Cesena: differenze tra le versioni

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|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 96014
|Note abitanti = {{Istat|040|3|2024}}
|Aggiornamento abitanti = 31-8-2024
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Divisioni confinanti = [[Bertinoro]], [[Cervia]] (RA), [[Cesenatico]], [[Civitella di Romagna]], [[Gambettola]], [[Longiano]], [[Meldola]], [[Mercato Saraceno]], [[Montiano]], [[Ravenna]] (RA), [[Roncofreddo]], [[Sarsina]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cesena nella provincia di Forlì-Cesena
}}
'''Cesena''' (<small>AFi:</small> {{IPA|/ʧeˈzεna/|it}}<ref>{{Dipi|Cesena}}</ref>, ''Čiṣéna''<ref>{{cita libro|autore1=Teresa Cappello|autore2=Carlo Tagliavini|wkautore2=Carlo Tagliavini|titolo=Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani|città=Bologna|editore=Pàtron|anno=1981|p=150|sbn=UMC0979712}}</ref> in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:96014Popolazione|ITA}} abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, capoluogo della [[provincia di Forlì-Cesena]] insieme a [[Forlì]], in [[Emilia-Romagna]]. È sede vescovile della [[diocesi di Cesena-Sarsina]].
 
Fondata intorno al [[V secolo a.C.]] dagli [[Umbri]], fiorì in [[epoca romana]] come centro sulla [[via Emilia]], e di quell'epoca oggi conserva oggi quasi intatta una vasta [[centuriazione]] nella pianura circostante. Tra gli altri monumenti, ospita la [[Biblioteca Malatestiana]], risalente al [[XV secolo]], prima biblioteca civica [[Europa|europea]] e unico esempio di biblioteca monastica [[Umanesimo|umanistica]] perfettamente conservata nell'edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, inserita dall'[[UNESCO]] nel registro della ''[[Memoria del mondo]]''.
 
Centro di attività agricole, commerciali e industriali prevalentemente nei campi ortofrutticolo, alimentare e meccanico, dal 1989 ospita anche una sede distaccata dell'[[Università di Bologna]].<ref>{{cita web |url=http://www.polocesena.unibo.it/Polo+Cesena/default.htm |titolo=Università di Bologna, Polo Scientifico-Didattico di Cesena |accesso=14 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050406122903/http://www.polocesena.unibo.it/Polo+Cesena/default.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
 
È sede vescovile della [[diocesi di Cesena-Sarsina]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Colline Cesenati.jpg|thumb|upright=2.7|Parte delle colline che circondano Cesena, sullo sfondo si può notare il [[mare Adriatico]].|sinistra]]
Cesena è posta quasi al centro della [[Romagna]], a metà strada tra il mare, da cui dista appena {{M|15|u=km}}, e le colline, nel punto in cui si incrociano le antiche vie [[Via Emilia|Emilia]] e [[Via Romea|Romea]]. Il territorio comunale, la cui superficie è di {{M|249.5|u=km²}}, confina a nord con i comuni di [[Cervia]] e [[Ravenna]], a est con i comuni di [[Cesenatico]], [[Gambettola]], [[Longiano]] e [[Montiano]], a sud con i comuni di [[Roncofreddo]], [[Mercato Saraceno]] e [[Sarsina]], e ad ovest con i comuni di [[Civitella di Romagna]], [[Meldola]] e [[Bertinoro]]<ref name=Touring>{{cita|Touring Club Italiano|p. 91|Touring Club Italiano, 2003}}.</ref>.
 
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Morfologicamente sono il [[Savio (fiume)|fiume Savio]] e la sua valle a comporre l'alveo principale del territorio comunale cesenate, andando poi a sfociare a nord-ovest fino al bacino del [[Ronco (fiume)|fiume Ronco]] e del torrente Bevano, a sud-est fino al versante sinistro del torrente [[Pisciatello]]<ref name=Touring/>.
 
[[File:{{Immagine grande|Colline Cesenati.jpg|thumb|upright=2.7630|Parte delle colline che circondano Cesena, sullo sfondo si può notare il mare [[mare Adriatico]].|sinistra]]}}
 
=== Clima ===
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== Origini del nome ==
L'[[etimologia]] delIl lemma ''Cesena'' (in [[lingua latina|latino]] ''Caesena'' o ''Curva Caesena'') si fa generalmente risalire all'etrusco ''Keizna''<ref>{{cita|Diotti|p. 289|Diotti, 2001}}.</ref>, antroponimo<ref>{{cita libro|autore=Giovan Battista Pellegrini|wkautore=Giovan Battista Pellegrini|capitolo=Toponimi ed etnici delle lingue dell'Italia antica|curatore=Aldo Luigi Prosdocimi|titolo=Lingue e dialetti dell'Italia antica|volume=6|città=Roma|editore=Biblioteca di Storia Patria|tipo=spoglio|anno=1987|p=86|sbn=VIA0472046}}</ref>.
 
== Storia ==
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{{citazione|E quella cu' il Savio bagna 'l fianco,<br />così com'ella sie' tra 'l piano e 'l monte,<br />tra tirannia si vive e stato franco.|[[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventisettesimo|Canto XXVII]]}}
 
La [[Savio (fiume)|Valle del Savio]] e i dintorni dei colli, a cui si appoggia Cesena, furono abitati fin dall'[[Neolitico|età neolitica]], come dimostrano i materiali rinvenuti nella zona della [[Abbazia di Santa Maria del Monte|basilica del Monte]] e, più su, a [[Borello (Cesena)|Borello]]<ref>{{cita|Sozzi|p. 9|Sozzi, 1973}}.</ref>. Il primo nucleo abitativo sorge con ogni probabilità per opera degli [[Umbri]] intorno al [[VI secolo a.C.|VI]]-[[V secolo a.C.]]<ref>{{cita|Sozzi|pp. 10-11|Sozzi, 1973}}.</ref>. Insieme a Forlì, Cesena è epicentro dell'insediamento dei [[Galli Senoni]], uno dei principali popoli celtici della [[Gallia Cisalpina]]. Con l'arrivo dei [[Civiltà romana|Romani]] il piccolo nucleo assume forma di villaggio; decade con l'[[Impero Romanoromano]] e subisce le incursioni dei [[barbari]]<ref>{{cita|Sozzi|p. 29|Sozzi, 1973}}.</ref>.
 
Presa dai [[Goti]] di [[Teodorico il Grande|Teodorico]], viene riconquistata dai [[Bizantini]] e, a metà del [[VI secolo]], entra a far parte dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato]]<ref>{{cita|Sozzi|p. 31|Sozzi, 1973}}.</ref>. Dopo le campagne di [[Pipino il Breve]] ([[VIII secolo]]), Cesena rientra infine nei territori sotto il controllo pontificio, primo nucleo di quello che sarà lo [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]]<ref>{{cita|Sozzi|pp. 44-45|Sozzi, 1973}}.</ref>. Il [[XIII secolo|Duecento]] vede la città oscillare tra libertà comunali e sottomissione alla Chiesa o a signori locali. Nel [[1333]] Cesena è divenuta dominio della famiglia [[Forlì|forlivese]] degli [[Ordelaffi]]<ref>{{cita|Sozzi|p. 93|Sozzi, 1973}}.</ref>, ma la loro signoria viene interrotta nel [[1357]] dall'intervento del [[legato pontificio]], cardinale [[Egidio Albornoz|Albornoz]], che riesce a sottomettere la città nonostante la strenua azione di difesa di [[Cia Ordelaffi|Cia degli Ubaldini]].<ref>{{cita|Sozzi|pp. 98-100|Sozzi, 1973}}.</ref>
 
Nel febbraio del [[1377]] Cesena viene coinvolta nella guerra promossa dalla [[Repubblica fiorentina]] contro lo [[Stato Pontificio]]<ref>{{cita|Sozzi|p. 102|Sozzi, 1973}}.</ref>, ma il cardinale Roberto di Ginevra (futuro [[antipapa Clemente VII]]) scatena un violento [[Massacro dei Bretoni|massacro]] in città, per impedire che Cesena passi dalla parte dei fiorentini: la strage viene eseguita dalle milizie mercenarie [[bretoni]], guidate dal condottiero inglese [[Giovanni Acuto]], che la radono al suolo<ref>{{cita|Sozzi|pp. 102-103|Sozzi, 1973}}.</ref>, causando la morte di più di {{formatnum:5000}} abitanti<ref>{{cita libro | nome= Mallett| cognome= Michael| titolo= Signori e mercenari - La guerra nell'Italia del Rinascimento| anno= 2006| editore= Il Mulino| città= Bologna|ppp= 47-48 |ISBN= 88-15-11407-6}}</ref>.
 
[[File:Pisanello, Medaglia di Novello Malatesta, 1445.JPG|thumb|sinistra|[[Medaglia di Novello Malatesta|Medaglia]] del [[Pisanello]] raffigurante [[Domenico Malatesta|Malatesta Novello]].]]
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[[File:Cesena-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone comunale]]
Lo stemma del comune è formato da uno scudo a "balzana": [[troncato]] di nero e d'argento, con una [[bordura]] cuneata d'oro. [[Capo (araldica)#Capo d'Angiò|Capo d'Angiò]].
Lo scudo tradizionalmente indicherebbe la pacificazione tra le opposte fazioni cittadine dei [[Guelfi e ghibellini|Guelfi]] e dei [[Guelfi e ghibellini|Ghibellini]]; il bordo è preso dallo stemma dei [[Malatesta]] e si riferisce alla loro signoria sulla città nel corso del [[XV secolo|Quattrocento]]. Il capo è una concessione del re di Napoli [[Roberto d'Angiò]]. Lo scudo, in luogo della corona civica, potrebbe fregiarsi della corona nobiliare, essendo stata la città iscritta nell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Elenco ufficiale della nobiltà italiana''.
Stemma concesso da re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] con decreto regio del 24 aprile 1927: «Troncato di nero e d'argento, alla bordura dentata di nero e d'oro, col capo d'Angiò»<ref>{{cita web|url = http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2580|titolo = Lo stemma|autore = Ivan Severi|sito = Comune di Cesena|data = 17 settembre 2010|urlarchivio = https://archive.is/20121219030429/http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2580|dataarchivio = 19 dicembre 2012|accesso = 24 luglio 2012|urlmorto = sì}}</ref>.
 
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[[File:Teatro Comunale Alessandro Bonci.jpg|thumb|Il [[teatro Alessandro Bonci]].]]
* [[Teatro Alessandro Bonci|Teatro Comunale Alessandro Bonci]]
[[File:Interno Teatroteatro Bonci.jpg|thumb|L'interno del [[Teatro Alessandro Bonci|teatro Bonci]]]]
:Il teatro fu inaugurato il 15 agosto del [[1846]], tre anni dopo l'inizio dei lavori, su progetto dell'architetto Vincenzo Ghinelli<ref name=Touring-neoclassicismo/>. Dotato di ottima acustica, è un [[teatro all'italiana]] a ferro di cavallo, con quattro ordini di ventitré palchi ciascuno, due di proscenio ed un loggione<ref>{{cita|Capellini|p. 65|Capellini, 2001}}.</ref>. Fu dedicato al tenore cesenate [[Alessandro Bonci]] dopo le sue esibizioni nel [[1904]] e [[1927]]. Fin dall'inizio si distinse per la rappresentazione delle migliori produzioni drammatiche e soprattutto liriche, con la presenza di acclamati soprani e tenori italiani del periodo. In occasione del 150º anniversario della sua inaugurazione, il 25 gennaio [[1996]], fu riaperto al pubblico dopo un restauro<ref>{{cita|Capellini|p. 67|Capellini, 2001}}.</ref>.
* Teatro Comandini
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A Cesena, accanto all'[[lingua italiana|italiano]], si parla uno dei dialetti della [[lingua romagnola]]. Quest'ultima, derivante dal [[lingua latina|latino]] e inclusa nella famiglia delle [[lingue gallo-italiche]], è caratterizzata da un forte rilievo delle [[consonante|consonanti]] nelle parole e da una notevole moltiplicazione dei fonemi vocalici rispetto all'italiano, che ne ha solo sette.
 
Il cesenate appartiene al gruppo dei dialetti romagnoli orientali; si distingue per alcune caratteristiche fonetiche e lessicali che lo differenziano dalle varianti occidentali, come quella forlivese. Ad esempio, il cesenate presenta una pronuncia più aperta delle vocali finali e una maggiore presenza di dittonghi rispetto ad altre zone della Romagna<ref>{{Cita web|url=https://www.volgarmente.com/dialetti/emilia-romagna/forli-cesena/cesena|Volgarmente, il dizionario urbano|titolo=Cesena|Cesenate|Volgarmente}}</ref>.
 
=== Religione ===
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Ospitò dal [[XVI secolo]] al 1800 l'[[Università di Cesena]], dal 1989 è sede distaccata dell'[[Università di Bologna]]<ref name=CapelliniEconomia2>{{cita|Capellini|p. 29|Capellini, 2001}}.</ref> inoltre è stato presente un distaccamento dell'[[Accademia di belle arti di Bologna]]<ref>{{cita web|url=http://scenografiacesena.org/?page_id=2|titolo=Scuola di Scenografia per il Melodramma di Cesena - Accademia di belle arti di Bologna|accesso=9 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120930075754/http://scenografiacesena.org/?page_id=2}}</ref>. Il 19 ottobre 2018 è stato inaugurato il nuovo Campus di Cesena [https://www.unibo.it/it/campus-cesena]
 
==== Conservatorio diMaderna Musica "Bruno Maderna" Lettimi ====
Il [[Conservatorio Maderna – Lettimi|Conservatorio "Bruno Maderna – Giovanni Lettimi"]], comunemente denominato ''Conservatorio Maderna Lettimi'', è un [[istituto superiore di studi musicali]] statale con sedi a Cesena e [[Rimini]].
Il conservatorio è intitolato al direttore d’orchestra e compositore [[Bruno Maderna]] (1920 –1973). Unico conservatorio della Romagna, è attivo dal 1970, prima come succursale del [[Conservatorio Giovanni Battista Martini|Conservatorio “G. B. Martini”]] di [[Bologna]], divenendo autonomo nel 1988<ref>{{Cita web|url=https://www.conservatoriomaderna-cesena.it/|titolo=Conservatorio Bruno Maderna|accesso=11 febbraio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210518004239/https://www.conservatoriomaderna-cesena.it/|urlmorto=sì}}</ref>.
È nato nel [[2024]] dalla fusione tra il ''Conservatorio di Musica "Bruno Maderna"'' di Cesena e l’''Istituto superiore di studi musicali "Giovanni Lettimi"'' di [[Rimini]], diventando il principale conservatorio della [[Romagna]] per numero di studenti e ampiezza dell’offerta formativa.
 
FinoLa sezione cesenate sino al 1994 ha avuto sede nelle sale adiacenti al Ridotto del Teatro Bonci, trasferendosi poi all'interno di Palazzo Guidi. L’edificio fu fatto erigere nei primi anni del [[XVIII secolo|Settecento]] da Francesco Maria Carli ed è appartenuto alla famiglia Guidi fino al 1899. Divenne poi bene comunale e tuttora conserva pregevoli soffitti affrescati.
 
==== Musei ====
[[File:Museo Archeologico di Cesena - Cesena.jpg|thumb|Interno del [[Museo archeologico di Cesena]].]]
*[[Casa museo Renato Serra]]
 
:La casa natale di [[Renato Serra]] è diventata un museo dedicato al critico letterario<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/520|titolo=Casa Museo "Renato Serra"|accesso=8 dicembre 2010}}</ref> Dal 28 febbraio [[2023]] è inserita nel novero delle «Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna»<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/notizie/2023/case-studi-illustri-strutture-riconosciute|titolo=Case e studi delle persone illustri: le strutture riconosciute|accesso=8 agosto 2023}}</ref>.
 
* [[Galleria del Ridotto]]
 
:La galleria comunale d'arte è collocata al pianterreno del [[Palazzo del Ridotto]] e nell'ex pescheria; ospita periodicamente mostre temporanee di dipinti o sculture<ref>{{cita|Capellini|p. 89|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
* [[Galleria dei dipinti antichi della Cassa di risparmio di Cesena]]
 
:La galleria conserva quadri principalmente di scuola emiliana. La collezione comprende opere dal [[XV secolo|XV]] al [[XIX secolo]] e si è arricchita soprattutto dagli [[Anni 1970|anni settanta]] agli [[anni 2000]]. Dal [[1991]] è collocata nel monastero dei Celestini, ora anche sede centrale degli uffici della banca<ref>{{cita|Capellini|p. 74|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
* [[Museo archeologico di Cesena]]
 
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* [[Museo diocesano e della cattedrale di Cesena|Museo diocesano e della cattedrale]]
 
:Collocato nel ristretto ma suggestivo spazio un tempo occupato dalla cappella di San Tobia, presenta importanti oggetti per la celebrazione liturgica e parametri sacri, alcuni dei quali donati dai pontefici di Cesena, e alcune opere d'arte appartenenti al capitolo della cattedrale o ad edifici di culto distrutti o di varia destinazione<ref>{{cita|Lauretano|p. 109|Lauretano, 2010}}.</ref>.
 
* [[Pinacoteca comunale di Cesena]]
* Museo Archivio dell'Immagine
:La collezione dei dipinti di proprietà del comune si forma tra il [[XIX secolo]] e il [[XX secolo]]; il primo allestimento del [[1883]] fu in alcune stanze della [[Biblioteca Malatestiana]], in seguito, nel [[1984]], ha trovato una sistemazione espositiva stabile presso l'ex monastero di San Biagio. Le opere esposte coprono un arco di tempo compreso tra il [[XV secolo]] e l'[[età contemporanea]], offrendo anche una panoramica della produzione di dipinti locali, arricchita da alcune importanti presenze di rilevanza nazionale<ref>{{cita|Capellini|pp. 69-70|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
* Museo Archivio dell'Immagine
:Vi sono conservati gli archivi privati di autori cinematografici, comprendenti carteggi con soggetti e sceneggiature originali, fotografie di scena, recensioni su centinaia di film di produzione nazionale e straniera: la sezione, in continua crescita, deve la sua consistenza alle donazioni dei registi, fotografi, sceneggiatori, e critici<ref>{{cita|Capellini|p. 69|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
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:Conserva la documentazione della storia del [[teatro Alessandro Bonci]] e della musica a Cesena, di cui sono testimonianza locandine, manifesti e programmi di sala, fotografie e disegni, costumi, scenografie e registrazioni video e audio<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1172|titolo=Museo del Teatro|accesso=8 dicembre 2010}}</ref>.
 
* [[PinacotecaGalleria comunaledel di CesenaRidotto]]
:La galleria comunale d'arte è collocata al pianterreno del [[Palazzo del Ridotto]] e nell'ex pescheria; ospita periodicamente mostre temporanee di dipinti o sculture<ref>{{cita|Capellini|p. 89|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
* [[Galleria dei dipinti antichi della Cassa di risparmio di Cesena]]
:La collezione dei dipinti di proprietà del comune si forma tra il [[XIX secolo]] e il [[XX secolo]]; il primo allestimento del [[1883]] fu in alcune stanze della [[Biblioteca Malatestiana]], in seguito, nel [[1984]], ha trovato una sistemazione espositiva stabile presso l'ex monastero di San Biagio. Le opere esposte coprono un arco di tempo compreso tra il [[XV secolo]] e l'[[età contemporanea]], offrendo anche una panoramica della produzione di dipinti locali, arricchita da alcune importanti presenze di rilevanza nazionale<ref>{{cita|Capellini|pp. 69-70|Capellini, 2001}}.</ref>.
:La galleria conserva quadri principalmente di scuola emiliana. La collezione comprende opere dal [[XV secolo|XV]] al [[XIX secolo]] e si è arricchita soprattutto dagli [[Anni 1970|anni settanta]] agli [[anni 2000]]. Dal [[1991]] è collocata nel monastero dei Celestini, ora anche sede centrale degli uffici della banca<ref>{{cita|Capellini|p. 74|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
*[[Casa museo Renato Serra]]
:La casa natale di [[Renato Serra]] è diventata un museo dedicato al critico letterario<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/520|titolo=Casa Museo "Renato Serra"|accesso=8 dicembre 2010}}</ref> Dal 28 febbraio [[2023]] è inserita nel novero delle «Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna»<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/notizie/2023/case-studi-illustri-strutture-riconosciute|titolo=Case e studi delle persone illustri: le strutture riconosciute|accesso=8 agosto 2023}}</ref>.
*Museo della musica meccanica<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/museo-di-musica-meccanica|titolo=Museo di Musica Meccanica}}</ref>;
*Museo dell'ecologia<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/museo-di-scienze-naturali-di-cesena|titolo=Museo dell'Ecologia di Cesena}}</ref>;
*Museo del Cesena calcio<ref>{{Cita web|url=https://museobianconerocesena.it/|titolo=Il Museo}}</ref>.
 
=== Media ===
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Sempre a maggio si tiene la rievocazione storica del Palio di Cesena (1377 DC) e della sua Giostra d'Incontro storica (1465-1838).
 
A giugno si svolge la principale manifestazione popolare cesenate: la ''Fiera di San Giovanni'', il patrono. Sulle molte bancarelle, tra le altre cose, la tradizione vuole che siano offerti profumati mazzetti di [[Lavandula|lavanda]], le prime trecce d'[[aglio]] e soprattutto il rinomato [[Fischietto di San Giovanni|fischietto rosso]], fatto di [[zucchero]], che assume la forma di [[Gallus gallus domesticus|gallo]] e [[Oca|papera]]<ref>{{cita|Capellini|p. 143|Capellini, 2001}}.</ref>.
 
L'estate è la stagione del ricco cartellone di spettacoli all'aperto ([[musica]], [[teatro]], [[cinema]], [[burattino|burattini]] e [[opera lirica|lirica]]): ''Autori sotto le stelle'' propone incontri con scrittori e giornalisti nell'antico Chiostro di San Francesco della [[Biblioteca Malatestiana]]; ''Suoni del Tempo'' dal [[1982]] è un ciclo di concerti che annualmente intervalla musica sacra a canzone d'autore, mentre la rassegna i ''Suoni dello Spirito'' spazia tra musica, spiritualità e poesia (entrambe le manifestazioni sono ospitati al Chiostro di San Francesco della [[Biblioteca Malatestiana]] e all'[[Abbazia di Santa Maria del Monte]]); per quanto riguarda la [[musica rock]] e [[Musica leggera|pop]] nella corte della [[Rocca Malatestiana (Cesena)|Rocca Malatestiana]] viene ospitata una rassegna di tribute band di rilievo nazionale.
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All'interno del Comune sono presenti le frazioni:<ref>{{cita web|url=http://www.portaleabruzzo.com/nav/tabcomuni.asp?id=2018|titolo=Frazioni di Cesena|accesso=10 settembre 2010|dataarchivio=19 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119014413/http://www.portaleabruzzo.com/nav/tabcomuni.asp?id=2018|urlmorto=sì}}</ref>
{{div col|cols=23}}
* Acquarola
* Aie
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=== Industria ===
Dopo l'agroalimentare il settore più forte, anche per numero di addetti, è quello [[Industria metalmeccanica|metalmeccanico]], favorito dalla stretta connessione con le attività agroindustriali: furgonature per il [[Trasporto di merci su strada|trasporto]] generico e per gli alimenti deperibili, officine meccaniche che a questi prestano assistenza tecnica, costruzione macchine per la lavorazione, la conservazione e l'imballaggio dei prodotti ortofrutticoli<ref>{{cita|Giordani|p. 70|Giordani, 1996}}.</ref>.
All'industria cesenate appartengono realtà imprenditoriali note a livello internazionale. La società [[edilizia|edile]] [[Trevi S.p.A.|Trevi]] realizza in vari paesi del mondo importanti opere di alta [[ingegneria]]<ref>{{cita|Giordani|p. 71|Giordani, 1996}}.</ref>. La [[Technogym]] è leader mondiale nella produzione di attrezzi per esercizi ginnici e per la riabilitazione del corpo; nel [[2008]] ha aperto a Cesena la nuova sede principale<ref>{{Cita news|autore=Teodoro Chiarelli|titolo =Presidenti e olimpionici nella Valle del Benessere |pubblicazione =[[La Stampa]]|giorno=30|mese=09|anno=2012 |p=17}}</ref>. L'[[Olidata]] opera nel settore dei [[personal computer]] ed altri prodotti di [[alta tecnologia]]<ref name="CapelliniEconomia2" />.
 
=== Servizi ===
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La città ha ospitato per quattro volte l'arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]] di [[ciclismo]]: nel [[Giro d'Italia 1946|1946]] la 5ª semitappa vide la vittoria di [[Olimpio Bizzi]], nel [[Giro d'Italia 2004|2004]] l'11ª fu vinta da [[Emanuele Sella]], nel [[Giro d'Italia 2008|2008]] nella città romagnola si svolse l'arrivo dell'11ª tappa con la vittoria di [[Alessandro Bertolini]] e nel [[Giro d'Italia 2023|2023]] fu arrivo della 9ª tappa (una cronometro individuale) vinta da [[Remco Evenepoel]].
 
=== Atletica leggera===
L'Atletica Endas Cesena venne fondata nel 1969 e ha sede nell'impianto comunale di atletica. Fu la prima società di [[Margherita Magnani]].
 
=== Cricket ===
Il [[Cesena Cricket Club]] ha vinto il [[Campionato italiano di cricket|campionato nazionale]] nel 1992, 1993 e 1995 e la Coppa dei Campioni nel [[1993]]<ref>{{cita news|autore=Mauro Remondino|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/giugno/23/arriva_cricket_campioni_Cesena_co_0_93062312892.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419133203/http://archiviostorico.corriere.it/1993/giugno/23/arriva_cricket_campioni_Cesena_co_0_93062312892.shtml|titolo=Arriva il cricket, campioni a Cesena|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=23 giugno 1993|accesso=19 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
 
===Ginnastica artistica===
Nel 2025 le due società cittadine, «Romagna Team» per la ginnastica maschile, e «Renato Serra» per la ginnastica femminile, si sono classificate al secondo posto assoluto ai campionati nazionali di [[Serie A1 GAF|Serie A1]]<ref>{{cita web|url=https://ginnasticando.it/2025/05/03/libertas-vercelli-e-ginnastica-ferrara-vincono-final-eight-e-campionato-2025/|titolo=Libertas Vercelli e Ginnastica Ferrara vincono Final Eight di Serie A1 del Campionato 2025 di Ginnastica Artistica|data=3 maggio 2025}}</ref>.
 
=== Ippica ===
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=== Pallavolo ===
La città è stata la sede di una società di pallavolo femminile, la [[Pallavolo Cesena]], fondata nel 1987 e sciolta nel 2009, che ebbe all'attivo una partecipazione al [[Serie A1 2008-2009 (pallavolo femminile)|campionato italiano di serie A1 nel 2008-2009]].
 
Attualmente è attiva la società Volley Club Cesena che milita nel campionato italiano femminile di [[Serie B1 (pallavolo femminile)|serie B1]].
 
=== Rugby ===
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=== Tennis ===
Il tennis era praticato a Cesena già negli [[anni 1930]]: esisteva un campo di gioco di viale Carducci. Nel secondo dopoguerra nasce una struttura organizzata. Attorno al “giardinetto tennis” si radunò un gruppo di appassionati che nel [[1962]] diede vita al CT Cesena. Oggi è intitolato ad Alberto Ronconi, uno dei fondatori.
A Cesena si svolge il trofeo di tennis "Marchi Giorgio", facente parte dell'[[ITF Men's Circuit]].<ref>{{Cita news|autore=Andrea Baraghini |titolo =All'Ippodromo primi passi per il "Marchi" |pubblicazione =[[il Resto del Carlino|il Resto del Carlino - QS]] |giorno=21|mese=05|anno=2011|p=8}}</ref> A seguito di una storica promozione dalla serie B, dal 2017 il circolo tennis della città"Ronconi" schiera una squadra che milita nel campionato nazionale A2.
 
=== Triathlon ===
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* {{cita libro|cognome=Lauretano |nome=Gianfranco |curatore=Marisa Zattini |titolo=Cesena, nello sguardo, nella mente, nel cuore |anno=2010 |editore=Il Vicolo |città=Cesena |isbn=978-88-96431-15-3 |cid=Lauretano, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Mengozzi|nome=Marino|titolo=Storia della Chiesa di Cesena | anno=1998| editore=Stilgraf| città=Cesena |cid=Mengozzi, 1998}}
* {{cita libro|cognome=O'Gorman|nome=James F.|titolo=The Architecture of the monastic Library in Italy |url=https://archive.org/details/architectureofmo0000ogor| anno=1972| editore= |città=New York|lingua=ingleseen|isbn=0-8147-6152-6|cid=O'Gorman, 1972}}
* {{cita libro|cognome=Piovene|nome=Guido|titolo=Viaggio in Italia|anno=1956|editore=Mondadori| città=Milano |cid=Piovene, 1956}}
* {{cita libro|cognome=Quilici |nome=Lorenzo |curatore=Stefania Quilici Gigli | titolo=Architettura e pianificazione urbana nell'Italia antica | anno=1997 | editore=L'Erma di Bretschneider | città= |isbn=88-8265-007-3 |cid=Quilici , 1997}}
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== Voci correlate ==
* [[Storia di Cesena]]
* [[Cucina cesenate]]
* [[Unione dei Comuni Valle Savio]]
* [[Romagna]]
* [[Emilia-Romagna]]
 
== Altri progetti ==