Dylan Thomas: differenze tra le versioni
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|Attività3 = drammaturgo
|Nazionalità = gallese
|Immagine =
|Didascalia = Dylan Thomas (a sinistra) con il poeta italiano [[Luigi Berti (scrittore)|Luigi Berti]] (a destra) nel
}} Scrisse [[poesia|poesie]], [[saggio|saggi]], [[epistola|epistole]], [[sceneggiatura|sceneggiature]], racconti autobiografici e un dramma teatrale dal titolo ''Sotto il bosco di latte'' (''Under milk Wood'') la cui versione radiofonica, in cui recitava l'autore stesso, vinse il [[Prix Italia]] nel [[1954]]. Autore tardo-[[Modernismo (letteratura)|modernista]] e [[Neoromanticismo|neo-romantico]], anticipatore della [[Beat Generation]] e dalla vita travagliata, segnata dall'[[alcolismo]], morì a soli 39 anni a causa di [[polmonite]] e [[overdose]] di [[morfina]] somministrata per errore dal medico.
== Biografia ==
Dylan Thomas nasce a Swansea, [[Galles]], secondo figlio di David John Thomas, professore della Grammar School locale, e Florence Williams. Il nome gli fu dato prendendolo da quello del "[[Dylan Ail Don|figlio del mare]]" della [[saga]] [[Poesia epica|epica]] [[Letteratura gallese|gallese]] ''[[Mabinogion]]''. Fin da giovanissimo mostra una notevole inclinazione per la poesia, arrivando a pubblicare le prime poesie all'età di undici anni nel giornalino della sua scuola.
L'importanza della cultura gallese, che nel corso della sua produzione influenzerà così marcatamente la sua poetica, si riflette anche nella collocazione politica. Riprendendo temi cari al radicalismo gallese, negli anni Trenta si posiziona saldamente su posizioni socialiste se non addirittura comuniste, sebbene manchino informazioni su sue iscrizioni a partiti. Nota è la sua focosa ostilità a [[Oswald Mosley]] e alla [[Unione Britannica dei Fascisti|British Union of Fascists]], nonché il suo attivismo nel No More War Movement, organizzazione pacifista di sinistra<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=Paul Jackson|curatore=Hannah Ellis|titolo=Dylan Thomas: A Centenary Celebration|anno=2014|editore=Bloomsbury|pp=87-101|capitolo=Dylan Thomas: the anti-fascist propagandist|ISBN=978-1472903099}}</ref>.
[[File:LaugharneBoatHouse.JPG|upright=1.4|thumb|Laugharne: la ''Boathouse'' dove visse Dylan Thomas]]
Nel 1934 pubblica ''Diciotto poesie'', la sua prima raccolta poetica, suscitando scalpore nei raffinati ambienti letterari londinesi. Nei suoi primi versi pubblicati cominciano a intravedersi le tematiche che renderanno celebre la sua poesia: la morte, la natura, l'amore, l'unità estatica e drammatica di tutto il creato. Di questa prima raccolta la composizione più conosciuta è ''And death shall have no dominion''<ref>[https://poets.org/poem/and-death-shall-have-no-dominion And death shall have no dominion]</ref>. Già straordinariamente maturo dal punto di vista letterario, Thomas pubblica le successive raccolte a distanza di pochi anni l'una dall'altra: ''Venticinque poesie'' (1936), ''Il mondo che respiro'' (1939), ''La mappa dell'amore'' (1939).
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[[File:The Shed.JPG|thumb|180px|left|Il capanno della Boathouse, Laugharne]]
Nel 1940 esce ''Ritratto dell'artista da cucciolo'', una raccolta di storie di impronta autobiografica, mentre nel 1946 esce il libro che rappresenta la sua definitiva consacrazione ''Death and entrances'' ("Morte e ingressi"). All'indiscusso valore poetico di Thomas si accompagna una vita di grande dissolutezza, fatta di sperperi e di [[alcolismo]], che spinse la sua famiglia sull'orlo della povertà. Malgrado la sua dipendenza dall'alcol e l'essere perennemente ossessionato dalla mancanza di denaro e dai debiti, ebbe sempre la solidarietà del mondo intellettuale che, riconoscendone il genio, non gli fece mancare sostegni economici e morali. Nel 1941, riformato per motivi di salute precaria dal servizio militare, incomincia a lavorare saltuariamente come cronista anche per la [[British Broadcasting Company|BBC]].
Nel 1947 trascorre le vacanze in [[Italia]], ma non si trova bene, evita gli intellettuali (incontra [[Luigi Berti (scrittore)|Luigi Berti]] ed [[Eugenio Montale]]); nella primavera trascorre del tempo nella [[Ville di Scandicci|villa Del Beccaro di Mosciano]] a [[Scandicci]], vicino a [[Firenze]], dove tuttavia non si trovò a proprio agio<ref>[http://www.rossovenexiano.com rossovenexiano | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica] › articoli2</ref>; scrisse anche dei versi caustici, parzialmente in italiano, contro gli uomini di lettere che si ostinavano a parlargli in inglese pur sapendo al massimo "ordinare il [[vino]]". Ad agosto soffre molto il caldo estivo, tranne che all'[[isola d'Elba]]: ''"amo quest’isola, e vorrei non vederla in una delle stagioni infernali [ma] la [[birra]] fredda è Dio in bottiglia!"''.<ref>[https://www.santeria.milano.it/magazine/dylan-thomas-e-le-sue-pessime-vacanze-italiane/ Dylan Thomas e le sue pessime vacanze italiane]</ref>
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===La morte a New York===
{{quote|E la morte non avrà più dominio. / Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi, / Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare; / Dove un fiore spuntò non potrà un fiore / Mai più sfidare i colpi della pioggia.|D. Thomas, ''E la morte non avrà più dominio''}}
Nel corso di un suo viaggio negli Stati Uniti, incontrò nel 1953 a New York [[Igor' Fëdorovič Stravinskij]] (a cui Thomas era stato fatto conoscere da [[Wystan Hugh Auden|W.H. Auden]]); il poeta e il musicista simpatizzarono subito e decisero di intraprendere una collaborazione per un libretto d'opera che però non vide mai la luce.<ref>[http://www.kcatalog.org/index.php/browse-chapters/kcatalog/284-k084-in-memoriam-dylan-thomas K Catalog, K084 In memoriam Dylan Thomas]</ref>
[[File:Dylan Thomas's grave - geograph.org.uk - 4422094.jpg|thumb|220px|Sepoltura di Dylan Thomas]]
Il 4 novembre, sempre più affannato e sofferente, fu visitato nuovamente dal dottor Feltenstein che gli iniettò una robusta dose di [[morfina]] per sospetto [[delirium tremens]] ([[sindrome da astinenza da alcol]]). I risultati furono pessimi tanto che dopo poco il paziente divenne [[Cianosi|cianotico]], riuscendo a respirare con sempre maggiori difficoltà. Quando arrivò l'ambulanza era già in [[coma]]. I medici dell'ospedale pensarono che fosse in preda a [[encefalopatia epatica]] o [[coma etilico]]. Si è in seguito ritenuto, anche da parte della famiglia e di biografi<ref>David N. Thomas, ''Fatal Neglect: Who Killed Dylan Thomas?'', (2008)</ref>, che la morte di Thomas sia stata causata dal grave errore diagnostico del medico, che credeva che si trattasse di sintomi da astinenza, poi esclusi; la morfina somministrata in dose troppo alta aggravò le condizioni polmonari di Thomas portandolo ad una fatale [[Insufficienza respiratoria acuta|insufficienza respiratoria]] e a danni cerebrali irreversibili. Sottoposto a [[tracheotomia]], morì in ospedale il 9 novembre, a 39 anni, apparentemente per [[emorragia cerebrale]]. L'autopsia rivelò che, benché Thomas fosse deceduto di [[polmonite]], il problema principale era un grosso [[edema cerebrale|edema]] al cervello, non diagnosticato, causato da una sacca di [[liquido cerebrospinale]], probabile conseguenza ([[ipernatriemia]]) di [[disidratazione]] da alcol, o da [[Ipossia|mancanza di ossigeno]], o da [[allergia]] alla morfina. Nonostante il suo alcolismo, il fegato mostrava invece solo lievi segni di [[cirrosi epatica]], benché avesse un'avanzata [[Steatosi epatica|steatosi]].<ref name=williams/>
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