Monastero dell'Escorial: differenze tra le versioni

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È considerato a ragione un tempio della storia, della cultura e dell'arte dei secoli [[XVI secolo|XVI]]-[[XVII secolo|XVII]], particolarmente felici per la Spagna. A costruzione completata inviarono opere oppure furono chiamati dall'[[Italia]] e dalla Spagna gli artisti più accreditati del tempo: [[Pellegrino Tibaldi]], [[Federico Zuccari]], [[Alonso Sánchez Coello]], [[Leone Leoni|Leone]] e [[Pompeo Leoni]], [[Tiziano]], [[El Greco]], [[Juan Gómez de Mora]], [[Giovanni Battista Crescenzi]], [[Diego Velázquez]], [[Luca Giordano]], [[Luca Cambiaso]], il già citato [[Giovan Battista Castello]], [[Juan Bautista Monegro]], [[Luis de Carvajal]], [[Juan Fernández de Navarrete]], [[Granello]] e altri.
 
L'Escorial è stata la tomba dell'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], e nel monastero venne anche sepolta [[Isabella Gonzaga (1574-1593)|Isabella Gonzaga]] († 1593), figlia di [[Ferrante Gonzaga (1544-1586)|Ferrante Gonzaga]], primo [[Marchesato di Castiglione|marchese di Castiglione]]<ref>{{cita libro|||Sepolcri Gonzagheschi|2013||Mantova|curatore=Rosanna Golinelli Berto. Associazione per i monumenti domenicani}}</ref>. Nel 2013 la zecca spagnola ha dedicato una [[2 euro commemorativi|moneta commemorativa]] da [[2 euro]] al monastero.
 
Il Real monastero fu affidato ai gerolamini[[Ordine di San Girolamo|Padri girolamini]] fino alla soppressione del governo "liberale" del 1837 (quando vi erano ben 150 monaci), poi passò ai cappellani (secolari) del [[chiesa palatina|clero palatino]] fino al 1875, quindi ai padri [[scolopi]] (che già gestivano dal 1869 il locale "collegio reale" creato da [[Filippo II di Spagna]]) e finalmente, dal 1885, agli [[eremitani di Sant'Agostino]] che ancora vi abitano (anche se la gestione dell'edificio, del patrimonio librario e delle opere d'arte è curata direttamente dallo Stato spagnolo).
 
Nel 1892 vi fu fondato il ''Real Colegio Universitario María Cristina'', in onore della regina di Spagna [[Maria Cristina d'Austria]], gestito dagli agostiniani e affiliato all'[[Università Complutense]] di Madrid, oggi ''Real Centro Universitario Escorial-María Cristina'' con corsi in teologia, lingua e letteratura spagnola, giurisprudenza, economia, etc.
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* La ''Casita del Principe'' è un piccolo edificio dalle forme neoclassiche eretto a est del monastero nel [[1772]] da [[Juan de Villanueva]] per il principe e futuro re [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]]. La costruzione è immersa nei giardini ed è arredata secondo gli stili Luigi XVI e Impero con mobili, arazzi, lampadari, porcellane e notevoli dipinti di pittori italiani quali i [[Carracci]], [[Luca Giordano]], il [[Domenichino]], [[Corrado Giaquinto]].
Pochi chilometri più a sud, a sinistra della strada per [[Avila]], sulla sommità di un colle roccioso, c'è la ''Silla del Rey'' (la Sedia del re); un incavo nella roccia in cui Filippo II era solito sedere e osservare dall'alto i lavori della costruzione dell'Escorial. Nelle vicinanze si trova la ''Casita de Arriba'', già piccola residenza e studio del principe [[Juan Carlos I di Spagna]] con mobili e arredi in stile impero.
[[File:Monastery El Escorial Spain Gardens Old Style Cut Into A Maze Pattern for Walking.jpg|thumb|I [[giardino all'italiana|giardini all'italiana]] del monastero]] tutto questo durante il XVI sec
 
== Opere d'arte ==