Matilde di Canossa: differenze tra le versioni

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|stemma = <!--Non aggiungere altro stemma. Vedi Discussioni Template Canossa.-->
|titolo = [[Sovrani di Mantova|Contessa di Mantova]]
|regno = 6 maggio [[1052]] 24 luglio [[1115]]
|predecessore = [[Bonifacio di Canossa]]
|successore = ''Libero comune di Mantova''
|titolo1 = [[Sovrani di Toscana#Marchesi o Margravi ("duchi") di Tuscia o Toscana, 797-1197|Margravia di Toscana]]
|regno1 = 18 aprile [[1076]] 24 luglio [[1115]]
|predecessore1 = [[Goffredo il Gobbo]]
|successore1 = [[Guido Guerra I]]
|altrititoli = Viceregina d'Italia<br />[[Ducato di Spoleto|Duchessa di Spoleto]]<br />[[Duchi di Lorena#Casato di Ardennes-Verdun|Duchessa consorte della Bassa Lorena]]<br/>[[Conti di Verdun|Contessa di Verdun]]
|data di nascita = marzo [[1046]]
|luogo di nascita = [[Mantova]]<ref>Lino Lionello Ghirardini, ''Storia critica di Matilde di Canossa, Problemi (e misteri) della più grande donna della storia d’Italia'', Modena, 1989, p. 22.</ref>
|data di morte = 24 luglio [[1115]]
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|madre = [[Beatrice di Lotaringia]]
|coniuge 1 = (I) [[Goffredo il Gobbo]]
|coniuge 2 = (II) [[Guelfo IIIII di Baviera|Guelfo di Baviera]]
|figli = (I) Beatrice<br/>[[Guido Guerra I|Guido Guerra]] (''adottivo'')
|religione = [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]]
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|Soprannome = ''Magna Comitissa''
|Data_di_nascita = marzo [[1046]]
|Nato_a = [[Mantova]] (?)
|Data_di_morte = 24 luglio [[1115]]
|Morto_a = [[Bondeno di Roncore]]
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* [[Battaglia di Bianello]] ([[1092]])
}}
 
{{Bio
|Nome = Matilde di Canossa
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}}
 
Matilde fu una potente [[feudalesimo|feudataria]]; si impegnò con fervore ain favoredifesa del [[papa]]to durante la [[lotta per le investiture]]. Emerse come figura di primaria importanza, estendendo il suo dominio su tutti i territori italiani situati a nord dello [[Stato Pontificio]].
 
Fu sotto la sua guida che il [[dominio dei Canossa]] raggiunse il proprio apice in termini di estensione territoriale. Nel [[1076]], dunque, acquisì il controllo di un'ampia regione che includeva la [[Lombardia]], l'[[Emilia]], la [[Romagna]] e, in qualità di duchessa e marchesa, anche la [[Toscana]]. Il fulcro di questo vasto territorio era appunto [[Canossa]], situata nell'[[Appennino reggiano]]. È inoltre nota per aver esercitato un ruolo di primo piano, nel gennaio 1077, come mediatrice nell'aspra contesa fra [[Enrico IV di Franconia]] e papa [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]], il quale lo aveva scomunicato.
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* [[Mantova]] secondo il Donesmondi, l'Agnelli Maffei e il Volta;
* [[San Miniato]], nel [[Palazzo dei Vicari (San Miniato)|Palazzo dei Vicari]], secondo [[Lorenzo Bonincontri]], erudito del Quattrocento.
Gli storici contemporanei, tra cui Franco Cardini, ritengono che la città natale di Matilde sia Mantova.</ref> terzogenita della potentissima famiglia feudale italiana dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]],<ref>{{cita libro|autore=Andrea Antonioli |titolo=I grandi personaggi che hanno cambiato l’Italia del Medioevo |anno=2019 |città=Roma |cid=cidAntonioli}}</ref> marchesi di Tuscia (già [[Ducato di Tuscia]]), di origine [[Longobardi|longobarda]]. Il padre, [[Bonifacio di Canossa]] detto "il Tiranno", era l'unico erede della dinastia canossiana, discendente diretto di [[dinastia dei Canossa#Adalberto Atto|Adalberto Atto]] (o Attone), fondatore della [[Canossa (famiglia)|casata degli Attoni]]. La madre, [[Beatrice di Lotaringia]], apparteneva ad una delle più nobili famiglie imperiali, strettamente imparentata con i [[ducato di Svevia|duchi di Svevia]], i [[ducato di Borgogna|duchi di Borgogna]], gli [[Sacro Romano Imperatore|Imperatori]] [[Enrico III il Nero|Enrico III]] ed [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]], dei quali Matilde era rispettivamente nipote e cugina primadi primo grado, nonché con il [[papa Stefano IX]].
 
Essendo figlia del signore della Tuscia a Matilde spettava il titolo di marchesa e duchessa. La parola germanica ''Markgraf'' qualificava difatti i "conti di confine". Tuttavia la Tuscia era stata nell'Alto Medioevo una circoscrizione del Regno longobardo, come tale definita "ducato". Ecco perché a Matilde si attribuiscono sia il titolo di "marchesa" che quello di "duchessa".<ref>Franco Cardini, «Matilde, la contessa di Dio», ''Liberal'', 25 luglio 2008, pp. 20-21.</ref>
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Alla morte del [[papa Leone IX]], parente di entrambi i genitori di Matilde, venne eletto con l'appoggio imperiale il [[papa Vittore II]] (1054). Papa Vittore II era ospitato ad [[Arezzo]] dai Canossiani, quando morì nel 1057, lasciando come successore il [[papa Stefano IX]].
 
Visto il crescente potere della Casa di Canossa e la scomparsa del loro alleato Leone IX, Enrico III prese in ostaggio Matilde, che aveva solo dieci anni, e sua madre e le portò in Germania; ma dopo un anno anche Enrico III morì e così Matilde ritornò in Italia. La madre Beatrice cercò una nuova protezione risposandosi con [[Goffredo il Barbuto]], fratello di papa Stefano IX.<br />
Goffredo, figlio di Gozzellone, duca di [[Lotaringia]], era un aristocratico dedito alle armi ed alle arti guerresche di indole belligerante. Fu lui a succedere a Bonifacio come signore della Tuscia. La famiglia dei Canossa, padrona dell'Italia centrale e della Lotaringia, imparentata con papi e influente sugli imperatori, era in quel momento la famiglia più potente d'Europa.
 
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==== Il matrimonio con Guelfo di Baviera ====
[[File:Mantua3 BMK.jpg|thumb|[[Mantova]], [[Rotonda di San Lorenzo]], voluta da Matilde di Canossa.]]
Nel 1088 Matilde si trovò a fronteggiare una nuova discesa dell'Imperatore Enrico IV e si preparò al peggio con un matrimonio politico, dato che l'attuale pontefice disgiungeva il potere vaticano da quello canossiano, com'era stato sino a questo momento, per ultimo fino a Gregorio VII. Matilde scelse il duca sedicennediciassettenne [[Guelfo IIIII di Baviera|Guelfo]] (in tedesco ''Welf''), erede del [[ducato di Baviera]]. Le nozze facevano parte di una rete di alleanze approvate dal nuovo papa, [[Papa Urbano II|Urbano II]], allo scopo di contrastare efficacemente Enrico IV.
 
La quarantatreenne Matilde scrisse una lettera al suo futuro sposo: {{citazione|Non per leggerezza femminile o per temerarietà, ma per il bene di tutto il mio regno, ti invio questa lettera accogliendo la quale tu accogli me e tutto il governo della Longobardia. Ti darò tante città, tanti castelli, tanti nobili palazzi, oro ed argento a dismisura e soprattutto tu avrai un nome famoso, se ti renderai a me caro; e non segnarmi per l'audacia perché per prima ti assalgo con il discorso. È lecito sia al sesso maschile che a quello femminile aspirare a una legittima unione e non fa differenza se sia l'uomo o la donna a toccare la prima linea dell'amore, solo che raggiunga un matrimonio indissolubile. Addio.|[[Cosma di Praga]], ''Storia dei Boemi'', traduzione di P. Golinelli}}
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Dopo la vittoria di Matilde molte città come [[Milano]], [[Cremona]], [[Lodi]] e [[Piacenza]] si schierarono con la Contessa canossiana per sottrarsi al controllo imperiale. Nel 1093 il figlio secondogenito dell'imperatore, [[Corrado di Lorena]], sostenuto dal papa, da Matilde e da una lega di città lombarde, veniva incoronato [[Sovrani d'Italia#Regnum Italiae|Re d'Italia]]. Matilde liberò e diede rifugio persino alla moglie dell'imperatore, [[Prassede di Russia|Prassede]], figlia del [[Rus' di Kiev|Re di Russia]] ed ex vedova del [[Marca del Brandeburgo|Marchese di Brandeburgo]], che aveva denunciato al [[Concilio di Piacenza]] del 1095 "le inaudite porcherie sessuali" che aveva preteso Enrico da lei e per le quali veniva relegata in una specie di prigionia-alcova a Verona. Si accese dunque una lotta all'interno stesso della famiglia imperiale, che indebolì sempre più Enrico IV.
 
Enrico IV morì ormai sconfitto nel 1106; alla deposizione e morte di Corrado di Lorena (1101), il figlio terzogenito del defunto imperatore e nuovo imperatore, [[Enrico V di Franconia]], riprese a sua volta la lotta contro la Chiesa e l'Italia. Stavolta l'atteggiamento della Granduchessa nei confronti della casa imperiale dovette modificarsi e Matilde si conformò ai voleri dell'imperatore. Nel [[1111]], sulla via del ritorno in Germania, Enrico V la incontrò al [[castello di Bianello]], presso [[Quattro Castella]], vicino a [[Reggio Emilia]], tra il 6 e l'11 maggio<ref>{{Cita web | url = http://www.storico.org/italia_medievale/matilde_canossa.html | titolo = Matilde di Canossa - A partire da Sigifredo e Azzo, un’eredità da riscoprire | autore = Elena Pierotti | data = marzo 2014 | accesso = 20 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220305090342/http://www.storico.org/italia_medievale/matilde_canossa.html | dataarchivio = 5 marzo 2022}}</ref>. Matilde gli confermò i feudi da lei messi in dubbio quando era vivo suo padre<ref>{{Cita libro |url=https://www.google.it/books/edition/LA_DAMA_BIANCA/lWuADwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=matilde+di+canossa%2Benrico+V&pg=PA209&printsec=frontcover |titolo=La Dama Bianca |anno=2018 |accesso=24 maggio 2023}}</ref>, chiudendo così una vertenza che era durata oltre vent'anni<ref>Ogni anno, comunemente l'ultima domenica di Maggio, l'episodio è rievocato nel [[Corteo Storico Matildico]].</ref>. "''In vice regis''" recita Donizone, e da qualcuno è stato interpretato come se Enrico V avesse conferito alla Granduchessa un nuovo titolo: "Viceregina d'Italia"<ref name="BadiniGamberini2007">{{Cita libro|autore1=Gino Badini|autore2=Andrea Gamberini|titolo=Medioevo reggiano: studi in ricordo di Odoardo Rombaldi|url=https://books.google.com/books?id=JQYRxHw9lAoC&pg=PA171|anno=2007|città=Milano|editore=FrancoAngeli|isbn=978-88-464-8676-9|ppp=171–171}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Emilia Romagna e Marche|url=https://books.google.com/books?id=aJUzWrUZENsC&pg=PA36|anno=2002|città=Milano|editore=Touring Editore|isbn=978-88-365-2706-9|ppp=36–36}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19562/matilde-di-toscana/ |titolo=Enciclopedia storica |voce=Matilde di Toscana |accesso=24 maggio 2023}}</ref> e "Vicaria Imperiale", ma ciò è negato dagli storici [[Carlo Guido Mor]], [[Paolo Golinelli]], [[Eugenio Riversi]].
 
==== La morte ====
[[File:Tomb of Countess Matilda of Tuscany by Gian Lorenzo Bernini.JPG|thumb|[[Sepolcro di Matilde di Canossa]] ''Onore e Gloria d'Italia'' in San Pietro in Vaticano, opera di [[Gian Lorenzo Bernini]] e aiuti.]]
Matilde morì di [[gotta]] nel 1115 a [[Bondeno di Roncore]] (oggi Bondanazzo di [[Reggiolo]]), una corte circondata fino al [[XIX secolo]] da fossati e incastellata). Al suo fianco si trovava il vescovo di Reggio [[Bonsignore Arlotti]], che le somministrò gli ultimi sacramenti.<ref>{{Cita libro |url=https://books.google.it/books?id=eaEaAAAAMAAJ&q=bonsignore+arlotti%2Bmatilde&dq=bonsignore+arlotti%2Bmatilde&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi4xLu15KzfAhUErxoKHQxcBJoQ6AEIKTAA |titolo=L'ultimo vescovo-principe di Reggio Emilia: l'episcopato reggiano di mons. Beniamino Socche (1946-1965) |accesso=24 maggio 2023}}</ref> Era il [[24 luglio]], vigilia di [[San Giacomo il Maggiore|san Giacomo]], il santo cui Matilde negli ultimi mesi aveva fatto erigere un oratorio proprio davanti alla sua camera da letto, per potere assistere alle funzioni in quanto era ormai inferma. Venne inizialmente sepolta nel [[Sepolcro di Matilde di Canossa (abbazia di Polirone)|sarcofago]] nell'[[Abbazia di San Benedetto in Polirone|abbazia di Polirone]] ([[San Benedetto Po]]).
 
Nel 1632, per volere del [[papa Urbano VIII]], la sua salma venne traslata a Roma in [[Castel Sant'Angelo]]; nel 1644 trovò definitiva collocazione nella [[basilica di San Pietro in Vaticano]], rara presenza femminile nelle [[grotte vaticane]], assieme solo alla regina [[Cristina di Svezia]], all'erede al [[Regno di Cipro|trono di Cipro]] [[Carlotta di Lusignano]] e alla principessa polacca [[Maria Clementina Sobieska]], consorte di [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]]. La sua [[Sepolcro di Matilde di Canossa|tomba]], scolpita dalda [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]], fu detta "Onore e Gloria d'Italia".
 
== Discendenza ==
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=== Saggi e biografie ===
* {{cita libro |autore=Andrea Antonioli |titolo=I grandi personaggi che hanno cambiato l’Italia del Medioevo |anno=2019 |città=Roma |editore=[[Newton & Compton]] |cid=cidAntonioli |ISBN=978-88-227-3770-0}}
* {{cita libro |autore=Alessandro Canobbio |titolo=Origine della nobilissima e illustrissima Famiglia Canossa |anno=1593 |editore=Girolamo Discepolo |città=Verona |cid=cidCanobbio |sbn=IT\ICCU\CNCE\008923CNCE008923}}
* {{cita libro |autore=Emilio Cristiani |titolo=Una vicenda dell'eredità matildina nel contado bolognese: il feudo dei nobili Andalò sulla pieve di S. Maria di Gesso |città=Firenze |editore=[[Leo S. Olschki]] |anno=1958 |sbn=IT\ICCU\NAP\0102032NAP0102032}}
* {{cita libro |autore=[[Edgarda Ferri]] |titolo=La Grancontessa. Vita, avventure e misteri di Matilde di Canossa |città=Milano |editore=[[Oscar Mondadori|Mondadori]] |anno=2004 |isbn=88-0452-580-0}}
* {{cita libro |autore=Lino Lionello Ghirardini |titolo=Storia critica di Matilde di Canossa. Problemi (e misteri) della più grande donna della storia d’Italia |città=Modena |editore=Aedes muratoriana |anno=1989 |sbn=IT\ICCU\UFI\0127220UFI0127220}}
* {{cita libro |autore=[[Paolo Golinelli]] |titolo=Matilde e i Canossa |città=Milano |editore=[[Ugo Mursia Editore|Mursia]] |anno=2004 |ISBN=88-425-3228-2}}
* {{cita libro |autore=Paolo Golinelli |titolo=L'ancella di san Pietro |città=Milano |editore=[[Jaca Book]] |anno=2015 |isbn=978-88-16-41308-5}}
* {{cita libro |autore=Alfred Overmann |titolo=La contessa Matilde di Canossa. Sue proprietà territoriali |anno=1980 |editore=Multigrafica Editrice |città=Roma |cid=cidOvermann |sbn=IT\ICCU\LO1\0319665LO10319665}}
* {{cita libro |curatore=Renata Salvarani |curatore2=Liana Castelfranchi |titolo=Matilde di Canossa, il Papato, l'Impero |città=Cinisello Balsamo (MI) |editore=[[Silvana Editoriale|Silvana]] |anno=2008 |sbn=IT\ICCU\MOD\1488395MOD1488395}}
* {{cita libro |autore=[[Luigi Tosti]] |titolo=La Contessa Matilde e i romani Pontefici |città=Milano |editore=Messaggerie Pontremolesi |anno=1989 |ISBN=88-7116-016-9}}
* {{cita libro |autore=Guido Vigna |titolo=Storia di Mantova. Da Manto a capitale della cultura |anno=2016 |editore=[[Marsilio Editore|Marsilio]] |città=Venezia |cid=cidVigna |ISBN=978-88-317-2437-1}}
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=== Romanzi ===
* {{Cita libro |autore=Rita Coruzzi |titolo=Matilde. Per grazie di Dio, se è qualcosa |città=Milano |editore=[[Edizioni Piemme|Piemme]] |anno=2015 |isbn=978-88-566-4176-9}}
* {{Cita libro |autore=[[Elisa Guidelli]] |titolo=Il romanzo di Matilda |città=Bologna |editore=[[Meridiano Zero (editore)|Meridiano Zero]] |anno=2018 |annooriginale=2015 |isbn=978-88-8237-489-1 |sbn=IT\ICCU\LZ1\0004359LZ10004359}}
* {{Cita libro |autore=Kathleen McGowan |titolo=Il Libro dell'Amore |titolooriginale=The Book of Love |città=Milano |editore=Piemme |anno=2009 |traduttore=Roberta Maresca |sbn=IT\ICCU\RAV\1841072RAV1841072}}
 
== Voci correlate ==
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{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[DucatoDuchi di Spoleto|Duchessa di Spoleto]]
|periodo = [[1043]] - [[1056]]
|precedente = [[Bonifacio di Canossa]]