Cogito ergo sum: differenze tra le versioni

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[[File:Descartes-moncornet.jpg|upright=0.9|thumb|Ritratto di [[Cartesio]]]]
La [[locuzione latina]] '''''cogito ergo sum''''', che significa letteralmente «penso dunque sono», è la formula con cui [[Cartesio]] esprime la certezza indubitabile che l'uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante.<ref>Cartesio, ''Principia Philosophiae'', vol. VIII, pag. 7 (1644), edizione Adam-Tannery.<!--<br/>Vi afferma che il solo atto di dubitare della propria esistenza è prova dell'esistenza della propria mente: perché tale dubbio possa esistere, deve esistere l'entità che la pensa.--></ref>
 
<ref>Cartesio, ''Principia Philosophiae'', vol. VIII, pag. 7 (1644), edizione Adam-Tannery.<!--<br/>Vi afferma che il solo atto di dubitare della propria esistenza è prova dell'esistenza della propria mente: perché tale dubbio possa esistere, deve esistere l'entità che la pensa.--></ref>DAVID PARENZO
 
== Il percorso del ''cogito'' ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.aforismario.it/cogito-ergo-sum.htm | titolo = Cogito ergo sum? Variazioni sulla frase di Cartesio | accesso = 19 novembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101121000530/http://aforismario.it/cogito-ergo-sum.htm | urlmorto = sì }}