Percy Zachariah Cox: differenze tra le versioni

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==Il Golfo Persico (1904-1919)==
Nel giugno 1904, Cox fu nominato residente politico facente funzione nel [[Golfo Persico]] e [[Agente consolare|console generale]] per le province [[persia]]ne del [[Fars]], [[Lorestan (provincia dell'Iran)|Lurestan]] e [[Khūzestān]] e per il distretto di [[Lingah]], andando a risiedere dalla parte persiana del golfo, nella città di [[Bushire]]. Cinque anni dopo fu confermato come residente, un posto che occupò con grande efficienza fino al 1914, allorché venne nominato segretario del [[British Raj|governo britannico dell'India]]. Tra le sue realizzazioni mentre era a Bushire si ricorda l'istituzione dello stato del [[Kuwait]] come ''[[kaza]]'' autonomo dell'[[Impero ottomano]], in base alla [[Convenzione anglo-ottomana (1913)|convenzione anglo-ottomana del 1913]]. Fu promosso a [[tenente colonnello]] nel febbraio del 1910.
 
Poco dopo il suo ritorno in India, fu nuovamente inviato nel Golfo Persico come responsabile politico militare della [[Forza di Spedizione Indiana|Forza di spedizione indiana]] per combattere contro l'Impero ottomano durante la [[prima guerra mondiale]]. Avendo preso parte alle campagne militari in [[Iraq|Mesopotamia]] e [[Palestina]], fu promosso a [[maggior generale]] onorario nel maggio 1917. Durante questo periodo stabilì forti rapporti con [[Abd al-Aziz ibn Sa'ud|Ibn Saʿūd]], il potente [[sultano]] del [[Najd]], con cui aveva avuto relazioni già quando era stato residente. Alla fine delle ostilità con l'Impero ottomano nel novembre del 1918, Cox fu nominato ministro facente funzione a [[Tehran]], negoziando così l'[[Accordo anglo-persiano (1919)|accordo anglo-persiano]].
 
==Nomina ad alto commissario dell'Iraq e rivolta irachena (1920)==
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==La conferenza del Cairo del 1921 e l'incoronazione di re Fayṣal==
Tra i punti considerati salienti da Cox nel recarsi alla [[Conferenza del Cairo (1921)|conferenza del Cairo]] del 1921]] vi era la riduzione della spesa militare britannica in Iraq e la scelta di un sovrano per quel Paese arabo.<ref>Bell, ''op. cit.''.</ref> Per soddisfare il primo punto, Cox propose un piano di taglio immediato delle spese e il ritiro delle truppe britanniche dalla Mesopotamia. Sulla questione di chi avrebbe governato l'Iraq, Cox concluse che la migliore opzione sarebbe stata quella d'investire uno dei figli dello ''[[sharīf]]'' de [[La Mecca]], con cui il Regno Unito aveva sviluppato una speciale relazione durante la guerra, grazie alle promesse (di fatto rese vane dagli [[accordi Sykes-Picot]], accuratamente tenuti segreti fin quando non li rivelò l'[[Unione Sovietica]], recentemente creata dai [[bolscevichi]] di [[Lenin]]) fatte nel corso della [[corrispondenza Husayn-McMahon]].
 
Alla conferenza, il figlio dello ''sharīf'' [[Faysal I re d'Iraq|Fayṣal]] risultò essere la scelta migliore, con Cox che osservò che l'esperienza militare di Fayṣal nella [[rivolta araba]], così come le sue grandi doti politiche lo rendevano il più qualificato a organizzare un esercito e a governare effettivamente l'Iraq.<ref>"First Meeting of the Political Committee. 12 March 1921". Proc. of Conference on Middle Eastern Affairs, Cairo.</ref> Cox avrebbe in seguito scritto che la decisione in favore di Fayṣal era stata “resa agevole da assumere... per un processo di eliminazione”, riflettendo sul fatto che i candidati al trono avrebbero usufruito del sostegno dei partiti principali in Iraq, mentre Faysal, grazie alla sua esperienza e al rispetto suscitato dal nome del suo casato, avrebbe goduto dell'"appoggio generale, se non universale, della popolazione".<ref name="Bell, op. cit."/>