]. La sua famiglia era nativa della [[Corsica]], e si trovava lì poiché suo padre svolgeva il ruolo di funzionario della difesa francese nello Stato africano. Egli è figlio unico, ed è cresciuto a [[Vico (Francia)|Vico]], unaun città a sudpaese della Corsica centrale con circa un migliaio di abitanti. Nel [[1960]], si è trasferito con i suoi congiunti a [[Belfort]], nella [[Borgogna-Franca Contea|Francia nord-orientale]], frequentando la comunità della parrocchia di Nostra Signora degli Angeli, dove nel giugno [[1965]] ha ricevuto il sacramento della confermazioneConfermazione.
 
Dopo aver compiuto gli studi primari, ha studiato legge contemporaneamente presso l'[[Università di Strasburgo]] e l'[[Università di Parigi]]. Durante gli studi, ha deciso di seguire la sua vocazione sacerdotale e sied è iscrittoentrato in [[seminario]]. È stato ordinato [[presbitero]] il 20 settembre [[1981]], nella [[Cattedrale di Ajaccio|cattedrale di Maria Assunta]] di [[Ajaccio]], da monsignor [[Jean-Charles Thomas]], ordinario della medesima [[diocesi]]. Dopo aver ricevuto l'ordineOrdine sacro, è stato mandato dal suo [[vescovo]] a studiare [[diritto canonico]] presso la [[Pontificia Università Gregoriana]], compiendo anche, allo stesso tempo, gli studi di diplomazia alla [[Pontificia Accademia Ecclesiastica]]. Durante il soggiorno nella capitale italiana, ha risieduto presso il [[Pontificio Seminario Francese]] ed ha imparato a parlare [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua inglese|inglese]] e [[Lingua spagnola|spagnolo]].
 
=== Servizio diplomatico ed episcopato ===
Entrato ufficialmente nel servizio diplomatico della [[Santa Sede]] il 1º marzo [[1986]], è stato addetto e poi segretario delle [[Delegazione apostolica|delegazioni apostoliche]] in [[Chiesa cattolica in Algeria#Nunziatura apostolica|Algeria]] e [[Chiesa cattolica in Libia#Nunziatura apostolica|Libia]], e nella pro-[[Nunziatura apostolica|nunziatura]] in [[Chiesa cattolica in Tunisia#Nunziatura apostolica|Tunisia]], ruolo svolto fino al [[1990]]. Il 21 marzo [[1987]] ha ricevuto il titolo onorifico di [[cappellano di Sua Santità]]. In seguito è passato alla nunziatura apostolica in [[Chiesa cattolica in Cile#Nunziatura apostolica|Cile]], dove ha svolto il compito di segretario per tre anni. È stato poi uditore e poi consigliere presso l'ufficio della Santa Sede alla sede delle Nazioni Unite a [[New York]], dal [[1993]] al [[1997]]. Per un anno è stato consigliere nelle nunziature in [[Chiesa cattolica in Libano#Nunziatura apostolica|Libano]], [[Chiesa cattolica in Kuwait#Nunziatura apostolica|Kuwait]] e presso la delegazione apostolica nella [[Penisola Arabica]]. Il 15 ottobre [[1998]] è stato anche fregiato dell'onore di [[prelato d'onore di Sua Santità]]. Nell'anno medesimo ha ricoperto il ruolo di consigliere di nunziatura di seconda classe, e più tardi di prima, nella Sezione per i Rapporti con gli Stati della [[Segreteria di Stato della Santa Sede|Segreteria di Stato]], svolgendo il compito fino alla promozione all'episcopato.
 
Il 18 maggio [[2002]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo ha nominato [[Vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[Diocesi di Sagona|Sagona]], affidandogli anche gli incarichi di nunzio in [[Chiesa cattolica in Sudan#Nunziatura apostolica|Sudan]] e delegato apostolico in [[Chiesa cattolica in Somalia#Nunziatura apostolica|Somalia]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2002/05/18/0259/00820.html#NOMINA%20DEL%20NUNZIO%20APOSTOLICO%20IN%20SUDAN%20E%20DELEGATO%20APOSTOLICO%20IN%20SOMALIA|titolo=Nomina del nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia}}</ref>. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 3 luglio successivo, nella [[basilica di San Pietro]], per mano del [[cardinale]] [[Angelo Sodano]], [[Cardinale Segretario di Stato|Segretario di Stato]], assistito da monsignor [[Robert Sarah]], segretario della [[Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli]] e futuro cardinale, e da monsignor [[André Jean-René Lacrampe]], [[vescovo]] di [[Diocesi di Ajaccio|Ajaccio]]. Il 19 febbraio [[2004]] è stato nominato nunzio in [[Chiesa cattolica in Eritrea#Nunziatura apostolica|Eritrea]], cessandolasciando al tempo stesso l'incarico di delegato apostolico in Somalia<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2004/02/19/0085/00276.html|titolo=Nomina del nunzio apostolico in Eritrea}}</ref>.
 
=== Carriera nella Curia romana ===
Riga 68:
Il 16 gennaio [[2013]] ha rilasciato un'intervista a [[Radio Vaticana]] sull'autonomia della Chiesa cattolica e della libertà religiosa<ref>{{Cita web|url=http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |titolo=Intervista di monsignor Mamberti a Radio Vaticana |urlarchivio=https://archive.is/20130421204212/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |dataarchivio=21 aprile 2013 }}</ref>. Il 31 agosto successivo [[papa Francesco]] lo ha confermato nei suoi incarichi<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/08/31/0543/01196.html|titolo=Conferma dei superiori della Segreteria di Stato e della Casa Pontificia}}</ref>.
 
Nel luglio [[2014]], commentando la situazione a [[Gaza]], ha inviato una nota formale a tutti gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, richiamando la loro attenzione agli appelli di papa Francesco per i cristiani in [[Iraq]] e in altre parti del Medio Oriente. Mamberti ha detto che la Santa Sede è "profondamente preoccupata" per la sofferenza dei cristiani nella regione. "Le comunità cristiane soffrono ingiustamente, hanno paura, e molti cristiani sono stati costretti a emigrare", ha infine esclamato<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=22171 |titolo=Segreteria di Stato a proposito delle questioni di allarme sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente nell'incontro con il corpo diplomatico della Santa Sede}}</ref>. L'8 novembre 2014 papa Francesco lo ha nominato prefetto del [[Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/11/08/0834/01763.html#Nomina%20del%20Prefetto%20del%20Supremo%20Tribunale%20della%20Segnatura%20Apostolica |titolo=Nomina del prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica}}</ref>. In concomitanza, ha anche ricevuto l'incarico di presidente della [[Corte di cassazione (Città del Vaticano)|Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano]], ruolo che ha mantenuto fino al [[2023]].
 
=== Cardinalato ===
Il 4 gennaio [[2015]], dopo l'[[Angelus]] domenicale, lo stesso Pontefice ha annunciato di volerlo creare [[cardinale]], primo della lista ed unico curiale, nel [[concistoro]] che si è tenuto presso la basilica di San Pietro il successivo 14 febbraio<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/01/04/0006/00008.html |titolo=Annuncio di concistoro per la creazione di nuovi cardinali}}</ref>, nel quale gli sono stati conferiti l'anello, la berretta cardinalizia e la [[Santo Spirito in Sassia (diaconia)|diaconia di Santo Spirito in Sassia]]<ref>[http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/02/14/0118/00264.html Assegnazione di titoli e diaconie ai neo cardinali]</ref>. Ha preso possesso della sua diaconia in data 10 maggio [[2015]], durante una cerimonia svoltasi alle ore 18<ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/05/04/0334/00730.html |titolo=Avviso dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche}}</ref>.
 
Il 13 aprile è stato nominato membro del Consiglio di Cardinali e Vescovi della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, della [[Congregazione per il Cultoculto Divinodivino e la Disciplinadisciplina dei Sacramentisacramenti]] e della [[Congregazione perdelle le Causecause dei Santisanti]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/04/13/0266/00579.html |titolo=Nomina di cardinali membri dei dicasteri della Curia romana}}</ref>.
 
Il 28 aprile è stato nominato presidente della Commissione per gli avvocati<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/04/28/0313/00684.html |titolo=Nomina del presidente della Commissione per gli avvocati}}</ref>.
Riga 81:
Il 4 ottobre [[2017]] papa Francesco lo ha nominato membro della [[Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli]].
 
Dal 28 ottobre [[2024]], in seguito al decesso del cardinale [[Renato Raffaele Martino]], ricopre l'incarico di [[cardinale protodiacono]]. In virtù di tale incarico, dopo la morte di papa Francesco, ha [[Habemus Papam|annunciato l'elezione]] del di lui successore [[papa Leone XIV]] l'8 maggio [[2025]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/42547712/dominique-mamberti-chi-uomo-annunciato-leone-xiv/|titolo=Dominique Mamberti, chi è l'uomo che ha annunciato Leone XIV {{!}} Libero Quotidiano.it|sito=Libero Quotidiano|accesso=2025-05-08}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmessaggero.it/vaticano/dominique_mamberti_chi_e_cardinale_annuncio_nuovo_papa-8823669.html|titolo=Dominique Mamberti, chi è il cardinale che ha annunciato il nuovo Papa: padre funzionario, motto e origini corse|sito=www.ilmessaggero.it|data=2025-05-08|accesso=2025-05-08}}</ref>
Dal 28 ottobre [[2024]], in seguito al decesso del cardinale [[Renato Raffaele Martino]], ricopre l'incarico di [[cardinale protodiacono]].
 
== Stemma ==
[[File:Coat of arms of Dominique Mamberti.svg|sinistra|miniatura|Stemma di Dominique Mamberti]]
 
=== Blasonatura ===
''D'azzurro allo scaglione d'oro accompagnato nel capo dalla colomba d'argento aureolata d'oro e da una stella a otto punte d'argento, e in punta dalla nave d'argento, banderuolata di rosso velata d'argento al monogramma di Cristo di rosso, vogante su un mare d'azzurro e d'argento.
 
Ornamenti esteriori da cardinale.
 
=== Motto ===
Il motto del cardinale Dominique Mamberti è "Eritis mihi testes" (Sarete miei testimoni), che manifesta l'impegno del porporato a testimoniare la fede cristiana e a diffondere il messaggio evangelico, secondo il mandato di Cristo riportato negli Atti degli Apostoli: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1, 8).<ref>{{Cita web|url=https://www.laparola.net/testop.php?riferimento=At%201:8|titolo=At 1:8|sito=www.laparola.net|accesso=2025-05-05}}</ref>
 
== Genealogia episcopale e successione apostolica ==
Riga 242 ⟶ 253:
 
[[Categoria:Cardinali nominati da Francesco]]
[[Categoria:Nunzi apostolici per il Sudan]]
[[Categoria:Commendatori della Legion d'onore]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Commendatori della Legion d'onore]]
[[Categoria:Nunzi apostolici per il Sudan]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Parigi]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Strasburgo]]
[[Categoria:Studenti della Pontificia Università Gregoriana]]