Matthew Meselson: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = genetista
|Nazionalità = statunitense
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}}
È noto per l'[[Esperimento di Meselson-Stahl|esperimento]] condotto insieme a [[Franklin Stahl]] nel [[1958]], che ha fornito una dimostrazione fondamentale del meccanismo ''semiconservativo'' di [[replicazione del DNA]]<ref name="Meselson&Stahl">{{en}} {{Cita pubblicazione | autore=Meselson, M. and Stahl, F.W. | titolo=The Replication of DNA in Escherichia coli | anno=1958 | rivista=[[PNAS]] | volume=44 | pagine=671–82 |id=PMID 16590258 | doi=10.1073/pnas.44.7.671 | pmc=528642}}</ref>. Matthew Meselson è un importante genetista e [[Biologia molecolare|biologo molecolare]] dell'[[Università di Harvard]], nonché membro della Commissione sulla Sicurezza Internazionale e sul Controllo delle Armi della [[U.S. National Academy of Sciences]]<ref name="scholar.harvard.edu">Harvard University: The Meselson Laboratory http://scholar.harvard.edu/meselsonlab/biocv</ref>. Nel suo laboratorio ad Harvard, si studiano la natura biologica ed [[Evoluzione|evoluzionaria]] della [[Riproduzione sessuata|riproduzione sessuale]], della [[ricombinazione genetica]] e dell'invecchiamento<ref name="mcb.harvard.edu">Harvard University [https://www.mcb.harvard.edu/directory/matthew-meselson/ Matthew Meselson - Harvard University - Department of Molecular & Cellular Biology]</ref>.
==Biografia==
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Nel 1957, Meselson e Franklin Stahl (appartenenti al Phage Group <ref>Il '''Phage Group''' è un termine che si riferisce a un insieme di ricercatori e laboratori che hanno studiato i batteriofagi, virus che infettano i batteri, e il loro utilizzo come strumenti per comprendere la genetica e la biologia cellulare. Questo gruppo è emerso negli anni '40 e '50, con figure chiave come Salvador Luria, Max Delbrück e Linus Pauling, che hanno contribuito in modo significativo alla ricerca sui fagi e alla comprensione dei meccanismi genetici. Fonte ː https://thesis.unipd.it/retrieve/3ad256a9-7423-47ae-bf5c-42fd3a596d20/Marku_Stela.pdf</ref>) dimostrarono che il [[DNA]] si replica in modo semiconservativo<ref>Meselson, M.; Stahl, F. (1958). "The Replication of DNA in E. coli". Proceedings of the National Academy of Sciences USA. 44: 671–682. doi:10.1073/pnas.44.7.671. PMC 528642 Freely accessible. PMID 16590258.</ref>. Per verificare le ipotesi su come il DNA si replica, Meselson e Stahl, insieme a Jerome Vinograd <ref>'''Jerome Vinograd''' è stato un biochimico americano, nato il 9 febbraio 1913 a Minneapolis, Minnesota, e morto il 7 luglio 1976 a Pasadena, California. È noto per aver sviluppato la centrifugazione in gradiente di densità e per i suoi contributi alla comprensione della supercoiling del DNA, collaborando con scienziati come Matthew Meselson e Franklin Stahl. Fonte | https://collections.archives.caltech.edu/agents/people/429</ref>, svilupparono un metodo che separava le macromolecole in base alla loro densità di galleggiamento<ref>Meselson, M.; Stahl, F.; Vinograd, J. (1957). "Equilibrium Sedimentation of Macromolecules in Density Gradients". Proceedings of the National Academy of Sciences USA. 43: 581–588. doi:10.1073/pnas.43.7.581.</ref>. Il metodo, noto come "centrifugazione in gradiente di densità", si rivelò sufficientemente sensibile da permettere a Meselson e Stahl di separare il DNA contenente l'isotopo pesante dell'[[azoto]] (N15) da quello contenente l'isotopo leggero (N14). Nel loro esperimento, divenuto un classico e descritto in un libro di Scienza Storica da Frederick L. Holmes<ref>Meselson, Stahl, and the Replication of DNA. A History of "The Most Beautiful Experiment in Biology", Frederic Lawrence Holmes, Yale University Press (2001). ISBN 0300085400</ref>, fecero crescere il batterio [[Escherichia coli]] in un terreno di coltura contenente azoto pesante (N15) come unica fonte di azoto, per poi trasferirlo in un terreno contenente azoto leggero (N14). In questo modo riuscirono a estrarre DNA dai batteri della prima generazione e successivamente a intervalli per diverse generazioni successive. Dopo una generazione di crescita, tutto il DNA conteneva il 50% di N15 e il 50% di N14.
Nelle generazioni seguenti, la concentrazione di N15 diminuiva costantemente di un fattore 1\2, mentre la quantità di N14 raddoppiava. Quando la doppia elica del DNA è stata denaturata per riscaldamento, si è divisa in due filamenti diversi uno pesante (N15) ed uno leggero (N14)<ref>[https://www.youtube.com/watch?list=PLbzry-TFJp5PXppOekKKX_iN4_sd32qo1&time_continue=3&v=cvU4kEMvbm4 Sito Web: Esperimento spiegato dal PhD M.Meselson]</ref>. L'esperimento implicava la separazione dei due filamenti complementari di DNA e che ognuno portasse alla sintesi di un nuovo filamento complementare. Tale risultato ha supportato l'ipotesi ''semiconservativa'' della [[replicazione del DNA]]<ref name="Horace F Judson 1979">John Cairns to Horace F Judson, in The Eighth Day of Creation: Makers of the Revolution in Biology (1979). Touchstone Books, ISBN 0-671-22540-5. 2nd edition: Cold Spring Harbor Laboratory Press, 1996 paperback: ISBN 0-87969-478-5.</ref>, proposta cinquNelle generazioni successive, la concentrazione di N15 diminuiva costantemente di un fattore 1/2, mentre la quantità di N14 raddoppiava. Quando la doppia elica del DNA venne denaturata per riscaldamento, si divise in due filamenti distinti: uno pesante (N15) e uno leggero (N14)<ref>[https://www.youtube.com/watch?list=PLbzry-TFJp5PXppOekKKX_iN4_sd32qo1&time_continue=3&v=cvU4kEMvbm4 Sito Web: Esperimento spiegato dal PhD M. Meselson]</ref>. L'esperimento implicava la separazione dei due filamenti complementari di DNA, ognuno dei quali portava alla sintesi di un nuovo filamento complementare. Questo risultato ha supportato l'ipotesi ''semiconservativa'' della [[replicazione del DNA]]<ref
In collaborazione con Jean Weigle <ref>'''Jean Weigle''' è stato un biologo molecolare svizzero, noto per i suoi contributi alla ricerca sui batteriofagi, in particolare il fago lambda. Nacque il 9 luglio 1901 a Ginevra, Svizzera, e morì il 28 dicembre 1968 a Pasadena, California. Weigle ha lavorato al California Institute of Technology (Caltech) e ha collaborato con scienziati di spicco come Max Delbrück e Salvador Luria. È riconosciuto per aver dimostrato che la ricombinazione genetica implica la rottura e la riunione effettiva delle molecole di DNA, contribuendo così in modo significativo alla comprensione della genetica e della biologia molecolare. Fonte ː The Eighth Day of Creation: Makers of the Revolution in Biology" di Horace F. Judson
In seguito, variazioni nell'esperimento da parte di Franklin Stahl, rivelano dipendenze reciproche tra la replicazione del DNA e la ricombinazione genetica<ref>Stahl, F. W. (1998) Recombination in phage λ: one geneticist's historical perspective" Gene 223: 95-102 10.1016/S0378-1119(98)00246-7</ref>. Con Charles Radding, Meselson scoprì un modello per la ricombinazione tra le due eliche del DNA, che ha guidato la ricerca in questo campo, nel periodo che va dal 1973 al 1983<ref>Meselson, M.; Radding, C. (1975). "A General Model for Genetic Recombination". Proceedings of the National Academy of Sciences USA. 72: 358–361. doi:10.1073/pnas.72.1.358.</ref>. Nel 1961, Sidney Brenner <ref>'''Sydney Brenner''' è stato un biologo sudafricano, nato il 13 gennaio 1927 a Germiston, in Sudafrica, e morto il 5 aprile 2019 a Singapore. È noto per aver condiviso il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 2002 con H. Robert Horvitz e Sir John E. Sulston per le loro scoperte sul ruolo dei geni nella regolazione dello sviluppo dei tessuti e degli organi attraverso un meccanismo chiave chiamato apoptosi. Fonte ː https://www.britannica.com/biography/Sydney-Brenner</ref>, [[François Jacob]] e Meselson usarono il metodo della centrifugazione, per dimostrare l'esistenza dell'[[RNA messaggero]]<ref>Brenner, S., F. Jacob, and M. Meselson 1961. Brenner, S.; Jacob, F.; Meselson, M. (1961). "An Unstable Intermediate Carrying Information from Genes to Ribosomes for Protein Synthesis". Nature. 190 (4776): 576–581. doi:10.1038/190576a0.</ref><ref>Meselson, M. 2014. François and X. Research in Microbiology 165: 313-135 DOI: 10.1016/j.resmic.2014.05.004</ref>.
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==Disarmo e difesa dalle armi Chimiche e Biologiche==
Nel 1963, Meselson iniziò a lavorare come consulente presso la US [[Agenzia per il Controllo delle Armi e il Disarmo|Arms Control and Disarmament Agency]], dove si occupò di programmi e politiche relative alle armi chimiche e biologiche<ref>Harvard University: The Meselson Laboratory "Curriculum Vitae" http://scholar.harvard.edu/meselsonlab/home</ref>. Da allora è stato attivamente coinvolto nel disarmo e nella difesa contro queste armi, collaborando con agenzie del governo americano e attraverso l'
Giunto alla conclusione che le armi biologiche non avevano scopi militari utili per l'[[America]], ma che la loro proliferazione potesse rappresentare una seria minaccia, Meselson lavorò per persuadere i membri dell'
Meselson fu uno dei sostenitori e leader della Biological Weapons Convention del 1973 e della Chemical Weapons Convention del 1993<ref name="dnalc.org" />. Insieme ai suoi colleghi, intraprese tre indagini sul campo con implicazioni per il controllo delle armi chimiche e biologiche. Durante agosto e settembre del 1970, a nome dell’[[American Association for the Advancement of Science]], Meselson guidò una squadra nella [[Repubblica del Vietnam]] per uno studio pilota sugli effetti ecologici e sanitari dell’uso degli erbicidi da parte dei militari<ref>Meselson, M.; Constable, J. (1971). "The Ecological Impact of Large Scale Defoliation in Vietnam". Sierra Club Bulletin. 56: 4–9.</ref><ref>Statement at hearing: Chemical and Biological Warfare, Committee on Foreign Relations, U.S. Senate, secret hearing held 30 April 1969, sanitized and printed 23 June 1969, 50 pp. SUDOC: Y4.F76/2:W23/2</ref>. Una volta tornato ad Harvard, lui e Robert Baughman svilupparono un metodo avanzato di spettrometria di massa per l’analisi di erbicidi tossici, applicandolo a campioni ambientali in [[Vietnam]] e negli Stati Uniti. Nel dicembre del 1970, il Presidente Richard Nixon ordinò una “rapida ma ordinata” eliminazione graduale dell’uso degli erbicidi in Vietnam<ref>Richard Lyons, New York Times, December 26, 1970 "Military to Curb Use of Herbicides" https://query.nytimes.com/mem/archive/pdf?res=9B00E3D6163FE43BBC4F51DFB467838B669EDE</ref>.
Durante gli anni '80, Meselson investigò sulla
Meselson giunse alla conclusione che il fenomeno della yellow rain fosse dovuto a feci di api piuttosto che a un'arma chimica. Il suo lavoro ha contribuito a chiarire la questione e ha sollevato dubbi sulle accuse iniziali riguardanti l'uso di armi chimiche in quella regione.
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