Basilica di Sant'Apollinare in Classe: differenze tra le versioni

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{{Edificio religioso
|Immagine = Ravenna, Basilica di Sant'Apollinare in Classe, la- Ravenna facciata-.jpg
|Larghezza =
|Didascalia = La facciata
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}}
[[File:2012 ravenna 141.jpg|thumb|Il mosaico absidale]]
La '''basilica di Sant'Apollinare in [[Classe (Ravenna)|Classe]]''' è una chiesa paleocristiana situata a [[Classe (Ravenna)|Classe]], nel 1960comune di [[Ravenna]], elevata nel 1960 alla dignità di [[basilica minore]] da [[papa Giovanni XXIII]].<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
 
La basilica è inserita, dal [[1996]], nella [[Patrimoni dell'umanità d'Italia|lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità]] dall'[[UNESCO]], all'interno del sito seriale "[[Monumenti paleocristiani di Ravenna]]". Nel [[2015]] è stato il monumento più visitato in [[Emilia-Romagna]]<ref>{{cita web|url=http://www.romagnanoi.it/news/cultura-eventi/1223642/Sant-Apollinare-il-museo-piu-visitato.html|titolo=Sant'Apollinare|accesso=1º aprile 2016|dataarchivio=14 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160414143438/http://www.romagnanoi.it/news/cultura-eventi/1223642/Sant-Apollinare-il-museo-piu-visitato.html|urlmorto=sì}}</ref> con 157.736 visitatori.
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== Storia ==
[[File:Sant'Apollinare in Classe 1900.jpg|thumb|La basilica di Sant'Apollinare in Classe com'era prima del 1909, quando fu restaurato e in parte ricostruito il [[pronao]].]]
Fu costruita e finanziata nella prima metà del [[VI secolo]] dal banchiere<ref>{{Cita libro|titolo=Emilia-Romagna e Marche|url=https://books.google.it/books?id=aJUzWrUZENsC&pg=PP85&lpg=PP85&dq=Fu+costruita+e+finanziata+nella+prima+met%C3%A0+del+VI+secolo+dal+banchiere+Giuliano+Argentario&source=bl&ots=3UFXQ-KeVX&sig=ACfU3U2BpbmxIkplZ7db9hinhEBTlf3iIg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjh8cDozIrnAhWD-KQKHRGnCOgQ6AEwAnoECAoQAQ#v=onepage&q=Fu%20costruita%20e%20finanziata%20nella%20prima%20met%C3%A0%20del%20VI%20secolo%20dal%20banchiere%20Giuliano%20Argentario&f=false|accesso=17 gennaio 2020|data=2002|editore=Touring Editore|lingua=it|p=83|ISBN=978-88-365-2706-9}}</ref> [[Giuliano Argentario]] per il volere del vescovo [[Ursicino di Ravenna (vescovo)|Ursicino]]; fu consacrata il 9 maggio [[549]] dal primo arcivescovo [[Massimiano (arcivescovo)|Massimiano]] ed è stata dedicata a [[Apollinare di Ravenna|sant'Apollinare]], il primo vescovo di Ravenna<ref>De Vecchi-Cerchiari, cit., pag. 195.</ref>, sul luogo del martirio e dove sono i resti di alcune parti delle sue spoglie.
Sant'Apollinare in Classe fu fondata come santuario martiriale<ref>{{cita libro | autore1= Paola Novara| autore2= Serena Ciliani| autore3= Elisa Emaldi|titolo= 50 oggetti del Museo Nazionale, 1 racconto di Ravenna| anno= 2024| editore= Museo Nazionale di Ravenna| città= Ravenna}}</ref>, ovvero in onore e memoria del protovescovo (e martire) [[Apollinare di Ravenna|Apollinare]], fondatore a Classe della prima comunità cristiana del Ravennate<ref>De Vecchi-Cerchiari, cit., pag. 195.</ref>, del quale l'edificio conservava i resti di alcune parti delle sue spoglie.
 
FuCommissionata costruitadal evescovo finanziata[[Ursicino nelladi primaRavenna metà(vescovo)|Ursicino]] del(532-536) poco dopo la morte di re [[VI secoloTeodorico]], dalla chiesa fu costruita con i finanziamenti del banchiere<ref>{{Cita libro|titolo=Emilia-Romagna e Marche|url=https://books.google.it/books?id=aJUzWrUZENsC&pg=PP85&lpg=PP85&dq=Fu+costruita+e+finanziata+nella+prima+met%C3%A0+del+VI+secolo+dal+banchiere+Giuliano+Argentario&source=bl&ots=3UFXQ-KeVX&sig=ACfU3U2BpbmxIkplZ7db9hinhEBTlf3iIg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjh8cDozIrnAhWD-KQKHRGnCOgQ6AEwAnoECAoQAQ#v=onepage&q=Fu%20costruita%20e%20finanziata%20nella%20prima%20met%C3%A0%20del%20VI%20secolo%20dal%20banchiere%20Giuliano%20Argentario&f=false|accesso=17 gennaio 2020|data=2002|editore=Touring Editore|lingua=it|p=83|ISBN=978-88-365-2706-9}}</ref> [[Giuliano Argentario]]. per il volere del vescovo [[Ursicino di Ravenna (vescovo)|Ursicino]]; fuFu consacrata il 9 maggio [[549]] dal primo arcivescovo di Ravenna [[Massimiano (arcivescovo)|Massimiano]] ed è stata dedicata a [[Apollinare di Ravenna|sant'Apollinare]], il primo vescovo di Ravenna<ref>De Vecchi-Cerchiari, cit., pag. 195.</ref>, sul luogo del martirio e dove sono i resti di alcune parti delle sue spoglie.
 
La basilica fu scelta come luogo di sepoltura degli arcivescovi della città. Il primo ad essere inumato nel perimetro dell'edificio sacro fu Giovanni Romano († 11 gennaio 595); la tradizione si è protratta fino agli inizi del IX secolo. Successivamente la cura della basilica fu affidata ai monaci [[camaldolesi]], che vi risiedettero fino all'invasione napoleonica del 1798<ref>{{cita web|url=https://sias-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=76800&RicProgetto=as-ravenna|titolo=Abbazia di Sant'Apollinare in Classe|data=10 aprile 2017}}</ref>.
 
[[File:Sant'Apollinare in Classe Ravenna 02-87-edit.jpg|thumb|left|Abside e campanile della basilica]]
 
== Descrizione ==
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Tutta la decorazione del catino absidale risale circa alla metà del [[VI secolo]] e si può dividere in due zone estremamente diverse:
 
Nella parte superiore un grande disco racchiude un cielo stellato nel quale campeggia una croce gemmata, che reca all'incrocio dei bracci il volto di [[Gesù|Cristo]] "Salus Mundi" (salvezza del mondo) dentro un medaglione circolare. Sopra la croce si vede una mano che esce dalle nuvole, la mano di Dio. Ai lati della croce le lettere greche Alfa e Omega. Ai destra e sinistra del disco, appaiono tra le nubi le figure di [[Elia (profeta)|Elia]] e [[Mosè]]. I tre agnelli, che si trovano spostati un po' verso il basso, proprio all'inizio della zona verde, con il muso rivolto verso la croce gemmata, simboleggiano gli [[apostoli]] Pietro, Giacomo e Giovanni: siamo probabilmente di fronte alla rappresentazione simbolica della [[Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione]] sul [[Monte Tabor]].
 
La scelta del tema è strettamente legata alla lotta all'[[arianesimo]], poiché ribadisce la natura divina di Gesù Cristo, negata dalla dottrina ariana.
 
Nella zona inferiore si allarga una verde valle fiorita, con rocce, cespugli, piante e uccelli. Al centro si erge solenne la figura di [[Sant'Apollinare di Ravenna]], primo vescovo didella Ravennacittà, con le braccia aperte in atteggiamento orante, cioè ritratto nel momento di innalzare le sue preghiere a Dio perché conceda la grazia ai fedeli affidati alla sua cura, qui rappresentati da dodici agnelli bianchi, ovvero i dodici apostoli.
 
Nell'arco absidale al centro troviamo un [[clipeo]] con il Cristo benedicente, ai lati del quale, stanno i simboli alati degli [[Evangelista|evangelisti]]: da sinistra Aquila ([[Giovanni (evangelista)|Giovanni]]), Angelo ([[Matteo (apostolo)|Matteo]]), Leone ([[Marco (evangelista)|Marco]]), Toro ([[Luca (evangelista)|Luca]]).