Generazione Z: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il programma televisivo omonimo|Generazione Z (programma televisivo)}}
[[File:Generation_timeline-it.svg|thumb|upright=1.6|Le etichette usate nel gergo giornalistico e dei media per indicare le diverse generazioni]]
La '''Generazione Z''' (o ''Centennials'', ''Digitarians'', ''Gen Z'' o ''GenZ'', ''iGen'', ''Plurals'', ''Post-Millennials'', ''Zoomers''
Tale generazione è stata preceduta dalla [[Millennial|Generazione Y]], mentre la generazione successiva è stata chiamata [[Generazione Si tratta della prima generazione ad essersi sviluppata potendo godere dell'accesso ad [[Internet]] sin dall'[[infanzia]], e perciò i suoi membri sono considerati avvezzi all'uso della [[tecnologia]] e dei [[social media]], che incidono per una parte significativa sul loro processo di [[Socializzazione (sociologia)|socializzazione]]. Pertanto essi sono stati definiti da [[Marc Prensky]] nel 2001 "[[Nativo digitale|nativi digitali]]",<ref name="Prensky2001">{{Cita web | url=https://www.marcprensky.com/writing/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.pdf | titolo=Digital Natives, Digital Immigrants | accesso=1/30/2022}}</ref> termine che ha suscitato vivaci critiche<ref>{{cita libro |url= https://books.google.it/books?id=L8KfpwAACAAJ&dq=neurodidattica+rivoltella&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&redir_esc=y | autore = Pier Cesare Rivoltella | titolo = Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende | editore = Raffaello Cortina Editore | isbn = 9788860304568 | anno = 2012 }}</ref><ref>{{cita libro | url=http://books.google.it/books?id=MNcKm_vJ4akC&pg=PA57&dq=%22Net+Gen+Skeptic%22&hl=it&ei=PVbWTeHgMsif-wbYnZHlBw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCsQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Net%20Gen%20Skeptic%22&f=false | autore = George Veletsianos | titolo = Emerging Technologies in Distance Education | editore = AU Press - Athabasca University | isbn = 978-1-897425-76-3 | anno = 2010 }}</ref> e rispetto al quale lo stesso Prensky ha poi preso le distanze.<ref>{{Cita web | url=https://marcprensky.com/writing/Prensky-Intro_to_From_DN_to_DW.pdf | titolo=From Digital Natives to Digital Wisdom | accesso=2024-05-25}}</ref>
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=== Plural ===
Un'altra agenzia di [[comunicazione]] e [[marketing]], Frank N. Magid Associates, ha denominato questo gruppo come The Pluralist Generation o Plural.<ref>{{Cita web|url=https://www.arvis.it/generazione-z-scopriamo-chi-sono-e-loro-interessi/|titolo=Generazione Z: scopriamo chi sono e i loro interessi|data=10 maggio 2019|accesso=20 agosto 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf|titolo=The First Generation of the 21st Century: An Introduction to the Pluralist Generation|cognome=|nome=|data=2012|rivista=Magid Generational Strategies|accesso=15 gennaio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304080730/http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf
=== Post-Millennial ===
Un'altra denominazione diffusa è quella di Post-Millennial, che significa né più né meno che "generazione che segue quella dei Millennial".<ref>{{Cita web|url=https://www.insidemarketing.it/glossario/definizione/post-millennials/|titolo=Post-Millennial: chi sono e che caratteristiche hanno|sito=Inside Marketing|accesso=20 agosto 2020}}</ref>
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=== Centennial ===
The Futures Company ha usato il termine Centennial per descrivere la generazione nata a partire dalla seconda metà del 1996.<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/09/18/fashion/how-to-spot-a-member-of-generation-z.html|titolo=How to Spot a Member of Generation Z|autore=Alex Williams|editore=New York Times|data=18 settembre 2015|accesso=10 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://thefuturescompany.com/centennials-infographic/|titolo=Centennial Infographic - The Futures Company|sito=The Futures Company|lingua=en|accesso=9 marzo 2016
=== Zoomer ===
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La Generazione Z è in gran parte composta dai figli della [[Generazione X]].<ref>{{Cita news|autore=Ryan Jenkins|url=http://www.business2community.com/social-data/15-aspects-that-highlight-how-generation-z-is-different-from-millennials-01244940#4QkQVw62SQVFe3hk.97|titolo=15 Aspects That Highlight How Generation Z Is Different From Millennials|pubblicazione=Business2Community|data=9 giugno 2015|accesso=29 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Alex Williams|url=https://www.nytimes.com/2015/09/20/fashion/move-over-millennials-here-comes-generation-z.html|titolo=Move Over, Millennials, Here Comes Generation Z|pubblicazione=The New York Times|data=18 settembre 2015|accesso=29 marzo 2016}}</ref>
Non c'è consenso unanime sulla data d'inizio della Generazione Z. Un report del 2005 pubblicato in [[Australia]] dal McCrindle Research Center riporta il 2001 come l'inizio di questa generazione.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Superannuation and the Under 40s: Summary Report: Research Report on the Attitudes and Views of Generations X and Y on Superannuation|rivista=McCrindle Research|data=18 luglio 2005|nome=Mark|cognome=McCrindle|url=http://www.aph.gov.au/house/committee/efpa/super/subs/sub002.pdf|citazione=Generation X comprises those aged between 24 and 40... Generation Y 1982–2000...Generation Z 2001+ (page 5)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060921053829/http://www.aph.gov.au/house/committee/efpa/super/subs/sub002.pdf
== Caratteristiche ==
Una ricerca del 2013 condotta da Ameritrade rileva che il 36% della Generazione Z negli [[Stati Uniti d'America]] (considerando in questa sede coloro che avevano all'epoca tra i 14 e i 18 anni) nutre preoccupazione sulla possibilità di potersi permettere un'istruzione superiore.<ref name="Forbes2013">{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/jmaureenhenderson/2013/07/31/move-over-millennials-why-twentysomethings-should-fear-teens/|titolo=Move Over, Millennials: Why 20-Somethings Should Fear Teens|editore=Forbes|data=31 luglio 2013|accesso=5 novembre 2015|autore=Henderson, J Maureen}}</ref> Questa generazione si trova ad affrontare un crescente divario di [[reddito]] della [[Ceto medio|classe media]], che aumenta il livello di [[stress]] nella [[popolazione]].<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://eds.a.ebscohost.com/eds/pdfviewer/pdfviewer?sid=1b203205-a3f4-4276-a935-b21779be9870%40sessionmgr4002&vid=4&hid=4105|titolo=Generation Z: Technology and Social Interest|cognome=Turner|nome=Anthony|data=1º giugno 2015|rivista=Journal of Individual Psychology}}</ref>
Un [[documento]] redatto dalla Frank N. Magid Associates rileva che questo gruppo generazionale mostra sentimenti positivi nei riguardi della crescente diversità etnica degli Stati Uniti,<ref name="Magid">Frank N. Magid Associates.</ref> e che sono più disposti rispetto ai loro predecessori ad includere nelle proprie cerchie sociali persone di diversi gruppi etnici e religioni.<ref name="Hais">Hais, Michael and Morley Winograd.</ref> Secondo Magid, la Generazione Z è "l'ultima a cui sia apparso verosimile che ci sia stato una cosa come il [[sogno americano]]" mentre i [[Baby boomer]] e i loro figli, i Millennial, "erano molto più propensi a credervi".<ref name="Horovitz"/><ref name="Hais"/><ref name="DeBord">DeBord, Mathew.</ref>
I giovani adulti statunitensi della Generazione Z hanno meno fede nel [[sogno americano]] "dopo aver visto i loro genitori e fratelli lottare duramente per affermarsi nel mondo del [[lavoro]]".<ref>{{Cita web|url=https://www.prsa.org/Intelligence/Tactics/Articles/view/11057/1110/Move_Over_Millennials_Here_Comes_Generation_Z_Unde#.VmmUABorKi5|titolo=Move Over Millennials, Here Comes Generation Z: Understanding the 'New Realists' Who Are Building the Future|data=10 dicembre 2015|accesso=|sito=Public Relations Tactics|editore=Public Relations Society of America|cognome=Dupont|nome=Stephen}}</ref> Essendo una generazione nata e cresciuta in un periodo di recessione economica, i membri di questo gruppo di persone hanno avuto esperienza in prima persona della paura e dello scoraggiamento che implica l'assenza di un impiego; come conseguenza, i membri della Generazione Z ricercano la soddisfazione personale in un impiego legato alle loro passioni più che a un [[salario]] alto. Come scrive Jeffrey Arnett, gli adulti emergenti “si aspettano di trovare un'occupazione che rispecchi la propria [[identità (filosofia)|identità]]”.<ref>{{Cita libro|titolo=Emerging Adulthood: The Winding Road From the Late Teens Through the Twenties|cognome=Arnett|nome=Jeffrey Jensen|editore=OUP Premium|anno=2004|isbn=978-0-19-517314-7|città=New York|p=143}}</ref> Sono disposti, più spesso che in passato, a provare una serie di lavori e [[Tirocinio|tirocini]] in qualcosa a cui tengono veramente, piuttosto che accettare un lavoro stabile ma insoddisfacente. Il periodico ''Business Insider'' sostiene che questa generazione sarà "più intraprendente e pragmatica riguardo all'aspetto monetario" rispetto alla precedente.<ref>{{Cita news|url=http://uk.businessinsider.com/goldman-sachs-chart-of-the-generations-and-gen-z-2015-12|titolo=Goldman Sachs chart of the generations|accesso=6 febbraio 2016|editore=Business Insider
I membri più giovani della Generazione Z sono i primi a vivere l'epoca dei [[matrimonio tra persone dello stesso sesso|matrimoni omosessuali]] legalizzati, della [[crisi europea dei migranti]] (2015) e della guerra all'[[Stato Islamico (organizzazione)|ISIS]]. Per questi motivi sembra essere la generazione che più desidera aiutare il proprio paese d'origine.<ref>{{cita web|url=https://news.northeastern.edu/2014/11/18/innovation-imperative-meet-generation-z/|titolo=Innovation Imperative: Meet Generation Z|autore=Roger Donaghy|data=18 novembre 2014|lingua=en|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
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{{senza fonte|Secondo Anthony Turner questa generazione ha un "legame digitale con la rete", e questo rapporto può aiutare a sfuggire le delusioni emozionali e mentali che incontreranno nella vita offline.}}<ref name="turner">Turner, Anthony.</ref> Secondo un'indagine della società di consulenza Sparks and Honey nel 2014, il 41% degli adolescenti spendeva più di tre ore al giorno al [[Personal computer|PC]] per scopi non inerenti all'educazione scolastica, rispetto al 22% nel 2004.<ref>{{Cita web|url=http://fr.slideshare.net/sparksandhoney/generation-z-final-june-17/39-They_are_hyperaware_and_concernedabout|titolo=Meet Generation Z: Forget Everything You Learned About Millennials|editore=Sparks and Honey|data=17 giugno 2014|accesso=16 dicembre 2015|p=39}}</ref>
Circa i tre quarti dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni usa il proprio cellulare ogni giorno, ed è una percentuale più alta di coloro che guardano la [[Televisione|TV]].<ref>{{Cita web|titolo=Bookmarkable URL intermediate page|url=http://eds.a.ebscohost.com/eds/detail/detail?sid=4f838abd-dc8d-4853-8167-33f2dc4fea1a%2540sessionmgr4005&vid=0&hid=4211&bdata=JnNpdGU9ZWRzLWxpdmU%253d#AN=edsgcl.381666999&db=edsgao|sito=eds.a.ebscohost.com|accesso=10 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170807083729/http://eds.a.ebscohost.com/eds/detail/detail?sid=4f838abd-dc8d-4853-8167-33f2dc4fea1a%2540sessionmgr4005&vid=0&hid=4211&bdata=JnNpdGU9ZWRzLWxpdmU%253d#AN=edsgcl.381666999&db=edsgao
Si stima che di 150 000 delle [[Applicazione mobile|applicazioni mobili]], circa il 10% presenti nell'[[App Store|App Store (iOS)]], erano di tipo "educational", volte a preparare i bambini per le scuole superiori.<ref name=":1">{{Cita web|titolo=Should CellPhones Be Allowed in School?|url=http://education.cu-portland.edu/blog/tech-ed/should-students-use-their-smartphones-as-learning-tools/|sito=education.cu-portland.edu|accesso=1º
=== Dipendenza da Internet ===
Secondo {{chiarire|un periodico}}, gli adolescenti non hanno bisogno di uno smartphone, ma lo posseggono ugualmente.<ref>{{Cita web|url=http://textually.org/textually/archives/2005/03/007687.htm|titolo=Owning a cell phone is rite of passage for teenagers|data=28 marzo 2005|accesso=7 dicembre 2015|sito=Textuality.org|cognome=Regine|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151211130032/http://textually.org/textually/archives/2005/03/007687.htm
Gli adolescenti sono più propensi a condividere informazioni personali online rispetto al 2006.<ref name="Madden">{{Cita news|cognome=Madden|nome=Mary|titolo=Teens, Social Media, and Privacy.|url=http://www.pewinternet.org/2013/05/21/teens-social-media-and-privacy/|accesso=10 dicembre 2015|pubblicazione=Pew Research Center|data=21 maggio 2013}}</ref> Tuttavia, sono accorti nel prendere precauzioni per proteggere alcune informazioni che non vogliono pubblicare. Sono più propensi a "seguire" gli altri sui social media che a "condividere" e usare i diversi social per gli scopi più svariati.<ref name=":5"/> Un test ha mostrato che molti membri della generazione Z sono infastiditi da tante caratteristiche di [[Facebook]], ma che continuano tuttavia ad usarlo, pur progressivamente meno<ref>{{Cita web|url=https://www.insider.com/facebook-gen-z-teens-boomer-social-network-leaks-2021-10|titolo=Facebook wants to attract young people, but Gen Z teens say it's a 'boomer social network' made for 'old people'|autore=Kieran Press-Reynolds|sito=Insider|data=1º novembre 2021|lingua=en|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>. [[Twitter]] e [[Instagram]] stanno aumentando la loro popolarità tra i membri di questa generazione, tanto che il 24% (destinato a crescere) di teen che accedono ad Internet ha un account su Twitter.<ref name="Madden"/> Questo in parte si deve al fatto che spesso i loro genitori non utilizzano queste piattaforme, al contrario di [[Facebook]].<ref name="Madden"/> [[Snapchat]] è diventato un social molto attraente per questa generazione perché video, immagini e messaggi sono spediti più velocemente che con altre piattaforme. Velocità e affidabilità sono due aspetti importanti nella scelta della piattaforma social per questa generazione. Questa necessità di comunicare velocemente ha fatto sì che questa generazione apprezzi in maniera particolare applicazioni come [[Vine (software)|Vine]]<ref name="Williams"/> e [[TikTok]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/la-nuova-convivenza-z-e-y-cosi-brand-parlano-le-generazioni-ADreqYp|titolo=Tik Tok e la nuova convivenza tra Z e Y, così i brand parlano con le generazioni|autore=Giampaolo Colletti|sito=[[Il Sole 24 Ore]]|data=15 settembre 2020|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>, quest'ultimo soprattutto dopo lo scoppio e durante la [[Pandemia di COVID-19]].<ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2021/digital/news/tiktok-popularity-covid-1234893740/|titolo=Why TikTok’s Popularity Exploded During the Pandemic|sito=[[Variety (periodico)|Variety]]|data=27 gennaio 2021|lingua=en|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
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A causa della pandemia, la generazione Z è stata la prima a sperimentare in massa il fenomeno dell'apprendimento a distanza, su piattaforme di videoconferenze come [[Zoom Video Communications|Zoom]], [[Google Meet|Meet]] e [[Microsoft Teams|Teams]]. La [[didattica a distanza]] ha comportato conseguenze psicologiche degne di nota.<ref>{{Cita web|url=https://www.harmoniamentis.it/capire-la-mente/l-impatto-psicoemotivo-della-didattica-a-distanza-dad-sui-giovani/|titolo=L’impatto psicoemotivo della didattica a distanza (Dad) sui giovani|sito=HarmoniaMentis|data=17 maggio 2021|accesso=11 ottobre 2022}}</ref>
Un'altra tendenza generazionale è la diffusione epidemica del [[narcisismo]] patologico. Secondo lo psicologo Peter Gray del Boston College, nel 2014 il 70% dei ragazzi statunitensi presenta dei tratti di narcisismo patologico, una percentuale senza paragoni con le generazioni precedenti.<ref>{{Cita web|lingua=en-US|url=https://www.psychologytoday.com/us/blog/freedom-learn/201401/why-is-narcissism-increasing-among-young-americans|titolo=Why Is Narcissism Increasing Among Young Americans?|sito=psychologytoday.com|accesso=2024-11-30}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.ilsecoloxix.it/salute-benessere/2014/01/20/news/gli-psicologi-epidemia-di-narcisismo-tra-i-giovani-e-crolla-l-empatia-1.32039584 |titolo=Gli psicologi: “epidemia” di narcisismo tra i giovani. E «crolla l’empatia», Il Secolo XIX, 20 gennaio 2014 |accesso
Lo psicologo [[Jonathan Haidt]] ha rilevato diverse correlazioni con l'aumento esponenziale dei [[disturbi d'ansia]] ed altri disturbi psicologici nei bambini ed adolescenti, con il diffondersi dell'uso di smartphone touchscreen a partire dal 2010<ref>[[Jonathan Haidt]], ''La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli'',(''The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood is Causing an Epidemic of Mental Illness'', 2024), 2024, trad. Rosa Principe e Lucilla Rodinò, Rizzoli, ISBN 978 8817 18976 7</ref>.
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* {{Cita news | autore=AGI - Generazione Z | url=https://www.agifactory.it/generazionez-nativi-digital/ | titolo=Generazione Z nativi digitali | pubblicazione=Agenzia Giornalistica Italia | data=2020 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200809115541/https://www.agifactory.it/generazionez-nativi-digital/}}
* [[Jonathan Haidt]], ''La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli'',(''The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood is Causing an Epidemic of Mental Illness'', 2024), 2024, trad. Rosa Principe e Lucilla Rodinò, Rizzoli, ISBN 978 8817 18976 7
* Alfonso Amendola, ''Z GEN. Teorie e modelli di un racconto generazionale'', 2024, Roma, Edizioni Rogas, ISBN 9791281543188
== Voci correlate ==
*[[E-boys e e-girls]]
*[[Glossario della Generazione Z]]
== Altri progetti ==
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