Lago di Texcoco: differenze tra le versioni

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Un importante utilizzo alimentare delle acque del lago, fin dall'epoca precolombiana, era costituito dall'[[acquacoltura]] di [[Corixidae|cimici acquatiche]]. Gli [[Axayácatl]], il nome generico con cui si indicano alcune specie di [[Rhynchota|rincoti]], commestibili sia come insetto sia come uovo, costituivano popolazioni di grande entità nei laghi salati del Messico. Sia la raccolta degli insetti sia la produzione del "caviale" hanno però subito una drastica contrazione a causa del prosciugamento o dell'inquinamento dei laghi e della forte antropizzazione del territorio nei secoli successivi.
 
Il prosciugamento dei laghi pose infatti fine alla presenza della maggior parte delle specie autoctone. Gli uccelli migratori si allontanarono dai laghi al centro del Messico, o furono sterminati, come i mammiferi, dalla caccia indiscriminata. Al ridursi l'estensione del lago, la fauna acquatica e la vegetazione soffrirono una riduzione o sparizione in ampie zone delledella riviera, al punto che oggi, gli alberi della famiglia del salice hanno ceduto il passo ad altri come l'[[eucalipto]], il [[Schinus molle|pirul]] e il [[pino]].
 
Solo dopo l'inizio del ''Progetto Lago di Texcoco'' è stato possibile restaurare in parte gli [[ecosistema|ecosistemi]] nativi. Alla crescita seppur minima dell'estensione del lago, questo si è convertito nuovamente in destinazione delle specie migratorie. Associato a questo, esiste un piano per restaurare la vegetazione, però non è stato possibile realizzarlo causa la mancanza di fondi economici, e per la pressione dell'urbanizzazione. Allo stesso tempo, l'agricoltura—che era stato per molto tempo l'attività principale in località riviere quali Atenco e Texcoco—è decaduta, ragion per cui l'attuale estensione dell'area priva di vegetazione si è ampliata. Questa situazione e le caratteristiche del fondo del lago hanno contribuito a causare a oriente e a nordest dello stesso un deterioramento della qualità dell'aria del nordest della città del Messico, a causa dell'azione del vento che sospende le particelle di terreno.
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=== Epoca precolombiana ===
 
Le riviererive del lago di Texcoco sono state popolate da almeno venticinquemila anni, come dimostrano i resti archeologici di [[Tlapacoya]].{{Senza fonte}} Più recenti sono quelli dell'[[uomo di Tepexpan]], un [[homo sapiens]] risalente ad un periodo compreso tra 4.900 e 4.500 anni fa,<ref>{{sfCita web|lingua=en-US|autore=Agencia cheDigital inde realtàInnovación eraPública|url=https://mexicocity.cdmx.gob.mx/venues/museo-tepexpan/|titolo=Museo donnade Tepexpan, Acolman, EdoMex|sito=Mexico City|accesso=2025-04-19}},</ref> e della [[donna del Peñón]]. I primi abitanti delle rive del lago e degli isolotti si dedicavano alla caccia, alla raccolta e alla pesca.
 
Luogo di consolidazione della [[società (sociologia)|società]] agricola mesoamericana, le rive del lago si convertirono in uno dei principali centri di sviluppo nel processo di civilizzazione della Mesoamerica. Durante l'[[periodo preclassico mesoamericano|orizzonte preclassico]] (3000 a.C.--150 d.C.), il nordest del lago fu la culla di numerose popolazione che ricevettero l'influenza delle tradizioni ceramiche dell'occidente mesoamericano. Tra questi primi insediamenti si trovano [[Tlatilco]], [[Zacatenco]] e [[El Arbolillo]], che appartengono all'attuale stato del Messico. È stata proposta come ipotesi che questi popoli fossero appartenuti alla famiglia linguistica [[lingue otomanghe|otomangheana]], che in quel tempo doveva occupare estese zone del centro e del sud del Messico. D'altra parte, nella zona orientale del lago, Chimalhuacán e Tlapacoya continuavano ad essere centri importanti, dedicati alla coltivazione del mais.
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Il lago di Texcoco, che i mesoamericani avevano appreso come rendere utile molto bene, si convertì in uno dei fattori decisivi per la conquista spagnola. La città di Tenochtitlan, circondata com'era dall'acqua, fu presa facilmente e l'interruzione dei sistemi di fornitura d'acque potabile e alimenti provenienti dalla riviera texcocana e oltre. Secondo quanto raccontano le cronache indigene, raccolte alcuni anni dopo la guerra in lingua [[nahuatl]], praticamente tutte le popolazioni intorno al lago si allearono con gli spagnoli.
 
Dopo che gli invasori furono espulsi da Tenochtitlan il 30 giugno del [[1520]], furono ricevuti dai paesi del ponente della valle, che li aiutarono ad arrivare a [[Tlaxcala de Xicohténcatl|Tlaxcala]]. Lì poterono riorganizzarsi per poter intraprendere l'attacco finale. Come parte della strategia, [[Hernán Cortés]] ordinò la costruzione di dodici [[Brigantino|brigantini]], che furono armati nella spiaggia di [[Texcoco]], a oriente del lago omonimo. Per farli passare alla laguna, gli spagnoli distrussero la diga di Nezahualcóyotl.
 
{{citazione|E le loro navi vennero da Texcoco, dodici navi; e in quell'eopca si erano stanziati ad Acachinanco. Subito, partì verso di loro il marchese [Cortés]... Venne a esaminare attentamente il luogo dal quale potevano penetrare le navi, il luogo nel quale i canali erano ben retti, se erano profondi, di modo che non si potessero incagliare da nessuna parte. Ma i canali erano sinuosi, a volte curvi; non poteva farle entrare da lì.| |Y sus naves vinieron de Texcoco, doce naves; y en esa época se habían montado en Acachinanco. Enseguida, entonces hacia allá partió el marqués [Cortés]... Vino a examinar cuidadosamente el lugar por el que podían penetrar las naves, el lugar en que los canales estaban bien rectos, si eran profundos, para que no pudieran encallar en ninguna parte. Pero los canales eran sinuosos, a veces curvos; no podría hacerlas entrar por allí.|lingua=es}}
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{{citazione|E a Xoloco, gli spagnoli arrivarono fino dove si alzava il muro; si alzava nel mezzo, tagliava la strada. Con la grande tromba-di fuoco- gli spararono. Ancora non lo avevano buttato giù quando cadde il primo colpo; ma la seconda volta lo distrussero, e la terza, finalmente cadde a terra; la quarta volta, il muro fu distrutto per sempre... | |Y en Xoloco, los españoles llegaron hasta donde se levantaba el muro; se levantaba en medio, cortaba el camino. Con la gran trompeta-de-fuego le dispararon. Todavía no lo habían derrumbado cuando cayó el primer golpe; pero la segunda vez lo destruyeron, y la tercera vez, finalmente se vino a tierra; y la cuarta vez, el muro fue derrumbado para siempre...|Códice Florentino<ref>Urrutia y Libura, 2002: 234-235</ref>|lingua=es}}
 
Il risultato di questa guerra, si sa, fu il sottomettersi dello Stato azteco alla corona spagnola. Il saldo fu di migliaia di morti, a causa della carestia, dello scontro controcon gli spagnoli, e delle epidemie causate da microbi sconosciuti in Mesoamerica. In questo modo, la città di Tenochtitlan si convertì in un fuoco di infezione che non permetteva di stabilire il governo coloniale sull'isola. Così, la corte si stabilì a [[Coyoacán]], mentre gli indigeni si incaricavano della pulizia della capitale tenochca.
 
=== DelDal viceregno al XX secolo: una lotta contro il lago ===
[[File:Lago de Texcoco.jpg|thumb|Dettaglio di un'antica mappa della [[Valle del Messico]] con il lago Texcoco: si osserva la sparizione della laguna, che circondava la città a occidente]]
 
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Si supponeva che con le opere porfiriane, il problema delle inondazioni fosse risolto una volta per tutte. Tuttavia, verso la metà del decennio 1920, il sistema presentava già molte falle. Come avrebbe dimostrato nel 1947, l'ingegnere [[Nabor Carrillo]], l'estrazione di acqua dagli [[acquifero|acquiferi]] della valle del Messico produsse una perdita della [[Carico idraulico (Idrogeologia)|pendente]] del sistema di collettori di scarico. Nel 1950 diede inizio a un nuovo ampliamento dei collettori, e si provò ad aumentare la velocità di uscita dell'acqua, per mezzo della costruzione di un nuovo tunnel a Tequisquiac, che fu concluso nel 1954.
 
Nel 1938, l'ultimo canale che attraversava la zona urbana, quello di la Viga, era stato chiuso definitivamente. Su di esso si costruì un viale che portava lo stesso nome. Ugual sorte toccò tra il 1954 e il 1957 ai fiumi Churubusco, Remedios, del Consulado e della Piedad. Nel 1967 iniziò la costruzione del sistema di drenaggio profondo di Città del Messico. Secondo il progetto originale, il sistema comprendeva due intercettori di cinque metri di diametro e diciotto chilometri di lunghezza. Entrambi scaricavano all'emissore profondo, che a sua volta scarica nel sistema di drenaggio del Lago di Texcoco. Così, il lago Texcoco finì per vedersi ridotto a una infima parte della sua superficie iniziale. Come se non bastasse il sistema di drenaggio profondo mischia le acque dei fiumi che bagnano il ponente della valle con le acque nere di scarico della città, senza beneficiarne; mentre gran parte dell'acqua potabile che si consuma a Città del Messico dev'essere importata dai bacini di fiumi [[río Balsas|Balsas]] e [[río Lerma|Lerma]].
 
==== Il recupero del lago ====
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Il Progetto [[Vuelta a la ciudad lacustre]], elaborato tra gli altri da Alberto Kalach, contemplava la costruzione di un aeroporto nella zona federale del lago di Texcoco. Questo aeroporto, secondo i piani dello stesso Kalach, doveva essere costruito in un momento nel quale circa metà dei diecimila ettari della zona furono inondati nuovamente.
 
Nel 2001, il governo del presidente [[Vicente Fox]] annunciò la convocatoria per la costruzione di un nuovo aeroporto per la città del Messico, in vista del fatto che l'attuale [[Aeropuerto Internacional de la Ciudad de México]] risultava poco funzionale. Vennero presentati due progetti: uno, che pretendeva la costruzione del terminal a [[Tizayuca]], e l'altro, nella zona federale del lago di Texcoco. Le autorità optarono per la seconda proposta. Tra gli argomenti sfoderati a favore ci sono la inutilità agricola del terreno sterile texcocano, e ovviamente, che una parte dei finanziamenti ottenuti per l'operazione dell'aeroporto sarebbero stati destinati al Progetto Texcoco. Al contrario, molti gruppi ambientalisti e specialisti pensavano che la costruzione dell'aeroporto ad Atenco avrebbe potuto trarre conseguenza negative per i dintorni della regione.
 
L'inconveniente risultò il possesso del terreno da parte di vari campi comuni dei comuni dell'oriente del Messico. La discordanza con il prezzo che si pretendeva pagare come indennizzo, così come altre questioni di ordine politico, portarono vari di questi paesi a protestare contro il governo federale. Guidati dai possidenti di [[San Salvador Atenco]], capoluogo comunale di [[Atenco]], vari commissariati si opposero alla costruzione del terminal sulla loro terra, e in seguito ottennero, a base di proteste nella quale brillarono i machete campagnoli,<ref>E per questo si chiama ''macheteros de Atenco'', sebbene l'organizzazione si chiama ''Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra''</ref> che la [[Secretaría de Comunicaciones y Transportes]] desistesse dalla costruzione dell'aeroporto nell'agosto del 2002, dopo che un latifondista di San Salvador fu assassinato in uno scontro con la Policía Federal Preventiva<ref>[http://www.jornada.unam.mx/2002/08/02/016n1pol.php?origen=index.html ''La Jornada''. 2 de agosto de 2002]</ref>.