Città di Castello: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiornamento abitanti
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(26 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 3:
|Panorama = Via di Francesco (percorso del nord), Città di Castello,da La Montesca a Città di Castello 02.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Città di Castello-GonfaloneBandiera.pngsvg
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
Riga 15:
|Data rielezione =
|Data istituzione =
|Abitanti = 38097
|Note abitanti = {{Istat|054|13|2024}}
|Aggiornamento abitanti = 20-12-2024
|Sottodivisioni = Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Apecchio]] ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), [[Arezzo]] ([[Provincia di Arezzo|AR]]), [[Citerna]], [[Cortona]] (AR), [[Mercatello sul Metauro]] (PU), [[Monte Santa Maria Tiberina]], [[Monterchi]] (AR), [[Montone (Italia)|Montone]], [[Pietralunga]], [[San Giustino (Italia)|San Giustino]], [[Umbertide]], [[Sansepolcro]] (AR), [[Sant'Angelo in Vado]] (PU)
Riga 23 ⟶ 20:
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2347
|Nome abitanti = tifernati o castellani <ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/tag/tifernum/</ref><!--NON RIMUOVERE I DUE DEMOTICI, entrambi sono vivi ed utilizzati sia in ambito formale che informale-->
|Patrono = [[san Florido]]
|Festivo = 13 novembre
Riga 31 ⟶ 28:
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Città di Castello all'interno della provincia di Perugia
}}
'''Città di Castello''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 38.097{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]]. Principale centro dell'[[Valtiberina|alta valle del Tevere]], nonché una delle principali città umbre, è sede vescovile della [[diocesi di Città di Castello]]. Data la sua posizione, ha forti legami storici e culturali con le zone limitrofe di [[Toscana]], [[Romagna]] e [[Marche]].<ref>[https://books.google.it/books?id=jAQo1LU6ikEC&q=citta%27+di+castello+legami++marche+toscana+romagna&dq=citta%27+di+castello+legami++marche+toscana+romagna&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj-t6e8hO_YAhXHVhQKHf9_AFEQ6AEIKzAB Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria - Deputazione di storia patria per l'Umbria - Google Libri]</ref>
 
== Geografia fisica ==
Riga 59 ⟶ 56:
La città venne dunque conquistata dai [[Longobardi]], che la chiamarono ''Castrum Felicitatis'' e la ricompresero nel [[Ducato di Tuscia]]. In seguito passò sotto il dominio dei [[Franchi]] prima e dello [[Stato della Chiesa]] poi.
 
Intorno al [[1100]] si organizzò in [[Comune]] e fu minacciata dalle pretese dell'[[Sacro Romano Impero|Impero]], dello [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]], di [[Repubblica fiorentina|Firenze]] e di [[Perugia]]. Nella prima metà del [[XIII secolo|1200]] fu denominata ''Civitas Castelli'' e, nonostante le rivalità tra [[guelfi e ghibellini]] che ne mettevano spesso in pericolo la libertà, poté ugualmente godere di prosperità. In questo periodo infatti la diocesi tifernate si estendeva bensu oltreun iterritorio confiniassai attualiampio, comprendendo anche gran parte dell'attuale altotevereAltotevere toscano. Essa si estendeva anche nell'alta valle del Metauro verso Fano, nell'alto cesenate e nell'alta valle del Marecchia verso Rimini, cioè nellein quelle che sono odiernediventate Marche e Romagna rispettivamente. Fra i secoli XII e XIII acquista indipendenza come comune autonomo il borgo di [[Sansepolcro]], sorto agli inizi dell'XI secolo attorno all'omonimo monastero nel contado di Città di Castello.
 
Sul piano amministrativo la collocazione della città rimane piuttosto indefinita. Pur inserita nelle terre della Chiesa dall'VIII secolo, ancora nel 1312 viene rivendicata assieme alla vicina e "figlia" [[Sansepolcro]] dall'imperatore [[Enrico VII di Lussemburgo|Enrico VII]], come facente parte dell'impero<ref>A. Zorzi, ''Le Toscane del Duecento'', in, ''Etruria, Tuscia, Toscana'', a cura di G. Garzella, Pisa, Pacini Editore, 1998, p. 94</ref>.
Riga 67 ⟶ 64:
Nell'anno [[1368]] Brancaleone Guelfucci sollevò la cittadinanza ed insorse, anche se il popolo tifernate riacquistò la libertà solo nel [[1375]] grazie all'intervento dei fiorentini.
 
Nel [[1422]] [[papa Martino V]] affidò la città al condottiero [[Braccio Fortebraccio]] da [[Montone (Italia)|Montone]], la cui famiglia detenne il dominio fino al [[1440]]. In questo anno iniziarono le lotte per la conquista del potere tra varie famiglie tra le quali sono quelle dei [[Vitelli (famiglia)|Vitelli]], dei Fucci e dei Tartarini.
 
Inizialmente si assistette ad un'[[Oligarchia]] composta da Vitelli, Giustini e Fucci. Si passò poi al dominio dei soli Vitelli, che eliminarono i Fucci e cacciarono i Giustini.
Riga 74 ⟶ 71:
 
Quest'ultimo fu ucciso da [[Cesare Borgia]], detto ''il Valentino'', nella congiura di Senigallia nel ([[1502]]). Il ''Valentino'' si proclamò duca della città e mantenne il dominio per tutto il pontificato di [[papa Alessandro VI]].
Da questo momento fino alla fine del [[XVIII secolo]] la città fu assoggettata allo [[Stato della Chiesa]], che concedette però la reggenza ad un governatore alle dipendenze della consulta romana . La famiglia Vitelli nelle alterne vicende del XV e [[XVI secolo]] incise notevolmente nello sviluppo economico e nell'importanza politica della città. Famiglia di mecenati e condottieri, molto legati ai [[Medici]] di Firenze, abbellirono Città di Castello con molti palazzi nei quali furono chiamati a lavorare i maggiori artisti del Rinascimento, primi fra tutti [[Raffaello Sanzio]] e [[Luca Signorelli]]. Fu significativo nel XVI secolo l'apparentamento dei Vitelli con la famiglia dei [[Rossi di Parma]]. Prima [[Vitello Vitelli|Vitello]] e poi [[Alessandro Vitelli|Alessandro]], dopo la morte del fratello, sposarono [[Angela de' Rossi|Angela Paola]], sorella di [[Pier Maria III de' Rossi|Pier Maria il Giovane]] conte di San Secondo e di [[Giovan Girolamo de' Rossi|Giovan Girolamo]], prima vescovo[[Vescovo]] di [[Diocesi di Pavia|Pavia]] e poi governatore di Roma dal 1551. Angela Paola era anche cugina del granduca di Firenze Cosimo de' Medici e cognata di [[Camilla Gonzaga]].
 
=== Dal Risorgimento in poi ===
Riga 80 ⟶ 77:
L'ordine fu riportato il 18 giugno [[1799]], quando la città fu occupata dagli [[austriaci]] per volere del Papa.
 
Nel [[1817]] il territorio del comune di Città di Castello fu decurtato nella parte meridionale delle frazioni di Montecastelli, Niccone e Verna, che passarono al comune della Fratta, oggipoi [[Umbertide]]. Nel [[1827]] dal territorio comunale furono staccate anche le aree dei due nuovi comuni di [[San Giustino (Italia)|San Giustino]] e [[Pietralunga]].
 
La città durante i moti insurrezionali ottenne provvisoriamente la libertà dallo Stato Pontificio la sera dell'11 febbraio [[1849]]. L'11 settembre [[1860]] fu definitivamente occupata dall'esercito piemontese e l'anno successivo entrò nello [[Regno d'Italia|Stato Italiano]], seguendone da questo momento le vicende storiche.
Riga 97 ⟶ 94:
 
=== Architetture civili ===
* Il [[Palazzo dei Priori (Città di Castello)|Palazzo dei Priori]] o Palazzo del Comune venne costruito tra 1322 e 1338 ad opera di [[Angelo da Orvieto]], seppur rimasto incompiuto. È oggistato iltrasformato nel municipio cittadino
* La Torre Civica, chiamata dai tifernati "Torre del Vescovo", oggicaratterizzata pendentedalla pendenza (a causa della cedevolezza del terreno), aveva una gemella, posizionata a pochi metri di distanza, poi demolita da tempo.
* [[Pinacoteca comunale di Città di Castello|Palazzo Vitelli alla Cannoniera]], così chiamato perché sul luogo sorgeva un deposito od una fonderia di cannoni, è uno dei cinque Palazzi che la famiglia Vitelli eresse a Città di Castello tra la fine del Quattrocento e la seconda metà del Cinquecento. Il Palazzo presenta grandi e magnifiche sale affrescate da [[Cristoforo Gherardi]] e da [[Nicola Filotesio|Cola dell'Amatrice]] ed è sede della [[Pinacoteca comunale di Città di Castello|Pinacoteca]] che custodisce una cospicua collezione che annovera opere di [[Domenico Ghirlandaio]], [[Neri di Bicci]], [[Luca Signorelli]], [[Raffaello]] e [[Raffaellino del Colle]].
* Palazzo Vitelli a Sant'Egidio, testimonianza della grandezza rinascimentale della città e della potenza della dinastia tifernate dei Vitelli all'epoca delle Signorie è un complesso organico composto dallo stesso Palazzo, dal parco con ninfeo e dalla Palazzina Vitelli.
Riga 107 ⟶ 104:
=== Architetture religiose ===
* La [[Duomo di Città di Castello|Cattedrale dei SS. Florido e Amanzio]], col caratteristico [[campanile rotondo]] di origine ravennate, è il principale edificio religioso della città. È ricco di opere d'arte e nella cripta custodisce la tomba del santo.
* La [[Chiesa di San Francesco (Città di Castello)|Chiesa di San Francesco]], trecentesca, modificata internamente nel Settecento, è il luogo dove era conservato lo ''Sposalizio della Vergine'' che [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] dipinse nel 1504 e che fu portato via dalle truppe napoleoniche nel 1798, edche oggilo si trovadestinarono all'[[Accademia di Brera]] di Milano,; una copia del quale ricorda la sua presenza. Da segnalare la Cappella Vitelli, costruita su progetto del [[Giorgio Vasari|Vasari]].
* La [[Chiesa di San Domenico (Città di Castello)|Chiesa di San Domenico]], iniziata nel XIV secolo e terminata nel 1424<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadicastelloturismo.it/percorso/chiesa-e-chiostro-di-san-domenico/|titolo=Chiesa e chiostro di San Domenico}}</ref>, conservava il ''Martirio di San Sebastiano'' di [[Luca Signorelli]], del 1498 trasferita nella [[Pinacoteca comunale di Città di Castello|Pinacoteca Comunale]], e la [[Crocifissione Gavari|Crocifissione]] di [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] dipinta intorno al 1503, oggiconservata alla [[National Gallery (Londra)|National Gallery]] di [[Londra]]. All'altare maggiore è custodito il corpo della Beata [[Margherita da Città di Castello|Margherita]].<ref name=":1">{{Cita libro|curatore=Comune di Città di Castello|titolo=Città di Castello. Rinascimento e Contemporaneità.|p=26}}</ref>
* La [[Chiesa di Sant'Agostino (Città di Castello)|Chiesa di Sant'Agostino]], nella quale è stata conservata, dal 1540 circa fino alla fine del Settecento,<ref>Alessandro Nesi, ''Il Doceno all'mperiale e altri appunti sulla bottega di Raffaellino del Colle'', in "Pesaro città e contà", Rivista della Società pesarese di studi storici, n. 23, 2006, pagg. 21 - 22.</ref> nella cappella della famiglia [[Bufalini (famiglia)|Bufalini]] che la aveva commissionata, la ''Visione di San Girolamo'' di [[Parmigianino]], conservata alla [[National Gallery (Londra)|National Gallery]] di [[Londra]].
* Il [[Santuario della Madonna delle Grazie (Città di Castello)|Santuario della Madonna delle Grazie]], costruito nel Trecento come chiesa dei [[Servi di Maria|Serviti]], divenne santuario per la venerazione della ''Madonna col Bambino tra i Santi Florido e Filippo Benizi'' di [[Giovanni da Piamonte]], del 1456.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Città di Castello... cit.|p=25}}</ref>
* La Chiesa di Santa Maria Maggiore, fatta costruire da [[Niccolò Vitelli]] quale ex voto a seguito della sua conquista della città, fu edificata tra 1483 e 1509.<ref name=":0" />
* La Chiesa di San Michele Arcangelo, forse risalente all'XI secolo, ristrutturata nel Cinquecento dai [[Vitelli (famiglia)|Vitelli]] e dopo il terremoto del 1789, conserva ancora all'altare una pala di [[Raffaellino del Colle]] con la ''Madonna col Bambino e i Santi Sebastiano e Michele'', di solito datata al 1528-1529 circa, ma probabilmente da collocarsi alla fine del decennio seguente.<ref>Alessandro Nesi, ''Alcuni disegni inediti di Raffaellino del Colle e altre note a margine di una monografia su Pierantonio Palmerini'', in "Accademia Raffaello. Atti e studi", n. 1, 2005, pag. 55.</ref>
* Il Monastero delle Clarisse Urbaniste di Santa Cecilia, detto anche di Giuseppe, che ebbe origine dal ritirarsi di pie donne nel 1422, conserva nello spazio di ingresso del monastero pregevoli affreschi tre-quattrocenteschi.<ref name=":1" />
* Il Monastero delle Clarisse Murate fu edificato nel 1535 ed è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, compreso un coro intarsiato del secolo XVI.<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Città di Castello..., cit.|p=27}}</ref>
* Il [[Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica|Monastero delle Cappuccine di Santa Veronic]]<nowiki/>[[Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica|a]], il più importante dei monasteri francescani femminili, è stato realizzato tra 1627 e 1643 e vi è vissuta [[Veronica Giuliani|Suor Veronica Giuliani]], il cui corpo è custodito nella chiesa.<ref name=":2" />
* Pieve dei Santi Cosma e Damiano a [[Canoscio]]
* <nowiki/>[[Santuario della Madonna del Transito]] a [[Canoscio|Canosci]]<nowiki/>[[Canoscio|o]]
* [[Abbazia di Santa Maria e Sant'Egidio di Petroia|Abbazia di Santa Maria e Sant'Egidio a Badia P]]<nowiki/>[[Abbazia di Santa Maria e Sant'Egidio di Petroia|etroia]].
* Pieve di Santa Maria a [[Morra (Città di Castello)|Morra]]
* [[Oratorio di San Crescentino (Città di Castello)|Oratorio di Sa]]<nowiki/>[[Oratorio di San Crescentino (Città di Castello)|n Crescentino]] a [[Morra (Città di Castello)|Morra]]
* Chiesa <nowiki/>di San Pietro a Monte
 
Riga 126 ⟶ 125:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano 3994, ovvero il 10,48% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=12 luglio 2023}}</ref>
Secondo i dati ISTAT<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=4 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125212336/http://demo.istat.it/str2010/index.html |urlmorto=no}}</ref> al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era composta da {{formatnum:3985}} persone. Le nazioni di origine maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
* [[Romania]] {{formatnum:1186}} 2,92%1151
* [[Marocco]] {{formatnum:770}} 1,90%656
* [[Cina]] 282
* [[Albania]] 158
* [[Algeria]] 167
* [[Ucraina]] 138
* [[Nigeria]] 92
* [[Tunisia]] 88
* [[Regno Unito]] 77
* [[Macedonia del Nord]] 70
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetti altotiberini}}
Il dialetto tifernate, come le restanti parlate dell'Alta Valle del Tevere, è caratterizzato anche a causa del suo esteso territorio da influssi [[Lingue gallo-italiche|gallo-italici]], [[dialetti umbri|umbri]] ed [[Provincia di Arezzo|aretini]]. Il dialetto tifernate cambia parzialmente anche in base alla zona del comune considerata. In virtù di tale ragione, si tratta di un dialetto di difficile classificazione: secondo Pellegrini ed altri, il tifernate<ref>{{Cita web |url=http://www.lettere.uniroma1.it/sites/default/files/686/PELLEGRINI%2C%20Carta%20dei%20dialetti%20d%27Italia_0.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160507093102/http://www.lettere.uniroma1.it/sites/default/files/686/PELLEGRINI%2C%20Carta%20dei%20dialetti%20d%27Italia_0.pdf |urlmorto=sì }}</ref> sarebbe appartenente ai [[Dialetti italiani mediani|dialetti mediani umbri]], mentre secondo altri studiosi si tratterebbe di un dialetto a sé, insuscettibile di essere inserito in un gruppo ben determinato proprio per via della forte commistione tra influssi gallo-italici, toscani ed umbri.<ref>[https://books.google.it/books?id=VmQVAAAAYAAJ&pg=PP16&dq=dialetto+citta%27+di+castello&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjKgOOcitrYAhXL6xQKHbLEAoMQ6AEIKDAA Il dialetto e la etnografia di Città di Castello con raffronti e... - Bianco Bianchi - Google Libri]</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Le origini delle lingue neolatine: introduzione alla filologia romanza|cognome=Tagliavini|nome=Carlo|anno=1962|editore=R. Patròn|url=http://www.atlantelinguistico.it/dialetti/DialettiItalia.html|accesso=25 gennaio 2018|dataarchivio=26 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180226222406/http://www.atlantelinguistico.it/dialetti/DialettiItalia.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.maldura.unipd.it/romanistica/viale/lezione_diatopia/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120216121815/http://www.maldura.unipd.it/romanistica/viale/lezione_diatopia/|titolo=La variazione diatopica}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.italica.rai.it/principali/lingua/bruni/mappe/flash/regionalok.htm|titolo=Carta interattiva dei dialetti d'Italia per la sezione linguistica del sito italica.rai.it curata dal professor Francesco Bruni dell'Università Ca' Foscari di Venezia|editore=[[Rai Internazionale#Internet|Italica]]|formato=swf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20001028052408/http://www.italica.rai.it/principali/lingua/bruni/mappe/flash/regionalok.htm}}</ref><ref>AIS, Sprach-und Sachatlas Italiens und der Südschweiz, Zofingen 1928-1940</ref>
 
Tra le influenze gallo-italiche più evidenti che contraddistinguono il dialetto di Città di Castello vi sono:
Riga 158 ⟶ 165:
=== Musei ===
* Centro delle Tradizioni Popolari a Villa Cappelletti
* Museo di Scienze Naturali "Malakos"
* [[Fondazione Palazzo Albizzini "Collezione Burri"]]
* [[Museo del Capitolo del Duomo di Città di Castello]]
Riga 195 ⟶ 203:
 
=== Frazioni ===
Antirata, Astucci, Badiali, Badia Petroia, Barzotti, Bivio Bonsciano, Bivio Canoscio, Bivio Lugnano, Baucca, San Martino d'Upò, Belvedere, Bisacchi, [[Bonsciano]], Caifirenze, Candeggio, [[Canoscio]], Capitana, Celle, Cerbara, Cinquemiglia, Coldipozzo, Cornetto, Croce di Castiglione, Fabbrecce, Fiume, Fraccano, Galassina, Grumale, Lerchi, Lugnano, Marchigliano, Montemaggiore, [[Monte Ruperto]], [[Morra (Città di Castello)|Morra]], Muccignano, Nuvole, [[Marchesato di Petrella|Petrelle]], Piosina, Promano, Roccagnano, Ronti, Rovigliano, [[San Leo Bastia]], San Lorenzo Bibbiana, San Maiano, San Martin Pereto, San Martino di Castelvecchio, [[San Pietro a Monte]], San Secondo, San Zeno A Poggio, Santa Lucia, Santo Stefano Del Piano, Scalocchio, Seripole, [[Terme di Fontecchio]], [[Titta (Città di Castello)|Titta]], [[Trestina]], Uppiano, Userna, Valdipetrina, Vallurbana, Vingone, Volterrano
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Riga 209 ⟶ 217:
 
== Amministrazione ==
[[File:Città di Castello-Gonfalone.png|250px|right|Gonfalone civico]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1945]]|Luigi Pillitu|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
Riga 215 ⟶ 224:
{{ComuniAmminPrec|[[1947]]|[[1952]]|Luigi Crocioni|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|[[1958]]|[[Francesco Alunni Pierucci]]|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1958]]|[[1964]]|[[Gustavo Corba]]|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1964]]|[[1970]]|Luigi Angelini|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1980]]|[[Venanzio Nocchi]]|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
Riga 239 ⟶ 248:
 
== Sport ==
=== Società sportivee manifestazioni ===
[[File:Ingram Città di Castello 1991-92.jpg|thumb|La squadra maschile di pallavolo del {{Volley Città di Castello|N}} nella stagione 1991-92, al debutto in massima serie.]]
 
Città di Castello è rappresentata nella [[pallavolo]] dalla [[Pallavolo Città di Castello|Gherardi Svi Città di Castello]], che ha giocato anche in [[Superlega_(pallavolo)|massima serie maschile]].
Le squadre cittadine sono costituite da:
* due società di [[pallavolo]]: ''[[Pallavolo Città di Castello|Gherardi Svi Città di Castello]]'', tornata in A nel [[2013]], e ''AVT Volley Città di Castello'';
* la società di [[Calcio (sport)|calcio]]: [[Sporting Club Trestina|SC Trestina]] che milita in Serie D. La storica società ''[[Società Sportiva Dilettantistica Città di Castello|S.S.D. Città di Castello]]'', che attualmente gioca in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]].
* due società di [[pallacanestro]]: Tiferno Cesaroni Impianti Elettrici; ''Basket Città di Castello ASD'' , militante nella Serie D Regionale;
* una squadra di [[rugby]]: ''Città di Castello Rugby'';
* Varie società di [[ciclismo]] una delle quali nella frazione di Cerbara: ''Gruppo sportivo Errepielle Cerbara'';
* una società di [[calcio a 5]]: ''CTS Grafica Calcio A5 Città di Castello, fondata nel 1998, colori sociali Bianco Rossi, ''militante in serie B;
* una società di [[Canoa (sport)|canoa]]: ''C.C.C.C. (Canoa Club Città di Castello)'';
* una società di [[nuoto]]: ''C.N.A.T. '99 (Centro Nuoto Alto Tevere '99)''.
* una società di tiro con l'arco: Compagnia Arcieri Tifernum dal 1974
 
Nel [[Calcio (sport)|calcio]] esistono il [[Associazione Calcio Città di Castello|Città di Castello]] (già ''Tiferno''), che ha al suo attivo alcune stagioni professionistiche in [[Serie C]], e il {{Calcio Trestina|NB}}, espressione dell'omonima frazione, mai spintosi oltre la [[Serie D]].
In città si svolge in maggio un importante torneo nazionale di [[rugby]] giovanile, il "Trofeo Città di Castello"; in giugno il "Trofeo Tifernum Tiberinum", meeting nazionale di [[nuoto]]; in luglio il "Playground Contest", torneo di [[pallacanestro]] a tre giocatori (in piazza Matteotti), e in dicembre il torneo di [[pallavolo]] femminile "Francesca Fabbri".
 
La città è rappresentata anche nella [[pallacanestro]] (Tiferno Cesaroni, Basket Città di Castello), nel [[rugby]] (Città di Castello Rugby), nel [[ciclismo]] (Errepielle Cerbara), nel [[calcio a 5]] (Calcio A5 Città di Castello), nella [[Canoa (sport)|canoa]] (Canoa Club Città di Castello), nel [[nuoto]] (Centro Nuoto Alto Tevere '99) e nel tiro con l'arco (Compagnia Arcieri Tifernum); tutte queste realtà sono a carattere dilettantistico e competono nelle divisioni territoriali.
=== Ciclismo ===
 
Città di Castello è stata sede di arrivo di due tappe del [[Giro d'Italia]], la prima nel [[1984]], vinta da [[Paolo Rosola]] l'ultima nel [[1991]] vinta da [[Mario Cipollini]].
In città si svolgesvolgono varie manifestazioni sportive: in maggio unil importanteTrofeo torneoCittà nazionaledi Castello di [[rugby]] giovanile, il "Trofeo Città di Castello"; in giugno il "Trofeo Tifernum Tiberinum", (meeting nazionale di [[nuoto]];), in luglio il "Playground Contest", torneo di [[pallacanestrobasket 3x3]] a tre giocatori (in piazza Matteotti), e in dicembre il torneo di [[pallavolo]] femminile "Memorial Francesca Fabbri".
 
Città di Castello è stata in due occasioni sede di un arrivo di due tappetappa delal [[Giro d'Italia]], la prima nel [[1984]], vintacon davittoria di [[Paolo Rosola]], l'ultimae nel [[1991]], vintacon dal'affermazione di [[Mario Cipollini]].
 
== Note ==