Multimetro: differenze tra le versioni

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{{F|elettrotecnica|settembre 2023|Intera voce senza neanche una fonte e priva di Bibliografia}}
[[File:Digital Multimeter Aka.jpg|thumb|Un classico multimetro digitale]]
Un '''multimetro''' (pronuncia multìmetro, conosciuto anche come '''multitesteranalizzatore''' o semplicementedall'inglese '''''tester''''') è uno [[strumento di misura]] di diverse [[grandezze elettriche]] chein integraun'unica diverseunità, funzionitra cui la [[Corrente elettrica|corrente]], definitela "campi[[Tensione dielettrica|tensione]], misura"la [[Resistenza elettrica|resistenza]], inla un[[frequenza]] e l'unica[[attenuazione]]<ref>{{Cita unitàweb|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/multimetro/|titolo=Multimetro - Enciclopedia|sito=Treccani}}</ref>. Si presenta come una scatola dotata di una finestra di lettura (quadrante [[analogico]] a indice mobile oppure display [[Digitale (informatica)|digitale]]), uno o più comandi posti sul pannello frontale e almeno due boccole elettriche a cui collegare le sonde di misura (cavetti di diverso colore, terminanti con puntali ad impugnatura isolata).
 
== Storia ==
Il primo dispositivo che potrebbe essere considerato un predecessore del multimetro è comparso nel 1820 ed era uno strumento di rilevamento della corrente con puntatore mobile, chiamato galvanometro. Progettato solo per rilevare la corrente elettrica e in grado di far muovere l'ago di una bussola, il galvanometro era utile in laboratorio, ma molto ingombrante e delicato, quindi poco pratico per il lavoro sul campo.
 
Il multimetro, come dice il nome è uno strumento elettronico che racchiude multe funzioni, letture ecc.(nel campo dell'elettronica) è ad oggi il risultato di aggiornamenti nel tempo dell'apparecchio, grazie all'avanzamento tecnologico e nuovi Brevetti.
 
Passando da un sistema analogico (a lancetta) a uno digitale (schermo LCD);
 
Passando dal Galvanometro, ad avere voltimetro(voltaggioV),amperometro(amperaggio A), ohmetro (resistenza elettrica ohm) a lettura di diodi e transistor (hfe), in corrente AC o DC. Ad arrivare a sonda lettura temperatura o di campo magnetico (emf).
 
L'invensione del primo multimetro è attribuita a Donald Macadie, un tecnico del British Post Office, nel 1920.
 
La storia narra che, stanco di dover portare con sé una serie di strumenti diversi per gli interventi sulle linee di telecomunicazione, abbia deciso di creare uno strumento unico in grado di misurare ampere, volt e ohm. Il che ha portato allo strumento denominato AVOmetro.
 
Il primo AVOmetro era piuttosto ingombrante rispetto ai multimetri digitali a cui siamo abituati oggi. Ma nei suoi primi dieci anni di vita, il multimetro ha subito una notevole riduzione, per raggiungere una versione portatile con una gamma e funzionalità aggiuntive negli anni '30.
 
La storia del voltmetro prende davvero forma quando Westinghouse introduce il primo misuratore universale. Gli AVOmetri originali misuravano solo corrente continua (CC), resistenza e tensione in 13 diverse gamme. Con la realizzazione del "raddrizzatore di ossido di rame ", è stata introdotta la capacità di misurare la corrente alternata (CA) e le gamme sono passate da 13 a 20.
 
'''Il primo voltmetro digitale'''
 
Non è passato molto tempo prima della comparsa dei display analogici. Già negli anni '50, gli ingegneri stavano cercando di realizzare un voltmetro digitale a stato solido. Ma la tecnologia disponibile non sarebbe stata in grado di supportare questa idea fino agli anni '70. In questo periodo, i semiconduttori sono diventati abbastanza economici da rendere i progetti pratici.
 
Oggi ci sono sistemi anche computerizzati o interfaccie pc per funzioni simili, programmi e app.
 
[[File:1920s multimeter 3738-6b.jpg|thumb|upright=0.7|Multimetro tascabile degli [[anni '20]].]]
{{...|metrologia}}
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===Categorie===
{{C|In considerazione dell'importanza dell'argomento trattato, la sezione dovrebbe essere interamente riscritta con specifico riferimento agli articoli della norma citata attingendo a fonte autorevole. La categorizzazione di cui si parla in questa sezione non è sufficientemente dettagliata riguardo agli aspetti di sicurezza per le persone. Il nome stesso della sezione non fà specifico riferimento a questi aspetti. Nella frase finale della sezione, complessivamente poco chiara, si parla di un multimetro "migliore" senza specificare perchèperché lo dovrebbe essere. Forse, ma solo forse, si intendeva scrivere "sicuro" come scritto nel seguito? |Tecnologia|settembre 2023}}
Lo [[standard CEN EN 61010]] definisce quattro categorie di multimetri, identificate con [[numerazione romana]], in cui una numerazione più elevata indica uno strumento adatto a misure su circuiti aventi tensioni e potenze maggiori:
 
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*Scelta della scala: accorgimento valido per qualsiasi strumento: iniziare sempre la lettura impostando un fondo scala elevato, per poi scendere gradatamente fino a che il valore letto si avvicini senza superarlo al valore massimo della scala, in modo da non sovraccaricare il circuito interno e, negli strumenti a indice, l'equipaggio mobile che è meccanicamente molto delicato, nonché avere una maggiore precisione. Il problema della scelta non sussiste per i digitali "''autoranging''".
*Posizione di zero: presente in alcuni strumenti analogici, tale posizione cortocircuita elettricamente il galvanometro, e grazie alla [[forza controelettromotrice]], i movimenti sono smorzati; ciò è utile durante il trasporto.
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==