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{{Infobox nave
|Categoria = incrociatore
|Nome = ''Asama''Azuma
|Immagine = Asama1902Japanese cruiser Azuma at Portsmouth.jpg
|Didascalia = Una foto colorata a mano della L''Asama'Azuma'' all'ancora a [[PlymouthPortsmouth]], nel 19021900
|Bandiera = Naval ensign of Japan (1889–1945).svg
|Tipo = [[incrociatore corazzato]]
|ClasseTipo = [[ClasseIncrociatore Asamacorazzato]]
|In_servizio_con = [[Marina imperiale giapponese]]
|Ordine = 12 ottobre 1897
|Cantiere = [[Armstrong Withworth]], [[Regno Unito]]
|Cantiere = [[Ateliers et Chantiers de la Loire]], [[Saint-Nazaire]], Francia
|Impostazione = 20 ottobre 1896
|VaroImpostazione = 2111 marzofebbraio 1898
|CompletamentoVaro = 1824 marzogiugno 1899
|Completamento = 28 luglio 1900
|Radiazione = 30 novembre 1945
|Radiazione = 1941
|Destino_finale = Demolita nel 1947
|Destino_finale = Demolizione nel 1946
|Dislocamento = 9 710 t
|Dislocamento = 9278 t
|Lunghezza = 134,72
|LarghezzaLunghezza = 20137,489
|PescaggioLarghezza = 717,4374
|Pescaggio = 7,18
|Propulsione = '''Potenza installata''': <br/>13 000 kW <br/>
|Propulsione = *24 [[caldaia a tubi d'acqua|caldaie Belleville]]
12 caldaie cilindriche<br/>
*2 [[motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione verticale]]<br/>
*2 eliche
Potenza installata: 13000 kW
|Velocità = 21
|Autonomia_distanza = 100007000
|Autonomia_velocità = 10
|Equipaggio = 676670
|Armamento = *2 cannoni binati [[cannone navale 20.3 cm203/45 Type 41|cannoni binati navali 203/45 TipoType 41]]<br/>
14*12 cannoni a tiro rapido [[QF 6 in/40|cannoni navali singoli a tiro rapido 6"152/40]] <br/>
*12 cannoni a tiro rapido [[cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni navali singoli a tir rapido da 12 lblibbre 12 cwt ]] <br/>
*8 cannoni a tiro rapido [[hotchkissHotchkiss 47 mm|cannoni singoli Hotchkiss da 3 lblibbre]]<br/>
*5 [[tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] singoli da 457 mm
|Corazzatura = *[[Cintura corazzata]]: 89–178 mm <br/>
Ponte*Ponti: 5163 mm <br/>
*Torrette: 160 mm <br/>
*[[barbetta|Barbette]]: 152 mm <br/>
*[[Casematte]]: 51–152 mm <br/>
*[[Torre di comando]]: 356 mm <br/>
*Paratie: 12776 mm
}}
 
L'<nowiki/>'''''AsamaAzuma''''' (淺間吾妻) fu(a ilvolte capoclassetraslitterato dell'[[Classearcaicamente Asama|omonimacome classe]]''Adzuma'') difu un [[Incrociatoreincrociatore corazzato|incrociatori corazzati]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruiticostruito per la [[marina imperiale giapponese]] versonegli laultimi fine dell'[[Anni 1890|ultimoanni decennio'90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva launa capitàcapacità industriale adeguata per produrre unanavi naveda del genereguerra, la nave fu costruita in [[Gran BretagnaFrancia]]. ServìPartecipò nellain molte battaglie della [[guerra russo-giapponese]] dele 1904-1905fu leggermente danneggiato durante la quale partecipò alle [[Battaglia della baia di Chemulpo|battaglie di ChemulpoUlsan]] e [[Battaglia del Mar Giallo|del Mar Giallo]] senza riportare alcun danno, ma la sua fortuna non si ripetè durante la [[battagliaBattaglia di Tsushima]]. All'inizio della [[prima guerra mondiale]] lL'<nowiki/>''AsamaAzuma'' cercòiniziò senzala successoprima glidi incrociatoricinque ausiliaricrociere tedeschid'addestramento nel [[Oceano1912 Pacifico|Pacifico]] fino a quandoe non fuvide severamenteil danneggiatacombattimento dadurante unla incaglio[[prima alguerra largo della costa messicana all'inizio del 1915mondiale]]. Le riparazioni richiesero due anni eNon fu poimai usataformalmente principalmentericlassificata come [[nave d'addestramentoscuola]] peranche ilse restoservì dellaesclusivamente suain carriera.quel Laruolo navedal fece1921, unfino totale di 12 corsi d'addestramento primaa che rimanessefu nuovamentedisarmata danneggiatae perresa un incagliopontone nel 19351941. L'''AsamaAzuma'' divennefu quindiampiamente unadanneggiata navedurante scuolaun stanziale,bombardamento finonel a1945 quandoe nonl'anno seguente fu demolito tra il 1946 e il 1947demolita.
 
== ProgettoStoria e descrizioneprogetto ==
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva 4quattro incrociatori corazzati, oltrein aggiunta a 4quattro [[Nave da battaglia|corazzate]]., Tuttetutte leda navi furonono ordinateordinarsi a cantieri britannicid'oltremare dato che il Giappone non aveva lale capacità industrialeper costruire necessariadomesticamente. Ulteriori considerazioni sul programma di costruzionenavale russo portarono la marina imperiale giapponese a crederepensare che le corazzatenavi ordinate non sarebbero bastatestate per contrastare la [[Voenno-morskoj flot|marina russa]]abbastanza. Limitazioni budgettarie bloccaronobloccavano l'acquistoordine di altreulteriori corazzate e quindi si i giapponesi deciserodecise di espandereaumentare il numero deglidei più convenienti incrociatori corazzati da 4quattro a 6sei, unitàcon l'idea che l'introduzione della superiore [[corazzatura Krupp]] gli avrebbe permesso di prendere parte ad una [[linea di battaglia]]. Il piano navale rivisitatorevisionato è comunemente conosciuto come "Flotta Sei-Sei". Le prime quattro navi furono costruite da [[Armstrong Whitworth]] nel [[Regno Unito]], ma le ultime due furono costruite in [[Germania]] e Francia. Per assicurare la compatibilità delle munizioni la marina imperiale giapponese richiese ai costruttori di usare gli stessi cannoni britannici delle prime quattro navi.<ref>{{Cita libro|nome=David C.|cognome=Evans|nome2=Mark R.|cognome2=Peattie|titolo=Kaigun: strategy, tactics, and technology in the Imperial Japanese Navy, 1887-1941|accesso=2024-0612-2131|data=1997|editore=Naval Instituteinstitute Presspress|pp=57-62|ISBN=978-0-87021-192-8}}</ref> In generale la marina giapponese fornì solo un disegno di massima ed alcune specifiche ai costruttori, per il resto ogni cantiere fu libero di costruire le navi come preferì. A differenza della maggior parte degli incrociatori contemporaneidel tempo, progettati per lainterdire guerrail dicommercio corsanemico o perdifendere la difesale colonialecolonie e delle rottei commercialitrasporti, l'''AsamaAzuma'' e le sue navimezze gemellesorelle furono pensateprogettate comeper fungere da esploratori didella flotta e per prenderepoter partecombattere allanella [[linea di battaglia]].<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Kathrin MilanovichMilanovic|titolo=Armored Cruisers of the Imperial Japanese Navy|rivista=Warship 2014|editore=Conway|città=Londra|curatore=John Jordan|pp=72-74, 76-78, 80-81}}</ref>
 
== Descrizione ==
La nave aveva una [[lunghezza fuori tutto]] di 134,72 [[Metro|metri]] e 124,36 m [[Lunghezza tra le perpendicolari|tra le perpendicolari]]. Aveva un [[baglio massimo]] di 20,48 metri e un'immersione media di 7,43 m. L'''Asama'' dislocava 9710 [[Tonnellata|t]] con carico normale e 10519 t a pieno carico. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0,85 m. <ref name=":0" />L'equipaggio consisteva in 676 tra ufficiali e marinai<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Hansgeorg|cognome=Jentschura|nome2=Dieter|cognome2=Jung|nome3=Peter|cognome3=Mickel|titolo=Warships of the Imperial Japanese Navy, 1869-1945|accesso=2024-06-21|data=1977|editore=Naval Institute Press|lingua=engger|pp=72-73|ISBN=978-0-87021-893-4}}</ref>.
[[File:Japanese armored cruiser Azuma left elevation plan.jpg|sinistra|miniatura|Vista trasversale e pianta dell'incrociatore ''Azuma'', da [[Jane's Fighting Ships]] 1904]]
La nave era lunga 137.9 metri fuori tutto e 131.56 metri tra le perpendicolari. Aveva un [[baglio massimo]] di 17.74 metri e un'immersione media di 7.18 metri. L'''Azuma'' dislocava 9 278 t a carico normale e 9 953 t a carico massimo. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0.85 m. Aveva un doppio fondo e lo scafo era suddiviso in 213 compartimenti stagni.<ref name=":0" /> L'equipaggio consisteva in 670 tra ufficiali e marinai.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Hansgeorg Jenschura|nome2=Dieter|cognome2=Jung|nome3=Peter|cognome3=Mickel|titolo=Warships of the Imperial Japanese Navy, 1869–1945|anno=1977|editore=United States Naval Institute|città=Annapolis, Maryland, USA|pp=73-74}}</ref>
 
L'''AsamaAzuma'' aveva due [[MotoreMotrice a vaporealternativa|motori a vapore]] a triplice espansione da 4 cilindri]], ognuno collegato ad unaun singola linea d'assielica.<ref name=":0" /> Il vapore necessarioper i due motori era prodittoprodotto da una24 dozzina[[Caldaia dia tubi d'acqua|caldaie cilindriche e i motoriBelleville]] avevanocon una potenza indicata totale di 13000 [[Kilowatt|kW]]. La nave aveva una velocità di progetto di 2221 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] e raggiunse i 22,07 nodi (alla potenza di 14000 kW) durante le prove in mare. TrasportavaPoteva untrasportare massimofino dia 14101200 t di [[carbone]]<ref name=":2">{{Citaper libro|nome=Charlesun Peterautonomia Beynan|cognome=Brook|titolo=Warshipsdi for export: Armstrong warships, 1867-1927|accesso=2024-06-21|data=1999|editore=World Ship Society|pp=109-110|ISBN=978-0-905617-89-3}}</ref> e poteva navigare per 100007000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità dia 10 nodi.<ref name=":1" />
 
=== Armamento ===
L'armamento principale per tutti gli incrociatori corazzari della "Flotta Sei-Sei" era composto da 4 [[Cannone navale 20.3 cm/45 Type 41|cannoni da 203 mm]] in torrette binate davanti e dietro la sovrastruttura. L'armamento secondario consisteva in 14 [[QF 6 in/40|cannoni a fuoco rapido da 152 mm "Pattern Z"]] della [[Elswick Ordnance Company]]. Solo 4 di questi non erano montati in [[Casamatta|casematte]] sul ponte principale e superiore e i loro affusti erano invece posizionati sul ponte superiore e protetti da scudi. L'''Asama'' era anche equipaggiato con una dozzina di [[Cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni a fuoco rapido Type 41 3-inch (7,62 cm)/40]] e 8 [[Hotchkiss 57 mm|cannoni a fuoco rapido Yamauchi da 2,5 libbre]] per la difesa a corto raggio contro le [[Torpediniera|torpediniere]]. La nave era equipaggiata anche con 5 [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 457 mm, uno fuori dell'acqua a prua e 4 sommersi, due su ogni lato.<ref name=":0" />
L'armamento principale per tutta la Flotta Sei-Sei di incrociatori corazzati furono quattro [[EOC 8 inch 45 caliber|cannoni 203/45 Armstrong Whitworth]] in due torrette binate a prora e poppa delle infrastrutture. Le [[Torretta (cannone)|torrette]] con movimentazione elettrica erano capaci di rotazione di 130°, un'elevazione di +30° e depressione di −5°. Le torrette ospitavano 65 proietti ma potevano essere ricaricati solo da porte sul fondo della torretta e sul ponte che premettevano ad un argano elettrico nella torretta di sollevare il proietto dalla polveriera.<ref name=":0" /> I cannoni erano caricati manualmente e la velocità di tiro era di circa 1.2 colpi al minuto. Questi cannoni potevano sparare [[Proiettile perforante|proietti perforanti]] da 113.5 kg con una [[velocità alla volata]] di 760 metri al secondo e una [[gittata]] di 18 000 m.<ref name=":0" />
 
L'armamento secondario consisteva in una dozzina di [[QF 6 in/40|cannoni a fuoco rapido 152/40 EOC pattern Z]]. Otto di questi pezzi erano montati in casematte corazzate sul ponte principale e superiore e gli affusti sul ponte superiore erano protetti da scudi. I proietti ad alta perforazione da 100 libbre (45.4 kg) erano lanciati con una [[velocità alla volata]] di 700 m/s.<ref name=":2">{{Cita libro|nome=Norman|cognome=Friedman|titolo=Naval weapons of World War One: guns, torpedoes, mines and ASW weapons of all nations; an illustrated directory|accesso=2024-12-31|edizione=Repr|data=2012|editore=Seaforth|pp=114, 276|ISBN=978-1-84832-100-7}}</ref> L'''Azuma'' era equipaggiata anche con una dozzina di [[Cannone navale 12 lb 12 cwt|cannoni a fuoco rapido 12 lb 12 cwt calibro 40]] e otto [[Hotchkiss 47 mm|cannoni Yamanouchi a tiro rapido da 2.5 libbre]] per la difesa a breve distanza dalle [[Torpediniera|torpediniere]].<ref name=":0" /> Quest<nowiki>'ultimo sparava proietti da 76 mm (3 ''</nowiki>) da 3 libbre (1.5 kg) alla velocità alla volata di 719 m/s.<ref name=":2" />
 
''L'Azuma'' era equipaggiato con cinque [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 475 mm, uno sopra il galleggiamento a prua e quattro tubi sommersi, due su ogni fiancata. Il [[siluro]] Type 30 aveva una testata di esplosivo da 100 kg e tre settaggi di distanza/velocità: 800 m a 27 nodi (50 km/h), 1000 m a 23,6 nodi (43.7 km/h) o 3000 m a 14.2 nodi (26,3 km/h).<ref name=":0" />
 
=== Protezione ===
Tutti gli incrociatori corazzati della flotta sei-sei avevano lo stesso schema di protezione con differenze minori, una delle quali fu che le ultime quattro navi utilizzarono [[Corazzatura Krupp|corazzature cementate Krupp]]. La [[Cintura corazzata|cintura corazzata al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza della nave e lo spessore variava tra i 178 mm a centro nave agli 89 mm a prua e poppa. Aveva un'altezza di 2,13 m, di cui solitamente 1,5 m erano sommersi. Il corso di fasciame corazzato superiore era spesso 127 mm e si estendeva dal bordo superiore della cintura corazzata al pronte principale, per una lunghezza di 61,49 m tra la [[barbetta]] prodiera e quella poppiera. L'''Azuma'' aveva solo una [[Paratia|paratia trasversale]] corazzata da 76 mm che chiudeva la parte prodiera della cittadella corazzata.<ref name=":0" />
 
TuttiLe gli incrociatori corazzati della "Flotta Sei-sei" ebbero lo stesso schema di corazzatura con differenze minoribarbette, trale cuitorrette quelladei che i due classe ''Asama'' avevano [[Corazzatura Harvey|corazza harveizzata]] meno resistente. La [[Cintura corazzata|cintura al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezzacannoni e lo spessore variava tra i 178 mm a metà nave e igli 89 mm a prua e poppa. Aveva un'altezza di 2,13 m, di cui 1,52 m normalmente sott'acqua. il corso superiore della corazzatura era spesso 127 mme si estendeva tra il limite superiore della cintura corazzata e il ponte principale, estendendosi per 65,42 m tra le brabette di prua e di poppa. La classe ''Asama'' aveva paratie oblique corazzate da 127 mm che chiudevanole estemità della cittadella centrale corazzata.<ref name=":0" /> Le [[Barbetta|barbette]], [[Torretta (cannone)|torrette]] e frontedavanti delle [[Casamatta|casematte]] erano tutte spesse 152 mm, mentrecon i lati eranoe spessiil retro delle casematte da 51 mm. Il ponte crazzatocorazzato era spesso 5163 mm e la corazzatura del [[Torretorre di comando|torrione]] era daspessa 356 mm.<ref name=":3">{{Cita libro|titolo=Conway's all the world's fighting ships, 1860-1905|accesso=2024-0612-2131|edizione=1st American ed|data=1979|editore=Mayflower Books|ppp=224174, 225|ISBN=978-0-8317-0302-8}}</ref>
 
== Costruzione e servizio ==
Il contratto per l'<nowiki/>''Azuma'', così chiamato dalla regione del [[Kantō]],<ref>{{Cita libro|nome=Paul H.|cognome=Silverstone|titolo=Directory of the world's capital ships|accesso=2024-12-31|data=1984|editore=Hippocrene Books|p=326|ISBN=978-0-88254-979-8}}</ref> fu firmato il 12 ottobre 1897 con il cantiere [[Ateliers et Chantiers de la Loire]], e la nave fu impostata nel cantiere di [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|Saint-Nazaire]] il 1 febbraio 1898, varata il 24 giugno 1898 e completata il 29 giugno 1900. L'''Azuma'' lasciò la Francia alla volta del Giappone il giorno successivo ed arrivò a [[Yokosuka]] il 29 ottobre.<ref name=":0" /> Il [[Capitano di vascello|capitano]] [[Fujii Kōichi]] ne prese il comando prima dell'inizio della guerra Russo-giapponese, nel febbraio 1904,<ref name=":4">{{Cita libro|nome=Rotem|cognome=Kowner|titolo=Historical dictionary of the Russo-Japanese War|accesso=2024-12-31|collana=Historical dictionaries of war, revolution, and civil unrest|data=2006|editore=The Scarecrow Press|pp=125, 465|ISBN=978-0-8108-4927-3}}</ref> finchè non fu avvicendato dal capitano [[Murakami Kakuichi]].<ref name=":5">{{Cita libro|nome=Julian Stafford|cognome=Corbett|nome2=John B.|cognome2=Hattendorf|nome3=Donald M.|cognome3=Schurman|titolo=Maritime operations in the Russo-Japanese War, 1904 - 1905|accesso=2024-12-31|edizione=Repr. of 1994 ed|data=2015|editore=Naval Inst. Press|pp=I: 105, 138–39, 142–45, 160, 177, 188–89, 191–96, 283–89, 319–25, 337–51 II: 153, 162, 232, 235, 319-20, 357|ISBN=978-1-55750-129-5}}</ref>
[[File:Japanese cruiser Asama on completion.jpg|miniatura|l'''Asama'' all'ancora al completamento, 1898.]]
Il contratto dell'<nowiki/>''Asama'', così chiamato dal vulcano attivo [[monte Asama]],<ref>{{Cita libro|nome=Paul H.|cognome=Silverstone|titolo=Directory of the world's capital ships|accesso=2024-06-21|data=1984|editore=Hippocrene Books|p=326|ISBN=978-0-88254-979-8}}</ref> fu firmato il 6 luglio 1897 con l'[[Armstrong Whitworth]]. La nave era già stata impostata come speculazione nel cantiere di [[Elswick (Newcastle upon Tyne)|Elswick]] il 20 ottobre 1896. Fu varato il 21 marzo 1898 e completato il 18 marzo 1899. L'<nowiki/>''Asama'' partì per il Giappone il giorno dopo ed arrivò a [[Yokosuka]] il 17 maggio.<ref name=":0" /> Il 30 aprile 1900 la nave fu utilizzata dall'imperatore [[Meiji]] durante una rivista della flotta davanti a [[Kōbe|Kobe]].<ref>{{Cita news|titolo=The Japanese Navy: A Review by the Emperor|pubblicazione=Glasgow Herald|data=2 giugno 1900|p=8|urlarchivio=https://www.britishnewspaperarchive.co.uk/}}</ref> Nel luglio 1902 l'''Asama'' fu l'[[Nave ammiraglia|ammiraglia]] del [[retroammiraglio]] G. Ijuin come parte della delegazione mandata nel [[Regno Unito]] per la rivista navale per l'incoronazione di [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] a [[Spithead]] il 16 agosto.<ref name=":2" /> Visitò anche [[Anversa]] in luglio<ref>{{Cita news|titolo=Naval & Military intelligence|pubblicazione=The Times|città=Londra|data=28 luglio 1902|p=7}}</ref> e [[Cork]] ad agosto.<ref>{{Cita news|titolo=Naval & Military intelligence|pubblicazione=The Times|città=Londra|data=21 agosto 1902|p=8}}</ref> Durante la tratta verso l'[[Irlanda]] di questo viaggio la nave testò alcune tecnologie radio avanzate tra [[Malta]] e la Gran Bretagna.<ref>{{Cita libro|titolo=The Anglo-Japanese alliance, 1902-1922|url=https://www.worldcat.org/title/ocm52471408|accesso=2024-06-21|collana=RoutledgeCurzon studies in the modern history of Asia|data=2004|editore=RoutledgeCurzon|pp=66-67|OCLC=ocm52471408|ISBN=978-0-415-32611-7}}</ref>
 
=== Guerra russo-giapponese ===
All'inizio della guerra russo-giapponese l'''Azuma'' fu assegnato alla 2<sup>a</sup> Divisione della [[2a Flotta (Marina imperiale giapponese)|2<sup>a</sup> Flotta]].<ref name=":4" /> Il 9 febbraio 1904 partecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]], quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] condusse la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Flotta del Pacifico|Squadra del Pacifico]] ancorate appena fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava che l'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]] avrebbe avuto molto più successo, anticipando che i Russi sarebbero stati molto disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano ripresi dalla sorpresa ed erano pronti per il suo attacco. Le navi giapponesi furono individuate dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Boyarin (incrociatore)|Boyarin]]'', che stava pattugliando la costa e allertò la flotta russa. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con il suo armamento principale e ingaggiare le navi con i cannoni secondari. Separare il fuoco si rivelò essere una scelta sbagliata dato che i cannoni giapponesi da 203 e da 156 mm infliggevano solo danni minori alla flotta russa, che concentrò tutto il fuoco sulle navi giapponesi con efficacia.<ref>{{Cita libro|nome=Robert|cognome=Forczyk|titolo=Russian battleship vs Japanese battleship: Yellow Sea 1904 - 05|accesso=2024-12-31|edizione=1. publ|collana=Duel|data=2009|editore=Osprey|pp=42-43|ISBN=978-1-84603-330-8}}</ref> Molte navi da entrambi i lati furono colpite ma i morti e feriti russi furono circa 150 mentre quelli giapponesi 90, prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento.<ref name=":5" />
''Articolo principale: [[Battaglia della baia di Chemulpo]]''
[[File:Crew of the Japanese cruiser Asama.jpg|miniatura|Alcuni marinai dell'''Asama'' nel 1904, prima dell'inizio della guerra russo-giapponese.]]
All'Inizio della guerra russo-giapponese, nel febbraio 1904, l'<nowiki/>''Asama'' fu assegnato alla 2<sup>a</sup> divisione della Seconda Flotta,<ref>{{Cita libro|nome=Rotem|cognome=Kowner|titolo=Historical dictionary of the Russo-Japanese War|url=https://www.worldcat.org/title/ocm58985767|accesso=2024-06-21|collana=Historical dictionaries of war, revolution, and civil unrest|data=2006|editore=Scarecrow Press|p=465|OCLC=ocm58985767|ISBN=978-0-8108-4927-3}}</ref> anche se fu accorpata alla 4<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Uryū Sotokichi]] per operazioni vicino a [[Seul]], in [[Corea]]. Le sue navi ricevettero l'ordine di scortare i trasporti che portavano le truppe a [[Incheon|Chemulpo]], Il porto di Seul sulla costa ovest, e di distruggere l'[[incrociatore protetto]] russo ''[[Varyag (incrociatore)|Varyag]]'' e la [[cannoniera]] ''[[Korietz (cannoniera)|Korietz]]'' che erano di guardia a Chemulpo. Le truppe furono sbarcate con successo nella notte tra l'8 e il 9 febbraio e le navi giapponesi lasciarono il porto la mattina seguente per bloccare le uscite, dato che la legge internazionale vieta i combattimenti tra due nazioni in guerra in un porto neutrale. I Giapponesi notificarono ai Russi al mattino lo stato di guerra, dopo che la marina nipponica aveva lanciato nella notte un attacco a [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Le due navi Russe uscirono dal porto più tardi al mattino. Il ''Varyag'' fu l'obiettivo del grosso del fuoco giapponese e l'<nowiki/>''Asama'' lo colpì almeno due volte, distruggendo la plancia e aprendo una falla sotto al galleggiamento che causò una seria inclinazione laterale. Le navi russe riuscirono a tornare in porto e si autoaffondarono nel pomeriggio. L'''Asama'' non ricevette danni nello scontro e si riunì poco dopo alla 2<sup>a</sup> divisione dell'[[viceammiraglio]] [[Kamimura Hikonojō]].<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Denis|cognome=Warner|nome2=Peggy|cognome2=Warner|titolo=The tide at sunrise: a history of the Russo-Japanese War, 1904-1905|accesso=2024-06-21|data=2002|editore=Frank Cass|pp=188-195|ISBN=978-0-7146-5256-6}}</ref>
 
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette l'ordine di portare la 2<sup>a</sup> Divisione a nord e fungere da diversivo davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, il 6 marzo gli incrociatori giapponesi bombardarono il porto e le difese costiere di Vladivostok, con effetti limitati. Al loro ritorno in Giappone, la 2<sup>a</sup> Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti che stavano traghettando la [[Guardia imperiale giapponese|Divisione delle Guardie Imperiali]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando Port Arthur. Kamimura ricevette l'ordine di dirigersi a nord verso metà aprile per coprire il [[Mar del Giappone]] e difendere lo [[stretto di Corea]] da qualsiasi tentativo della Squadra Indipendente di incrociatori di Vladivostok, al comando del [[retroammiraglio]] [[Karl Petrovič Jessen|Karl Jessen]], di unirsi alla Squadra del Pacifico. Le due unità si persero per poco il 24 aprile a causa della nebbia fitta e i giapponesi procedettero verso Vladivostok, dove posarono diversi [[Mina navale|campi minati]] prima di tornare a [[Wŏnsan|Wonsan]] il 30 dello stesso mese.<ref name=":5" />
Agli inizi di marzo Kamimura ricevette l'ordine di portare a nord la 2<sup>a</sup> divisione e di passare davanti a [[Vladivostok]]. Mentre incrociavano in cerca di navi russe nell'area, il 6 marzo gli incrociatori giapponesi bombardarono il porto e le difese di Vladivostok con poca efficiacia. Al ritorno in Giappone qualche giorno dopo, la 2<sup>a</sup> divisione ricevette l'ordine di scortare la divisione di guardie imperiali in Corea e poi di unirsi al blocco navale su Port Arthur. L'<nowiki/>''Asama'' fu poi trasferito alla 3<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Dewa Shigetō]].<ref name=":4">{{Cita libro|nome=Julian Stafford|cognome=Corbett|nome2=John B.|cognome2=Hattendorf|nome3=D. M.|cognome3=Schurman|titolo=Maritime operations in the Russo-Japanese War, 1904-1905|accesso=2024-06-21|data=1994|editore=Naval Institute Press ; Naval War College Press|pp=127, 138-139, 208, 223, 294-295, 389, 397-398, 417, 425, 451-452|volume=I|ISBN=978-1-55750-129-5}}</ref> Il viceammiraglio [[Tōgō Heihachirō]], comandante della [[Flotta Combinata]], riuscì con successo il 13 aprile nell'attirare fuori una parte della [[Squadra del Pacifico]] russa, inclusa l'ammiraglia del viceammiraglio [[Stepan Osipovič Makarov|Stepan Makarov]], la [[Nave da battaglia|corazzata]] ''[[Petropavlovsk (nave da battaglia 1894)|Petropavlovsk]]''. Durante l'azione l'''Asama'' ingaggiò gli incrociatori russi che precedevano le corazzate, prima di ritornare alle corazzate di Tōgō.<ref name=":3" /> Quando Makarov avvistò cinque corazzate giapponesi, tornò indietro verso Port Arthur e la sua ammiraglia entrò nel [[campo minato]] appena posato dai giapponesi. La nave affondò in meno di due minuti dopo che una delle due polveriere esplose e Makarov fu una delle 677 vittime. Oltre a questa perdita, la corazzata ''[[Pobeda (nave da battaglia)|Pobeda]]'' fu anche danneggiata da una mina.<ref>{{Cita libro|nome=Robert|cognome=Forczyk|titolo=Russian battleship vs Japanese battleship: Yellow Sea, 1904-05|url=https://www.worldcat.org/title/229028401|accesso=2024-06-21|collana=Osprey duel|data=2009|editore=Osprey Pub|pp=45-46|OCLC=229028401|ISBN=978-1-84603-330-8}}</ref>
 
La divisione non riuscì ad intercettare la squadra russa mentre questa il 15 giugno attaccava diversi trasporti a sud di [[Okinoshima (isola)|Okinoshima]], a causa della forte pioggia e della nebbia. I Russi uscirono in mare di nuovo il 30 giugno e Kamimura riuscì finalmente a intercettarli il giorno dopo vicino a Okinoshima. La luce stava tramontando quando i Russi furono individuati e furono però capaci di disingaggiarsi nel buio della notte. Le navi di Jessen uscirono nuovamente in mare il 17 luglio, con rotta verso la costa orientale del Giappone per creare un diversivo e attirare le forze giapponesi fuori dal Mar del Giappone e dentro il [[Mar Giallo]]. Le navi russe passarono attraverso lo [[stretto di Tsugaru]] due giorni dopo ed iniziarono a catturare navi dirette in Giappone. L'arrivo dei Russi davanti alla [[baia di Tokyo]] il 24 luglio portò il Comando Generale della marina imperiale giapponese ad ordinare a Kamimura di fare rotta per [[Capo Toi Misaki]] a [[Kyūshū]], per paura che Jessen potesse circumnavigare il Giappone e raggiungere così Port Arthur. Due giorni dopo ricevette invece l'ordine di dirigersi a nord nel [[canale di Kii]] e poi il 28 luglio nella baia di Tokyo. Alla fine, il comando generale ordinò che la divisione il 30 luglio si dirigesse a [[Tsushima (isola)|Tsushima]]; nello stesso giorno fu ricevuta la notizia che le navi di Jessen erano passate dallo stretto di Tsugaru di prima mattina e il 1 agosto raggiunsero Vladivostok.<ref name=":5" />
Il 23 giugno la nave era presente<ref name=":4" /> al tentativo abortito della Squadra del Pacifico di raggiungere Vladivostok forzando il blocco, ma il nuovo comandante della squadra, il retroammiraglio [[Wilhelm Withöft|Wilgelm Vitgeft]], ordinò di tornare a Port Arthur quando incontrò la linea di battaglia giapponese poco prima del tramonto, dato che non aveva intenzione di ingaggiare il nemico numericamente superiore in una battaglia notturna.<ref name=":3" />
 
==== Battaglia deldi Mar GialloUlsan ====
''Articolo principale: [[Battaglia deldi Mar GialloUlsan]]''
[[File:Asama-cruiser.jpg|sinistra|miniatura|L'''Asama'' in navigazione nel 1904, durante la guerra russo-giapponese.]]
La mattina del 10 agosto 1904 l'<nowiki/>''Asama'' stava facendo rifornimento di carbone quando i Russi uscirono da Port Arthur cercando sempre di raggiungere Vladivostok. La nave non era in una posizione per poter dar battaglia e si unì all'azione solo alle 19:00, quando aprì il fuoco ad una distanza di 9000 m sulla corazzata danneggiata ''[[Poltava (nave da battaglia 1894)|Poltava]]''. I proietti addero corti e gli incrociatori russi arrivarono in supporto della corazzata, quindi per le 19:25 l'<nowiki/>''Asama'' si ritrovò nel caldo dello scontro con le navi russe, ad una distanza di 7500 m. Nonostante l'arrivo, verso le 19:30, degli anziani incrociatori della 5<sup>a</sup> divisione del retroammiraglio [[Yamada Hikohachi]], l'''Asama'' fu forzato a disingaggiarsi dal crescente numero di navi russe nel campo di tiro. La mattina seguente s'incontrò con la 1<sup>a</sup> divisione di Tōgō e si riunì alla 3<sup>a</sup> divisione. Il 14 agosto questa ricevette l'ordine di fare rotta per [[Tsingtao]] per confermare che i tedeschi avessero davvero internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevic]]'' e tre cacciatorpediniere che lì si erano rifugiati dopo la battaglia. Al ritorno, la divisione fu riassegnata al blocco di Port Arthur.<ref name=":4" />
 
Il 10 agosto le navi di Port Arthur provarono a forzare il blocco per andare a Vladivostok, ma furono respinte nella [[Battaglia del Mar Giallo]]. Jessen ricevette l'ordine di riunirsi al resto della flotta, ma l'ordine fu ritardato. I suoi tre incrociatori corazzati, il ''[[Rossija (incrociatore)|Rossija]]'', il ''[[Gromoboi (incrociatore)|Gromoboi]]'', e il ''[[Rurik (1892)|Rurik]]'', dovevano scaldare le caldaie e quindi non presero il mare fino alla sera del 13 agosto. All'alba raggiunsero Tsushima ma tornarono indietro quando non riuscirono a vedere nessun'altra nave della squadra di Port Arthur. A 36 miglia a nord dell'isola incontrarono la squadra di Kamimura, che consisteva dei quattro moderni incrociatori corazzati ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', ''[[Tokiwa (incrociatore)|Tokiwa]]'' e ''Azuma''. Le due squadre si passarono durante la notte senza identificarsi e tutte e due invertirono la rotta all'alba. Questo mise la flotta giapponese all'inseguimento di quella russa che si dirigeva a Vladivostok.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|autore=Peter Brook|anno=2000|titolo=Armoured Cruiser vs. Armoured Cruiser: Ulsan 14 August 1904|rivista=Warship 2000–2001|editore=Conway Maritime press|città=Londra|pp=34, 37, 39, 43}}</ref>
Il 18 settembre l'<nowiki/>''Asama'' e l'incrociatore corazzato ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'' furono trasferiti alla 1<sup>a</sup> divisione. Quando all'inizio di dicembre l'armata imperiale giapponese iniziò ad affondare le navi russe a Port Arthur con obici di grosso calibro, Tōgō ordinò che i due incrociatori tornassero a casa per essere raddobbati. Il 30 dicembre l'''Asama'' e l'incrociatore corazzato ''[[Azuma (incrociatore)|Azuma]]'' furono spediti a nord nello [[stretto di Tsugaru]]. Prima che le navi della [[Flotta del Baltico]] si avvicinassero al Giappone, i due incrociatori furono richiamati a sud per unirsi alla 2<sup>a</sup> divisione di incrociatori corazzati di Kamimura.<ref name=":5">{{Cita libro|nome=Julian Stafford|cognome=Corbett|nome2=John B.|cognome2=Hattendorf|nome3=D. M.|cognome3=Schurman|titolo=Maritime operations in the Russo-Japanese War, 1904-1905|accesso=2024-06-21|data=1994|editore=Naval Institute Press ; Naval War College Press|pp=47, 104, 153, 217, 232, 235, 319-320, 329-330, 336,|volume=II|ISBN=978-1-55750-129-5}}</ref>
 
Quando alle 05:00 avvistò i Giapponesi, Jessen ordinò alle sue navi di virare verso nordest. Questi seguirono la mossa ma con una rotta leggermente convergente. Entrambi i lati aprirono il fuoco verso le 05:23 ad una distanza di 8500 m. I Giapponesi concentrarono il fuoco sul ''Rurik'', l'ultima nave della formazione russa. Questa fu colpita rapidamente e iniziò a rimanere indietro rispetto alle altre navi russe. Jessen virò verso sudest per cercare di allontanarsi ma questa mossa accecò gli artiglieri russi con il sole che stava nascendo all'orizzonte, azzerando l'efficacia delle bordate russe. Verso le 06:00 Jessen girò di 180° a dritta, per cercare di raggiungere la costa coreana e permettere al ''Rurik'' di riunirsi alla squadra. Kamimura copiò la manovra alle 06:10 ma virò verso sinistra, mossa che aumentà la distanza tra le due squadre. L'''Azuma'' ebbe quindi dei problemi alla propulsione e la squadra giapponese rallentò per uniformarsi alla sua migliore velocità. Il cannoneggiamento rincominciò alle 06:24 e il ''Rurik'' fu colpito tre volte a poppa, allagando il locale timoni; dovette quindi essere timonata con i due motori. La sua velocità continuò a diminuire, esponendolo sempre di più al fuoco giapponese, e verso le 06:40 il timone rimase bloccato tutto a sinistra.<ref name=":6" />
==== Battaglia di Tsushima ====
Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]
[[File:Japanese cruiser Asama.jpg|miniatura|Una cartolina giapponese dell'''Asama'' all'ancora, dopo il 1904.]]
La 2<sup>a</sup> e la 3<sup>a</sup> Squadra del Pacifico della marina russa approcciarono il Giappone il 27 maggio, dopo aver navigato dal [[Mar Baltico]], e furono avvistate da una pattuglia giapponese di prima mattina, ma la visibilità era ridotta la ricezione radio debole. I rapporti preliminari furono abbastanza da spingere Tōgō ad ordinare alle sue navi di prendere il mare e la 2<sup>a</sup> divisione avvistò le navi russe al comando del viceammiraglio [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]] verso le 11:30. Kamimura si avvicinò a circa 8000 m prima di virare bruscamente per rimettersi nella linea di battaglia delle corazzate di Tōgō.<ref name=":5" /> L'<nowiki/>''Asama'' era il quinto di sei quando Tōgō aprì il fuoco sulla 2<sup>a</sup> Squadra del Pacifico verso le 14:10 e come altre navi della divisione ingaggiò la corazzata [[Osljabja|''Oslyabya'']]. L'incrociatore fu colpito da un proietto da 305 mm alle 14:28 e il colpo mise fuori uso il meccanismo del timone. Uscì dalla formazione per le riparazioni che furono completate sei minuti dopo. Mentre cercava di riunirsi alle navi di Kamimura, fu colpita da ltri due proietti da 305 mm che causarono un serio allagamento, abbastanza per abbassare il pescaggio di 1,5 m e per ridurle la velocità. Nonostante i danni, l'<nowiki/>Asama'' riuscì a riunirsi alla 1<sup>a</sup> divisione alle 15:15. L'incrociatore riuscì a raggiungere la prppria divisione alle 15:50 ma era molto rallentata dalla falla. Alle 16:10 un colpo da 152 mm bucò la base del fumaiolo posteriore, riducendo il tiraggio delle caldaie fino a quando il buco non fu riparato venti minuti dopo. La nave riuscì ad accodarsi alla ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'' solo alle 17:05.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|autore=N.J.M. Campbell|titolo=The battle of Tsu-Shima, Part 2, 3 and 4|rivista=Warship|editore=Conway|città=Londra|curatore=Anthony Preston|volume=II|pp=128-132 (part 2), 186-187, 191 (part 3), 263 (part 4)}}</ref>
 
Jessen fece un'ulteriore manovra di 180° per cercare di posizionare le sue due navi funzionanti tra i Giapponesi e il ''Rurik'', ma quest'ultimo virò d'improvviso a dritta ed aumentò la velocità e passò tra le navi di Jessen e quelle nipponiche. Kamimura manovrò anche lui di 180°, così che entrambe le squadre si ritrovarono con rotta verso sudest parallele, ma Jessen rapidamente fece un ulteriore inversione di rotta. I Russi invertirono la rotta per la terza volta verso le 07:45 per cercare di nuovo di dare supporto al ''Rurik,'' anche se ora il ''Rossija'' stava andando a fuoco; I suoi incendi furono domati circa venti minuti dopo. Kamimura accerchiò il ''Rurik'' a sud verso le 08:00, permettendo così alle restanti due navi russe di dirigersi verso nord con una rotta libera per Vladivostok. Comunque Jessen tornò indietro verso le 08:15 e ordinò al ''Rurik'' di tornare coi suoi mezzi a Vladivostok, prima di riprendere la rotta verso nord alla massima velocità, circa 18 nodi.<ref name=":6" />
Dopo le 17:30 Kamimura guidò la sua divisione in un'infruttuosa caccia ad alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Tōgō da sole. Abbandonò la caccia verso le 18:03 e virò verso nord per riunirsi a Tōgō. Le sue navi furono avvistate a poppa della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprire il fuoco ad una distanza di 8000–9000 metri. Non si sa nulla dell'efficiacia del tiro sulle navi russe e alle 19:30 cessò il fuoco e si ritrovò con Tōgō alle 20:08, mentre scendeva la notte. La falla dell'<nowiki/>''Asama'' aumentò durante la notte e alle 06:30 fu obbligato a fermarsi per quasi un'ora prima di poter continuare.<ref name=":6" /> Il grosso delle navi russe sopravvissute fu avvistato il mattino seguente e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, stando oltre la gittata dei cannoni russi. Il retroammiraglio [[Nikolai Nebogatov]] decise quindi di arrendersi con le sue navi, dato non poteva rispondere al fuoco o ridurre la distanza. L'anziano incrociatore corazzato russo ''[[Dmitrii Donskoi (incrociatore)|Dmitrii Donskoi]]'' fu avvistato poco prima delle 18:00 e l'<nowiki/>''Asama'' ricevette l'ordine da Tōgō di inseguirlo per supportare gli [[Incrociatore protetto|incrociatori protetti]] della 4<sup>a</sup> divisione. Al momento in cui l'incrociatore incontrò la 4<sup>a</sup> divisione, la notte era già scesa e il ''Dmitrii Donskoi'' si era rifugiato in acque poco profonde. La nave russa fu ritrovata al mattino dopo che la maggior parte dell'equipaggio era sbarcato e la nave si preparava ad essere autoaffondata. Il tentativo giapponese di cattura fu abortito quando la nave si rovesciò ed affondò.<ref name=":5" /> Durante la battaglia l'<nowiki/>Asama'' era stata colpita da tre proietti da 305 mm, due da 229 mm e sette di calibro minore<ref name=":6" /> che avevano ucciso 11 uomini e feriti 13.<ref name=":2" /> La nave raggiunse l'[[arsenale di Maizuru]] il 30 maggio per essere riparata.<ref name=":5" /> Il 15 settembre trasportò per la [[Baia di Tokyo|Baia di Tokio]] l'imperatore Meiji durante tutta la rivista della flotta per la vittoria.<ref name=":2" />
 
In questo momento, i due [[Incrociatore protetto|incrociatori protetti]] più anziani di Kamimura, il ''[[Naniwa (incrociatore)|Naniwa]]'' e il ''[[Takachiho (incrociatore)|Takachiho]]'', stavano arrivando da sud. Il loro arrivo permise a Kamimura di inseguire Jessen con tutti i suoi incrociatori corazzati mentre i due nuovi arrivati si occupavano del ''Rurik''. Fu combattuta una battaglia di caccia con i Russi per la seguente ora e mezza; furono messi asegno abbastanza colpi da limitarne la velocità a 15 nodi. I motori dell'''Azuma'' si ruppero di nuovo durante la caccia e fu quindi sostituito in linea dal ''Tokiwa''. I Giapponesi si avvicinarono fino ad un minimo di 5000 m, ma Kamimura aumentò poi la distanza a 6500 m.<ref name=":6" />
La nave fu assegnata alla squadra d'addestramento dal 1 giugno 1910 al 1 aprile 1911, mentre svolse dal 16 ottobre 1910 al 6 marzo 1911 una crociera d'addestramento per i cadetti verso il [[America del Nord|Nord]] e [[America centrale|Centro America]] e le [[Hawaii]], accompagnata dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Kasagi (incrociatore)|Kasagi]]''. Questa fu la prima della dozzina di crociere d'addestramento svolte fino al 1935, la seguente durò dal 20 aprile all'11 agosto 1914.<ref name=":7">{{Cita libro|nome=Eric|cognome=Lacroix|nome2=Linton|cognome2=Wells|titolo=Japanese cruisers of the Pacific War|accesso=2024-06-21|data=1997|editore=Naval Institute Press|pp=552, 656-659|ISBN=978-0-87021-311-3}}</ref>
 
Verso le 10:00, l'ufficiale di artiglieria di Kamimura erroneamente lo informò che l'<nowiki/>''Izumo'' aveva già usato tre quarti delle sue munizioni, e quindi si ritirò dopo 5 minuti di fuoco rapido. Non voleva lasciare lo stretto di tsushima senza guardia e pensò di poter utilizzare le munizioni rimanenti sul ''Rurik,'' che nel mentre era stato affondato dal ''Naniwa'' e dal ''Takachiho'', che si erano avvicinati fino a 3000 m per finire la nave nemica. I due incrociatori più anziani avevano trasmesso via radio a Kamimura dell'affondamento, ma questo non ricevette il messaggio. Poco dopo la virata dei giapponesi il ''Gromoboi'' e il ''Rossija'' furono forzati a fermari in panne per fare alcune riparazioni. Nessuna delle navi giapponesi fu seriamente danneggiata e l'''Azuma'' durante la battaglia ebbe solo otto uomini feriti.<ref name=":6" />
=== Prima guerra mondiale ===
Il 14 settembre 1914 l'''Asama'' lasciò Yokosuka come parte della 1a Squadra dei Mari del Sud che cercò tra le [[Isole del Pacifico|isole dei Mari del Sud]] la [[Ostasiengeschwader|squadra tedesca in Asia Orientale]] del [[viceammiraglio]] [[Maximilian von Spee]]. Il 25 ottobre la nave fu distaccata a [[Honolulu]], alle Hawaii, per prevenire la partenza della cannoniera tedesca [[SMS Geier|SMS ''Geier'']], agendo insieme alla corazzata ex-russa ''[[Hizen (corazzata)|Hizen]]''. Dopo che la cannoniera fu internata l'8 novembre, le due navi navigarono assiame per unirsi il 22 dello stesso mese alle altre navi della squadra di spedizione americana a [[Bahia Magdalena]], in [[Bassa California|Baja California]]. La squadra si spostò a sud per cercare navi corsare tedesche lungo la costa occidentale del sudamerica. L'11 dicembre, dopo aver ricevuto la notizia della vittoria britannica alla Battaglia delle Falkland, la squadra si mosse verso nord per pattugliare le coste occidentali dell'America centrale e poi ancora più a nord, a gennaio, in acque messicane e statunitensi.<ref name=":8">{{Cita pubblicazione|autore=Donald H. Estes|titolo=Asama Gunkan: The Reappraisal of a War Scare|rivista=Journal of San Diego History|volume=24|url=https://web.archive.org/web/20160403061412/https://www.sandiegohistory.org/journal/78summer/asama.htm}}</ref>
 
Il 30 dicembre l'<nowiki/>''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''[[Asama (incrociatore)|Asama]]'' ricevettero l'ordine di pattugliare lo stretto di Tsugaru per prevenire la fuga di qualsiasi unità che avesse forzato il blocco navale per cercare di raggiungere Vladivostok. A metà febbraio l'<nowiki/>''Azuma'' fu sostituito dall'''Iwate'' in modo che il primo potesse essere raddobbato.<ref name=":5" />
L'<nowiki/>''Asama'' ispezionò [[Mazatlán]] il 28 gennaio per poi procedere a investigare la desolata e arida baia di [[Puerto San Bartolomé]] in Baja California, dove il suo capitano, [[Yoshioka Hansaku]], intendeva anche fare rifornimento dalla [[carboniera]] britannica [[Lena (carboniera)|SS ''Lena'']]. Il 31 gennaio 1915 la nave colpì uno scoglio non segnalato all'entrata della baia e rimase bloccata. L'impatto aveva aperto una falla, inizialmente stimata di 15 m, che allagò completamente la sala caldaie e portò 1.2 m di acqua in sala macchine. Dopo il fallimento delle prove iniziali per disincagliare la nave, l'equipaggio iniziò a sbarcare le provviste e sistemarono le ancore di tonneggio per stabilizzare l'incrociatore ed evitare ulteriori danni al fondo. La carboniera [[Boyne (carboniera)|SS ''Boyne'']] arrivò quella sera e fu mandata a [[San Diego]] perchè riportasse l'incidente alle autorità giapponesi, dato che l'''Asama'' era senza corrente e la ''Lena'' non aveva alcuna radio.<ref name=":8" />
 
==== Battaglia di Tsushima ====
L'incrociatore corazzato ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', ammiraglia della squadra comandata dal [[retroammiraglio]] [[Moriyama Keizaburo]], arrivò il 12 febbraio e richiese l'immediato invio di navi di recupero e salvataggio. L'incrociatore protetto ''[[Chitose (incrociatore)|Chitose]]'' e la nave rifornimento [[Konan Maru|SS ''Konan Maru'']] arrivarono il 18 marzo e furono seguite il girono seguente dalla gemella dell'<nowiki/>''Asama''',''''' il [[Tokiwa (incrociatore)|''Tokiwa'']], e dalla nave per le riparazioni [[Kamakura Maru|''Kamakura Maru'']]. Il viceammiraglio [[Tochinai Sojiro]], che arrivò a bordo del ''Tokiwa'', sostituì Moriyama che doveva rientrare a casa. Il salvataggio della nave iniziò rapidamente all'arrivo della nave per riparazioni [[Kantō (nave)|''Kantō'']] il 24 marzo, che portò con se 250 carpentieri navali dall'[[arsenale di Yokosuka]]. Il 14 aprile oltre 1600 tonnellate di materiale erano state rimosse dall'incrociatore e ulteriori investigazioni mostrarono che la sala macchine di prora aveva una falla da 7,8 m per 0,9 m e la falla nel locale caldaie misurava 2.1 m per 10.2 cm. Non risulta quindi assurdo che, dato lo stato del fondo della nave, pompare 6764 t di acqua non fu abbastanza per svuotare la nave. L'8 marzo la nave fu fatta galleggiare con successo ma i lavori richiesero altri tre mesi per renderla appena in grado di prendere il mare. L'<nowiki/>''Asama'' testò la bontà delle riparazioni il 21 agosto, fuori dalla baia, e due giorni dopo partì alla velocità di 6 nodi per la base navale britannica di [[Esquimalt]], nella [[Columbia Britannica]], per riparazioni temporanee, scortata dal ''Chitose'' e dalla ''Kantō''. Durante il viaggio la nave dovette pompare tra le 710 e le 810 t di acqua per ora. Le riparazioni a Esquimalt ridussero questo numero a circa 100 t all'ora per quando, il 23 ottobre, l'incorciatore fu pronto per tornare a Yokosuka. Arrivò in patria il 18 dicembre e l'imperatore [[Taishō]] ricevette i suoi ufficiali al palazzo imperiale due giorni dopo.<ref name=":8" /> Le riparazioni permanenti, che inclusero il rimpiazzamento delle caldaie presenti con 16 [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie a tubi d'acqua]] Miyabara e la rimozione del tubo lanciasiluri prodiero, non furono completate fino al marzo 1917.<ref name=":2" /><ref name=":7" /> L'''Asama'' servì come nave ammiraglia della Squadra Cacciatorpediniere (Suiraisentai) 2 dal 13 aprile al 4 agosto, prima che il 25 agosto fosse trasferita alla Squadra di Addestramento. Insieme alla ''Iwate'', la nave, tra il 2 marzo e il 6 luglio 1918, navigò verso le coste occidentali dell'America settentrionale e centrale, le Hawaii e le isole dei mari del sud.'''<ref name=":7" /> '''
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
[[File:IJN Azuma 2.jpg|miniatura|l'''Azuma'' all'ancora, 1905 circa.]]
Mentre la [[Seconda squadra del pacifico|Seconda]] e [[Terza Squadra del Pacifico]] russe si avvicinarono al Giappone il 27 maggio, dopo aver navigato fno a lì dal [[Mar Baltico|Baltico]], lo ''[[Yakumo (incrociatore)|Yakumo]]'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta, sotto il comando di Kamimura. I Russi furono scoperti da alcune navi giapponesi n pattuglia di primo mattino, ma la visibilità era limitata e la ricezione radio scarsa. Le informazioni preliminari furono abbastanza per far ordinare a Tōgō a tutte le sue navi di prendere il mare e la Seconda Divisione avvistò le navi russe, al comando del [[viceammiraglio]] [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino ad una distanza di circa 8000 m, prima di allontanarsi per unirsi alle corazzate di Tōgō.<ref name=":5" /> L'<nowiki/>''Azuma'' era la seconda unità di sei quando, alle 14:10, Tōgō aprì il fuoco sulla Seconda Squadra del Pacifico e, diversamente dalle altre navi della divisione, inizialmente ingaggio la corazzata [[Knâz Suvorov|''Knyaz Suvorov'']]. Alle 14:50, un proietto da 305 mm mise fuori uso il cannone poppiero di dritta da 203 dell'<nowiki/>''Azuma''. Per le 15:00 la formazione russa era in disordine e alle 15:35 la ''Knyaz Suvorov'' apparì improvvisamente dalla nebbia ad una distanza di circa 2000 m. Tutte le navi di Kamimura aprirono il fuoco contro questa, con l'''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''Yakumo'' che le lanciarono anche siluri, senza alcun effetto.<ref name=":7">{{Cita pubblicazione|autore=N.J.M. Campbell|anno=1978|titolo=The Battle of Tsu-Shima, Parts 2, 3 and 4|rivista=Warship|editore=Conway Maritime Press|città=Londra|volume=II|pp=2:128-32 3:186-87 4: 263}}</ref>
 
Dopo le 17:30 Kamimura guidò la sua divisione ad una caccia infruttuosa di alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Togo da sole. Verso le 18:03 interruppe la caccia e si diresse di nuovo verso nord per riunirsi con Tōgō. Le navi giapponese avvistarono il retro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprirono il fuoco ad una distanza tra gli 8000 e i 9000 m. Non è conosciuto alcun effetto del fuoco degli incrociatori sui Russi e quindi il fuoco fu cessato per le 19:30 per ricongiungersi con Tōgō alle 20:08, dato che la notte stava calando.<ref name=":7" /> le navi russe sopravvissute furono avvistate la mattina successiva e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, stando ad una distanza maggiore di quella a cui i nemici potessero effettivamente rispondere al fuoco. Il [[contrammiraglio]] [[Nikolaj Nebogatov|Nikolai Nebogatov]] decise quindi di arrendersi dato che non poteva rispondere al fuoco o diminuire la distanza di tiro.<ref name=":5" /> Durante l'intera battaglia l'''Azuma'' fu colpito da sette proietti grandi, principalmente da 305 mm, quattro da 152 mm e quattro da 75 mm. Questi fecero solo danni minori oltre alla distruzione di un cannone da 152 mm e dell'affusto di un cannone da 12 libbre.<ref name=":7" />
=== Attività tra le due guerre ===
[[File:Asamatowed.jpg|miniatura|L'Asama rimorchiato in mare davanti all'Australia, tra il 1923 e il 1935.]]
Dopo la prima guerra mondiale l'''Asama'' fu usata principalmente per navigazioni oceaniche di lungo raggio per addestramento di cadetti. Il 21 agosto 1920 iniziò una crociera d'istruzione in Sud America e [[Polinesia]] che durò fino al 2 aprile 1921.<ref name=":7" /> Il 1 settembre 1921 fu ridesignata come nave da difesa costiera di prima classe. Nel 1922 tutti i cannoni sul ponte principale, sei cannoni da 6" e quattro da 12", furono rimossi e le casematte furono sigillate. Inoltre, tutti i cannoni a tiro rapido da 2.5 lb furono rimossi e fu aggiunto solo un singolo [[Cannone 80/40|cannone antiaereo 80/40 del tipo 3° anno]].<ref name=":1" />
 
Il 14 giugno l'''Azuma'' (insieme allo ''Yakumo'', e gli incrociatori corazzati ''[[Nisshin (incrociatore)|Nisshin]]'' e ''[[Kasuga (incrociatore)|Kasuga]]'') fu assegnato alla [[Terza Flotta (Giappone)|Terza Flotta]], sotto il comando del viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], per catturare a luglio l'[[isola di Sakhalin]].<ref name=":5" />
A partire dal 26 luglio 1922, l'''Asama'' riprese a fare crociere d'istruzione, solitamente ogni due anni, che la portarono in [[Australia]], [[Sud-est asiatico|Asia sudorientale]] e nel Mediterraneo. Tutto terminò quando, nella notte del 13 ottobre 1935, la nave s'incagliò a nordnordovest dello stretto di [[Kurushima (isola)|Kurushima]], nel [[Mare interno di Seto|Mare Interno]]. Il fondo fu molto danneggiato e, dopo il lavori di riparazione nell'arsenale di Kure, la nave fu dichiarata non più atta alla navigazione. Fu quindi assegnata il 5 luglio 1938 alla base di Kure come nave scuola ormeggiata.<ref name=":7" />
 
=== SecondaRestante guerra mondialecarriera ===
[[File:JapaneseAzuma cruiser Asama 1946AllanGreen1.jpg|miniatura|L'''AsamaAzuma'' ilall'ancora 25in agostoAustralia, 1946primi [[Anni 1910|anni '10]].]]
''L'Azuma'' fu assegnato alla Squadra d'Addestramento il 20 aprile 1912, dove condusse crociere oceaniche a lungo raggio e addestramento dei cadetti dell'[[Accademia Navale Imperiale Giapponese]]. Dal 5 dicembre 1912 al 21 aprile 1913 la nave accompagnò l'incrociatore protetto ex-russo ''[[Varyag (incrociatore 1899)|Soya]]'' in una crociera d'addestramento in [[Australia]] e [[sud-est asiatico]], la prima di cinque crociere d'addestramento che avrebbe svolto. L'''Azuma'' fu brevemente sollevato dal ruolo tra il 1 maggio e il 1 dicembre 1913, prima di iniziare una nuova crociera verso le [[Hawaii]] e il [[Nord America]], insieme all'<nowiki/>''Asama'', dal 20 april all'11 agosto 1914. La nave fu nuovamente rimossa dalla Squadra d'Addestramento il 18 agosto e non fu riassegnata fino al 1 settembre 1915, in preparazione della successiva crociera che durò dal 20 aprile al 22 agosto 1916 e si spinse fino a Australia e sud-est asiatico. Il mese successivo fu assegnata come [[nave ammiraglia]] della Squadra Cacciatorpediniere (Suiraisentai) 2 , a partire dal 1 dicembre 1916 al 28 marzo 1917, e poi nuovamente dal 4 agosto 1917 al 24 gennaio 1918.<ref name=":8">{{Cita libro|nome=Eric|cognome=Lacroix|nome2=Linton|cognome2=Wells|titolo=Japanese cruisers of the Pacific War|accesso=2024-12-31|data=1997|editore=Naval Institute Press|pp=552, 656-59|ISBN=978-0-87021-311-3}}</ref> Agli inizi del 1917 l'<nowiki/>''Azuma'' fu mandato in missione diplomatica per riportare negli Stati Uniti il corpo dell'ambasciatore in Giappone [[George W. Guthrie]], che era morto in servizio.<ref>{{Cita libro|nome=Benjamin|cognome=Welles|titolo=Sumner Welles, FDR's global strategist: a biography|accesso=2024-12-31|collana=The Franklin and Eleanor Roosevelt Institute series on diplomatic and economic history|data=1997|editore=St. Martin's Press|p=49|ISBN=978-0-312-17440-8}}</ref> La nave si riunì alla Squadra d'Addestramento il 10 agosto 1918, insieme al [[Tokiwa (incrociatore)|''Tokiwa'']], e svolse le ultime due crociere d'addestramento nei due anni successivi. Dal 1 marzo al 26 luglio 1919 gli incrociatori visitarono i porti australiani e del sud-est asiatico e poi il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] dal 24 novembre al 20 maggio 1920. L'<nowiki/>''Azuma'' lasciò la Squadra d'Addestramento il 6 giugno 1920.<ref name=":8" />
''L'Asama'' fu riclassificata come nave scuola nel luglio 1942<ref name=":9">{{Cita libro|titolo=Japanese naval vessels at the end of World War II|accesso=2024-06-21|data=1992|editore=Greenhill Books|p=53|ISBN=978-1-85367-125-8}}</ref> e il 5 agosto dello stesso anno fu trainata fino a [[Shimonoseki]], dove divenne una nave scuola per artiglieri.<ref name=":7" /> Ad un certo punto della [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|Guerra del Pacifico]] fu disarmata, rimanendo solo con alcuni cannoni antiaerei da 80/40,<ref name=":9" /> e fu radiata dall'albo della marina nipponica il 30 novembre 1945. La nave fu demolita nel cantiere di [[Innoshima]] della [[Hitachi (azienda)|Hitachi]] tra il 15 agosto 1946 e il 25 marzo 1947.<ref name=":7" />
 
=== Ultimi anni ===
Il 1 settembre 1921 la nave fu ridesignata come [[Kaibokan|nave di difesa costiera di prima classe]]. In quel periodo i suoi motori erano in pessime condizioni e la settimana successiva divenne una nave scuola per le reclute del [[distretto navale di Maizuru]].<ref name=":8" /> Nel 1924 furono rimossi quattro dei cannoni da 12 libbre, come anche i cannoni a tiro rapido da 2.5 libbre, aggiungendo solo un [[76 mm Type 3|cannone antiaereo 76/40 Type 3]] . Inoltre furono rimossi tre tubi lanciasiluri.<ref name=":3" /> Il 1 ottobre 1927 divenne una nave scuola statica per la scuola di ingegneria di Maizuru.<ref name=":8" /> L'''Azuma'' fu ammodernata nuovamente nel 1930, includendo la sostituzione delle caldaie che ridussero la potenza installata a 7000 kW (9400 [[Cavallo vapore britannico|hp]]) e la sua velocità massima a 16 nodi (30 km/h). Quattro dei cannoni da 152 mm e altrettanti cannoni da 12 libbre furono rimossi.<ref name=":3" />
 
L''<nowiki/>'Azuma'' fu radiato dalle liste della marina, disarmato e disallestito nel 1941. Il 18 luglio 1945 fu pesantemente danneggiato da un aereo della [[Task Force 38]] della [[United States Navy|marina americana]] durante un attacco su [[Yokosuka]]. La nave fu demolita nel 1946.<ref name=":1" />
 
== Note ==
'''I^''' "Cwt" è l'abbreviazione di [[hundredweight]], 12 cwt è riferitoil riferimento al peso del cannone.
<references />
 
== Bibliografia ==
 
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== Collegamenti esterni ==
 
* [https://archive.ph/20120710061958/http://homepage2.nifty.com/nishidah/e/stc0314.htm Materiali della IJN]
* Galleria fotografica su [https://www.battleships-cruisers.co.uk/asama_class.htm www.battleships-cruisers.co.uk]
 
Lo '''''Yakumo''''' (八雲, Otto Nuvole) fu un [[incrociatore corazzato]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruito per la [[marina imperiale giapponese]] negli ultimi [[Anni 1890|anni '90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva la capacità industriale per costruire questo tipo di unità, la nave fu costruita in [[Germania]]. La nave partecipò nella maggioranza delle battaglie navali della [[guerra russo-giapponese]] e fu leggermente danneggiata durante la [[Battaglia del Mar Giallo]] e la [[Battaglia di Tsushima]]. Lo ''Yakumo'' non vide l'azione durante la [[prima guerra mondiale]] e svolse la prima delle molte corciere d'addestramento nel 1917, anche se non fu ufficialmente riclassificato come nave d'addestramento fino al 1931. L'ultima crociera d'addestramento fu nel 1939 ma la nave continuò a servire come nave scuola in acque nazionali per tutta la [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]]. Lo''Yakumo'' divenne un trasporto per il rimpatrio delle truppe alleate alla fine della guerra e fu demolito tra il 1946 e il 1947.
 
 
L'<nowiki/>'''''Azuma''''' (吾妻) (a volte traslitterato arcaicamente come ''Adzuma'') fu un [[incrociatore corazzato]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruito per la [[marina imperiale giapponese]] negli ultimi [[Anni 1890|anni '90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva una capacità industriale adeguata per produrre navi da guerra, la nave fu costruita in [[Francia]]. Partecipò in molte battaglie della [[guerra russo-giapponese]] e fu leggermente danneggiato durante la [[Battaglia di Ulsan]] e la [[Battaglia di Tsushima]]. L'<nowiki/>''Azuma'' iniziò la prima di cinque crociere d'addestramento nel 1912 e non vide il combattimento durante la [[prima guerra mondiale]]. Non fu mai formalmente riclassificata come [[nave scuola]] anche se servì esclusivamente in quel ruolo dal 1921, fino a che fu disarmata e resa un pontone nel 1941. L'''Azuma'' fu ampiamente danneggiata durante un bombardamento nel 1945 e l'anno seguente fu demolita.
 
== Storia e progetto ==
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva quattro incrociatori corazzati, in aggiunta a quattro corazzate, tutte da ordinarsi a cantieri d'oltremare dato che il Giappone non aveva le capacità per costruire domesticamente. Ulteriori considerazioni sul programma navale russo portarono la marina imperiale a pensare che navi ordinate non sarebbero state abbastanza. Limitazioni budgettarie bloccavano l'ordine di ulteriori corazzate e quindi si decise di aumentare il numero dei più convenienti incrociatori corazzati da quattro a sei, con l'idea che l'introduzione della superiore [[corazzatura Krupp]] gli avrebbe permesso di prendere parte ad una [[linea di battaglia]]. Il piano revisionato è comunemente conosciuto come Flotta Sei-Sei. Le prime quattro navi furono costruite da [[Armstrong Whitworth]] nel [[Regno Unito]], ma le ultime due furono costruite in [[Germania]] e Francia. Per assicurare la compatibilità delle munizioni la marina imperiale giapponese richiese ai costruttori di usare gli stessi cannoni britannici delle prime quattro navi. In generale la marina giapponese fornì solo un disegno di massima ed alcune specifiche ai costruttori, per il resto ogni cantiere fu libero di costruire le navi come preferì. A differenza della maggior parte degli incrociatori del tempo, progettati per interdire il commercio nemico o difendere le colonie e i trasporti, l'lo ''AzumaYakumo'' e la suasue mezzamezze sorellasorelle furono progettate per fungere da esploratori della flotta e per poter combattere nella linea di battaglia.
 
== Descrizione ==
La nave era lunga[[Lunghezza 137.9fuori metritutto|lunga fuori tutto]] 132,3 m e 131.56124,64 metrim [[Lunghezza tra le perpendicolari|tra le perpendicolari]]. Aveva un [[baglio massimo]] di 17.7419,57 metrim e un'immersione media di 7.18,21 metrim. LLo'''AzumaYakumo'' dislocava 9 278'646 t a carico normale e 9 95310'288 t a carico massimo. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0.85,95 m. AvevaL'unità aveva un doppio fondo e loil suo scafo era suddiviso in 213247 compartimenti stagni. L'equipaggio consisteva in 670 tra ufficiali e marinai.
 
L'Lo ''AzumaYakumo'' aveva due [[Motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione]] a 4 cilindri, ognuno collegato ad un elica. Il vapore per i due motori era prodottogenerato da 24 [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie Bellevillea tubi d'acqua]] tipo Belleville con una potenza indicata totale di 13 00011600 kW. La nave aveva una velocità di progetto di 2120 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] e raggiunse i 21,5 nodi durante le prove in mare, ad una potenza di 12650 kW. Poteva trasportare fino a 1 2001300 t di carbone pere unquindi autonomianavigare dia 10 nodi per 7000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] a 10 nodi.
 
=== Armamento ===
L'armamento principale perdegli tuttaincrociatori ladella Flotta Sei-Sei dierano incrociatori corazzati furono quattro4 [[EOCCannone 8 inchnanvale 203/45 caliberType 41|cannoni 203/45 Armstrong Whitworth 203/45]] in due torrette binate a prora e poppa delledella infrastrutturesovrastruttura. Le [[Torretta (cannone)|torrette]], conoperate movimentazione elettricaelettricamente, erano capaci di rotazione di 130°, un'elevazioneverso didritta o sinistra e i cannoni potevano essere elevati a +30° eo depressioneabbassati dia −5°. LeLa torrettetorretta ospitavanoospitava 65 proietti, ma potevanopoteva essere ricaricatiricaricata solo daattraverso porteportelli sulnel fondoponte della torretta e sul ponte che premettevanopermettevano ad un argano elettrico nella torretta di sollevare ili proiettoproietti dalla polveriera sottostante. La nave trasprotava un totale di 320 proietti da 203 mm. I cannoni erano caricaticaricatimanualmente manualmentecon e launa velocità di tiro era di circa 1.2 colpi al minuto. QuestiI cannoni potevanoda sparare203 [[Proiettilemm sparavano perforante|proietti perforanti]] da 113.5 kg conad una [[velocità alla volata]] di 760 metrim/s al secondo econ una [[gittata]] difino 18a 00018000 mmetri.
 
L'armamento secondario consisteva in una dozzina di [[QF 6 in/40|di cannoni a fuocotiro rapido 152/40Elswick EOC pattern"Pattern Z" 152/40]]. OttoSolo quattro di questi pezzinon erano montati in casematte corazzate sul ponte principale e superiorei elor gliaffusti affustierano sul ponte superiore erano, protetti da scudi. I proietti ad alta perforazionepenetrazione da 100 libbre (45.4 kg) erano lanciatisparati conad una [[velocitàvelocita alla volata]] di 700 m/s. I cannoni avevano ognuno 150 proietti. Lo L'''AzumaYakumo'' era equipaggiataaveva anche con una dozzina di [[Cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni a fuocotiro rapido da 12 lb 12 cwt calibro 40]] e otto [[Hotchkiss 47 mm|cannoni Yamanouchi a tiro rapido Yamanouchi da 2.547 libbremm]] per la difesa a breve distanza dallelimitata da [[Torpediniera|torpediniere]]. Quest<nowiki>'ultimoI primi cannoni sparavasparavano proietti da 76 mm (3pesanti ''</nowiki>) da 3 libbre (15.57 kg) allacon una velocità alla volata di 719 m/s.
 
Lo ''L'AzumaYakumo'' erafu equipaggiato con cinque [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 475457 mm, uno sopra il galleggiamento a prua e quattro tubi sommersi, due super ogni fiancatalato. IlI [[siluro]]Siluro|siluri Type 30]] avevaavevano una testata di esplosivo da 100 kg e tre settaggi di distanza/velocità: 800 m a 27 nodi (50 km/h)kn, 1000 m a 23,6 nodi (43.7 km/h)kn o 3000 m a 14.,2 nodikn. (26,3 km/h).
 
=== ProtezioneCorazzatura ===
TuttiTutta gli incrociatori corazzati dellala flotta seiSei-sei avevanodi loincrociatori corazzati utilizzava los stessotesso schema di protezionecorazzatura con differenze minoriminime, una delle quali fu che le ultime quattro naviunità utilizzarono [[Corazzatura Krupp|corazzaturecorazzatura cementateKrupp Kruppcementata]]. La [[Cintura corazzata|cintura corazzata al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza della nave e lo spessore variava tra i dai 178 mm a centromezza nave agli 89 mm a prua ealle poppaestremità. Aveva un'altezza di 2,.13 m, didei cui solitamentequali 1,549 m eranonormalmente sommersi. Il corso di fasciame corazzato superiore della cintura era spessodi 127 mm e si estendeva dal bordo superioremargine della cintura corazzata al pronteponte principale, e tra le barbette prodiere e poppiere per una lunghezza di 61,49 m. traLo la [[barbetta]] prodiera e quella poppiera. L'''AzumaYakumo'' aveva solo una [[Paratia|singola paratia trasversale]] corazzata da 76127 mm che chiudeva la partel'estremità prodiera della cittadellacitadella corazzata centrale.
 
Le [[Barbetta|barbette]], le torrette[[Torretta dei cannoni(cannone)|torrette]] e ille pareti davantifrontali delle [[Casamatta|casematte]] erano tutte spesse tutte 152 mm, conmentre i lati e il retro delle casematte daerano spessi 51 mm. Il ponte corazzato era spessoda 63 mm e la corazzatura della [[torre di comando]] era spessa 356 mm.
 
== Costruzione e serviziocarriera ==
Lo ''Yakumo'', chiamato così da una strofa del [[waka]] di [[Susanoo]] nella [[mitologia giapponese]], fu ordinato il 1 settembre 1897 e impostato un anno dopo nel cantiere [[Stettiner Maschinenbau AG Vulcan|AG Vulcan]] a [[Stettino]], allora in [[Impero tedesco|Germania]]. La nave fu varata l'8 luglio 1899 e completata il 20 giugno 1900. Lasciò Stettino due giorni dopo ed arrivò a [[Yokosuka]], in Giappone, il 30 agosto.
Il contratto per l'<nowiki/>''Azuma'', così chiamato dalla regione del [[Kantō]], fu firmato il 12 ottobre 1897 con il cantiere [[Ateliers et Chantiers de la Loire]], e la nave fu impostata nel cantiere di [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|Saint-Nazaire]] il 1 febbraio 1898, varata il 24 giugno 1898 e completata il 29 giugno 1900. L'''Azuma'' lasciò la Francia alla volta del Giappone il giorno successivo ed arrivò a [[Yokosuka]] il 29 ottobre. Il [[Capitano di vascello|capitano]] [[Fujii Kōichi]] ne prese il comando prima dell'inizio della guerra Russo-giapponese, nel febbraio 1904, finchè non fu avvicendato dal capitano [[Murakami Kakuichi]].
 
=== Guerra russo-giapponese ===
All'inizio della guerra russo-giapponese, lo l'''AzumaYakumo'' fu assegnato alla 2<sup>a</sup>Seconda Divisione della [[2aSeconda Flotta (Marina imperiale giapponese)|2<sup>a</sup> Flotta]]. Il 9 febbraio 1904 partecipòPartecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]] il 9 febbraio 1904, quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] condusseguidò la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Flotta del Pacifico|Squadra del Pacifico]] ancorate appenapoco fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava cheun lsuccesso maggiore dall'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]] avrebbe avuto molto più successo, anticipando che i Russi sarebbero stati molto disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano ripresi dalla sorpresariorganizzati ed erano pronti per il suo attacco. LeI navi giapponesiGiapponesi furono individuateavvistati dall'[[incrociatore protetto]] ''[[BoyarinBojarin (incrociatore)|BoyarinBojarin]]'', che stava pattugliando ladavanti alla costa e allertò lai flotta russaRussi. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con ille suosue armamentoarmi principaleprincipali e ingaggiare le navi nemiche con i cannonil'armamento secondarisecondario. SeparareDividere il fuoco si rivelò essere una sceltadecisione sbagliata dato che i cannoni giapponesi da 203 mm e quelli da 156152 mm infliggevanoprovocarono solopochi danni minorialle allanavi flotta russarusse, che concentròconcentrarono tuttoinvece ill'intero fuoco sulle navi giapponesi con efficaciaqualche risultato. MolteAnche se molte navi dadi entrambi igli latischieramenti furono colpite, male iperdite morti e feriti russirusse furono di circa 150 uomini, mentre quellii giapponesiGiapponesi soffrirono circa 90, vittime prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento. Lo ''Yakumo'' non fu colpito durante il combattimento ma riuscì a colpire l'incrociatore protetto ''[[Novik (incrociatore)|Novik]]'' una volta con un proietto da 203 mm.
 
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette l'ordineil compito di portare la 2<sup>a</sup>Seconda Divisione aRinforzata verso nord e fungere da diversivoportarsi davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, il 6 marzo gli incrociatori giapponesirussi bombardarono il porto e le difese costiere di Vladivostok il 6 marzo, con effettipoco limitatieffetto. Al loro ritorno in Giappone, pochi giorni dopo, la 2<sup>a</sup>Seconda Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti chetruppe stavanodella traghettandodivisione ladella [[Guardia imperiale giapponese|Divisioneguardia delle Guardie Imperialiimperiale]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando [[Lüshunkou|Port Arthur]]. KamimuraLo ricevette l'ordine'Yakumo'' difu dirigersipoi atrasferito nordalla versoTerza metà aprile per coprire ilDivisione dell'[[Mar del Giapponecontrammiraglio]] e difendere lo [[strettoDewa di CoreaShigetō]]. daIl qualsiasi23 tentativogiugno dellala Squadranave Indipendentericevette dila incrociatoribandiera di VladivostokDewa, alquando comandola Squadra del [[retroammiraglio]]Pacifico [[Karluscì Petrovičin Jessen|Karlvano Jessen]],per cercare di unirsiraggiungere allaVladivostok, Squadrama delil Pacifico.comandante Ledella duenuova unità si persero per pocosquadra, il 24contrammiraglio aprile[[Wilhelm aWithöft|Wilgelm causaVitgeft]], dellaordinò nebbiaalla fittasquadra edi itornare giapponesia procedetteroPort versoArthur Vladivostok,appena doveincontrò posarono diversila [[Minalinea navale|campidi minatibattaglia]] giapponese poco prima didel tornaretramonto, adato [[Wŏnsan|Wonsan]]che ilnon 30voleva delloingaggiare stessoila meseforza nemica numericamente superiore in una battaglia notturna.
 
==== Battaglia del Mar Giallo ====
La divisione non riuscì ad intercettare la squadra russa mentre questa il 15 giugno attaccava diversi trasporti a sud di [[Okinoshima (isola)|Okinoshima]], a causa della forte pioggia e della nebbia. I Russi uscirono in mare di nuovo il 30 giugno e Kamimura riuscì finalmente a intercettarli il giorno dopo vicino a Okinoshima. La luce stava tramontando quando i Russi furono individuati e furono però capaci di disingaggiarsi nel buio della notte. Le navi di Jessen uscirono nuovamente in mare il 17 luglio, con rotta verso la costa orientale del Giappone per creare un diversivo e attirare le forze giapponesi fuori dal Mar del Giappone e dentro il [[Mar Giallo]]. Le navi russe passarono attraverso lo [[stretto di Tsugaru]] due giorni dopo ed iniziarono a catturare navi dirette in Giappone. L'arrivo dei Russi davanti alla [[baia di Tokyo]] il 24 luglio portò il Comando Generale della marina imperiale giapponese ad ordinare a Kamimura di fare rotta per [[Capo Toi Misaki]] a [[Kyūshū]], per paura che Jessen potesse circumnavigare il Giappone e raggiungere così Port Arthur. Due giorni dopo ricevette invece l'ordine di dirigersi a nord nel [[canale di Kii]] e poi il 28 luglio nella baia di Tokyo. Alla fine, il comando generale ordinò che la divisione il 30 luglio si dirigesse a [[Tsushima (isola)|Tsushima]]; nello stesso giorno fu ricevuta la notizia che le navi di Jessen erano passate dallo stretto di Tsugaru di prima mattina e il 1 agosto raggiunsero Vladivostok.
''Articolo principale: [[Battaglia del Mar Giallo]]''
 
La mattina del 10 agosto 1904 gli incrociatori di Dewa erano oltre 15 miglia nautiche a sud della Prima Divisione di Tōgō quando i Russi uscirono da Port Arthur per tentare nuovamente di raggiungere Vladivostok. All'inizio della battaglia, Dewa cercò di ingaggiare gli incrociatori russi che seguivano le [[Nave da battaglia|corazzate]], seguendo gli ordini di Tōgō, ma fu respinto dal fuoco delle corazzate nemiche. Mentre Dewa si avvicinava ai Russi per tentare nuovamente di colpirne gli incrociatoi, alle 15:40 un proietto da 305 mm colpì lo ''Yakumo'' a mezza nave, uccidendo 12 e ferendo 11 persone. A questo punto la distanza d'ingaggio era di oltre 8 miglia nautiche, oltre la gittata di qualsiasi cannone della squadra, quindi Dewa ordinò il disingaggio. Per le 17:45 lo ''Yakumo'' era arrivato a 8000 o 9000 metri dalla danneggiata corazzata russa ''[[Poltava (nave da battaglia 1894)|Poltava]]'' e aprì il fuoco. Lo ''Yakumo'' continuò ad avvicinarsi fino a che la squadra russa non entrò in confusione per la morte di Vitgeft verso le 18:40.
==== Battaglia di Ulsan ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Ulsan]]''
 
La Terza Divisione allora seguì le navi di Tōgō nella manovra di accerchiamento delle navi russe, che cercavano di organizzarsi, iniziando a sparare sugli incrociatori russi con poco effetto. Questo fino a che Tōgō non ordinò a Dewa di attaccare i cacciatorpedinere russi, verso le 19:44. Dewa cancellò l'ultimo ordine e virò verso sud alle 20:00 per inseguire diversi incrociatori russi che stavano scappando in quella direzione, cercando di evitare che questi potessero raggiungere le flottiglie isolate di caccia e [[Torpediniera|torpediniere]]. Le navi russe furono ingaggiate da altri incrociatori giapponesi, prima che potessero raggiungere le unità minori, e Dewa smise la caccia verso le 20:25 dato che la luce stava svanendo. Continuò durante la notte sulla rotta verso sud-est e scoprì un incrociatore e due cacciatorpedinere, ma non riuscì a prenderne nessuno. Il 14 agosto lo''Yakumo'' e la Terza Divisione ricevettero ordine di fare rotta su [[Tsingtao|Qingdao]] per confermare che i Tedeschi avessero effettivamente internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevi]]'' e tre caccia, che si erano riparati lì dopo la battaglia. Dopo il loro ritorno le navi furono riassegnate al blocco di Port Arthur.
Il 10 agosto le navi di Port Arthur provarono a forzare il blocco per andare a Vladivostok, ma furono respinte nella [[Battaglia del Mar Giallo]]. Jessen ricevette l'ordine di riunirsi al resto della flotta, ma l'ordine fu ritardato. I suoi tre incrociatori corazzati, il ''[[Rossija (incrociatore)|Rossija]]'', il ''[[Gromoboi (incrociatore)|Gromoboi]]'', e il ''[[Rurik (1892)|Rurik]]'', dovevano scaldare le caldaie e quindi non presero il mare fino alla sera del 13 agosto. All'alba raggiunsero Tsushima ma tornarono indietro quando non riuscirono a vedere nessun'altra nave della squadra di Port Arthur. A 36 miglia a nord dell'isola incontrarono la squadra di Kamimura, che consisteva dei quattro moderni incrociatori corazzati ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', ''[[Tokiwa (incrociatore)|Tokiwa]]'' e ''Azuma''. Le due squadre si passarono durante la notte senza identificarsi e tutte e due invertirono la rotta all'alba. Questo mise la flotta giapponese all'inseguimento di quella russa che si dirigeva a Vladivostok.
 
A metà settembre lo''Yakumo'' fu trasferito di nuovo alla Seconda Divisione di Kamimura, che era indifesa dello [[stretto di Tsushima]],anche se la nave iniziò un raddobbo alla fine del mese. Il 15 novembre la nave tronò all'unità di Dewa, che vi trasferì nuovamente la sua bandiera. Il 13 dicembre la nave cercò di salvare i sopravvissuti del ''[[Takasago (1897)|Takasago]]'' dopo che questo colpì una mina, ma non fu trovato nessuno ancora vivo. Cinque giorni dopo lo ''Yakumo'' fu mandato all'[[arsenale di Sasebo]] per un ulteriore raddobbo. Il 1 febbraio 1905 la nave ricevette l'ordine di unirsi alla Seconda Divisione del retroammiraglio [[Shimamura Hayao]] nel blocco di Vladivostok, anche se questo ruolo durò solo poche settimane e a metà febbraio la nave fu poi inviata all'[[arsenale di Kure]] per un raddobbo finale, prima della battaglia che si prevedeva ci sarebbe stata con le navi russe mandate dalla [[Flotta del Baltico]].
Quando alle 05:00 avvistò i Giapponesi, Jessen ordinò alle sue navi di virare verso nordest. Questi seguirono la mossa ma con una rotta leggermente convergente. Entrambi i lati aprirono il fuoco verso le 05:23 ad una distanza di 8500 m. I Giapponesi concentrarono il fuoco sul ''Rurik'', l'ultima nave della formazione russa. Questa fu colpita rapidamente e iniziò a rimanere indietro rispetto alle altre navi russe. Jessen virò verso sudest per cercare di allontanarsi ma questa mossa accecò gli artiglieri russi con il sole che stava nascendo all'orizzonte, azzerando l'efficacia delle bordate russe. Verso le 06:00 Jessen girò di 180° a dritta, per cercare di raggiungere la costa coreana e permettere al ''Rurik'' di riunirsi alla squadra. Kamimura copiò la manovra alle 06:10 ma virò verso sinistra, mossa che aumentà la distanza tra le due squadre. L'''Azuma'' ebbe quindi dei problemi alla propulsione e la squadra giapponese rallentò per uniformarsi alla sua migliore velocità. Il cannoneggiamento rincominciò alle 06:24 e il ''Rurik'' fu colpito tre volte a poppa, allagando il locale timoni; dovette quindi essere timonata con i due motori. La sua velocità continuò a diminuire, esponendolo sempre di più al fuoco giapponese, e verso le 06:40 il timone rimase bloccato tutto a sinistra.
 
==== Battaglia di Tsushima ====
Jessen fece un'ulteriore manovra di 180° per cercare di posizionare le sue due navi funzionanti tra i Giapponesi e il ''Rurik'', ma quest'ultimo virò d'improvviso a dritta ed aumentò la velocità e passò tra le navi di Jessen e quelle nipponiche. Kamimura manovrò anche lui di 180°, così che entrambe le squadre si ritrovarono con rotta verso sudest parallele, ma Jessen rapidamente fece un ulteriore inversione di rotta. I Russi invertirono la rotta per la terza volta verso le 07:45 per cercare di nuovo di dare supporto al ''Rurik,'' anche se ora il ''Rossija'' stava andando a fuoco; I suoi incendi furono domati circa venti minuti dopo. Kamimura accerchiò il ''Rurik'' a sud verso le 08:00, permettendo così alle restanti due navi russe di dirigersi verso nord con una rotta libera per Vladivostok. Comunque Jessen tornò indietro verso le 08:15 e ordinò al ''Rurik'' di tornare coi suoi mezzi a Vladivostok, prima di riprendere la rotta verso nord alla massima velocità, circa 18 nodi.
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
 
Mentre la [[Flotta del Pacifico (Russia)|Seconda e Terza Squadra del Pacifico]] della flotta russa si avvicinavano al Giappone il 27 maggio, doppo essere partite dal [[Mar Baltico]], lo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta. I Russi furono avvistati da alcune navi giapponesi di pattuglia di prima mattina, ma la visibilità era limitata e la ricezione radio scarsa. I report preliminari furono abbastanza per far ordinare a Tōgō di far salpare tutte le navi e la Seconda Divisione avvistò le navi russe, al comando del viceammiraglio [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovij Rozhestvenskij]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino a circa 8000 m prima di accostrare per evitare il fuoco nemico ed unirsi alla corazzate di Tōgō. Lo ''Yakumo'' era la quarta unità di sei quando Tōgō aprì il fuoco sulla Seconda Squadra del Pacifico alle 14:10 e, come la maggioranza delle navi nella divisione, ingaggiò la corazzata ''[[Osljabja]],'' che fu forzata a uscire dalla formazione alle 14:50 e affondò venti minuti dopo. Per questo momento la formazione russa era nel disordine e la corazzata ''[[Knâz Suvorov|Knyaz Suvorov]]'' apparì di colpo dalla nebbia alle 15:35, ad una distanza di circa 2000 m. Tutte le navi di Kamimura la ingaggiarono per cinque minuti, con lo ''Yakumo'' e l'''Azuma'' che lanciarono anche siluri alla nave nemica, senza sortire alcun effetto.
In questo momento, i due [[Incrociatore protetto|incrociatori protetti]] più anziani di Kamimura, il ''[[Naniwa (incrociatore)|Naniwa]]'' e il ''[[Takachiho (incrociatore)|Takachiho]]'', stavano arrivando da sud. Il loro arrivo permise a Kamimura di inseguire Jessen con tutti i suoi incrociatori corazzati mentre i due nuovi arrivati si occupavano del ''Rurik''. Fu combattuta una battaglia di caccia con i Russi per la seguente ora e mezza; furono messi asegno abbastanza colpi da limitarne la velocità a 15 nodi. I motori dell'''Azuma'' si ruppero di nuovo durante la caccia e fu quindi sostituito in linea dal ''Tokiwa''. I Giapponesi si avvicinarono fino ad un minimo di 5000 m, ma Kamimura aumentò poi la distanza a 6500 m.
 
Dopo le 17:30 Kamimura condusse la sua divisione ad un'infruttuosa caccia ad alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Tōgō da sole. La caccia fu abbandonata verso le 18:03 e la rotta fu ordinata verso nord, per riunirsi a Tōgō. Gli incrociatori avvistarono il retro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprirono il fuoco quando arrivarono ad una distanza di 8000–9000 metri. Non si conoscono eventuali danni subiti dalle unità russe in questa fase della battaglia e il fuoco fu cessato verso le 19:30 e le navi si ricongiunsero con quelle di Tōgō alle 20:08, mentre scendeva la notte. Le navi russe sopravvissute furono avvistate la mattina dopo e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, rimanendo oltre la gittata dei cannoni nemici. Il contrammiraglio [[Nikolaj Nebogatov]] decise quindi di arrendersi, deto che non poteva nè rispondere al fuoco nemico nè ridurre la distanza.
Verso le 10:00, l'ufficiale di artiglieria di Kamimura erroneamente lo informò che l'<nowiki/>''Izumo'' aveva già usato tre quarti delle sue munizioni, e quindi si ritirò dopo 5 minuti di fuoco rapido. Non voleva lasciare lo stretto di tsushima senza guardia e pensò di poter utilizzare le munizioni rimanenti sul ''Rurik,'' che nel mentre era stato affondato dal ''Naniwa'' e dal ''Takachiho'', che si erano avvicinati fino a 3000 m per finire la nave nemica. I due incrociatori più anziani avevano trasmesso via radio a Kamimura dell'affondamento, ma questo non ricevette il messaggio. Poco dopo la virata dei giapponesi il ''Gromoboi'' e il ''Rossija'' furono forzati a fermari in panne per fare alcune riparazioni. Nessuna delle navi giapponesi fu seriamente danneggiata e l'''Azuma'' durante la battaglia ebbe solo otto uomini feriti.
 
Nel mentre, la nave da difesa costiera ''[[Admiral Ušakov (corazzata costiera)|Admiral Ushakov]]'' era rimasta indietro rispetto alle navi di Nebogatov e fu avvistata dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Chiyoda (incrociatore)|Chiyoda]]'' al mattino presto, ma i Giapponesi furono più interessati a cercare il grosso della flotta russa che ad attaccare una singola nave isolata. L'<nowiki/>''Admiral Ushakov'' fu poi avvistata di nuovo alle 14:10, molto dopo la resa di Nebogatov, da Shimamura, che aveva ricevuto il permesso di inseguirla con la sua nave ammiraglia, l'incrociatore corazzato ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', e lo ''Yakumo''. Raggiunsero la nave russa alle 17:00 e ne chiesero la resa. La ''Admiral Ushakov'' cercò di avvicinarsi agli'incrociatori giapponesi per poter aprire il fuoco ma questi furono abbastanza veloci da rimanere ad una distanza di sicurezza e non furono mai colpiti. Dopo circa mezz'ora, la ''Admiral Ushakov'' stava sbandando fortemente, così tanto da compromettere la capacità di alzo dei cannoni, e il comandante ordinò quindi di abbandonare la nave e [[Autoaffondamento|autoaffondarla]]. La nave affondò in tre minuti e 12 ufficiali e 327 uomini dell'equipaggio furono salvati dai Giapponesi. Tra di loro, lo ''Yakumo'' e l'''Iwate'' spararono 89 colpi da 203 mm e 278 colpi da 152 mm. Durante l'intera battaglia lo ''Yakumo'' fu colpito una volta da un colpo da 305 mm e poi altre sei volte, tra cui tre o quattro da proietti da 152 mm. Questi inflissero solo danni minori.
Il 30 dicembre l'<nowiki/>''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''[[Asama (incrociatore)|Asama]]'' ricevettero l'ordine di pattugliare lo stretto di Tsugaru per prevenire la fuga di qualsiasi unità che avesse forzato il blocco navale per cercare di raggiungere Vladivostok. A metà febbraio l'<nowiki/>''Azuma'' fu sostituito dall'''Iwate'' in modo che il primo potesse essere raddobbato.
 
Il 14 luglio lo ''Yakumo'' fu assegnato come nave ammiragli al viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], comandante della Terza Flotta, come parte dell'operazione per catturare l'[[Sachalin|isola di Sakhalin]].
==== Battaglia di Tsushima ====
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
 
=== Prima guerra mondiale ===
Mentre la [[Seconda squadra del pacifico|Seconda]] e [[Terza Squadra del Pacifico]] russe si avvicinarono al Giappone il 27 maggio, dopo aver navigato fno a lì dal [[Mar Baltico|Baltico]], lo ''[[Yakumo (incrociatore)|Yakumo]]'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta, sotto il comando di Kamimura. I Russi furono scoperti da alcune navi giapponesi n pattuglia di primo mattino, ma la visibilità era limitata e la ricezione radio scarsa. Le informazioni preliminari furono abbastanza per far ordinare a Tōgō a tutte le sue navi di prendere il mare e la Seconda Divisione avvistò le navi russe, al comando del [[viceammiraglio]] [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino ad una distanza di circa 8000 m, prima di allontanarsi per unirsi alle corazzate di Tōgō. L'<nowiki/>''Azuma'' era la seconda unità di sei quando, alle 14:10, Tōgō aprì il fuoco sulla Seconda Squadra del Pacifico e, diversamente dalle altre navi della divisione, inizialmente ingaggio la corazzata ''[[Knâz Suvorov|Knyaz Suvorov]]''. Alle 14:50, un proietto da 305 mm mise fuori uso il cannone poppiero di dritta da 203 dell'<nowiki/>''Azuma''. Per le 15:00 la formazione russa era in disordine e alle 15:35 la ''Knyaz Suvorov'' apparì improvvisamente dalla nebbia ad una dsitanza di circa 2000 m. Tutte le navi di Kamimura aprirono il fuoco contro questa, con l'''Azuma'' e l'incrociatore corazzato ''Yakumo'' che le lanciarono anche siluri, senza alcun effetto.
Nel novembre 1914 lo ''Yakumo'' fu dislocato a [[Singapore]] in preparazione alla ricerca del incrociatore corsaro tedesco ''[[SMS Emden (1908)|Emden]]'', ma la nave nemica fu affondata ancora prima che la missione iniziasse. Lo ''Yakumo'' servì come ammiraglia della Squadra di Cacciatorpediniere (''Suiraisentai'') 2 dal 13 dicembre 1915 al 1 dicembre 1916 e poi del ''Suiraisentai'' 1 dal 1 al 12 December. Nel febbraio 1917 la nave iniziò un pattugliamento nel Pacifico del sud e nell'Oceano Indiano, in cerca di navi corsare tedesche. Il 5 aprile iniziò una delle molte crociere d'istruzione verso il nord America e le Hawaii, prima di tornare in Giappone il 17 agosto. Nell'ottobre 1918 [[Kichisaburō Nomura]] fu nominato comandante dello ''Yakumo'' per due mesi, di cui solo uno passato a bordo per per mettere a Nomura di prendere il grado di ammiraglio.
 
=== Periodo tra le guerre ===
Dopo le 17:30 Kamimura guidò la sua divisione ad una caccia infruttuosa di alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Togo da sole. Verso le 18:03 interruppe la caccia e si diresse di nuovo verso nord per riunirsi con Tōgō. Le navi giapponese avvistarono il retro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprirono il fuoco ad una distanza tra gli 8000 e i 9000 m. Non è conosciuto alcun effetto del fuoco degli incrociatori sui Russi e quindi il fuoco fu cessato per le 19:30 per ricongiungersi con Tōgō alle 20:08, dato che la notte stava calando. le navi russe sopravvissute furono avvistate la mattina successiva e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, stando ad una distanza maggiore di quella a cui i nemici potessero effettivamente rispondere al fuoco. Il [[contrammiraglio]] [[Nikolaj Nebogatov|Nikolai Nebogatov]] decise quindi di arrendersi dato che non poteva rispondere al fuoco o diminuire la distanza di tiro. Durante l'intera battaglia l'''Azuma'' fu colpito da sette proietti grandi, principalmente da 305 mm, quattro da 152 mm e quattro da 75 mm. Questi fecero solo danni minori oltre alla distruzione di un cannone da 152 mm e dell'affusto di un cannone da 12 libbre.
Il 1 settembre 1921 lo ''Yakumo'' fu riassegnato come nave per la difesa costiera di primo rango e usato principalmente per l'addestramento in navigazioni oceaniche di lungo raggio e per l'addestramento di ufficiali e cadetti dell'Accademia Imperiale della Marina Giapponese. In questa veste fece più di 13 viaggi negli [[Anni 1920|anni 20]] e [[Anni 1930|30]] verso l'Europa, il Nord e Sud America, il Pacifico del sud e una circumnavigazione del globo dall'agosto 1921 all'aprile 1922, in compagnia dell'incrociatore corazzato ''Izumo''. Due dei cadetti che parteciparono alla crociera furono i principi [[Kuni Asaakira]] e [[Kachō Hirotada]].
 
In 1924, four of ''Yakumo''<nowiki/>'s 12-pounder guns were removed, as were all of her QF 2.5-pounder guns, and a single 8 cm/40 3rd Year Type anti-aircraft gun was added. In addition three of her torpedo tubes were removed. Three years later, her boilers were replaced by six Yarrow boilers, formerly from the battleship ''Haruna'', which reduced her power to 7,000 ihp (5,200 kW) and maximum speed to 16 knots (30 km/h; 18 mph). These boilers used a mix of coal and fuel oil, and the ship now carried a total of 1,210 metric tons (1,190 long tons) of coal and 306 metric tons (301 long tons) of oil.
Il 14 giugno l'''Azuma'' (insieme allo ''Yakumo'', e gli incrociatori corazzati ''[[Nisshin (incrociatore)|Nisshin]]'' e ''[[Kasuga (incrociatore)|Kasuga]]'') fu assegnato alla [[Terza Flotta (Giappone)|Terza Flotta]], sotto il comando del viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], per catturare a luglio l'[[isola di Sakhalin]].
 
During a visit to Qingdao in 1932, ''Yakumo'' and ''Izumo'' had to land marines on 13 January to quell a riot by Japanese residents there. The following year, the ship was reclassified as a training ship. On 6 November 1936, between the islands of Saipan and Truk, an accidental explosion in her front magazine killed four crewmen and flooded her front food locker. Repairs were made underway and ''Yakumo'' arrived home two weeks later. A month after her return, in December 1936, Captain Matome Ugaki assumed command of ''Yakumo'' until he took command of the battleship ''Hyūga'' the next year. Her last training cruise ended on 20 November 1939.
=== Restante carriera ===
''L'Azuma'' fu assegnato alla Squadra di Addestramento il 20 aprile 1912, dove condusse crociere oceaniche a lungo raggio e addestramento dei cadetti dell'[[Accademia Navale Imperiale Giapponese]]. Dal 5 dicembre 1912 al 21 aprile 1913 la nave accompagnò l'incrociatore protetto ex-russo ''[[Varyag (incrociatore 1899)|Soya]]'' in una crociera d'addestramento in [[Australia]] e [[sud-est asiatico]], la prima di cinque crociere di addestramento che avrebbe svolto. L'<nowiki/>''Azuma'' fu brevemente sollevato dal ruolo tra il 1 maggio e il 1 dicembre 1913, prima di iniziare una nuova crociera verso le [[Hawaii]] e il [[Nord America]], insieme all'''Asama'', dal 20 april all'11 agosto 1914. La nave fu nuovamente rimossa dalla Squadra di Addestramento il 18 agosto e non fu riassegnata fino al 1 settembre 1915, in preparazione della successiva crociera che durò dal 20 aprile al 22 agosto 1916 e si spinse fino a Australia e sud-est asiatico. The next month she was relieved of her assignment and then became the flagship of Destroyer Squadron (''Suiraisentai'') 2 from 1 December 1916 to 28 March 1917, and then again from 4 August to 24 January 1918. In early 1917, ''Azuma'' was dispatched on a diplomatic mission to return the body to the United States of George W. Guthrie, the Ambassador to Japan, who had died while in office. The ship rejoined the Training Squadron on 10 August 1918, together with ''Tokiwa'', and made her last two training cruises over the next two years. From 1 March to 26 July 1919, the cruisers visited Australia and Southeast Asia and then the Mediterranean from 24 November to 20 May 1920. ''Azuma'' left the Training Squadron on 6 June.
 
=== UltimiSeconda anniguerra mondiale ===
After the start of the Pacific War, ''Yakumo'' was reclassified as a 1st class cruiser on 1 July 1942, and her eight-inch guns were replaced by four 12.7 cm (5.0 in) Type 89 dual-purpose guns in two twin mounts. In addition her light anti-aircraft armament was augmented. However, ''Yakumo'' remained within the confines of the Seto Inland Sea throughout the war as she was assigned to training duties, and was not used in any combat operations. On 24 July US Task Force 38 launched a massive attack on Kure to destroy any and all remaining units of the Japanese Navy. ''Yakumo'' was damaged and re-designated as a special transport ship. ''Yakumo'' began service as a repatriation transport on 7 December. Her mission was to return troops and civilians to the home islands from Japan's former overseas possessions, primarily from Taiwan and mainland China. She completed her last voyage in June 1946, repatriating a total of 9,010 people. ''Yakumo'' arrived at the Maizuru shipyard of Hitachi Shipbuilding & Engineering on 20 July 1946 to begin demolition that lasted until 1 April 1947.
On 1 September 1921, the ship was re-designated as a 1st-class coast-defense ship. By this time her engines were in bad shape and she became a training ship for the Maizuru Naval Corps a week later. In 1924, four of ''Azuma''<nowiki/>'s 12-pounder guns were removed, as were all of her QF 2.5-pounder guns, and a single 8 cm/40 3rd Year Type anti-aircraft gun was added. In addition three of her torpedo tubes were removed. On 1 October 1927, she became a stationary training ship for the Maizuru engineering school. ''Azuma'' was refitted again in 1930; this included replacement of her boilers that reduced her horsepower to 9,400 ihp (7,000 kW) and her speed to 16 knots (30 km/h; 18 mph). Four of each of her 6-inch and 12-pounder guns were removed during the refit.
 
''Azuma'' was stricken from the navy list, hulked, and disarmed in 1941. On 18 July 1945, she was badly damaged by aircraft from the United States Navy TF-38 when they attacked Yokosuka. The ship was scrapped in 1946.
 
== Note ==
 
'''I^''' "Cwt" is the abbreviation for hundredweight, 12 cwt referring to the weight of the gun.
# '''^''' "Cwt" is the abbreviation for hundredweight, 12 cwt referring to the weight of the gun.
 
== Bibliografia ==
 
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== Collegamenti esterni ==
 
* [http://www.combinedfleet.com/Yakumo_c.htm Yakumo on Nihon Kaigun]
* Materiali della IJN