Tatari: differenze tra le versioni
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I Tatari fanno parte dei [[etnie cinesi|56 gruppi etnici]] riconosciuti ufficialmente dalla [[Repubblica Popolare Cinese]].
La maggior parte dei Tatari vive nella regione [[russia|russa]] del [[Tatarstan]], in [[Uzbekistan]], in [[Kazakistan]], in [[Ucraina]], in [[Bielorussia]], in [[Cina]], in [[Romania]] e in [[Bulgaria]].
La maggioranza di coloro che vivono nella Russia europea è discendente dei [[Bulgaria del Volga|
Gli odierni Tatari che popolano l'[[Eurasia]] formano due grandi gruppi:
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== Origini del nome ==
Tatari (''Tatarlar'', in alfabeto cirillico ''Татарлар'') è il termine solitamente utilizzato per riferirsi alle popolazioni tartare euroasiatiche. ''Tartaro'' in passato ebbe una connotazione negativa nel linguaggio comune poiché
== Storia ==
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Nei pressi del Volga si mescolarono poi con i rimanenti del vecchio impero bulgaro ([[Bulgaria del Volga]]), con popolazioni di lingua [[lingue ugrofinniche|ugrofinnica]] e con le popolazioni del [[Caucaso]].
I
== Tatari europei ==
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==== Tatari di Kazan' ====
La maggioranza dei Tatari del Volga
Nei secoli tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XVI secolo]] molte tribù turche vivevano nei territori compresi tra le attuali [[Russia]] e [[Kazakistan]]. I Tatari di Kazan' sono i diretti discendenti dei [[Bulgari del Volga]], che si stabilirono nei pressi di questo fiume nell'[[VIII secolo]]. Qui la loro etnia si mescolò con quella degli [[Sciti]], con quelle delle popolazioni di lingua ugro-finnica e in parte con i discendenti dei [[Kipčaki]], che si stanziarono lungo il Volga durante il [[XIII secolo]]. Dopo le invasioni mongoliche, la [[Bulgaria del Volga]] fu sconfitta e scomparve come entità politica. La maggior parte della sua popolazione tuttavia sopravvisse: la loro cultura e religione rimasero infatti immutate (erano stati convertiti all'[[Islam]] nel 922 dal missionario/propagandista [[Ahmad ibn Fadlan|Aḥmad b. Faḍlān]]), mentre il loro linguaggio andò amalgamandosi con quello dei conquistatori fino a scomparire del tutto. Soprattutto nelle regioni settentrionali (l'odierno Tatarstan) non avvenne quasi nessun mescolamento tra sangue turco e sangue mongolico.
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Negli [[anni 1910|anni dieci]] del [[XX secolo]] il loro numero risultava di circa mezzo milione nel governatorato di [[Kazan']] (poi interamente compreso nella nazione russa del [[Tatarstan]]), 400.000 in quello di [[Ufa (città)|Ufa]], 100.000 a [[Samara (Russia)|Samara]] e [[Simbirsk]] e all'incirca 30.000 a [[Kirov (Oblast' di Kirov)|Vjatka]], [[Saratov]], [[Tambov]], [[Penza]], [[Novgorod]], [[Perm']] e [[Orenburg]]. 15.000 appartenenti alla stessa etnia erano migrati nei decenni precedenti a [[Rjazan']] o erano stati fatti prigionieri nel [[XVI secolo|XVI]] e nel [[XVII secolo]] e trasportati forzatamente come forza lavoro in [[Lituania]] a [[Vilnius]], [[Hrodna|Grodno]] e [[Podolia]]. All'incirca 2.000 risiedevano a [[San Pietroburgo]], dove la maggior parte svolgeva le mansioni di cocchiere o cameriere nei ristoranti. In [[Polonia]] costituivano l'1% della popolazione nel distretto di [[Płock]].
I Tatari di Kazan' parlano un dialetto di origine turca (con forti influssi russi
Poiché facilmente comprensibile da tutti i gruppi di Tatari russi, come anche da [[Ciuvasci]] e [[Baschiri]], nel [[XV secolo]] il linguaggio dei Tatari di Kazan' divenne una lingua letteraria. Tale linguaggio includeva ai tempi molte parole arabe e persiane, successivamente sostituite da termini russi ed europei.
I
Un numero significativo di uomini appartenenti a questa etnia emigrò in [[Turchia]] e in [[Cina]] durante la [[guerra civile russa]], ma la maggior parte fece ritorno in Russia al termine della stessa. Secondo il governo cinese,<ref>[http://www.fmprc.gov.cn/eng/premade/9052/autonomy.htm Regional Autonomy for Minority Peoples<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> vivrebbero nella provincia di [[Xinjiang]] 51.000 Tatari.
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===== Nagajbaki =====
[[File:Нагайбаки.JPG|miniatura|Tatari Nagajbaki.]]
I [[Nagajbaki]] sono un gruppo di Tatari che diventarono "cosacchi". Di religione russo-ortodossa, vissero nella regione degli Urali, al confine russo con la regione del [[Kazakistan]], durante il [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]].
Il più grande villaggio dei Nagajbaki è Pariž, nome che discende dalla capitale francese Parigi, così intitolato a causa della partecipazione di soldati Nagajbaki alle guerre napoleoniche.
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==== Tatari Qasím ====
Gruppo etnico facente parte dei Tatari del Volga, vivono quasi unicamente nel paese di Qasím ([[Kasimov]] nella trascrizione russa) nell'[[oblast' di Rjazan]], con una popolazione tatara di 500 unità. Dal [[1452]] al [[1681]] tale paese era capitale del [[Khanato di Qasim]],
==== Tatari di Astrachan' ====
I Tatari di Astrachan' (all'incirca 70.000) sono discendenti della popolazione rurale del [[Khanato di Astrachan']] e vivono per la maggior parte nell'[[oblast' di Astrachan']]. Durante il censimento del 2000 molti di loro si descrissero come Tatari comuni e questo poiché, data la presenza in loco di numerosi Tatari di Kazan', la differenza tra i due gruppi etnici
Testo tradotto dall'[[Enciclopedia Britannica]] del 1911:
I Tatari di [[Astrachan']] constano di
Mentre il Tataro di Astrachan' (Ästerxan) è un dialetto misto, all'incirca 43.000 hanno assimilato il dialetto centrale dei Tatari di Kazan'. I loro antenati erano [[Cazari]], [[Kipchak]] ed alcuni [[Bulgari del Volga]] (questi ultimi avevano infatti stanziato colonie nei moderni oblast' di Astrachan' e [[oblast' di Volgograd]]).
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Coloro che rimasero potevano essere suddivisi in tre gruppi distinti.
Quelli stanziati sulle coste meridionali, che nel corso del tempo si erano amalgamati con [[Sciti]], [[Greci]] e [[Italiani]], erano molto conosciuti per la loro bravura nell'arte del giardinaggio e della coltivazione così come per i loro preziosi manufatti, i Tatari che vivevano sulle montagne erano affini ai Tatari caucasici, mentre quelli che abitavano le steppe - i Nogay - erano di origine essenzialmente turco-mongola.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], l'intera popolazione tatara della Crimea fu vittima della politica di oppressione staliniana. Nel [[1944]] furono infatti accusati di collaborazionismo coi nazisti e furono deportati in massa nelle regioni dell'Asia centrale e in altre parti dell'Unione Sovietica. Un gran numero morì per malattia e malnutrizione, solo in pochi riuscirono ad adattarsi alle nuove condizioni di vita. Anche se un decreto sovietico del [[1967]] si premurò di far cessare l'esilio forzato dei Tatari, il governo non fece nulla per facilitare il loro ricollocamento in Crimea e per risarcirli delle proprietà perse. Il numero esatto dei Tatari di Crimea (alcuni dei quali sono stanziati in Turchia) non è noto con esattezza ma varie stime lo indicano tra i 5 e i 6 milioni di individui. Va sottolineato che queste stime sono state compilate da ricercatori "attivisti" e di parte, i quali hanno calcolato come 1 milione il numero esatto dei migranti e l'hanno quindi moltiplicato con il loro tasso di nascita. Altri analisti ritengono queste cifre eccessive.<ref>[http://www.iccrimea.org/scholarly/jankowski.html Crimean Tatars and Noghais in Turkey<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
==== Tatari lituani ====
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All'incirca 5.500 Tatari vissero nei confini polacchi tra le due guerre mondiali (1920-1939), e un'unità di cavalleria tatara aveva combattuto per l'indipendenza del paese. I Tatari avevano inoltre preservato la loro identità culturale e le loro organizzazioni, incluso un museo a Wilno ([[Vilnius]]) sulla loro storia.
I Tatari subirono grandi perdite durante la seconda guerra mondiale e successivamente, dopo il cambiamento dei confini del 1945, gran parte di loro si trovò nel territorio sovietico. È stato stimato che sono 3.000 i Tatari che vivono in Polonia, di cui 500 hanno dichiarato la propria nazionalità come tatara piuttosto che polacca nel censimento del 2002. Vi sono due villaggi tatari (Bohoniki e Kruszyniany) nel nord-est della Polonia così come
I Tatari furono importanti nell'esercito dell'Unione così come nella vita politica e intellettuale di Polonia e Lituania. Alcuni intellettuali polacchi hanno discendenza tatara come, ad esempio, lo storico Jerzy Łojek.
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== Tatari siberiani ==
[[File:Siberian Tatars.jpg|miniatura|Gruppo folcloristico tartaro siberiano "Naza" di [[Omsk]].]]
I Tatari [[siberia]]ni furono stimati nel [[1895]] nel numero di 80.000 unità di etnia turca, e di circa 40.000 di discendenza uralica o ugrica. Essi occupano tre distinte regioni - la lunga striscia di terra che va da [[Tobol'sk]] a [[Tomsk]], [[Bacino di Kuzneck|Kuzbass]] - l'[[Monti Altaj|Altaj]] e i territori circostanti - e il Sud Jenisejsk. Ebbero origine dalle agglomerazioni di tribù turche che, nella regione a nord dell'Altai, raggiunsero una discreta evoluzione culturale tra il [[IV secolo|IV]] e il [[V secolo]], ma che vennero bene presto sottomessi e schiavizzati dai
=== Tatari Baraba ===
I Tatari Baraba prendono nome da uno dei loro stemmi (''Barama'') e ammontano a circa 50.000 nella [[Tobol'skij rajon|regione di Tobol'sk]] e a circa 5000 in [[oblast' di Tomsk|quella di Tomsk]]. Dopo aver posto in essere una strenua resistenza alla conquista russa ed aver sofferto in passato a causa dei raid dei [[Chirgisi]] e Calmucchi, sopravvivono grazie all'agricoltura - sia in villaggi separati che insieme ai Russi.
Dopo la colonizzazione della Siberia da parte dei Russi e dei Tatari di Kazan', i Tatari Baraba erano soliti chiamarsi la ''gente di Tomsk'', poi ''Moslem'', accettando di essere indicati come Tatari solo nel [[XX secolo]].
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=== Tatari Abakan ===
I Tatari Abakan (o ''Minusinsk'') occuparono le steppe circostanti i fiumi [[Abakan (fiume)|Abakan]] e Yus nel [[XVII secolo]], dopo gli spostamenti dei Chirgisi, e rappresentano una mistura tra l'etnia dei [[Kaibal]] (che [[Matthias Castrén|Castrén]] considerava in parte di origine [[Ostiachi|ostiaca]] e in parte [[Samoiedi|samoieda]]) e quella dei [[Beltiri]] - di origine finnica. Anche il loro linguaggio è una mescolanza tra dialetti diversi. Erano conosciuti con il nome di [[Sagai]], che enumeravano 11.720 unità nel [[1864]]. In origine di
▲I Tatari Abakan (o ''Minusinsk'') occuparono le steppe circostanti i fiumi [[Abakan (fiume)|Abakan]] e Yus nel [[XVII secolo]], dopo gli spostamenti dei Chirgisi, e rappresentano una mistura tra l'etnia dei [[Kaibal]] (che [[Matthias Castrén|Castrén]] considerava in parte di origine [[Ostiachi|ostiaca]] e in parte [[Samoiedi|samoieda]]) e quella dei [[Beltiri]] - di origine finnica. Anche il loro linguaggio è una mescolanza tra dialetti diversi. Erano conosciuti con il nome di [[Sagai]], che enumeravano 11.720 unità nel [[1864]]. In origine di religione sciamanica, sono, almeno nominalmente, aderenti alla [[Chiesa greco-ortodossa]] e lavorano principalmente come pastori di mandrie. L'agricoltura è scarsamente praticata, coltivano tuttavia bulbi di fiori quali il ''Lilium martagon, Paeonia'', e l{{'}}''[[Erythronium dens-canis]]'' che crescono nelle steppe. Tribù affini alla loro sono i [[Soyot]], dei [[Monti Saiani]] (stimati in 8000), che è una popolazione turco-finnica; gli [[Uryankhi]] della [[Mongolia]] nord-occidentale, di origine turca ma di religione [[Buddismo|buddista]]; e i [[Karagasse]], anch'essi di origine turca e affini ai [[Chirgisi]], ma ridotti a poche unità.
=== Tatari dell'Altaj settentrionale ===
I Tatari che vivono sul versante settentrionale delle montagne dell'Altaj (circa 20.000 unità) sono di origine finnica. Essi comprendono alcune centinaia di Kumandintsi, Tatari Lebed, Tatari della
=== Tatari dell'Altaj ===
I Tatari dell'Altaj comprendono:
* i ''Calmucchi della montagna'' (12.000), ai quali tale nome è stato dato per errore, non avendo essi nulla in comune con i Calmucchi, ad eccezione del vestiario e del modo di vita. Parlano un dialetto turco.
* i ''[[Teleuti]]'', o ''Telengiti'' (5.800), discendenti di un'antica popolazione guerriera, migrata dalle montagne verso le valli, dove vivono insieme ai contadini russi.
Anche se il [[Turkestan]] e l'Asia centrale erano una volta conosciuti come Tataria indipendente non è usuale chiamare i Sarti, i [[Chirgisi]] e gli altri abitanti di questi paesi con l'appellativo di Tatari e neppure tale nome è utilizzato per gli [[Jakuti]] della [[Siberia Orientale]].
== Significato generale del termine ==
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* per indicare tribù musulmane di lingua turca, specialmente in Russia, che non hanno mai fatto parte dell'[[Impero ottomano]], ma che hanno creato unità politiche indipendenti avulse dal resto del mondo islamico.
* per indicare i Tatari di Kazan', i quali hanno più in comune con i [[Ciuvasci]], i [[Mari (popolo)|Mari]] e i Russi piuttosto che con le altre popolazioni turche. Essi sono, come gli stessi Ciuvasci, discendenti dei Bulgari del Volga, popolazione mista i cui ascendenti comprendevano Sciti, Turchi e popolazioni finniche (in turco ''bolğar'' significa ''misto''). Nel periodo dell'Orda d'Oro i Bulgari si mescolarono anche con Slavi, Greci e, in parte, Mongoli. In conclusione non ci sono altri "Tatari" che hanno una origine etnica così articolata come i Tatari di Kazan';
* per indicare i Baschiri, i quali, pur non essendo Tatari, parlano una lingua molto simile a quella dei Tatari di Kazan'
== Tatari cinesi ==
I Tatari (塔塔尔族) formano inoltre uno dei [[etnie cinesi|56 gruppi etnici]] ufficialmente riconosciuti in [[Cina]].
Gli antenati di queste popolazioni erano commercianti
== Note ==
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[[Categoria:Tatari| ]]
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