Diageo: differenze tra le versioni

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Il gruppo fu fondato a seguito della volontà da parte del management delle due compagnie di unire i loro business in un'unica grande conglomerata che sarebbe divenuta la prima compagnia a livello mondiale per quote di mercato nel settore delle bevande alcoliche. '''Grand Metropolitan''' era stata a sua volta creata nel [[1962]] come Grand Metropolitan Hotels Ltd., in quanto aveva originariamente cominciato ad operare nel [[1934]] come catena alberghiera; dopo l'acquisizione del produttore di bevande alcoliche e vinicole International Distillers & Vintners nel 1973 mutò ragione sociale e concentrò il suo business nel settore delle attività rilevate.
 
Nel corso degli anni aveva rilevato aziende storiche del settore bevande alcoliche italiano, quali [[Cinzano]] nel 1992<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/03/lo-spumante-parlera-inglese-la-cinzano-passa.html|titolo=Lo spumante parlerà inglese, la Cinzano passa a Grand Met|data=3 gennaio 1992}}</ref> (dopo essere già entrata nel 25% del capitale della società italiana nel 1985)<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/04/02/la-idv-nella-cinzano-ma-solo-con.html|titolo=La IDV nella Cinzano, ma solo con il 25%|data=2 aprile 1985}}</ref> e Buton (azienda produttrice del brandy ''Vecchia Romagna'') nel 1993.<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/06/24/Economia/BUTON-CONTINUEREMO-A-BERE-LA-VECCHIA-ROMAGNA_165700.php|titolo=Buton: continueremo a bere la ''Vecchia Romagna''|data=24 giugno 1993}}</ref> Aveva inoltre rilevato compagnie fuori dal suo perimetro industriale, come il produttore di tabacco [[Gruppo Liggett|Liggett Group Inc.]] (proprietario del brand di sigarette ''Liggett & Myers'') nel 1980, e nel 1988 il gruppo alimentare statunitense [[Pillsbury Company|Pillsbury Co.]], all'epoca proprietaria del brandmarchio di gelati [[Häagen-Dazs]] e della catena di fast food [[Burger King]].<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1988-12-19-mn-457-story.html|titolo=Grand Met agrees to buy Pillsbury for $5.7 billion|data=19 dicembre 1988}}</ref>
 
Dopo la dismissione negli anni novanta delle sue attività nel settore dei pub, il gruppo decise di stringere l'accordo di fusione con '''Guinness plc.''', società anglosassone (fondata in [[Irlanda]] da Arthur Guinness come ''[[St. James's Gate Brewery]]'' nel [[1759]] e poi trasferitasi in [[Inghilterra]] nel [[1932]] a seguito di un decreto governativo sul controllo delle aziende private) proprietaria dell'omonimo marchio leader mondiale della birra; nel 1997 i direttori delle due compagnie si accordarono per generare la compagnia, la cui denominazione sarebbe dovuta essere GMG Brands.<ref name="nytimes.com" /><ref>{{Cita web|url=https://www.italiaoggi.it/archivio/guinness-e-grand-met-alleate-325318|titolo=Guinness e Grand met alleate
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Nel 2015 Diageo decide di dismettere gran parte del proprio settore dei vini, cedendo negli [[Stati Uniti]] e [[Regno Unito]] le attività controllate attraverso la divisione Chateau & Estate (comprendente i marchi ''Beaulieu'', ''Sterling'', ''Provenance'', ''Rosenblum'', ''Acacia'', ''Hewitt'' e ''Blossom Hill'') alla società statunitense Treasure Wine Estates, ad eccezione dei brand britannici ''Justerine & Brooks'' e ''Chalone Vineyard'';<ref>{{Cita web|url=https://www.shankennewsdaily.com/index.php/2015/10/14/13535/twe-to-acquire-diageos-wine-business-for-600-million/|titolo=TWE to acquire Diageo’s Wine Business for $600 Million|data=14 ottobre 2015}}</ref> i marchi posseduti sul mercato argentino ''Navarro Correas'' e ''San Telmo'' vengono invece ceduti al Grupo Penaflor.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/us-diageo-disposal/diageo-sells-argentina-wine-business-to-grupo-peaflor-idUSKCN0SU24120151105|titolo=Diageo sells Argentina wine business to Grupo Peñaflor|data=5 novembre 2015}}</ref> Alla fine dello stesso anno, Diageo riprende la sua politica di interessi in realtà locali, investendo tramite la sua divisione Distill Ventures 10 milioni di sterline nel capitale della società privata danese Stauning Whisky, produttrice dell'omonimo whisky ''Stauning''.<ref>{{Cita web|url=https://www.thedrinksbusiness.com/2015/12/diageo-pours-10m-into-danish-whisky/|titolo=Diageo is investing over £10 million into Danish whisky brand Stauning|data=7 dicembre 2015}}</ref>
 
Nel 2016 il brandmarchio di cognac ''Grand Marnier'', di cui Diageo aveva i diritti di commercializzazione e distribuzione in 61 Paesi dal 2009,<ref>{{Cita web|url=https://drinksint.com/news/archivestory.php/aid/897/.html|titolo=Diageo and Grand Marnier announce European tie-up|data=9 giugno 2009}}</ref> viene ceduto a Campari.<ref>{{Cita web|url=https://www.ft.com/content/a14d5f5f-70a0-3bcc-9520-388fe08f867c|titolo=Gruppo Campari to buy brandy brand Grand Marnier|data=15 marzo 2016}}</ref> Nel 2017 viene rilevata per 1 miliardo di dollari la proprietà del brandmarchio di tequila di fascia alta ''Casamigos'', fondato quattro anni prima da [[George Clooney]] e altri due soci, rafforzando la presenza del gruppo nel {{chiarire|comparto delle salse piccanti|casamigos produce tequila, da dove spuntano le salse piccanti?}} dove era già presente con i marchi ''Don Julio'', ''DeLeón'' e ''Peligroso''.<ref>{{Cita web|url=https://www.thedrinksbusiness.com/2017/08/diageo-completes-1bn-purchase-of-george-clooneys-tequila/|titolo=Drinks giant Diageo has completed its US$1 billion acquisition of Cloney's Tequila brand Casamigos|data=17 agosto 2017}}</ref> Nel [[2018]] vengono ceduti per 550 milioni di dollari alla società statunitense Sazerac Company i marchi ''Seagram’s VO'', ''Seagram’s 83'', ''Seagram’s Five Star'', ''Myers’s'', ''Parrot Bay'', ''Romana Sambuca'','' Popov'', ''Yukon Jack'', ''Goldschlager'', ''Stirrings'', ''The Club'', ''Scoresby'', ''Black Haus'', ''Peligroso'', ''Relska'', ''Grind'', ''Piehole'', ''Booth’s'' e ''John Begg'', in quanto non più ritenuti strategici.<ref>{{Cita web|url=https://www.thedrinksbusiness.com/2018/11/diageo-sells-550m-worth-of-brands-to-sazerac/|titolo=Diageo is selling a chunk of its spirits portfolio to rival producer Sazerac for US$550 million|data=12 novembre 2018}}</ref> Nell'agosto 2019, Diageo opera una diversificazione dal business di gestione di marchi di bevande esclusivamente alcoliche, rilevando da Bed Branson la maggioranza di Seedlip Limited, società privata britannica produttrice del brand di liquori analcolici ''Seedlip'', di cui aveva già rilevato il 20% nel 2016 tramite la sua divisione Distilles Ventures.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/business/2019/aug/07/diageo-buys-seedlip-to-cash-in-on-trend-for-low-alcohol-lifestyle|titolo=Diageo buys majority stake in non-alcoholic spirit Seedlip|data=7 agosto 2019}}</ref>
 
=== Situazione attuale ===
Il gruppo produce principalmente [[Distillato|distillati]] ([[Vodka]], [[Whisky]], [[Gin]], [[Rum]], ecc.), ma anche [[birra]] ([[Guinness (birra)|Guinness]], [[Kilkenny (birra)|Kilkenny]]) e [[vino]] (principalmente per i mercati nordamericano e nordeuropeo). Nel [[2018]], secondo la classifica della categoria stilata da Drinks International (una testata britannica reputata come miglior punto di riferimento per esperti e addetti ai lavori nel settore distillati, vini e birre, basata sui volumi di vendita e la tendenza verso i prodotti della categoria), la divisione premium ''Diageo Reserve'' è risultata la preferita sui mercato americano di whiskey e vodka con i brandmarchi ''[[Ketel One]]'' (storico prodotto di origine olandese) e ''Bulleit''; inoltre il brand ''Tanqueray'' risulta il migliore nel settore dei gin, ed la tequila ''Don Julio'' si conferma per il terzo anno consecutivo la più venduta sul mercato; infine secondo la classifica, il brandmarchio di rum guatemalteicoguatemalteco ''Zacapa'' si piazza al quarto posto per le vendite e al terzo per popolarità.<ref>{{Cita web|url=https://www.beverfood.com/distillati-diageo-reserve-dominano-annual-brands-report-2018-drinks-international-wd98688/|titolo=I distillati Diageo Reserve dominano L’Annual Brands Report 2018 di Drinks International|data=11 gennaio 2018}}</ref>
 
Nel [[2019]] Diageo ha riportato ricavi per 12,9 miliardi di sterline (pari a circa 15 miliardi di €) e generato utili per 4 miliardi di sterline (4,65 miliardi di €); il numero dei dipendenti impiegati è pari a 28.150 unità.<ref>{{Cita web|url=https://craft.co/diageo|titolo=Diageo|accesso=1º marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200301205827/https://craft.co/diageo|dataarchivio=1º marzo 2020|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ft.com/content/d5854dfe-5869-11ea-abe5-8e03987b7b20|titolo=Diageo warns of up to £200m profit hit from coronavirus outbreak|data=26 febbraio 2020}}</ref> Nel febbraio [[2020]] la multinazionale britannica è stata sanzionata per 5 milioni di dollari dalla Security Exchange per aver spinto distributori sul mercato nordamericano a rifornirsi dei suoi prodotti con lo scopo di migliorare le proprie performanceprestazioni finanziarie nel periodo 2014-2015.<ref>{{Cita web|url=https://www.marketwatch.com/story/diageo-inflated-numbers-by-forcing-distributors-to-buy-unwanted-products-sec-2020-02-19|titolo=Diageo inflated numbers by forcing distributors to buy unwanted products|data=19 febbraio 2020}}</ref>
 
Nella primavera 2025 vende a ''Newlat Food'', ridenominata poco dopo [[NewPrinces]], l'intero capitale sociale di ''Diageo Operations Italy S.p.A.'', comprensivo anche dello stabilimento produttivo italiano di [[Santa Vittoria d'Alba]] (CN).
 
== Curiosità ==