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'''''Bombus''''' {{zoo|[[Pierre André Latreille|Latreille]]|1802}} è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Insecta|insetti]] [[Hymenoptera|imenotteri]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Apidae]], comunemente noti come '''bombi'''. È l'unico [[Genere (tassonomia)|genere]] della [[Tribù (tassonomia)|tribù]] '''Bombini bellini.''' .
 
Allo stesso modo delle api, i bombi raccolgono il [[nettare (botanica)|nettare]] e il [[polline]] per nutrizione. Sono tra gli [[insetti impollinatori]] più importanti e utili per l'ecosistema.
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Dalla metà dell'estate compaiono le prime femmine in grado di riprodursi. Queste deporranno uova non fecondate che daranno origine ai maschi. I maschi feconderanno le nuove femmine nate alla fine dell'estate le quali daranno vita alla colonia dell'anno seguente.
 
Tra i bombi esistono anche casi di [[parassitismo]] sociale, in cui la specie parassita depone le proprie uova tra quelle dell'ospite, affidando l'onere delle cure parentali alle operaie della specie ospite (''[[Bombus barbutellus|B. barbutellus]]'', ''[[Bombus insularis|B. insularis]]'', ''[[Bombus vestalis|B. vestalis]]'').<ref>{{cita|Ricciarelli D'Albore 2000|p. 5}}.</ref>
=== Nidi ===
I bombi costituiscono delle colonie simili a quelle delle [[Apis|api]], anche se il numero di individui che compongono la comunità è sensibilmente inferiore, sia perché i bombi non creano colonie che durano più di una stagione, sia perché la femmina fecondata si limita a costruire un piccolo nido per l'inizio della comunità. Il numero di individui della comunità varia da un minimo di circa 50 bombi fino a un massimo di 300 individui (come nel caso del ''B. terrestris)''. Anche se nella maggior parte dei casi i bombi non conservano il loro nido per più di una stagione, alcune specie tropicali vivono nei loro nidi per alcuni anni e in questo caso le comunità possono diventare sensibilmente più grandi.
 
Al termine dell'[[estate]], l'ultima generazione di bombi di un determinato nido annovera delle regine, le qualiche trascorreranno l'[[inverno]] in un posto sicuro e temperato, pronte a dar vita a una nuova colonia l'anno successivo. Le regine vivono in genere un anno, ma è possibile che specie [[tropico (geografia)|tropicali]] siano anche più longeve. A fine estate, la regina della colonia perde il [[feromone]] con cui assegna alle altre la propria superiorità; nascono così individui fertili che depongono uova non fecondate che daranno poi origine ai maschi riproduttori che le feconderanno. La regina verrà divorata dalle operaie, le qualiche moriranno con l'arrivo dei primi freddi.
 
=== Alimentazione ===
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Secondo una [[leggenda metropolitana]] del XX secolo, le leggi dell'[[aerodinamica]] non permetterebbero al bombo di volare per il fatto che non avrebbe una sufficiente superficie alare ed una sufficiente frequenza di battito d'ali per sostenere il proprio peso.
 
L'origine di tale credenza non è facile da rintracciare con certezza. John McMasters riportò un aneddoto riguardante un anonimo studioso svizzero di aerodinamica, il quale durante una festa eseguì alcuni calcoli approssimativi e concluse, presumibilmente scherzando, che tali equazioni dimostravano l'impossibilità di volare da parte del bombo.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=John H. McMasters |titolo=The flight of the bumblebee and related myths of entomological engineering |rivista=[[American Scientist]] |volume=77 |mese=marzo/aprile |anno=1989 |pp=146–169146-169 }} citato in {{Cita libro |autore=Jay Ingram |titolo=The Barmaid's Brain |url=https://archive.org/details/barmaidsbrainoth0000ingr |editore=Aurum Press |anno=2001 |pagine=91–92 |isbn=1-85410-633-3 }}</ref> Successivamente, McMasters ha preso le distanze da tale origine, suggerendo che potrebbe esservi più di una fonte e che la più antica che egli fosse riuscito a trovare sarebbe un riferimento in un testo francese del 1934, ''{{lang|fr|Le vol des insectes}}'' (Il volo degli insetti) scritto dall'entomologo Antoine Magnan; in esso, l'autore applica le equazioni relative alla [[Resistenza fluidodinamica|resistenza dell'aria]] agli insetti e ne ottiene che il loro volo sarebbe impossibile, ma aggiunge che «non ci si dovrebbe sorprendere del fatto che i risultati dei calcoli non coincidano con la realtà.»<ref>{{Cita libro |autore=Jay Ingram |titolo=The Barmaid's Brain |url=https://archive.org/details/barmaidsbrainoth0000ingr |editore=Aurum Press |anno=2001 |pagine=91–92 |isbn=1-85410-633-3 }}</ref>
 
Così Magnan nell'introduzione a ''{{lang|fr|Le Vol des Insectes}}'':