Karl Potter: differenze tra le versioni

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Nonostante la sua formidabile esperienza live ed il suo invidiabile percorso professionale in studio in supporto ad altri artisti, pur essendo stato tutore e ispiratore di molti altri percussionisti italiani dagli anni ’70 in poi si trova riscontro soltanto di un disco pubblicato con il suo nome.
 
Ciò si deve all'amicizia di Karl Potter con Eduardo Falhò ed allo spirito d'iniziativa del DJ Claudio Casalini. Quest'ultimo nel 1984 produce sulla propria etichetta Best Record il disco mix in vinile 12 inch ''Sweet And Salty Cha Cha Cha''<ref name="discogs">[https://www.discogs.com/release/1217295-Karl-Potter-Sweet-And-Salty-Cha-Cha-Cha Karl Potter - Sweet And Salty Cha Cha Cha] su discogs.com</ref>, brano di 7' e 45" che sugellasuggella l'incontro delle culture europea, africana e precolombiana. La parola "Cha Cha Cha" contenuta nel titolo rappresenta un attributo onomatopeico strettamente legato al ritmo della danza e scandito dal tempo delle percussioni. Successivamente alla uscita del disco-mix la Cinevox Records pubblica il 45 giri 7inch del brano conferendo ulteriore importanza all'unica realizzazione discografica di questo importante percussionista afro-americano.<ref name="discogs"/>
 
Approfondendo i propri studi sull'unione di generi musicali di etnie diverse realizza ''[[Potter's Etno Live Sound]]'' e fonda nel [[1992]] il gruppo [[Potter Percussion]].