Governatorato Generale: differenze tra le versioni

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|paginaBandiera = Bandiere della Germania nazista
|inno = [[Das Lied der Deutschen]], [[Horst Wessel Lied]]
|motto = ''Ein Volk, ein Reich, ein Führer''<br />(Un popolo, ununo imperostato, ununa capoguida)
|lingua ufficiale = [[lingua tedesca|tedesco]]
|lingua = [[lingua polacca|polacco]], [[lingua ucraina|ucraino]], [[lingua yiddish|yiddish]]
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Il '''Governatorato Generale''' (per esteso: ''Governatorato Generale per le aree occupate della Polonia''; {{tedesco|Generalgouvernement für die besetzten polnischen Gebiete}}; {{Polacco|Generalne Gubernatorstwo}}, {{Ucraino|Генеральна губернія}}) fu una zona di occupazione tedesca istituita dopo l'[[Campagna di Polonia|invasione della Polonia]] da parte della [[Germania nazista]], della [[Repubblica Slovacca (1939-1945)|Slovacchia]] e dell'[[Unione Sovietica]] nel 1939 all'inizio della [[seconda guerra mondiale]]. La [[Seconda Repubblica Polacca]] appena occupata venne divisa in tre zone: il Governatorato Generale al centro, le [[aree polacche annesse alla Germania nazista]] a ovest e le [[aree polacche annesse all'Unione Sovietica]] a est. Il territorio venne notevolmente ampliato nel 1941, dopo l'[[Operazione Barbarossa|invasione tedesca dell'Unione Sovietica]], per includere il nuovo [[distretto della Galizia]].<ref name="Diemut20032" /> L'area del ''Generalgouvernement'' corrispondeva all'incirca alla parte austriaca della [[Confederazione polacco-lituana]] dopo la [[terza spartizione della Polonia]] nel 1795.
 
La base per la formazione del Governatorato Generale era il "decreto di annessione sull'amministrazione dei territori polacchi occupati". Annunciato da Hitler l'8 ottobre 1939, affermava che il governo polacco era completamente crollato. Questa logica venne utilizzata dalla [[Corte di giustizia federale (Germania)|Corte suprema tedesca]] per riassegnare l'identità di tutti i cittadini polacchi come [[Apolidia|soggetti apolidi]], con l'eccezione della minoranza [[Diaspora tedesca|tedesca]] della Polonia tra le due guerre—che, ignorando il diritto internazionale, vennero nominati gli unici cittadini legittimi della [[Germania nazista]].<ref name="Diemut20032">{{cita libro|autore=Diemut Majer|titolo="Non-Germans" Under the Third Reich: The Nazi Judicial and Administrative System in Germany and Occupied Eastern Europe with Special Regard to Occupied Poland, 1939–1945|url=https://books.google.com/books?id=J_BCNrHG9K8C&q=%22Point+of+Departure%3A+Statelessness%22|accesso=31 ottobre 2020|anno=2003|editore=JHU Press|pp=236–246236-246|opera=With contribution from the United States Holocaust Memorial Museum|isbn=0801864933|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071103/https://books.google.com/books?id=J_BCNrHG9K8C&q=%22Point+of+Departure%3A+Statelessness%22|urlmorto=no}}</ref>
 
Il Governatorato Generale era gestito dalla Germania come unità amministrativa separata per scopi logistici. Quando le forze della [[Wehrmacht]] invasero l'[[Unione Sovietica]] nel giugno 1941 ([[operazione Barbarossa]]), l'area del Governatorato Generale venne ampliata con l'inclusione delle regioni polacche precedentemente annesse all'URSS.<ref name="eber">{{cita libro|autore=Piotr Eberhardt, Jan Owsinski|titolo=Ethnic Groups and Population Changes in Twentieth-century Central-Eastern Europe: History, Data, Analysis|url=https://books.google.com/books?id=jLfX1q3kJzgC&q=%22first+part+of+World+War+II%22|accesso=31 ottobre 2020|anno=2003|editore=M.E. Sharpe|ppp=216|isbn=9780765606655|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071053/https://books.google.com/books?id=jLfX1q3kJzgC&q=%22first+part+of+World+War+II%22|urlmorto=no}}</ref> In pochi giorni la [[Galizia orientale]] venne invasa ed incorporata nel [[distretto della Galizia]]. Fino al 1945, il Governatorato Generale comprendeva gran parte della Polonia centrale, meridionale e sud-orientale all'interno dei suoi confini prebellici (e dell'odierna [[Ucraina occidentale]]), comprese le principali città polacche di [[Varsavia]], [[Cracovia]], [[Leopoli]], [[Lublino]] (vedi [[Piano Nisko|Riserva di Lublino]]), [[Ternopil']] (vedi storia del [[ghetto di Tarnopol]]), Stanisławów (ora [[Ivano-Frankivs'k]], ribattezzata {{lang|de|Stanislau}}; vedi [[ghetto di Stanisławów]]), [[Drohobyč]] e [[Sambir]] (vedi [[Ghetto di Drohobyč|ghetti di Drohobyč]] e [[Ghetto di Sambir|Sambir]]) ed altre. Le località geografiche ebbero toponimi tedeschi.<ref name="Diemut20032" />
 
L'amministrazione del Governatorato Generale era composta interamente da funzionari tedeschi, con l'intento che l'area fosse colonizzata da coloni germanici che avrebbero ridotto la popolazione polacca locale al livello di servi prima del loro eventuale [[genocidio]].<ref>{{pl}} Ewelina Żebrowaka-Żolinas, ''Polityka eksterminacyjna okupanta hitlerowskiego na Zamojszczyźnie'', Studia Iuridica Lublinensia 17, pp. 213-229</ref> I governanti nazisti tedeschi del ''{{lang|de|Generalgouvernement}}'' non avevano intenzione di condividere il potere con la gente del posto durante la guerra, indipendentemente dalla loro etnia e dal loro orientamento politico. Le autorità raramente menzionavano il nome ''Polonia'' nella corrispondenza legale. L'unica eccezione era la [[Banca d'emissione in Polonia]] del Governatorato Generale ({{lang-pl|Bank Emisyjny w Polsce}}, {{Tedesco|Emissionbank in Polen}}).<ref name="Germany">{{cita libro|autore=Keith Bullivant|autore2=Geoffrey J. Giles|autore3=Walter Pape|titolo=Germany and Eastern Europe: Cultural Identities and Cultural Differences|anno=1999|editore=Rodopi|p=32}}</ref><ref name="Rotfeld">{{cita libro|autore=Adam D. Rotfeld|autore2=Anatolij W. Torkunow|titolo=Białe plamy–czarne plamy: sprawy trudne w polsko-rosyjskich stosunkach 1918–2008 [Punti bianchi–punti neri: questioni difficili nelle relazioni polacco-russe 1918–2008]|url=https://books.google.com/books?id=7awh6IfB_HsC|accesso=19 settembre 2020|anno=2010|editore=Polsko-Rosyjska Grupa do Spraw Trudnych, Polski Instytut Spraw Międzynarodowych|lingua=pl|p=378|isbn=9788362453009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071116/https://books.google.com/books?id=7awh6IfB_HsC|urlmorto=no}}</ref>
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I tedeschi cercarono di mettere [[ucraini]] e polacchi l'uno contro l'altro. All'interno delle aree d'etnia ucraina annesse alla Germania, a partire dall'ottobre 1939, vennero istituiti Comitati ucraini con lo scopo di rappresentare la comunità ucraina presso le autorità tedesche e assistere i circa 30.000 profughi ucraini fuggiti dai territori controllati dai sovietici. Questi comitati intrapresero anche attività culturali ed economiche che erano state bandite dal precedente governo polacco. Vennero aperte scuole, cori, società di lettura e teatri e riaperte venti chiese ucraine che erano state chiuse dal governo polacco. Nel marzo 1941 c'erano 808 società educative ucraine con 46.000 membri.
 
A Cracovia nacquero una casa editrice e una testata periodica ucraina,<ref name="himka98">{{cita pubblicazione|nome=John-Paul|cognome=Himka|anno=1998|titolo="Krakivs'ki visti": An Overview|rivista=Harvard Ukrainian Studies|volume=22|accesso=29 maggio 2022|url=https://www.jstor.org/stable/41036740|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220529172523/https://www.jstor.org/stable/41036740|urlmorto=no|jstor=41036740|pp=251–261251-261}}</ref> che – pur dovendo lottare con i censori tedeschi e la carenza di carta - riuscirono a pubblicare libri di testo scolastici, classici della [[letteratura ucraina]] ed opere di scrittori ucraini dissidenti dell'Unione Sovietica. ''[[Krakivs'ki Visti]]'' venne diretto da Frank fino alla fine della seconda guerra mondiale ed ebbe come editore [[Krakivs'ki Visti|Michael Chomiak]]. Era "il principale giornale legale" del Governatorato Generale ed "attirava più (e migliori) contributori tra i quali c'erano le figure culturali ucraine più importanti del (inizio) XX secolo."<ref name="gyidel192">{{cita pubblicazione|nome=Ernest|cognome=Gyidel|anno=2019|titolo=The Ukrainian Legal Press of the General Government: The Case of Krakivski Visti, 1940-1944|doi=10.7939/r3-7x8g-9w02}}</ref>
 
Le organizzazioni ucraine all'interno del Governatorato Generale furono in grado di negoziare il rilascio di 85.000 prigionieri di guerra ucraini dal conflitto tedesco-polacco (sebbene non fossero in grado di aiutare i prigionieri di guerra sovietici di etnia ucraina).<ref>Myroslav Yurkevich. (1986). Galician Ukrainians in German Military Formations and in the German Administration. In: ''Ukraine during World War II: history and its aftermath : a symposium'' (a cura di Yuri Boshyk, Roman Waschuk, Andriy Wynnyckyj). Edmonton: Università dell'Alberta, Canadian Institute of Ukrainian Studies Press pp. 73-74</ref> Dopo la guerra, il [[Tribunale Nazionale Supremo]] polacco dichiarò che il governo del Governatorato Generale era un'istituzione [[criminale]].
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** [[Gestapo]] (tedesca)
 
I più numerosi [[Ordnungspolizei#Formazioni|battaglioni dell'Orpo]] si concentrarono sui tradizionali ruoli di sicurezza come forza di occupazione. Alcuni di loro furono direttamente coinvolti nelle [[Azioni di pacificazione nella Polonia occupata dai tedeschi|operazioni di pacificazione]].<ref name="Browning2007">{{cita libro|autore=Christopher R. Browning|titolo=The Origins of the Final Solution|url=https://books.google.com/books?id=jHQdRHNdK44C&q=%22Bloody+Sunday%22|accesso=4 dicembre 2014|data=1º maggio 2007|editore=U of Nebraska Press|pp=349, 361|isbn=978-0803203921|id=Google eBook|linkautore=Christopher R. Browning}}</ref> All'indomani della seconda guerra mondiale, quest'ultimo ruolo venne oscurato sia dalla mancanza di prove giudiziarie sia da deliberato offuscamento, mentre la maggior parte dell'attenzione era sui più noti ''[[Einsatzgruppen]]'' ("Gruppi operativi") che riferivano al [[Reichssicherheitshauptamt|RSHA]] guidato da [[Reinhard Heydrich]].<ref>{{Cita libro|nome=Raul|cognome=Hilberg|titolo=The Destruction of the European Jews|url=https://books.google.com/books?id=HinIpmliz2MC|accesso=28 maggio 2023|data=1º gennaio 2003|editore=Yale University Press|lingua=en|ISBN=978-0-300-09592-0}}</ref> Il 6&nbsp;maggio 1940 il ''gauleiter'' Hans Frank, di stanza nella [[Cracovia]] occupata, fondò il ''[[Sonderdienst]]'', basato su formazioni simili alle ''[[SS]]'' chiamate ''[[Selbstschutz]],'' operante nel [[Reichsgau Wartheland|Warthegau]] della parte occidentale della Polonia annessa ai tedeschi dal 1939.<ref name="Yad Vashem">{{cita pubblicazione|autore=The Erwin and Riva Baker Memorial Collection|anno=2001|titolo=Yad Vashem Studies|rivista=Yad Washem Studies on the European Jewish Catastrophe and Resistance|editore=Wallstein Verlag|accesso=12 maggio 2014|url=https://books.google.com/books?id=JcDXaeukt4sC&q=Sonderdienst|pp=57–5857-58|issn=0084-3296}}</ref> I ''Sonderdienst'' erano composti da ''[[volksdeutsche]]'' di etnia tedesca che vivevano in Polonia prima dell'attacco e da allora in poi si unirono alle forze d'invasione. Tuttavia, dopo l'[[operazione Barbarossa]] del 1941 includevano anche i [[prigionieri di guerra]] sovietici che si offrirono volontari per un addestramento speciale, come i "[[Trawnikimänner|Trawniki]]" (tedesco: ''Trawnikimänner'') schierati in tutti i principali luoghi di uccisione della "[[soluzione finale]]". Molti di quegli uomini non conoscevano il tedesco e richiedevano la traduzione da parte dei loro comandanti nativi.<ref name="Browning">{{cita web|url=http://hampshirehigh.com/exchange2012/docs/BROWNING-Ordinary%20Men.%20Reserve%20Police%20Battalion%20101%20and%20the%20Final%20Solution%20in%20Poland%20(1992).pdf|titolo=Arrival in Poland|cognome=Browning|nome=Christopher R.|linkautore=Christopher Browning|editore=Penguin Books|formato=PDF|accesso=1º maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019043400/http://hampshirehigh.com/exchange2012/docs/BROWNING-Ordinary%20Men.%20Reserve%20Police%20Battalion%20101%20and%20the%20Final%20Solution%20in%20Poland%20(1992).pdf|urlmorto=no|annooriginale=1992|anno=1998|opera=Ordinary Men: Reserve Police Battalion 101 and the Final Solution in Poland|pp=51, 98, 109, 124}}</ref><ref name="Black">{{cita libro|curatore=David Bankir|titolo=Police Auxiliaries for Operation Reinhard ''by'' Peter R. Black|url=https://books.google.com/books?id=M7KbsHLnbwgC&q=Hamburg%2C++Karl++Streibel&pg=PA331|accesso=2 giugno 2013|anno=2006|editore=Enigma Books|pp=331–348331-348|opera=Secret Intelligence and the Holocaust|isbn=192963160X|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230317071120/https://books.google.com/books?id=M7KbsHLnbwgC&q=Hamburg%2C++Karl++Streibel&pg=PA331|urlmorto=no}}</ref> Nel ''Distrikt Galizien'', nel 1941, venne formata la [[Polizia Ausiliaria Ucraina]]; molti dei suoi uomini disertarono nel 1943 per unirsi all'UPA.
 
Gli ex poliziotti polacchi, senza ufficiali polacchi di alto rango (che vennero arrestati o retrocessi), vennero arruolati nella [[Polizia Blu]] e vennero subordinati alla [[Ordnungspolizei]] locale. Circa 3.000 uomini prestarono servizio con il ''Sonderdienst'' nel Governatorato Generale, formalmente assegnato al capo dell'amministrazione civile.<ref name="Browning" /> L'esistenza del ''Sonderdienst'' costituiva un grave pericolo per i non-ebrei polacchi che [[Salvataggio di ebrei da parte dei polacchi durante l'Olocausto|tentarono di aiutare gli ebrei ghettizzati]] nelle città, come nel [[ghetto di Mińsk Mazowiecki]] tra molti altri, perché i cristiani polacchi vennero giustiziati con l'accusa di favoreggiamento degli ebrei.<ref name="Yad Vashem" />
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Esisteva anche un [[Forstschutzkommando|Servizio di Protezione Forestale]], responsabile della sorveglianza delle aree boschive del Governatorato Generale.<ref name="benz">{{cita libro|nome=Wolfgang|cognome=Benz|titolo=Enzyklopädie des Nationalsozialismus|url=https://archive.org/details/enzyklopdiedesna0000wolf|anno=1997|editore=Klett-Cotta|isbn=3423330074}}</ref> La Bahnpolizei sorvegliava le ferrovie. I tedeschi usavano le prigioni polacche prebelliche e ne organizzarono di nuove, come nel distretto di polizia di piazza Jan Chrystian Schuch a Varsavia e nel centro di tortura [[Pod Zegarem]] a [[Lublino]].
 
L'amministrazione tedesca costruì un sistema di terrore per controllare i polacchi, facendo rispettare le segnalazioni di qualsiasi attività illegale, ad es. nascondere rom, prigionieri di guerra, guerriglieri, ebrei. I tedeschi designarono ostaggi, terrorizzarono i leader locali, applicarono la responsabilità collettiva. La polizia tedesca usò [[operazioni di puntura]] per trovare e uccidere i soccorritori dei bersagli dei tedeschi.<ref>{{cita libro|nome=Tomasz|cognome=Frydel|curatore=Susanne Buckley-Zistel|curatore2=Timothy Williams|titolo=Perpetrators and Perpetration of Mass Violence: Action, Motivations and Dynamics|accesso=15 maggio 2019|anno=2018|editore=Routledge|città=Londra|pp=187–203187-203|capitolo=''Judenjagd'': Reassessing the Role of Ordinary Poles as Perpetrators in the Holocaust|url=https://www.academia.edu/37783353|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220314132350/https://www.academia.edu/37783353|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Forze d'occupazione ===
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== Scorte alimentari ==
Mentre gli studiosi discutono se dal settembre 1939 al giugno 1941 la fame di massa del popolo ebraico d'Europa sia stato un tentativo di condurre un omicidio di massa, si concorda sul fatto che questa fame abbia ucciso una grande quantità di questa popolazione.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Helene Julia|cognome=Sinnreich|data=maggio 2004|titolo=The Supply and Distribution of Food to the Łódź Ghetto- A Case Study in Nazi Jewish Policy, 1939 -1945|rivista=ProQuest|id=ProQuest: 305208240|ppp=56}}</ref> Dal 1939 al 1940 ci fu uno spostamento nella quantità di risorse utilizzate dal Governatorato Generale. Ad esempio, nel 1939 vennero utilizzate sette milioni di tonnellate di carbone, ma nel 1940 queste vennero ridotte a quattro milioni di tonnellate di carbone utilizzato dal ''Generalgouvernement''. Questo spostamento era emblematico della carenza di rifornimenti, che privava ebrei e polacchi della loro unica fonte di riscaldamento. Anche se prima della guerra la Polonia esportava enormi quantità di cibo, nel 1940 il Governatorato Generale non era in grado di fornire cibo a sufficienza per il paese, esportando comunque scorte di cibo.<ref>{{Cita libro|nome=Jan Tomasz|cognome=Gross|titolo=Polish Society Under German Occupation: The Generalgouvernment: 1939-1944|anno=1979|editore=Princeton University Press|città=Princeton, New Jersey|p=92|isbn=0691093814}}</ref> Nel dicembre 1939, i comitati di accoglienza polacchi ed ebraici, così come i funzionari locali nativi, tutti all'interno del Governatorato Generale, erano responsabili di fornire cibo e riparo ai polacchi e agli ebrei evacuati. Nel processo di espulsione, l'aiuto fornito ai polacchi e agli ebrei evacuati dal ''Generalgouvernement'' era considerato un ramo debole del processo complessivo.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Phillip|cognome=Rutherford|anno=2003|titolo="Absolute Organizational Deficiency": The 1.Nahplan of December 1939 (Logistics, Limitations, and Lessons)|rivista=Central European History|volume=36|numero=2|doi=10.1163/156916103770866130|cid=145343274|jstor=4547300|p=254}}</ref> Per tutto il 1939, la [[Deutsche Reichsbahn|Reichsbahn]] fu responsabile di molti altri compiti importanti, tra cui la deportazione di polacchi ed ebrei nei campi di concentramento e la consegna di cibo e materie prime in luoghi diversi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Phillip|cognome=Rutherford|anno=2003|titolo="Absolute Organizational Deficiency": The 1.Nahplan of December 1939 (Logistics, Limitations, and Lessons)|rivista=Central European History|volume=36|numero=2|doi=10.1163/156916103770866130|cid=145343274|jstor=4547300|p=248}}</ref> Nel dicembre 1940 vennero deportati 87.833 polacchi ed ebrei, aggiungendo pressione alle diverse amministrazioni che ora erano responsabili di questi deportati. Durante le deportazioni, le persone erano costrette a risiedere sui treni per giorni fino a quando non veniva trovato un posto dove stare. Tra il freddo e la mancanza di cibo, masse di deportati morirono a causa di morti da trasporto causate da malnutrizione, freddo e condizioni di trasporto per di più invivibili.<ref name=":0" />
 
I prezzi per il cibo al di fuori dei ghetti e dei campi di concentramento dovevano essere fissati a un prezzo ragionevole per allinearli al mercato nero; la fissazione di prezzi a un tasso ragionevole avrebbe garantito che gli agricoltori non vendessero illegalmente i loro raccolti. Se i prezzi fossero stati fissati troppo alti nelle città, c'era la preoccupazione che i lavoratori non sarebbero stati in grado di permettersi il cibo e avrebbero protestato contro i prezzi. A causa dell'inflazione dei prezzi che si stava verificando nel Governatorato Generale, molti luoghi facevano affidamento sul [[Baratto|sistema di baratto]] (scambio di merci con altre merci invece che con denaro). "Introducendo il razionamento nel settembre 1940, il [[Philippe Pétain|maresciallo Pétain]] insistette sul fatto che 'ognuno deve assumersi la propria parte di difficoltà comuni.'"<ref name=":1" /> C'era chiaramente instabilità alimentare non solo nei ghetti, ma anche nelle città, il che rese tutti consapevoli del razionamento del cibo e causò il peggioramento delle condizioni degli ebrei. Mentre i lavoratori in Norvegia e Francia protestarono contro il nuovo razionamento del cibo, Germania e Regno Unito, dove i cittadini sostenevano gli sforzi bellici, furono più favorevoli al razionamento, quindi fu più efficace. I casi in cui un paese veniva occupato rendevano i cittadini più titubanti riguardo al razionamento del cibo e nel complesso non era altrettanto efficace.<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Mazower|titolo=Hitler's Empire: How the Nazis Ruled Europe|url=https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo|anno=2008|editore=The Penguin Press|città=Londra, GBR|pp=[https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo/page/277 277]–279|isbn=9780713996814}}</ref> Nel dicembre 1941 venne riconosciuto dal Governatorato Generale che affamare gli ebrei a morte era una soluzione economica e conveniente. Nell'agosto 1942, le spedizioni di cibo richieste dal Governatorato Generale al ''Reich'' vennero aumentate e si decise che gli 1,2 milioni di ebrei che non stavano portando a termine lavori "importanti per la Germania" non avrebbero più ricevuto cibo.<ref>{{Cita libro|nome=Jan Tomasz|cognome=Gross|titolo=Polish Society Under German Occupation: The Generalgouvernment: 1939-1944|anno=1979|editore=Princeton University Press|città=Princeton, New Jersey|p=102|isbn=0691093814}}</ref> I nazisti conoscevano gli effetti della privazione del cibo del popolo ebraico, eppure esso continuò; l'ultima rivolta contro la razza ebraica fu l'omicidio di massa dovuto alla fame. Il Ministero dell'Alimentazione e dell'Agricoltura amministrava le razioni di cibo nei campi di concentramento.
 
=== Il mercato nero ===
Durante questo ambiente di scarsità di cibo gli ebrei si rivolgevano al mercato nero per qualsiasi fonte di sostentamento. Il [[mercato nero]] fu importante sia all'interno che all'esterno dei ghetti dal 1940 al 1944. Al di fuori dei ghetti, il mercato nero esisteva perché le razioni non erano abbastanza alte da consentire ai cittadini di rimanere in buona salute. Nei ghetti dell'Europa orientale nell'agosto del 1941 la popolazione ebraica riconobbe che se fosse stata costretta a rimanere in questi ghetti alla fine sarebbe morta di fame. Molte persone che erano nei ghetti commerciavano con il mondo esterno per sopravvivere.<ref name=":12">{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Mazower|titolo=Hitler's Empire: How the Nazis Ruled Europe|url=https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo|anno=2008|editore=The Penguin Press|città=Londra, GBR|p=[https://archive.org/details/hitlersempirenaz0000mazo/page/279 279]|isbn=9780713996814}}</ref> Gli ebrei erano costretti a risiedere nei ghetti, dove l'economia era isolata e c'erano grandi carenze alimentari, che li mostrò come una fonte di manodopera a basso costo; molti ricevevano cibo acquistato dal lato ariano del muro in cambio del loro lavoro. L'isolamento delle persone costrette nei ghetti causò uno scollamento tra l'acquirente e il venditore, che aggiunse un altro giocatore: l'intermediario del mercato nero. L'intermediario del mercato nero avrebbe realizzato un profitto creando connessioni tra venditori e acquirenti. Mentre la domanda e l'offerta erano [[Elasticità dell'offerta rispetto al prezzo|anelastiche]] in questi ghetti, la vendita di questo cibo al mercato nero era estremamente competitiva e fuori dalla portata della maggior parte degli ebrei nei ghetti.<ref>{{Cita libro|nome=Jan Tomasz|cognome=Gross|titolo=Polish Society Under German Occupation: The Generalgouvernment: 1939-1944|anno=1979|editore=Princeton University Press|città=Princeton, New Jersey|pp=111–112111-112|isbn=0691093814}}</ref>
 
== Politiche di genocidio ==