Demetrio Stratos: differenze tra le versioni

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|Pseudonimo = Demetrio Stratos
|ForzaOrdinamento = Stratos, Demetrio
|PreData = {{greco|Ευστράτιος Δημητρίου}}, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ɛf'stratjosɛfˈstratjos ðimi'triuðimiˈtriu/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alessandria d'Egitto
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== Biografia ==
Stratos nacque ad [[Alessandria d'Egitto]] da genitori [[Grecia|greci]].<ref name="Libero">{{Cita web|url = https://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/1945.htm|titolo = Demetrio Stratos – cronologia, 1945|accesso = 27 maggio 2021}}</ref> Trascorse i primi tredici anni di vita ad Alessandria d'Egitto, studiando [[pianoforte]] e [[fisarmonica]] al prestigioso «Conservatoire National d'Athènes». Essendo di famiglia [[chiesa cristiana ortodossa|cristiano-ortodossa]], fin da piccolo poté assistere alle cerimonie accompagnate da [[musica religiosa]] bizantina, oltre ad ascoltare la [[musica araba]] tradizionale. Da adulto, Stratos riconobbe che l'infanzia ad Alessandria l'aveva fatto sentire come un facchino in un albergo internazionale, in grado di vivere l'esperienza dei viaggiatori e di assistere al traffico di culture in quel [[Bacino del Mediterraneo|Mediterraneo]] ricco di diverse etnie e crocevia di intense pratiche musicali.<ref name="Libero"/> Subito dopo la [[crisi di Suez]], nel 1957, la famiglia lo mandò a studiare presso il [[Collegio di Terra Santa]] a [[Nicosia]], [[Cipro]], dove Efstràtios ottenne anche il [[passaporto]] cipriota]].<ref>{{Cita web|url = https://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/1957.htm|titolo = Demetrio Stratos – cronologia, 1957|accesso = 27 maggio 2021}}</ref>
 
[[File:Demetrio Stratos - Matrimonio con Daniela Ronconi.jpg|thumb|left|Matrimonio di Demetrio Stratos e Daniela Ronconi nel 1968]]
Nel 1962 si trasferì a [[Milano]] dove si iscrisse alla [[Facoltà universitaria|facoltà]] di [[architettura]] del [[Politecnico di Milano|Politecnico]].<ref>{{Cita web|url = https://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/1962.htm|titolo = Demetrio Stratos – cronologia, 1962|accesso = 27 maggio 2021}}</ref> In Italia assunse definitivamente il nome di Demetrio Stratos, scambiando il cognome (Dimitrìou) con il nome di battesimo (Efstràtios). Nel 1963 formò a Milano un gruppo musicale studentesco di [[soul]], [[blues]] e [[rhythm and blues]] e fece esperienza come turnista in diversi studi di registrazione.<ref>{{Cita web|url = https://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/1963.htm|titolo = Demetrio Stratos – cronologia, 1963|accesso = 27 maggio 2021}}</ref>
 
Nel 1966, con lo pseudonimo ''The Clockwork Oranges'', debuttò come cantante in un 45 giri pubblicato dalla [[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]]: ''[[Ready Steady/After Tonight]]'';<ref>Intervista di Vito Vita a [[Maurizio Vandelli (cantante)|Maurizio Vandelli]], pubblicata su ''[[Vinile (rivista)|Vinile]]'' nº 16, settembre 2018</ref><ref>Intervista di Vito Vita a [[Aliki Andris]], pubblicata su ''Vinile'' nº 17, dicembre 2018, pagina 60</ref><ref>Intervista di Vito Vita a Daniela Ronconi, pubblicata su ''Vinile'' nº 17, dicembre 2018, pagina 61</ref> nello stesso anno si unì come pianista e voce solista al [[Gruppo musicale|complesso]] [[Musica beat|beat]] [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]] con i quali rimase fino al 1970 incidendo vari [[45 giri]], tra cui il celebre successo ''[[Pugni chiusi]]'', e l'[[Long playing|album]] che porta il loro nome.
 
Lasciati i Ribelli, nel 1971 Stratos pubblicò il singolo ''Daddy's dream'' per l'etichetta [[Numero Uno (etichetta discografica)|Numero Uno]] di [[Lucio Battisti]] e l'anno seguente fondò insieme al batterista Giulio Capiozzo gli [[Area (gruppo musicale)|Area]], gruppo in cui rimase fino al 1978 affermandosi in Italia e all'estero sulla scia della ''[[Fusion (genere musicale)|fusion]]'' e del [[rock progressivo]].<ref>{{Cita web|url = https://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/1972.htm|titolo = Demetrio Stratos – cronologia, 1972|accesso = 27 maggio 2021}}</ref><ref name="Ubu">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ubu.com/sound/stratos.html|titolo = Demetrio Stratos|sito = UbuWeb Sound|accesso = 13 dicembre 2007}}</ref>
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Dalle registrazioni del concerto di Milano, al quale intervennero circa sessantamila spettatori,<ref name="Libero2"/> la Cramps trasse il doppio album ''[[1979 Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos]]''; lo speciale televisivo dedicato all'evento, a cura di [[Renato Marengo]], fu trasmesso sul [[Rai 2|secondo canale]] della [[Rai]] nel luglio del 1979 e, in occasione del trentennale (2009), uscì su un [[DVD]] prodotto dalla Cramps assieme a [[Rai Trade]], allegato a ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' e ''[[L'Espresso]]''.
 
Stratos fu tumulato nel cimitero del borgo di [[Scipione Castello]], frazione del comune di [[Salsomaggiore Terme]] ([[provincia di Parma|PR]]) che tutti gli anni, dal 2000, organizza una manifestazione musicale a lui dedicata.<ref name="Libero3">{{Cita web|url = http://digilander.libero.it/extempore_ag/htm/non_vedenti/html/cronologia.htm|titolo = Demetrio Stratos|accesso = 20 dicembre 2007}}</ref>
 
Nel 2023 la moglie Daniela Ronconi Demetriou e la figlia Anastassia hanno donato l'archivio del musicista alla Scuola di vocalità e centro studi internazionale sulla voce «Malagola» di [[Ravenna]].<ref>{{Cita web|url = https://www.ravennateatro.com/torna-mostra-demetrio-stratos/|titolo = Prorogata la mostra su Demetrio Stratos a Palazzo Malagola|accesso = 3 gennaio 2024}}</ref>