Guidonia Montecelio: differenze tra le versioni
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|Panorama = Panorama Guidonia Montecelio.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Guidonia Montecelio
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
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|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = Mauro Lombardo
|Partito = [[Lista
|Data elezione = 27-6-2022
|Data istituzione = 21 ottobre [[1937]]
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Guidonia, Villanova, [[Villalba (Guidonia Montecelio)|Villalba]], La Botte, Setteville, Albuccione, [[Montecelio]], [[Colleverde]], Colle Fiorito, Bivio di Guidonia, Castel Arcione, Casa Calda, [[Marco Simone (Guidonia Montecelio)|Marco Simone]], Laghetto, Pichini▼
▲|Sottodivisioni = Guidonia, Villanova, [[Villalba (Guidonia Montecelio)|Villalba]], La Botte, Setteville, Albuccione, [[Montecelio]], [[Colleverde]], Colle Fiorito, Bivio di Guidonia, Castel Arcione, Casa Calda, [[Marco Simone (Guidonia Montecelio)|Marco Simone]], Laghetto
|Divisioni confinanti = [[Fonte Nuova]], [[Marcellina (Italia)|Marcellina]], [[Palombara Sabina]], [[Roma]], [[San Polo dei Cavalieri]], [[Sant'Angelo Romano]], [[Tivoli]]
|Targa = RM
|Zona sismica = 2B
|Gradi giorno = 1561
|Nome abitanti =
|Patrono = [[Basilica della Santa Casa#Madonna nera|Madonna di Loreto]]
|Festivo = 10 dicembre
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}}
'''Guidonia Montecelio''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ɡwiˈdɔnja monteˈʧɛljo]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=17 marzo 2013
== Geografia fisica ==
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In generale, l'area presenta caratteristiche riconducibili a tre tipologie morfologiche principali: le prominenze della parte settentrionale e orientale, in cui ricadono le località di [[Sant'Angelo Romano]], Montecelio, [[Marcellina (Italia)|Marcellina]] e [[Tivoli]], il settore pianeggiante a sud-ovest di Guidonia e la piana alluvionale del fiume [[Aniene]].
* Gli unici rilievi di una certa entità sono i [[Monti Cornicolani]]. Da occidente a oriente troviamo: Monte Patulo (alto {{M|400|u=m}}, con la vetta occupata da Sant'Angelo in Capoccia), Poggio Cesi e le due prominenze di Montecelio (una alta {{M|396|u=m}} e l'altra, detta Monte Albano, di {{M|370|u=m}} di altitudine, ove sorge il complesso conventuale di San Michele). A questi seguono, nella direzione est-ovest: Colle Carcibove (alto {{M|260|u=m}}) e Colle Largo (alto {{M|220|u=m}}), ai cui piedi sorge il centro di Guidonia; più a est nel territorio di Tivoli si ergono i [[Monti Tiburtini]] e [[Monte Gennaro]].
* La zona sud-occidentale è prevalentemente pianeggiante, con un'ondulazione insignificante ma continua, terreno [[argilla|argilloso]] e [[tufo|tufaceo]], ha gli aspetti tipici dell'[[Agro Romano]], un panorama mai uniforme, movimentato da antiche cave [[pozzolana|pozzolaniche]], sprofondamenti del terreno o lievi dossi;
* Il settore meridionale del territorio comunale è formato da un piano debolmente inclinato in direzione sud: si passa infatti dagli 82-{{M|85|u=m}} della piana di Guidonia ai 35-{{M|40|u=m}} lungo l'[[Aniene]]. L'area si distingue sia per la presenza del [[travertino]] e delle acque sulfuree, sotto forma di sorgenti e affioramenti, sia per la rigogliosa vegetazione delle zone umide e depresse nelle poche aree non contaminate dall'attività umana.
[[File:Terrazza superiore Roesler.jpg|thumb|left|Panoramica dei Monti Cornicolani da [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]] a [[Tivoli]] ([[acquerello]] di [[Ettore Roesler Franz]] del 1900)]]
La composizione geologica del territorio di Guidonia, secondo la Carta Geologica d'Italia redatta dal Servizio Geologico d'Italia,<ref name="notageologia">{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 150 (Roma)|accesso=3 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722034926/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150
[[File:Manifesto Acqve Albvle.jpg|thumb|Manifesto storico delle ''[[Acque Albule]]'' di [[Tivoli]]]]
La valle dell'Inviolata e le aree circostanti il fiume [[Aniene]] risultano essere composte da terreno alluvionale<ref name=notageologia/>, mentre il centro abitato sorge su un territorio tufaceo rimaneggiato dal pendio<ref name=notageologia/> e una vasta area attorno alle sorgenti dell'acqua Albula è formata da [[travertino]] (classificazione ''Tr<small>2</small>'')<ref name=notageologia/>.
La via Tiburtina Valeria attraversa nel primo tratto presso la località Albuccione un terreno composto da sabbie [[Silicio|silicee]], argille e tufo litoide<ref name=notageologia/>. I [[Monti Cornicolani]] sono formati dello stesso materiale, arricchito da tugi grigi stratificati (classificazione ''ts3'')<ref name=notageologia/>. La parte settentrionale del comune presenta alcuni banchi di [[calcare]] (''G'')<ref>{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=144|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 144 (Palombara Sabina).|accesso=3 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722035005/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=144
==== Idrografia ====
[[File:Lago della Regina - Guidonia.jpg|thumb|left|Lago della Regina, la maggiore delle due sorgenti che alimentano le terme.]]
Dei molti laghi, rivi e stagni che arricchivano il territorio di un ambiente e di un clima marino, la vasta opera di bonifica compiuta nei secoli
Per quel che concerne i corsi d'acqua che dal settore settentrionale scendono verso valle, essi hanno creato nel tempo incisioni nel terreno più o meno rilevanti e per questo vengono definiti fossi; tra questi, il Fosso dei Prati che scorrendo lungo la piana di Guidonia e tra i due insediamenti abitativi di Villanova e Campo Limpido sfocia nell'Aniene seguendo un andamento pressoché rettilineo, almeno sino in prossimità del Ponte delle Vigne e il Fosso di Marco Simone che scorre parallelo alla via provinciale Palombarese e si arricchisce delle acque di numerosi altri rivi (S. Antonio, Poggio Gentile, S. Lucia, Inviolata e Capaldo).
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Poco a nord dei due laghi sulfurei, si trova una dolina carsica d'acqua dolce detta Lago di San Giovanni, stretta tra le strade e gli edifici.
[[File:Lago_di_San_Giovanni.jpg|thumb|Lago di San Giovanni (o di Sant'Antonio) è una [[dolina carsica]] situata dietro il centro commerciale "La Triade" e accanto a
=== Clima ===
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Di seguito è riportata la tabella con le medie climatiche e i valori massimi e minimi assoluti registrati nel trentennio [[1971]]-[[2000]] e pubblicati nell'Atlante Climatico d'Italia del [[Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare]] relativo al medesimo trentennio<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.meteoam.it/modules/AtlanteClim2/pdf/(234)Guidonia.pdf |data=dicembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare</ref>.
{{ClimaAnnuale
| nome =
| tempmax01 = 12.7
| tempmax02 = 14.0
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| umido12 = 77
}}
*[[Classificazione climatica]] di Guidonia Montecelio<ref>{{cita web|url= http://www.confedilizia.it/clima-LAZIO.htm|titolo= Classificazioni climatiche dei comuni del Lazio|accesso= 13 gennaio 2009|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090205003606/http://www.confedilizia.it/clima-LAZIO.htm
** [[Zona climatica]] D;
** [[Gradi giorno]] 1561.
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== Storia ==
=== Età antica (3000 a.C. - 476) ===
L'insediamento umano
Gli stessi fattori geografici favorevoli determinarono i numerosi insediamenti dell'[[età del bronzo]].
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La sua fondazione si connette ad un momento di incremento demografico e di progresso tecnico delle genti di questa regione, fattori che portarono alla stabilizzazione territoriale delle popolazioni nomadi ed alla creazione di villaggi di una certa entità.
Uno dei siti maggiormente popolati era quello delle Caprine,
I ritrovamenti archeologici hanno attestato, nell'età del Bronzo, almeno sei insediamenti stabili di una certa entità presso le zone tufo litoide<ref name=notageologia /> del lago di Marco Simone nonché sulle alture di Colle Lepre (vicino a Tor de' Sordi) ed a Valle Stregara (Colle Fiorito)<ref name="cita-Cardoni-et-al"/>.
Durante l'[[età del ferro]] quest'area fu interessata da una fitta rete di collegamenti, alcuni dei quali rispecchiano i percorsi seguiti dalle vie romane in età storica. Il principale tragitto si identifica con
Tutto il territorio considerato, a partire dal [[VI secolo a.C.]], specialmente nell'area pianeggiante, conosce un infittirsi degli insediamenti rurali, in relazione ad uno sfruttamento agricolo intensivo e ad un grande frazionamento terriero. L'[[agricoltura]] si orientava prevalentemente nella produzione vinicola, come testimoniano i numerosi attrezzi per torchiare rinvenuti dagli archeologi nel territorio.
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A fianco agli insediamenti agricoli si moltiplicano, per tutta l'[[Impero romano|età Repubblicana]], le strutture abitative Romane, ville agricole e residenziali sviluppatesi sui fertili terreni dell'[[Agro Romano]].
Da quel periodo la presenza di Roma comincia ad essere determinante per quest'area, sia dal punto di vista dell'assetto politico che da quello dello sviluppo economico. Le bonifiche, la costruzione di [[strada|strade]] ed [[acquedotto|acquedotti]] che si realizzano nella pianura in prossimità dell'[[Aniene]] sono dovuti alle esigenze della Capitale che si rivolge a questi territori per il suo approvvigionamento<ref name="cita-Cardoni-et-al"/>.
In [[Impero romano|epoca Imperiale]] le derrate provenienti da fuori Italia provocano però la svalutazione agricola dell'area, le campagne si spopolano e si diffonde il latifondismo. Testimoniano questa evoluzione sia la scomparsa di molti insediamenti rurali che la costruzione di imponenti ville patrizie: alla funzione economica subentra
[[File:Herbert Schmalz-Zenobia.jpg|thumb|[[Herbert Schmalz]]
Nell'Agro Tiburtino, si diffondono intorno alle sorgenti termali delle Acque Albule le ville residenziali che rivaleggiavano in bellezza e ricchezza con quelle sparse sulle fresche alture tiburtine. Qui, si racconta che [[Zenobia]], regina di [[Palmira]], trascorse in segregazione gli ultimi anni della sua vita, che invano aveva contrastato l'espansione romana verso oriente.
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Abbandonate le ''villae'', interrotte le attività agricole, i canali di drenaggio ostruiti o distrutti, i collettori delle acque e le cisterne inutilizzabili, tutto concorre a rendere la pianura paludosa, [[Malaria|malarica]] ed inospitale<ref name="cita-Cardoni-et-al"/>.
Le notizie più sicure
Nel resto del territorio considerato prevalsero insediamenti sparsi tipici della Campagna Romana in quei secoli e che si identificano anche in età moderna con termini assai diffusi nella toponomastica locale: [[Casale (architettura)|casale]], [[torre]], [[castello]].
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Nel sito fortificato di Tor de' Sordi si sviluppò nel corso del [[XIII secolo]], epoca di operazioni militari nella zona, ma non ebbe mai un'estensione di tipo villaggio. La struttura mostra il caratteristico aspetto di un piccolo castello fortificato, costruito intorno al [[1600]], si sviluppa attorno ad una torre medievale d'avvistamento a pianta quadrangolare che conserva ancora il rivestimento originario di pietra del XIII secolo. Da questo si diparte una lunga cinta muraria che delimita la corte interna<ref>{{cita web|url=http://www.tordesordi.it/|titolo=Tor de' Sordi - Storia|accesso=5 settembre 2009}}</ref>.
Tor Mastorta, che prima del [[XIV secolo]] era un centro abitato con fortificazioni, a causa della [[peste]] del [[1348]] venne abbandonato. Anche presso la località di Pio Rotto esisté per un certo periodo un villaggio, che però nel 1200 era già scomparso. Infine l'insediamento di Castell'Arcione,<ref>v. Simone Festa, ''Castell'Arcione, un caso di studio dell'area tiburtina'', 2014.</ref> fondato dai [[Capocci (famiglia)|Capocci]] nel [[XIII secolo]], nel 1400 passato di proprietà agli Orsini risulta disabitato e ceduto nel 1496 ai [[Rucellai]]<ref>Archivio Storico Capitolino, Archivio Orsini, perg.II.A.19,070</ref> e ad altre famiglie, fino a essere ceduto sotto il [[Regime fascista|fascismo]] come contea a [[Massimo Del Fante]]. Questi siti sopravvissero esclusivamente come tenute agricole che solo con alcune strutture architettoniche conservatesi ricordano
L'abitato a quell'epoca ancora non si era costituito, la popolazione viveva sparsa nella campagna e alle pendici del colle presso l'Abbazia di San Vincenzo. Solo in seguito alle incursioni dei [[Normanni]], tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]], le plebi rurali si posero sotto la protezione del castello intorno al quale, risalita l'altura, cominciarono a costruire le prime case.
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Dalle relazioni dei medici e degli insegnanti si ricava un resoconto delle reali condizioni di vita di questa popolazione eterogenea e povera, primo nucleo dei centri abitati di Le Fosse (Villalba), Le Sprete (ora Villanova) Castel Arcione, Marco Simone, Tor Mastorta.
Un mutamento che si è inserito in quello più ampio dell'Agro Romano che passò da {{formatnum:5000}} residenti del [[1870]] ai {{formatnum:74000}} degli [[anni 1930|anni trenta]] fino
Durante la seconda guerra mondiale, tra il 28 ottobre 1943 e il 4 gennaio 1944 la città fu bombardata dagli Inglesi causando la morte di 20 persone<ref>{{Cita web|url=https://www.oltreilpontemontecelio.it/2023/11/10/80-anni-dai-bombardamenti-su-guidonia/|titolo=80 anni di bombardamenti su Guidonia}}</ref>.
=== L'istituzione dell'aeroporto Alfredo Barbieri ===
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[[File:Cartolina Regio Aeroporto Alfredo Barbieri Montecelio.jpg|thumb|Disegno commissionato dal Regio Aeroporto Alfredo Barbieri di Montecelio (1930).]]
[[File:Foto storica stazione di guidonia.JPG|thumb|Stazione ferroviaria Montecelio - S. Angelo,
La decisione di collocare, in piena guerra, un aeroporto militare intorno al cinquecentesco Casale dei Prati che ne ospitò il comando, diede un'inaspettata svolta al destino di Montecelio.
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Costruito una dozzina d'anni dopo il pionieristico volo dei [[fratelli Wright]], a sette anni dal primo brevetto ottenuto dal pilota [[Mario Calderara]], l'aeroporto di Montecelio nasce per l'addestramento di nuove squadriglie di aviatori.
Inizialmente erano usati due campi di volo: uno, il cui asse di simmetria era rappresentato, grosso modo,
Come campo sperimentale fu scelto quello di Montecelio rispetto a quello di [[Aeroporto di Roma-Centocelle|Centocelle]], ormai troppo vicino alle abitazioni di Roma, e per questo, anche se alla fine del conflitto mondiale l'attività fu drasticamente ridotta e per molti mesi il campo fu deposito di rottami d'aerei, l'aeroporto Barbieri mantenne alcune limitate attività legate al Comando Scuola Aviatori, al Comando Scuola Allievi Osservatori, un Raggruppamento Aerocostieri e Dirigibilisti di Roma e fu sede di una Squadriglia Sperimentale.
=== Primo dopoguerra ===
La rinascita dell'Aeroporto seguì di pari passo quella dell'Aviazione Italiana, ad iniziare dal
La nuova invenzione, con il suo rivoluzionario impatto con la realtà e le sue strabilianti potenzialità, avevano subito fatto presa nell'immaginario popolare e di chi ne aveva intuito il valore [[propaganda|propagandistico]].
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Così, in pratica, la creazione del nuovo comune si configurò come un ingrandimento territoriale del precedente, pari a circa tre volte la sua superficie originaria. Nonostante il trasferimento della sede comunale a Guidonia, l'archivio storico e così pure i registri anagrafici testimoniano la continuità amministrativa tra i due Enti. Ad esempio, mentre le persone residenti in Montecelio vennero semplicemente trascritte nei Registri Anagrafici del nuovo comune quelle residenti nei territori pervenuti da Tivoli e da Roma furono registrate come immigranti.
Il nuovo [[eponimo]] nacque al fine di onorare la memoria del generale del genio aeronautico [[Alessandro Guidoni]], che nell'intento di provare il funzionamento di un paracadute di nuova concezione si schiantò al suolo presso l'aeroporto militare di Montecelio, costituente il nucleo intorno al quale si svilupperà fino al [[1943]] la "Città dell'Aria" di Guidonia. Nel luogo dell'incidente
{{Citazione|[...] nella chiara mattina primaverile Guidonia m'appare veramente come quelle famose città del Duemila di cui hanno tanto favoleggiato i fantasisti del cinema: architettura razionale, costruzioni pratiche ed eleganti; spazio, simmetria, estetica nel piano regolatore; respiro, ordine, pulizia nei viali larghi, diritti, lucidi d'asfalto; sinfonia policroma delle facciate, senza eccessi di colore, senza esagerazioni cubiste, senza pugni negli occhi; vita meccanica regolata dal pulsante dei galvanometri e dalle sinusoidi dei diagrammi; cuore elettrico alimentato da vene aeree e sessantamila volt. A Guidonia tutto procede come nei castelli incantati; tocchi un bottone e una lampada si accende da qualche parte, un organismo comincia a ruotare, uno strumento entra in funzione. Qui la magia dell'uomo fabbrica il vento, crea la stratosfera, rapisce all'etere i misteri della propagazione delle onde, misura l'incommensurabile, pesa l'imponderabile".|Bruno Montanari - da ''La Gazzetta del Popolo''}}
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La popolazione nel frattempo cominciò a crescere, con massicci arrivi da Roma, pendolari che con la Capitale mantenevano un rapporto stretto per via del lavoro, perdendo, però, identità per il distacco dai vecchi quartieri di residenza. A tal proposito è indicativo di quella situazione la scena del film di [[Pier Paolo Pasolini]], ''[[Mamma Roma]]'', in cui viene definito ''[[burino]]'' il protagonista venuto da Guidonia.
Ed è proprio grazie a questo cambiamento radicale di concepire il territorio e le sue dinamiche politico-sociali che l'espansione edilizia e residenziale assunse, negli anni settanta-ottanta,
A livello politico, venne colta l'occasione per nuovi protagonismi, per gli arricchimenti facili, per un saccheggio selvaggio del territorio. La pressione di Roma, i nuovi posti di lavoro e l'offerta di suolo con nuova destinazione d'uso (da agricolo in abitativo) crearono una situazione di "malaffare diffuso", che emerse ancor più negli [[Anni 1980|anni ottanta]].
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L'imprenditoria d'assalto, legata alla monocultura dell'edilizia, condizionò pesantemente la vita politica guidoniana, giungendo a subordinare le scelte del Consiglio comunale e delle varie amministrazioni che cambiavano a ritmo sostenuto, inanellando coalizioni che cadevano sempre sulle scelte legate all'urbanistica.
Al trionfo del malaffare diede limitata risposta, negli [[Anni 1990|anni novanta]], la magistratura con arresti<ref>{{Cita news|autore=Haver Flavio|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/25/manette_con_bis_co_10_9211256117.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110520054819/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/25/manette_con_bis_co_10_9211256117.shtml|titolo=Le manette con il bis|pubblicazione=http://archiviostorico.corriere.it/|giorno=25|mese=11|anno=1992|accesso=30 marzo 2009|urlmorto=sì
Alla sostanziale dipendenza dei partiti politici dagli appetiti imprenditoriali ha fatto da contraltare, nell'ultimo ventennio, una forte ed agguerrita opposizione di associazioni e comitati attraverso manifestazioni di piazza, denunce, ricorsi e invasioni della sala consiliare. Il distacco tra politica e cittadinanza, tra gestione amministrativa e bisogni collettivi è stato più volte colmato dal volontariato<ref>{{Cita news|autore=Federica Addari|url=http://www.xlgiornale.it/public/xl/XL_n09_2009.pdf|titolo=Finalmente il 118 a Guidonia|pubblicazione=http://www.xlgiornale.it/|giorno=7|mese=05|anno=2009|pagina=3|accesso=7 maggio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722070151/http://www.xlgiornale.it/public/xl/XL_n09_2009.pdf
[[File:Panoramica cementerie buzzi unicem guidonia.jpg|thumb|Le cementerie Buzzi Unicem a Guidonia]]
L'edificabilità di molte zone tuttora ancora verdi ha permesso un continuo aumento della popolazione grazie anche alla vicinanza con Roma. Le
L'immagine originale di Guidonia è stata negli ultimi decenni modificata. La sua crescita disordinata ha completamente alterato il primitivo impianto, soprattutto per quanto concerne le infrastrutture e gli spazi verdi. Il risultato di ciò è stata l'inesorabile perdita dell'originale carattere organico di "comune corredato di tutti i servizi e gli edifici di carattere pubblico occorrenti alla vita e all'amministrazione di un nuovo comune autonomo" che era alla base della sua fondazione.
=== Simboli ===
[[File:Guidonia_Montecelio-Gonfalone.png|100px|destra]]▼
La prima descrizione dello stemma la fornisce lo storico monticellese Angelo Picchetti ([[1595]]-[[1668]]) che lo reputa antico di secoli: una cornacchia su tre colli con la scritta S.P.Q.C., ''Senatus PopulusQue Corniculanus''.<br />Grazie alle ricerche del già citato Piccolini e ai più recenti approfondimenti della locale sezione del ''Gruppo Archeologico Latino'', con delibera del [[Consiglio comunale]] N°515 del 27 dicembre [[1986]] si è pervenuti alla sua istituzionalizzazione nei seguenti termini:▼
{{Citazione|''Partito al 1º rosso alla banda d'oro caricata dalle lettere maiuscole S.P.Q.C.; al 2º azzurro ai tre monti di verde, su quello di mezzo più alto una cornacchia al naturale rivolta a destra. Lo stemma è cimato dalla corona turrita del comune''}}▼
▲La prima descrizione dello stemma la fornisce lo storico monticellese Angelo Picchetti ([[1595]]-[[1668]]) che lo reputa antico di secoli: una cornacchia su tre colli con la scritta S.P.Q.C., ''Senatus PopulusQue Corniculanus''.<br />Grazie alle ricerche del già citato Piccolini e ai più recenti approfondimenti della locale sezione del
; Stemma
{{Citazione|''Drappo partito di azzurro caricato dell'arma sopra descritta ed ornato di cordoni e frangia d'oro''}}▼
▲{{Citazione|
; Gonfalone
▲{{Citazione|
=== Onorificenze ===
Con un [[decreto del presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] del 4 aprile 2011 viene concesso al comune di Guidonia Montecelio il titolo di [[Città d'Italia]], «in quanto essa risulta essere un ammirevole esempio di città di fondazione del periodo architettonico razionalista [
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Guidonia Montecelio)|Chiesa San Giovanni Evangelista]]; è stata edificata nel [[XVIII secolo]], sorge sul luogo di una chiesa più antica San Giovanni in Forcella.
* Chiesa Conventuale di San Michele; nacque nel [[1724]] sulle rovine del ''Castrum'' di Monte Albano, e fu progettata dall'architetto romano [[Benedetto Alfieri]], in stile [[neobarocco]].
* Chiesa di San Lorenzo; è la chiesa più antica a Montecelio, costruita vicino alle mura castellane. Don Benardino Panicola fu il primo restauratore. Con il restauro del [[1751]] la chiesa assunse l'
* Chiesa di San Antonio Abate; la prima notizia della chiesa risale al [[1520]], con un elenco dei parroci contenuto nel manoscritto Tresciani. La piccola chiesa fu restaurata più volte.
*chiesa di Sant'Edoardo; la piccola chiesa fu distrutta durante gli eventi bellici dell'ultimo secolo
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[[File:Ex casa del fascio e torre littoria, Guidonia.jpg|thumb|left|La ex casa del fascio e la Torre Littoria.]]
[[File:Monumento ad Alessandro Guidoni - Guidonia.jpg|thumb|left|Monumento al generale Alessandro Guidoni.]]
* Palazzo Cesi; [[Federico Cesi (cardinale)|Federico Cesi]] nel 1500 entrò in possesso del feudo di Montecelio. Federico II acquistò la casa Jannuzzi in piazza san Giovanni di fronte alla chiesa per farne una comoda dimora. I lavori furono eseguiti fra il [[1619]] e il [[1624]]. L'edificio passò ai [[Borghese (famiglia)|Borghese]] e poi fu abbandonato, subì varie modifiche fino all'ultima guerra, quando fu danneggiato dallo scoppio di una bomba.
* Torre Littoria; con la sua immagine massiva che rievoca le torri medievali, chiude lo spazio della piazza Matteotti. La torre costituita da un unico volume di sei piani. Essa è collegata al palazzo per uffici mediante un passaggio aereo vetrato posto al primo piano. Al suo interno una scala a tre rampe e un ascensore centrale servono un ambiente per piano in cui sono collocati uffici comunali. La struttura è costituita da travi e pilastri in [[cemento armato]]. Le pareti, tamponate in muratura, sono rivestite in pietra lucida di [[Bagnorea]], che con il suo colore crea un contrasto cromatico con gli altri edifici della piazza, enfatizzando la sua immagine. Le finestre si presentano come semplici forature nella muratura grazie all'uso di leggeri infissi in ferro finestra; anche in questo caso la scelta delle bucature appare condizionata da criteri funzionalisti con finestre ampie e quadrate sia nel fronte verso il palazzo Comunale che in quello opposto, poste a illuminare le sale collocate ai vari piani. Il fronte verso le abitazioni è invece completamente chiuso, mentre quello verso gli uffici ha piccole asole orizzontali per dar luce alle scale.
* Teatro Imperiale; inserito in una struttura più ampia che comprendeva la banca, l'ufficio postale e l'albergo,
=== Architetture militari ===
[[File:Momento ai caduti Guidonia dettaglio.jpg|thumb|Monumento di Caduti.]]
* La Rocca; edificata nel [[XIV secolo]] in Montecelio, a guardia dell'ingresso sul lato est. L'ingresso principale venne situato in una rientranza delle mura. Sotto gli [[Orsini]], si cercò di adeguare il vecchio castello alle esigenze della moderna tattica basata sulle armi, pertanto venne raddoppiato l'intero circuito murario con uno spesso bastiano a "scarpa" largo alla base oltre tre metri, che
=== Monumenti ===
* Monumento al tenente Maurizio Simone;
* Monumento al generale [[Alessandro Guidoni]];
* Monumento ai Caduti.
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==== Problematiche ambientali ====
[[File:Panoramica ravvicinata Inviolata.jpg|thumb|La discarica dell'Inviolata.]]
Prima del 2008 la presenza di varie fonti di inquinamento, compresa la discarica nella quale versano rifiuti circa 50 comuni, non garantisce una buona [[qualità dell'aria]]. Nel [[2006]] vi sono stati 89 sforamenti dei [[PM10]] contro i 35 previsti per legge, situazione aggravata dalla presenza in questi territori di attività come le cementerie [[Buzzi Unicem]]<ref>{{cita web|http://wt.buzziunicem.it:8000/sme-guidonia/|BUZZI UNICEM S.p.A.- Stabilimento di Guidonia punto di Emissione n.11|10 gennaio 2009}}</ref><ref name="Emissioni cementerie">{{cita web | 1 = http://www.legambienteguidonia.org/dossier/ValutazioneQualitaAriaGuidonia2006.pdf | 2 = Valutazione della qualità dell'aria nel Comune di Guidonia | 3 = 21 giugno 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130927054603/http://www.legambienteguidonia.org/dossier/ValutazioneQualitaAriaGuidonia2006.pdf
La [[Buzzi Unicem]], presenza industriale storica nel territorio di Guidonia Montecelio, ha negli anni settanta ampliato il proprio stabilimento diventando tra i più grandi in Europa per la produzione di cemento. Il tributo pagato dalla popolazione è stato enorme: forte aumento delle emissioni nocive<ref name="Emissioni cementerie"/><ref>{{Cita news|autore=Elena Ceravolo|url=http://www.settevilleincomune.com/it/articolo.asp?articolo=141|titolo=Cementificio Buzzi Unicem: sequestro del deposito abusivo di carbone|pubblicazione=Il Messaggero|giorno=2|mese=02|anno=2007|accesso=9 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090204220814/http://www.settevilleincomune.com/it/articolo.asp?articolo=141
Alle cementerie si aggiungono le attività estrattive del travertino che incidono fortemente sulla presenza in atmosfera delle polveri sottili.
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==== Musei ====
* ''Museo Rodolfo Lanciani''. Già ''Antiquarium''. Inaugurato nel marzo [[2000]]. Si trova nello storico centro palazzetto dell'ex oratorio che affaccia proprio sulla piazza principale di Montecelio. Tenuto conto della non eccessiva ampiezza dei locali espositivi, l'itinerario museale offre una documentazione completa delle culture succedutesi nel territorio comunale a partire dalla preistoria, con particolare riguardo all'aspetto prevalente e di maggiore valenza presente, la tipologia della villa romana nei suoi aspetti rustico e rustico-residenziali. Nel 2011 l'Antiquarium si trasferisce presso l'ex Convento San Michele ed ospita da aprile a novembre 2011 la mostra “Archeologi tra '800 e '900. Città e monumenti riscoperti tra Etruria e Lazio antico”. La mostra segna il ritorno della [[Triade Capitolina]] a Guidonia Montecelio. L'8 novembre Direzione Generale per le Antichità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha autorizzato il deposito temporaneo del materiale archeologico presso il nuovo Museo Civico “Rodolfo Lanciani” sancendo di fatto la nascita del Museo Civico che l'amministrazione
* ''Museo della Via Cornicolana''. Si trova nella cripta della chiesa di Santa Maria a Setteville in quanto durante la costruzione di questa chiesa venne scoperto il tracciato dell'antica strada romana (Gemina via Tiburtina) che dipartendosi dalla Tiburtina all'altezza
* ''Museo Civico'', dedicato alla fondazione di Guidonia;<ref>{{Cita web|url=https://www.tivoliguidoniacity.com/post/guidonia-montecelio-nasce-il-museo-civico-della-citt%C3%A0-mercoled%C3%AC-26-aprile-la-presentazione|titolo=Guidonia Montecelio: Nasce il Museo Civico della città, mercoledì 26 aprile la presentazione|accesso=29 luglio 2024}}</ref>
* ''Archivio storico San Michele'', nei locali concessi al Comune dalla Soprintendenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.romatoday.it/zone/guidonia/museo-storico-san-michele-montecelio.html|titolo=La storia di 'Monticelli' dal '500 al 1937: apre l'archivio storico del San Michele|accesso=29 luglio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/430/scavi-ricerche-valorizzazione-e-musealizzazione/1801/guidonia-montecelio|titolo=Guidonia Montecelio|accesso=29 luglio 2024}}</ref>
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=== Eventi ===
* Nella pineta di Via Roma si è svolto dal [[2000]] al fino al [[2005]] il [[Fairylands festival]], festival di [[musica celtica]]. Il festival si è tenuto nuovamente nel 2011, 2012, 2013, 2017, 2023, 2024 e
* Presso Villa Mura si sono disputate
== Geografia antropica ==
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L'antico borgo di Montecelio ha rilevanza storica, ma difficilmente viene visto come centro della città. Più frequentemente è il quartiere sorto intorno all'aeroporto di Guidonia ad essere considerato come centro cittadino.
Nell'ultimo decennio la maggior parte dei nuovi edifici sono villette a schiera o bifamiliari, sviluppate principalmente nelle località di Marco Simone e Setteville Nord<ref>{{Cita news|autore=Yari Riccardi|url=http://www.dentromagazine.com/edizioni/11_27_03_2009.pdf|titolo=Guidonia si conferma terza città del Lazio|pubblicazione=http://www.dentromagazine.com/|giorno=27|mese=03|anno=2009|pagina=4|accesso=30 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709013254/http://www.dentromagazine.com/edizioni/11_27_03_2009.pdf
=== Frazioni ===
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== Economia ==
[[File:Cave di travertino - Guidonia.jpg|thumb|Cave di travertino.]]
[[File:Impianto Buzzi Unicem - Guidonia.JPG|thumb|upright|Parte dell'impianto Buzzi Unicem
L'economia del territorio si basa prevalentemente sull'[[industria]] e sui [[servizi]].
Le imprese registrate alla fine del [[2006]] risultavano essere 5165. 1334 le imprese artigiane con un'incidenza del 25,8% sul totale. 22 gli sportelli bancari disponibili nel territorio al termine del 2005 per quasi 500 milioni di [[euro]] di depositi.
29730 le unità immobiliari rilevate nel 2004, con prezzi di acquisto {{TA|al m²}} che variavano nel 2006 per il residenziale dai {{M|1450|u=€}} di [[Villalba (Guidonia Montecelio)|Villalba]] ai {{M|2200|u=€}} di Pichini, mentre per il commerciale il valore medio si attestava allora tra un massimo di {{M|2600|u=€}} nel centro storico di Montecelio a {{M|2200|u=€}} di Villalba. Dati riferiti ancora al 2004 per il valore medio dell'imponibile [[IRPEF]] degli abitanti di Guidonia che allora ammontava a {{M|20458|u=€}}, superiore alla media della [[Provincia di Roma]], {{M|19488|u=€}}. Nella graduatoria provinciale Guidonia Montecelio si collocava nel 2004 al 30º posto<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.xlgiornale.it/public/xl/XL_n20_2008.pdf|titolo=Guidonia Montecelio: radiografia|pubblicazione=http://www.xlgiornale.it/|giorno=20|mese=11|anno=2008|pagina=13|accesso=11 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722070221/http://www.xlgiornale.it/public/xl/XL_n20_2008.pdf
I dati del censimento [[1991]] indicavano in oltre
=== Agricoltura ===
In passato l'[[agricoltura]] e la [[pastorizia]] sono state per secoli le attività economiche trainanti ma, mentre la seconda è praticamente scomparsa lasciando poche tracce, la prima ha segnato maggiormente il territorio, favorendo lo stabilirsi di primi nuclei abitativi sia a
È uno dei comuni della provincia di Roma il cui territorio è compreso nell'area di produzione dell'olio di oliva [[Sabina (olio di oliva)|Sabina (DOP)]].
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[[File:Merck Serono a Guidonia.jpg|thumb|upright|left|Ingresso della [[Merck Serono]].]]
[[File:L'Aquapiper di Guidonia.jpg|thumb|Il [[parco acquatico]] [[Aquapiper]].]]
L'industria storica è quella legata all'estrazione del [[travertino]] e alla fabbricazione della [[calce]], che hanno dato nei secoli passati un relativo benessere economico ai Monticellesi. Le ultime calcare chiusero a metà dello scorso secolo.
L'estrazione del travertino invece, pur se proseguita ininterrottamente da almeno sei secoli, ha avuto ricadute sociali notevoli solo dal primo dopoguerra, quando la produzione si è stabilizzata con l'apertura dei mercati esteri.
Dal secondo dopoguerra il comune si è aperto all'immigrazione di [[operaio|operai]] ed [[impiegato|impiegati]] delle aziende di Roma. In molti casi i terreni agricoli hanno aumentato fino a mille volte il loro valore quando sotto spinte speculative, il cambiamento della destinazione d'uso li ha resi edificabili.
Guidonia è sede del
Presenta grandi aziende produttive tra le quali il cementificio Buzzi Unicem e la grande industria farmaceutica [[Merck Serono]], tre zone industriali nelle quali risiedono importanti aziende; inoltre è adiacente al Tecnopolo Tiburtino del comune di Roma dove sono presenti centinaia di
La vicinanza con la Capitale, e il relativo prezzo più basso degli immobili, ha indotto il territorio ad una forte edificazione con conseguente economia delle attività legate all'edilizia.
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=== Servizi ===
[[File:Panoramica centro agroalimentare romano.jpg|thumb|Il [[Centro Agroalimentare Roma]].]]
Ospita nel suo territorio il CAR, [[Centro Agroalimentare Roma]]. Nel proprio territorio insiste inoltre la riserva mineraria termale
== Infrastrutture e trasporti ==
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[[File:Autostrada A1 a Guidonia.JPG|thumb|Autostrada A1 a Guidonia nel 2009]]
* [[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] (casello di ''Guidonia Montecelio'')<ref>Dal novembre 2011</ref><ref>{{cita web |
* [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|SR5 ''ex SS5 Tiburtina'']]<ref name=S>{{Cita web|url = https://static.cittametropolitanaroma.it/uploads/ELENCO-STRADE-NORD-SUD-AGGIORNATO-AL-01-06-2017.pdf&ved=2ahUKEwivhYzbtrbtAhWLqqQKHc-4B-MQFjACegQIAxAR&usg=AOvVaw0URg_8ba0syNXA_94W1Avc|titolo = Elenco strade ''Nord/Sud''|autore = Città Metropolitana di Roma Capitale|wkautore = Città metropolitana di Roma Capitale|sito = cittametropolitanaroma.it|data = 1 agosto 2017
* SP48 ''ex SP28/bis'' di ''Casal Bianco''<ref name=S/>
* SS5Ter ''Tiburtina'' - ''Bivio di Guidonia''<ref name=S/>
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=== Mobilità urbana ===
Il servizio di trasporto pubblico locale viene svolto da Bus International Service (BIS) per conto della [[Comunità montana dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini]] che gestisce le autolinee di Guidonia e [[Marcellina (Italia)|Marcellina]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bis2020.it/orari-e-percorsi|titolo=Orari e percorsi|accesso=18 gennaio 2022}}</ref> Il territorio comunale è servito marginalmente anche da alcune [[Rete autobus di Roma|autolinee urbane]] gestite da [[ATAC]]. I collegamenti interurbani sono gestiti dall'azienda regionale [[Cotral]].<ref>
== Amministrazione ==
▲[[File:Guidonia_Montecelio-Gonfalone.png|100px|destra]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
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|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|[[Sindaco]]
|<ref>{{Cita news|autore=Carmine D'Urso|url=http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/02/25/994465-sciolto_comune_alle_elezioni.shtml|titolo=Sciolto il Comune, si va alle elezioni|pubblicazione=http://iltempo.ilsole24ore.com//|giorno=25|mese=02|anno=2009|accesso=15 ottobre 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110722035449/http://www.iltempo.it/roma/2009/02/25/994465-sciolto_comune_alle_elezioni.shtml
}}
{{ComuniAmminPrec
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|[[Il Popolo della Libertà|PdL]]
|[[Sindaco]]
|<ref>Il 20 luglio 2015 l'allora sindaco Eligio Rubeis
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 842 ⟶ 840:
|''in carica''
|Mauro Lombardo
|[[
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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=== Calcio ===
<!-- EVITARE DI INDICARE QUI I CAMPIONATI DI MILITANZA ATTUALE, SE NESSUNO LI AGGIORNA LA VOCE POI DIVIENE OBSOLETA -->
A livello storico, la squadra di riferimento del calcio locale è il {{Calcio Guidonia|NB}}, che vanta alcune partecipazioni alla [[Serie D]] e una alla [[Coppa Italia]]. Dal 2024
Gli altri club, mai spintisi oltre il dilettantismo regionale/provinciale, sono Villalba Ocres Moca 1952, Montecelio 1964
=== Karting ===
Nel Comune, all'altezza del km {{formatnum:19800}} di via Tiburtina, è ubicato l'[[autodromo Pista d'oro]]. L'impianto nato negli [[Anni 1960|anni sessanta]] ha accolto diverse competizioni, dal Campionato del Mondo al Campionato Europeo ed Italiano, ed ha ospitato negli anni diversi professionisti passati in [[Formula 1]] come [[Eddie Cheever]], [[Elio De Angelis]], [[Andrea De Cesaris]], [[Emanuele Pirro]] e [[Giancarlo Fisichella]]
=== Pallacanestro ===
=== Pallavolo ===
Le locali squadre di pallavolo sono il Guidonia Volley (maschile e femminile), l'Energheia Colle Fiorito (femminile) e il ViviVillalba (maschile e femminile); tutte le società militano nelle divisioni dilettantistiche a carattere locale.
=== Pugilato ===
È presente sul territorio l'Accademia Pugilistica Roma Est, fondata dal maestro Simone Autorino nel 2010, che annovera tra i suoi pugili Luca D'Ortenzi, campione Italiano dei pesi massimi leggeri 2019, campione del Mediterraneo IBF 2019, Internazionale IBO 2020 e Internazionale IBF 2022, [[Maria Cecchi]], campionessa italiana dei pesi super gallo 2020, Roberto Castro, campione italiano schoolboys 2019 e Lorenzo Policelli, medaglia di bronzo agli Europei Schoolboys in Turchia nel 2022.
=== Rugby ===
=== Golf ===
=== Impianti sportivi ===
▲L'utilizzo dell'impianto è ad uso esclusivo della società calcistica locale. Dopo l'ottenimento dal Comune della concessione del locale stadio di via Po (con un canone annuo di 25.000 euro), la società {{Calcio Monterosi|N}} vi si stabilirà a partire dall'autunno del 2024, la ragione sociale verrà quindi mutata in "Guidonia Montecelio 1937" (da non confondersi con [[Guidonia Calcio|l'altra squadra]])<ref>{{Cita web |url=http://asguidoniacalcio.com/campigioco_scheda.php?idcampo=2 |titolo=ACD Guidonia Montecelio - i campi di gioco |accesso=10 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091208012322/http://www.asguidoniacalcio.com/campigioco_scheda.php?idcampo=2 |dataarchivio=8 dicembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
== Note ==
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