ISBN: differenze tra le versioni

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Il codice '''ISBN''' (dall'[[Lingua inglese|inglese]] '''International Standard Book Number''', «Numero di Riferimento Internazionale per i Libri») è una sequenza numerica di 13 cifre usata convenzionalmente in tutto il mondo per la classificazione dei [[libro|libri]]; fino al 2007 il codice era composto da 10 cifre (l'ultima delle quali poteva essere una X come 10 in [[numeri romani]]), saltuariamente ancora utilizzato.
 
Il codice è definito da uno standard dell'[[Organizzazione internazionale per la normazione|ISO]], derivato dalla codifica SBN inglese del 1967. Sebbene non obbligatorio, il suo uso però è ormai diventato essenziale per l'immissione del prodotto librario nei canali della grande distribuzione<ref>''Le domande più frequenti'' in [http://www.isbn.it/FAQ.aspx www.isbn.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120908090426/http://www.isbn.it/FAQ.aspx |data=8 settembre 2012}}</ref>. Ogni codice ISBN identifica in modo univoco ogni specifica edizione di un libro (non peròmentre le semplici ristampe, che mantengono lo stesso codice dell'edizione cuiche riproducono<ref>Basta però che la ristampa per lo stesso editore e con la stessa paginazione sia inserita, come spesso avviene, in un'altra [[Collana editoriale|collana]], perché cambi il codice titolo e di conseguenza il codice ISBN. Ad es., la prima edizione di {{Cita libro|autore=[[Mario Liverani]]|titolo=Antico Oriente. Storia, società, economia|città=Roma-Bari|editore=Laterza|anno=1988|postscript=nessuno}}, cambia codice titolo per ogni passaggio di collana: 3266 nella «Collezione storica», 3842 nei «Manuali Laterza», 9041 nella «Biblioteca sistorica riferisconoLaterza».</ref>) e, una volta assegnato, non può più essere riutilizzato.
 
Esistono anche analoghi codici numerici come l'[[ISSN]] per la classificazione di [[Periodico|pubblicazioni periodiche]] come i [[Quotidiano|quotidiani]] o le [[rivista|riviste]], o l'[[ISMN]] per gli [[Partitura|spartiti musicali]].
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== Storia ==
[[File:MeetMe Heathrow T2.jpg|min|Uno stand della [[WH Smith]] all'aeroporto londinese di [[Heathrow]]]]
Nel 1965 la Smith's, la più estesa catena inglese della [[Grande distribuzione organizzata|grande distribuzione]] specializzata in libri e giornali<ref>È nota anche come WH Smith, denominazione ufficiale che richiama Henry Walton Smith (che aprì il primo negozio a [[Londra]] nel 1792), ma soprattutto i due William Henry Smith (figlio e nipote del fondatore, che nell'[[XIX secolo|Ottocento]] diedero il via alla sua espansione commerciale aprendo rivendite nelle principali stazioni ferroviarie). Oltre che nelle città e nelle stazioni, attualmente l'azienda ha più di un migliaio di punti vendita sparsi in aeroporti, autogrill, centri commerciali, aziende e case di cura, con un esercito di oltre {{formatnum:17000}} dipendenti.</ref>, annunciò di voler passare nel giro di un paio d'anni alla gestione [[computer]]izzata dei propri magazzini e depositi e, per creare un adeguato sistema di identificazione, ne commissionò lo studio al professor Gordon Foster<ref>Frederic Gordon Foster (Belfast 24 febbraio 1921 – Dublino 20 dicembre 2010) fu professore di statistica al [[Trinity College (Dublino)|Trinity College]]. Notizie su di lui e il suo sistema di codifica a 9 caratteri si trovano sul sito {{en}} dell'[http://www.informaticsdevelopmentinstitute.net/isbn.html Informatics Development Institute.] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110430024722/http://www.informaticsdevelopmentinstitute.net/isbn.html |datedata=30 aprile 2011}}.</ref>. In effetti, la codifica '''Standard Book Numbering''' (SBN) a 9 cifre fu elaborata nel 1966 in accordo con altri venditori di libri e attuata nel 1967.
 
L'ISO - International Organization for Standardization convocò allora una commissione per discutere della possibilità di ampliare questo metodo all'uso internazionale, possibilità per altro già contemplata e auspicata nello studio di Foster, compreso il passaggio da 9 a 10 cifre. Il primo incontro si tenne a [[Londra]] nel 1968 con i rappresentanti di [[Danimarca]], [[Francia]], [[Germania]], [[Irlanda]], [[Paesi Bassi]], [[Norvegia]], [[Regno Unito]], [[Stati Uniti d'America|USA]] e un osservatore dell'[[UNESCO]]; altri paesi contribuirono con suggerimenti scritti e dichiarazioni d'interesse. Una relazione dell'incontro venne distribuita a tutti i membri dell'ISO e le varie osservazioni furono discusse nei successivi incontri di [[Berlino]] e [[Stoccolma]] del 1969, fino all'approvazione dell'ISBN a 10 cifre come standard nel 1970 con l'ISO 2108<ref>{{en}}Cita [httpweb|url=https://www.isbn.org/standards/home/isbn/international/history.asp ISBN_history|titolo=ISBN history]History {{!}} ISBN.org|sito=www.isbn.org|accesso=2025-06-18}}</ref>.
 
Dal 1º gennaio 2007 si sono aggiunte 3 cifre (978 o 979) davanti al "vecchio" ISBN, portando così le cifre che compongono l'ISBN da 10 a 13; l'algoritmo che genera il carattere di controllo è cambiato, per cui l'ultima cifra generalmente non coincide nelle due versioni.
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=== Prefisso EAN ===
{{vedi anche|European Article Number}}
Il primo settore del codice ISBN è costituito da tre cifre, per ora limitate a 978 o 979<ref name="Range">[{{Cita web|url=https://www.isbn-international.org/range_file_generation|titolo=Range File Generation {{!}} International ISBN Ranges]Agency|sito=www.isbn-international.org|accesso=2025-06-18}}</ref>. Esse indicano che il prodotto esaminato è un libro e dipendono dall'adattamento del sistema ISBN a quello EAN. Poiché l'EAN è un codice a barre utilizzato per l'identificazione univoca di prodotti destinati al consumatore finale, dal 1º gennaio 2007 la codifica ISBN a 10 cifre (ISBN-10) è stata modificata per presentarne 13 (ISBN-13) e coincidere così con il numero del codice a barre [[European Article Number#EAN 13|<nowiki>EAN-13</nowiki>]], sfruttandone tutti i vantaggi nelle diverse fasi della produzione, distribuzione e commercio dei libri.
 
Tuttavia, nel codice EAN per gli altri prodotti non librari, le prime tre cifre identificavano il paese di provenienza del prodotto, elemento invece già presente nell'ISBN-10. Per non stravolgere la precedente codifica ISBN e poterla comunque convertire facilmente in quella EAN, per tutti i libri, di qualsiasi paese, lingua o area geografica, si è deciso di creare uno Stato fittizio, il cosiddetto ''Bookland'' (il "Paese del libro", già in uso presso alcuni editori fin dagli anni ottanta), a cui è stato assegnato il prefisso 978. In tal modo i codici ISBN a 10 cifre già esistenti sono rimasti immutati (esclusa l'ultima cifra, il carattere di controllo) ed è stato loro semplicemente anteposto il prefisso 978.
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==== Prefisso 978 ====
===== 0-5 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 0 [[lingua inglese]]
* 1 [[lingua inglese]]
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===== 600-649 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 600 [[Iran]]
* 601 [[Kazakistan]]
Riga 99:
 
===== 65-65 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 65 [[Brasile]]
</div>
 
===== 7-7 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 7 [[Cina]]
</div>
 
===== 80-94 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 80 ex [[Cecoslovacchia]]
* 81 [[India]]
Riga 128:
 
===== 950-989 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 950 [[Argentina]]
* 951 [[Finlandia]]
Riga 172:
 
===== 9900-9989 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 9911 [[Montenegro]]
* 9912 [[Tanzania]]
Riga 254:
 
===== 99900-99999 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 99901 [[Bahrein]]
* 99902 a disposizione
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==== Prefisso 979 ====
===== 10-12 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 10 [[Francia]]
* 11 [[Corea del Sud]]
Riga 347:
 
===== 8-8 =====
{{div col|3}}
<div class="references-small" style="-moz-column-count: 4; column-count: 4;">
* 8 [[Stati Uniti d'America|USA]]
</div>
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==== Efficacia ====
Verifichiamo quanto è affidabile la cifra di controllo. Supponiamo di avere il codice ''a<submath>i(a_1, a_2,\ldots,a_9)</submath>. =Siano a<sub>1</submath>(p_1, a<sub>2</sub>p_2, ...\ldots, p_9) = (10,a<sub>9,\ldots,2)</submath>'' i pesi associati. SianoLa cifra di controllo sarà ''p<submath>11-\left(\sum_{i</sub>''=1}^{9} ip_i pesia_i associati.\mod 11 \right) </math><!--La cifra di controllo sarà: ''11 - (Σ<sup>9</sup><sub>i=1</sub> a<sub>i</sub>p<sub>i</sub> mod 11)''-->. Se si verifica uno scambio, ossia vengono invertiti due numeri, diciamo il j-esimo e il k-esimo, la somma differirà. Per dar luogo alla stessa cifra di controllo, la differenza tra le somme dovrebbe essere un multiplo di 11. Ossia, ''[[ceteris paribus]]'',
:<math>[(a_j\cdot p_j + a_k\cdot p_k) - (a_j\cdot p_k + a_k\cdot p_j)] \operatorname{mod} 11 = 0</math>
 
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:<math>(p_j-p_k)(a_j - a_k) \operatorname{mod} 11 = 0</math>
 
Ora, visto che né l'uno né l'altro termine della moltiplicazione possono essere divisibili per undici, visto che i ''p<submath>ip_i</submath>'' vanno da 2 a 10, e gli ''a<submath>ia_i</submath>'' sono numeri da 0 a 9, uno scambio singolo non può mai dare la stessa somma, a meno che il secondo termine non sia nullo, ossia i due numeri scambiati siano uguali.: Maa tutti gli effetti pratici, questo non è uno scambio, a tutti gli effetti pratici.
 
Se invece abbiamo un errore, ossia si legge un numero al posto di un altro, fatto possibile con i lettori ottici, avremo che un ''a<submath>ia_i</submath>'' sarà invece letto come ''<math>b \neq a<sub>ia_i</submath>''. La stessa considerazione fatta sopra ci dà
:<math>(b - a_i)p_i \operatorname{mod} 11 = 0</math>
 
Poiché ''p<submath>ip_i</submath>'' non è mai multiplo di 11, e ''<math>b - a<sub>ia_i</submath>'' può andare al massimo da -9 a +9, l'unico ''multiplo'' di 11 è 0, ossia i due numeri sono uguali, cioè nessun errore. È possibile che ci sia un ''doppio'' errore, o anche di più, nel qual caso potrebbe verificarsi che due codici diversi abbiano la stessa cifra di controllo. Tuttavia la probabilità che ci siano due errori è molto inferiore a quella di un singolo errore, e la probabilità che il doppio errore causi proprio una differenza multipla di 11 o nulla è di circa il 9% (accade infatti mediamente una volta su 11). Perciò oltre a identificare tutti gli scambi e gli errori singoli, è anche molto efficace nell'individuare gli errori multipli: inserendo due numeri a caso, questi daranno la stessa cifra di controllo una volta su 11, in media.<ref>Albrecht Beutelspacher, ''Pasta all'infinito. Il mio viaggio matematico in Italia'', traduzione di Alessandro Peroni, Milano, Ponte alle Grazie, 2000, pp. 111-116, ISBN 88-7928-505-X.</ref>
 
==== Calcolo della cifra di controllo nell'ISBN-13 ====