Governatorato Generale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta unità di misura sulla massima estensione (da 142000 a 142000 km²) Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Motto sistemato Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 12:
|paginaBandiera = Bandiere della Germania nazista
|inno = [[Das Lied der Deutschen]], [[Horst Wessel Lied]]
|motto = ''Ein Volk, ein Reich, ein Führer''<br />(Un popolo,
|lingua ufficiale = [[lingua tedesca|tedesco]]
|lingua = [[lingua polacca|polacco]], [[lingua ucraina|ucraino]], [[lingua yiddish|yiddish]]
Riga 63:
|stato attuale = {{POL}}<br />{{UKR}}
}}
Il '''Governatorato Generale''' (per esteso: ''Governatorato Generale per le aree occupate della Polonia''; {{tedesco|Generalgouvernement für die besetzten polnischen Gebiete}}; {{Polacco|Generalne Gubernatorstwo}}, {{Ucraino|Генеральна губернія}}) fu una zona di occupazione tedesca istituita dopo l'[[Campagna di Polonia|invasione della Polonia]] da parte della [[Germania nazista]], della [[Repubblica Slovacca (1939-1945)|Slovacchia]] e dell'[[Unione Sovietica]] nel 1939 all'inizio della [[seconda guerra mondiale]]. La [[Seconda Repubblica Polacca]] appena occupata venne divisa in tre zone: il Governatorato Generale al centro, le [[aree polacche annesse alla Germania nazista]] a ovest e le [[aree polacche annesse all'Unione Sovietica]] a est. Il territorio venne notevolmente ampliato nel 1941, dopo l'[[Operazione Barbarossa|invasione tedesca dell'Unione Sovietica]], per includere il nuovo [[
La base per la formazione del Governatorato Generale era il "decreto di annessione sull'amministrazione dei territori polacchi occupati". Annunciato da Hitler l'8 ottobre 1939, affermava che il governo polacco era completamente crollato. Questa logica venne utilizzata dalla [[Corte di giustizia federale (Germania)|Corte suprema tedesca]] per riassegnare l'identità di tutti i cittadini polacchi come [[Apolidia|soggetti apolidi]], con l'eccezione della minoranza [[Diaspora tedesca|tedesca]] della Polonia tra le due guerre—che, ignorando il diritto internazionale, vennero nominati gli unici cittadini legittimi della [[Germania nazista]].<ref name="Diemut20032">{{cita libro|autore=Diemut Majer|titolo="Non-Germans" Under the Third Reich: The Nazi Judicial and Administrative System in Germany and Occupied Eastern Europe with Special Regard to Occupied Poland, 1939–1945|url=https://books.google.com/books?id=J_BCNrHG9K8C&q=%22Point+of+Departure%3A+Statelessness%22|accesso=31 ottobre 2020|anno=2003|editore=JHU Press|pp=
Il Governatorato Generale era gestito dalla Germania come unità amministrativa separata per scopi logistici. Quando le forze della [[Wehrmacht]] invasero l'[[Unione Sovietica]] nel giugno 1941 ([[
L'amministrazione del Governatorato Generale era composta interamente da funzionari tedeschi, con l'intento che l'area fosse colonizzata da coloni germanici che avrebbero ridotto la popolazione polacca locale al livello di servi prima del loro eventuale [[genocidio]].<ref>{{pl}} Ewelina Żebrowaka-Żolinas, ''Polityka eksterminacyjna okupanta hitlerowskiego na Zamojszczyźnie'', Studia Iuridica Lublinensia 17, pp. 213-229</ref> I governanti nazisti tedeschi del ''{{lang|de|Generalgouvernement}}'' non avevano intenzione di condividere il potere con la gente del posto durante la guerra, indipendentemente dalla loro etnia e dal loro orientamento politico. Le autorità raramente menzionavano il nome ''Polonia'' nella corrispondenza legale. L'unica eccezione era la [[Banca d'emissione in Polonia]] del Governatorato Generale ({{lang-pl|Bank Emisyjny w Polsce}}, {{Tedesco|Emissionbank in Polen}}).<ref name="Germany">{{cita libro|autore=Keith Bullivant|autore2=Geoffrey J. Giles|autore3=Walter Pape|titolo=Germany and Eastern Europe: Cultural Identities and Cultural Differences|anno=1999|editore=Rodopi|p=32}}</ref><ref name="Rotfeld">{{cita libro|autore=Adam D. Rotfeld|autore2=Anatolij W. Torkunow|titolo=Białe plamy–czarne plamy: sprawy trudne w polsko-rosyjskich stosunkach 1918–2008 [Punti bianchi–punti neri: questioni difficili nelle relazioni polacco-russe 1918–2008]|url=https://books.google.com/books?id=7awh6IfB_HsC|accesso=19 settembre 2020|anno=2010|editore=Polsko-Rosyjska Grupa do Spraw Trudnych, Polski Instytut Spraw Międzynarodowych|lingua=pl|p=378|isbn=9788362453009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071116/https://books.google.com/books?id=7awh6IfB_HsC|urlmorto=no}}</ref>
== Storia ==
[[File:Bundesarchiv_Bild_121-0270,_Polen,_Krakau,_Polizeiparade,_Hans_Frank.jpg|sinistra|miniatura|[[Hans Frank]], capo del Governatorato Generale, a una parata della polizia a [[Cracovia]] durante l'occupazione tedesca della [[Seconda Repubblica Polacca|Polonia]]]]
Dopo l'[[Campagna di Polonia|attacco alla Polonia]] da parte della Germania, tutte le aree occupate dall'[[Heer (Wehrmacht)|esercito tedesco]], inclusa la [[Città libera di Danzica]], inizialmente passarono sotto il [[Occupazione militare|controllo dell'esercito]]. Quest'area si estendeva dal confine orientale della Germania vera e propria del 1939 e della [[Prussia
Il [[
Hitler decretò l'annessione diretta al [[Reich tedesco]] di [[Aree polacche annesse alla Germania nazista|grandi parti]] del territorio polacco occupato nella metà occidentale della zona tedesca, al fine di aumentare il ''[[Lebensraum]]''.<ref>''"Erlaß des Führers und Reichskanzlers über die Gliederung und Verwaltung der Ostgebiete"''</ref> La Germania organizzò la maggior parte di queste aree come due nuovi [[Reichsgau]]e: [[Reichsgau Danzig-Westpreußen|Danzica-Prussia
[[Hans Frank]] venne nominato [[governatore generale]] del Governatorato Generale. Le autorità tedesche fecero un netto contrasto tra il nuovo territorio del Reich e uno [[Rump state|
Il nome ufficiale scelto per la nuova entità fu ''{{lang|de|Generalgouvernement für die besetzten polnischen Gebiete}}'' (Governatorato Generale per le aree occupate della Polonia), poi cambiato in ''Generalgouvernement'' (Governatorato Generale) con decreto di Frank del 31 luglio 1940. Tuttavia, questo nome non implicava nulla sulla natura effettiva dell'amministrazione. Le autorità tedesche non considerarono mai queste terre polacche (a parte il breve periodo d'[[Amministrazione militare tedesca della Polonia|amministrazione militare]] durante l'effettiva [[Campagna di Polonia|invasione della Polonia]]) come un [[Occupazione militare|territorio occupato]].<ref name="Majer265">Majer (2003), p. 265.</ref> I nazisti ritenevano che lo stato polacco avesse effettivamente cessato di esistere con la sua sconfitta nella campagna di settembre.
Riga 88:
{{Vedi anche|Generalplan Ost|Lebensraum|Wehrbauer}}
[[File:Generalgouvernement_with_2nd_Polish_Republic,_"Lebensraum_im_Osten",_and_current_borders.jpg|miniatura|Mappa del ''Generalgouvernement'' (giallo) rispetto alla Seconda Repubblica Polacca (grigio scuro), ai confini odierni (bianchi), al confine tedesco-polacco del 1918 (nero) e alle aree annesse dalla Germania nazista (blu)]]
[[File:Partitions_of_Poland.png|destra|miniatura|Le aree arancioni e gialle dell'ex parte austriaca dopo la terza divisione della [[Confederazione polacco-lituana]] nel 1795 corrispondono approssimativamente al Governatorato Generale]]
La conversione di Varsavia in una "città modello" venne [[Piano Pabst|pianificata]] nel 1940 e successivamente, in modi simili alla [[Welthauptstadt Germania|conversione di Berlino]]. Nel marzo 1941 Hans Frank informò i suoi subordinati che [[Adolf Hitler|Hitler]] aveva preso la decisione di "trasformare questa regione in un'area puramente tedesca entro 15-20 anni". Spiegò: "L'area dove ora vivono 12 milioni di [[polacchi]] deve essere popolata da 4 a 5 milioni di [[tedeschi]]. Il ''Generalgouvernement'' deve diventare tedesco come la [[Renania]]."<ref name="Germany" /> Nel 1942 Hitler e Frank avevano concordato che i distretti di Cracovia ("con la sua capitale puramente tedesca") e Lublino sarebbero stati le prime aree da ripopolare per i coloni tedeschi.<ref name="talk">Hitler, Adolf (2000). Bormann, Martin, a cura di, ''Hitler's Table Talk 1941-1944'', 5 aprile 1942. Trad. di Cameron, Norman; Stevens, R.H. (3ª ed.). Enigma Books. {{ISBN|1-929631-05-7}}</ref> Particolare di queste affermazioni è la circostanza che non c'erano abbastanza coloni tedeschi nemmeno per rendere il [[Wartheland]] "tedesco come la Renania". Secondo le note di Martin Bormann, la politica tedesca prevedeva di ridurre i polacchi di classe inferiore allo status di [[servi della gleba]], mentre deportava o eliminava in altro modo le classi medie e alte e alla fine li sostituiva con coloni tedeschi della "razza padrona".
{{Citazione|Il Governatorato Generale è la nostra riserva di forza lavoro per lavori di bassa qualità (fabbricanti di laterizi, costruzione di strade, ecc.). [...] Incondizionatamente, si dovrebbe prestare attenzione al fatto che non possono esserci "maestri polacchi"; dove ci sono maestri polacchi, e non mi interessa quanto suoni duro, devono essere uccisi. [...] Il ''Führer'' deve sottolineare ancora una volta che per i polacchi non c'è solo un padrone ed è un tedesco, non possono esserci due padroni uno accanto all'altro e non c'è consenso a ciò, quindi tutti i rappresentanti dell{{'}}''intellighenzia'' polacca devono essere uccisi. [...] Il Governatorato Generale è una riserva polacca, un grande campo di lavoro polacco. — <small>Nota di [[Martin Bormann]] dall'incontro del dr. [[Hans Frank]] con [[Adolf Hitler]], Berlino, 2 ottobre 1940.</small><ref>"Man to man...", Rada Ochrony Pamięci Walk i Męczeństwa, Varsavia 2011, p. 11. Versione inglese.</ref>}}
Riga 96:
=== La dissezione territoriale ===
[[File:General_Government_Poster_1939_-_1_(de+pl).jpg|miniatura|Proclamazione ufficiale del Governatorato Generale in Polonia da parte della [[Germania nazista|Germania]], ottobre 1939]]
I pianificatori nazisti non risolsero mai definitivamente la questione dell'esatta riorganizzazione territoriale delle province polacche in caso di vittoria tedesca ad est. La Germania aveva già [[Aree polacche annesse alla Germania nazista|
La prima proposta di questo tipo (ottobre/novembre 1939) prevedeva l'istituzione di un ''Reichsgau [[Monti Beschidi|Beskidenland]]'' separato che comprendesse diverse sezioni meridionali dei territori polacchi conquistati nel 1939 (circa 18.000 km<sup>2</sup>), che si estendeva dall'area a ovest di [[Cracovia]] fino al [[San (fiume)|fiume San]] a est.<ref>{{cita libro|nome=Michael|cognome=Burleigh|titolo=Germany Turns Eastwards: A Study of Ostforschung in the Third Reich|url=https://books.google.com/books?id=yVM4AAAAIAAJ&dq=reichsgau+beskidenland&pg=PA159|accesso=14 marzo 2022|anno=1988|editore=[[Cambridge University Press]]|p=142|isbn=9780521351201|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071114/https://books.google.com/books?id=yVM4AAAAIAAJ&dq=reichsgau+beskidenland&pg=PA159|urlmorto=no}}</ref><ref>Madajczyk, Czesław (1988). ''Die okkupationspolitik Nazideutschlands in Polen 1939-1945'', p. 31 (in tedesco). Akademie-Verlag Berlin.</ref> A quel tempo la Germania non aveva ancora annesso direttamente l'area di [[Łódź]] ed essa (piuttosto che Cracovia) fungeva da capitale del Governatorato Generale.
Riga 106:
Quando Frank tentò senza successo di dimettersi il 24 agosto 1942, il [[Cancelleria del Partito Nazista|segretario del Partito Nazista]] [[Martin Bormann]] cercò di portare avanti un progetto per sciogliere del tutto il Governatorato Generale e dividere il suo territorio in una serie di [[Reichsgau]]e, sostenendo che solo questo metodo avrebbe potuto garantire la germanizzazione del territorio, sostenendo anche che la Germania avrebbe potuto sfruttare economicamente l'area in modo più efficace, in particolare come fonte di cibo.<ref name="Okkupation">Madajczyk, pp. 102-103.</ref> Suggerì di separare la popolazione "più riposante" degli [[Regno di Galizia e Lodomiria|ex territori austriaci]] (perché questa parte della Polonia era stata sotto il [[Impero austriaco|dominio austro-tedesco]] per un lungo periodo di tempo venne ritenuto più accettabile dal punto di vista razziale) dal resto dei polacchi e delimitando la città di [[Varsavia]] come centro della "criminalità" e [[Resistenza polacca|attività di resistenza sotterranea]].<ref name="Okkupation" />
[[File:Kundt,_Fischer,_Frank,_Wächter,_Zörner,_Wendler.jpg|miniatura|[[Hans Frank]] con gli amministratori distrettuali nel 1942 – da sinistra: Ernst Kundt, [[Ludwig Fischer]],
[[Ludwig Fischer]] (governatore di Varsavia dal 1939 al 1945) si oppose alla proposta di snellimento amministrativo derivante da queste discussioni. Fischer preparò il suo progetto nel suo ufficio principale per l'ordinamento spaziale (''{{lang|de|Hauptamt für Raumordnung}}'') situato a Varsavia.<ref name="Okkupation" /> {{Chiarire|Suggerì|Quando?}} l'istituzione delle tre province ''Beskiden'', ''Weichselland'' ("Terra della [[Vistula]]") e ''Galizien'' ([[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e [[Chełm]]) dividendo tra loro i distretti di Radom e Lublino. La ''Weichselland'' doveva avere un "carattere polacco", la ''Galizien'' uno "ucraino" e la provincia di ''Beskiden'' doveva fornire una "miscela" tedesca (cioè un insediamento coloniale).<ref name="Okkupation" /> Ulteriore pianificazione territoriale condotta da questa organizzazione con sede a Varsavia sotto il [[Sturmbannführer|maggiore]] dr. Ernst Zvanetti, in uno studio del maggio 1943 per delimitare il confine orientale dell'"[[Europa centrale]]" (cioè il Grande Reich tedesco) con la "massa continentale dell'[[Europa orientale]]", proponeva un confine tedesco orientale lungo la "linea [[Klaipėda|Memel]]-[[Odessa]]".<ref name="Wasser">Wasser, Bruno (1993). ''Raumplanung im Osten'' di Himmler, pp. 82-83. Birkhäuser Verlag, Basilea.</ref>
Riga 118:
Il Governatorato Generale era amministrato da un Governatore generale ({{Tedesco|Generalgouverneur}}) coadiuvato dall'Ufficio del Governatore generale ({{Tedesco|Amt des Generalgouverneurs}}; cambiato il 9 dicembre 1940 in Governo del Governatorato Generale, {{Tedesco|Regierung des Generalgouvernements}}). Per tutto il periodo di esistenza del Governatorato Generale ci fu un solo Governatore generale, [[Hans Frank]]. La struttura del [[NSDAP]] nel Governatorato Generale era l'''Arbeitsbereich Generalgouvernement'' guidato da Frank.
L'Ufficio era guidato dal
[[File:Announcement_of_death_of_100_of_Polish_hostages_shot_by_Nazi-German_authority_in_Poland_1941.jpg|miniatura|Annuncio dell'esecuzione di 60 ostaggi polacchi e un elenco di 40 nuovi ostaggi presi dalle autorità naziste in Polonia, 1943]]
{{citazione|Per la Polonia non è previsto alcun protettorato governativo, ma una totale amministrazione tedesca. [...] Il livello dirigenziale della popolazione in Polonia dovrebbe essere, per quanto possibile, eliminato. Gli altri strati inferiori della popolazione non riceveranno scuole speciali, ma saranno oppressi in qualche modo. — Estratto dal verbale della prima conferenza dei capi dei principali ufficiali di polizia e dei comandanti dei gruppi operativi guidati dal vice di Heydrich, il ''SS-Brigadefuhrer'' dr. [[Werner Best]], Berlino 7 settembre 1939<ref>"Man to man...", Rada Ochrony Pamięci Walk i Męczeństwa, Varsavia 2011, versione inglese</ref>}}
Il Governatorato Generale non aveva [[Riconoscimento (diritto internazionale)|riconoscimento internazionale]]. I territori che amministrava non vennero mai intesi, in tutto o in parte, come un futuro stato polacco all'interno di un'Europa dominata dai tedeschi. Secondo il governo nazista lo stato polacco aveva effettivamente cessato di esistere, nonostante l'esistenza di un [[governo polacco in esilio]].<ref name="Majer22" /> Il Governatorato Generale aveva il carattere di un tipo di [[Colonia (diritto internazionale)|
La sede del governo del Governatorato Generale era situata a Cracovia (in tedesco: ''{{lang|de|Krakau}}'') piuttosto che a [[Varsavia]] per motivi di sicurezza. La lingua ufficiale dello stato era il tedesco, sebbene il polacco continuasse ad essere utilizzato dal governo locale. Le istituzioni utili del vecchio stato polacco vennero mantenute per facilità di amministrazione. La polizia polacca, senza ufficiali polacchi di alto rango (vennero arrestati o retrocessi), venne riorganizzata come [[Polizia Blu]] e divenne subordinata all'[[Ordnungspolizei]]. Anche il sistema educativo polacco venne mantenuto, ma la maggior parte degli istituti superiori venne chiusa. L'amministrazione locale polacca venne mantenuta, subordinata ai nuovi capi tedeschi. Il sistema fiscale polacco, inclusa la valuta dello [[Złoty|złoty polacco]], rimase in uso ma con entrate destinate allo stato tedesco. Venne creata una nuova banca, che emise nuove banconote.
Riga 127:
I tedeschi cercarono di mettere [[ucraini]] e polacchi l'uno contro l'altro. All'interno delle aree d'etnia ucraina annesse alla Germania, a partire dall'ottobre 1939, vennero istituiti Comitati ucraini con lo scopo di rappresentare la comunità ucraina presso le autorità tedesche e assistere i circa 30.000 profughi ucraini fuggiti dai territori controllati dai sovietici. Questi comitati intrapresero anche attività culturali ed economiche che erano state bandite dal precedente governo polacco. Vennero aperte scuole, cori, società di lettura e teatri e riaperte venti chiese ucraine che erano state chiuse dal governo polacco. Nel marzo 1941 c'erano 808 società educative ucraine con 46.000 membri.
A Cracovia nacquero una casa editrice e una testata periodica ucraina,<ref name="himka98">{{cita pubblicazione|nome=John-Paul|cognome=Himka|anno=1998|titolo="Krakivs'ki visti": An Overview|rivista=Harvard Ukrainian Studies|volume=22|accesso=29 maggio 2022|url=https://www.jstor.org/stable/41036740|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220529172523/https://www.jstor.org/stable/41036740|urlmorto=no|jstor=41036740|pp=
Le organizzazioni ucraine all'interno del Governatorato Generale furono in grado di negoziare il rilascio di 85.000 prigionieri di guerra ucraini dal conflitto tedesco-polacco (sebbene non fossero in grado di aiutare i prigionieri di guerra sovietici di etnia ucraina).<ref>Myroslav Yurkevich. (1986). Galician Ukrainians in German Military Formations and in the German Administration. In: ''Ukraine during World War II: history and its aftermath : a symposium'' (a cura di Yuri Boshyk, Roman Waschuk, Andriy Wynnyckyj). Edmonton: Università dell'Alberta, Canadian Institute of Ukrainian Studies Press pp. 73-74</ref> Dopo la guerra, il [[Tribunale Nazionale Supremo]] polacco dichiarò che il governo del Governatorato Generale era un'istituzione [[criminale]].
Riga 155:
** [[Gestapo]] (tedesca)
I più numerosi [[Ordnungspolizei#Formazioni|battaglioni dell'Orpo]] si concentrarono sui tradizionali ruoli di sicurezza come forza di occupazione. Alcuni di loro furono direttamente coinvolti nelle [[Azioni di pacificazione nella Polonia occupata dai tedeschi|operazioni di pacificazione]].<ref name="Browning2007">{{cita libro|autore=Christopher R. Browning|titolo=The Origins of the Final Solution|url=https://books.google.com/books?id=jHQdRHNdK44C&q=%22Bloody+Sunday%22|accesso=4 dicembre 2014|data=1º maggio 2007|editore=U of Nebraska Press|pp=349, 361|isbn=978-0803203921|id=Google eBook|linkautore=Christopher R. Browning}}</ref> All'indomani della seconda guerra mondiale, quest'ultimo ruolo venne oscurato sia dalla mancanza di prove giudiziarie sia da deliberato offuscamento, mentre la maggior parte dell'attenzione era sui più noti ''[[Einsatzgruppen]]'' ("Gruppi operativi") che riferivano al [[Reichssicherheitshauptamt|RSHA]] guidato da [[Reinhard Heydrich]].<ref>{{Cita libro|nome=Raul|cognome=Hilberg|titolo=The Destruction of the European Jews|url=https://books.google.com/books?id=HinIpmliz2MC|accesso=28 maggio 2023|data=1º gennaio 2003|editore=Yale University Press|lingua=en|ISBN=978-0-300-09592-0}}</ref> Il 6 maggio 1940 il ''gauleiter'' Hans Frank, di stanza nella [[Cracovia]] occupata, fondò il ''[[Sonderdienst]]'', basato su formazioni simili alle ''[[SS]]'' chiamate ''[[Selbstschutz]],'' operante nel [[Reichsgau Wartheland|Warthegau]] della parte occidentale della Polonia annessa ai tedeschi dal 1939.<ref name="Yad Vashem">{{cita pubblicazione|autore=The Erwin and Riva Baker Memorial Collection|anno=2001|titolo=Yad Vashem Studies|rivista=Yad Washem Studies on the European Jewish Catastrophe and Resistance|editore=Wallstein Verlag|accesso=12 maggio 2014|url=https://books.google.com/books?id=JcDXaeukt4sC&q=Sonderdienst|pp=
Gli ex poliziotti polacchi, senza ufficiali polacchi di alto rango (che vennero arrestati o retrocessi), vennero arruolati nella [[Polizia Blu]] e vennero subordinati alla [[Ordnungspolizei]] locale. Circa 3.000 uomini prestarono servizio con il ''Sonderdienst'' nel Governatorato Generale, formalmente assegnato al capo dell'amministrazione civile.<ref name="Browning" /> L'esistenza del ''Sonderdienst'' costituiva un grave pericolo per i non-ebrei polacchi che [[Salvataggio di ebrei da parte dei polacchi durante l'Olocausto|tentarono di aiutare gli ebrei ghettizzati]] nelle città, come nel [[ghetto di Mińsk Mazowiecki]] tra molti altri, perché i cristiani polacchi vennero giustiziati con l'accusa di favoreggiamento degli ebrei.<ref name="Yad Vashem" />
Riga 161:
Esisteva anche un [[Forstschutzkommando|Servizio di Protezione Forestale]], responsabile della sorveglianza delle aree boschive del Governatorato Generale.<ref name="benz">{{cita libro|nome=Wolfgang|cognome=Benz|titolo=Enzyklopädie des Nationalsozialismus|url=https://archive.org/details/enzyklopdiedesna0000wolf|anno=1997|editore=Klett-Cotta|isbn=3423330074}}</ref> La Bahnpolizei sorvegliava le ferrovie. I tedeschi usavano le prigioni polacche prebelliche e ne organizzarono di nuove, come nel distretto di polizia di piazza Jan Chrystian Schuch a Varsavia e nel centro di tortura [[Pod Zegarem]] a [[Lublino]].
L'amministrazione tedesca costruì un sistema di terrore per controllare i polacchi, facendo rispettare le segnalazioni di qualsiasi attività illegale, ad es. nascondere rom, prigionieri di guerra, guerriglieri, ebrei. I tedeschi designarono ostaggi, terrorizzarono i leader locali, applicarono la responsabilità collettiva. La polizia tedesca usò [[operazioni di puntura]] per trovare e uccidere i soccorritori dei bersagli dei tedeschi.<ref>{{cita libro|nome=Tomasz|cognome=Frydel|curatore=Susanne Buckley-Zistel|curatore2=Timothy Williams|titolo=Perpetrators and Perpetration of Mass Violence: Action, Motivations and Dynamics|accesso=15 maggio 2019|anno=2018|editore=Routledge|città=Londra|pp=
=== Forze d'occupazione ===
Riga 325:
== Scorte alimentari ==
Mentre gli studiosi discutono se dal settembre 1939 al giugno 1941 la fame di massa del popolo ebraico d'Europa sia stato un tentativo di condurre un omicidio di massa, si concorda sul fatto che questa fame abbia ucciso una grande quantità di questa popolazione.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Helene Julia|cognome=Sinnreich|data=maggio 2004|titolo=The Supply and Distribution of Food to the Łódź Ghetto- A Case Study in Nazi Jewish Policy, 1939 -1945|rivista=ProQuest|id=ProQuest: 305208240|
I prezzi per il cibo al di fuori dei ghetti e dei campi di concentramento dovevano essere fissati a un prezzo ragionevole per allinearli al mercato nero; la fissazione di prezzi a un tasso ragionevole avrebbe garantito che gli agricoltori non vendessero illegalmente i loro raccolti. Se i prezzi fossero stati fissati troppo alti nelle città, c'era la preoccupazione che i lavoratori non sarebbero stati in grado di permettersi il cibo e avrebbero protestato contro i prezzi. A causa dell'inflazione dei prezzi che si stava verificando nel Governatorato Generale, molti luoghi facevano affidamento sul [[Baratto|sistema di baratto]] (scambio di merci con altre merci invece che con denaro). "Introducendo il razionamento nel settembre 1940, il [[Philippe Pétain|maresciallo Pétain]] insistette sul fatto che 'ognuno deve assumersi la propria parte di difficoltà comuni.'"<ref name=":1" /> C'era chiaramente instabilità alimentare non solo nei ghetti, ma anche nelle città, il che rese tutti consapevoli del razionamento del cibo e causò il peggioramento delle condizioni degli ebrei. Mentre i lavoratori in Norvegia e Francia protestarono contro il nuovo razionamento del cibo, Germania e Regno Unito, dove i cittadini sostenevano gli sforzi bellici, furono più favorevoli al razionamento, quindi fu più efficace. I casi in cui un paese veniva occupato rendevano i cittadini più titubanti riguardo al razionamento del cibo e nel complesso non era altrettanto efficace.<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Mazower|titolo=Hitler's Empire: How the Nazis Ruled Europe|url=https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo|anno=2008|editore=The Penguin Press|città=Londra, GBR|pp=[https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo/page/277 277]–279|isbn=9780713996814}}</ref> Nel dicembre 1941 venne riconosciuto dal Governatorato Generale che affamare gli ebrei a morte era una soluzione economica e conveniente. Nell'agosto 1942, le spedizioni di cibo richieste dal Governatorato Generale al ''Reich'' vennero aumentate e si decise che gli 1,2 milioni di ebrei che non stavano portando a termine lavori "importanti per la Germania" non avrebbero più ricevuto cibo.<ref>{{Cita libro|nome=Jan Tomasz|cognome=Gross|titolo=Polish Society Under German Occupation: The Generalgouvernment: 1939-1944|anno=1979|editore=Princeton University Press|città=Princeton, New Jersey|p=102|isbn=0691093814}}</ref> I nazisti conoscevano gli effetti della privazione del cibo del popolo ebraico, eppure esso continuò; l'ultima rivolta contro la razza ebraica fu l'omicidio di massa dovuto alla fame. Il Ministero dell'Alimentazione e dell'Agricoltura amministrava le razioni di cibo nei campi di concentramento.
=== Il mercato nero ===
Durante questo ambiente di scarsità di cibo gli ebrei si rivolgevano al mercato nero per qualsiasi fonte di sostentamento. Il [[mercato nero]] fu importante sia all'interno che all'esterno dei ghetti dal 1940 al 1944. Al di fuori dei ghetti, il mercato nero esisteva perché le razioni non erano abbastanza alte da consentire ai cittadini di rimanere in buona salute. Nei ghetti dell'Europa orientale nell'agosto del 1941 la popolazione ebraica riconobbe che se fosse stata costretta a rimanere in questi ghetti alla fine sarebbe morta di fame. Molte persone che erano nei ghetti commerciavano con il mondo esterno per sopravvivere.<ref name=":12">{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Mazower|titolo=Hitler's Empire: How the Nazis Ruled Europe|url=https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo|anno=2008|editore=The Penguin Press|città=Londra, GBR|p=[https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo/page/279 279]|isbn=9780713996814}}</ref> Gli ebrei erano costretti a risiedere nei ghetti, dove l'economia era isolata e c'erano grandi carenze alimentari, che li mostrò come una fonte di manodopera a basso costo; molti ricevevano cibo acquistato dal lato ariano del muro in cambio del loro lavoro. L'isolamento delle persone costrette nei ghetti causò uno scollamento tra l'acquirente e il venditore, che aggiunse un altro giocatore: l'intermediario del mercato nero. L'intermediario del mercato nero avrebbe realizzato un profitto creando connessioni tra venditori e acquirenti. Mentre la domanda e l'offerta erano [[Elasticità dell'offerta rispetto al prezzo|anelastiche]] in questi ghetti, la vendita di questo cibo al mercato nero era estremamente competitiva e fuori dalla portata della maggior parte degli ebrei nei ghetti.<ref>{{Cita libro|nome=Jan Tomasz|cognome=Gross|titolo=Polish Society Under German Occupation: The Generalgouvernment: 1939-1944|anno=1979|editore=Princeton University Press|città=Princeton, New Jersey|pp=
== Politiche di genocidio ==
|