Montecastrilli: differenze tra le versioni

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|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=4776
|Note abitanti={{Istat|055|17|2022}}
|Aggiornamento abitanti=31-8-2022
|Sottodivisioni=vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti=[[Acquasparta]], [[Amelia (Italia)|Amelia]], [[Avigliano Umbro]], [[Guardea]], [[Narni]], [[San Gemini]], [[Terni]]
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}}
 
'''Montecastrilli''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4776Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Terni]] in [[Umbria]].
 
== Storia ==
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Il territorio di Montecastrilli venne assediato dai [[lanzichenecchi]] nel [[1527]] (anno del [[Sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]]), che vi portarono la [[peste]] e la fame.
 
Il [[papa Paolo III]] Farnese, nel [[1543]], durante un viaggio di ritorno a [[Roma]] da Todi sostò a Montecastrilli, in casa del Conte Giovanni di Offreduccio Atti; era accompagnato da sette cardinali e da una scorta di 1400 lance a cavallo.
Montecastrilli, in casa del Conte Giovanni di Offreduccio Atti; era accompagnato da sette cardinali e da una scorta di 1400 lance a cavallo.
 
Sempre nello stesso anno, Don Siro degli Atti, un filantropo, lasciò tutti i suoi beni a Montecastrilli per garantire l'istruzione in una scuola pubblica, dal nome [[Opera Pia]] Don Siro Atti, di cui si hanno notizie
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Nella notte del 14 giugno [[1944]], i tedeschi in fuga fecero brillare le riserve di munizioni che avevano presso Montecastrilli, per evitare che cadessero in mano agli alleati.
Il giorno successivo, il 15 giugno, vide l'arrivo degli alleati e la fine dell'incubo della guerra per Montecastrilli.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 13 febbraio 1959.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?3676|titolo=Montecastrilli|accesso=23 marzo 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di azzurro, ad un monte di tre cime di verde all'italiana; alla bordura di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di verde e di rosso.
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
 
* Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, edificata tra X e XI secolo, ristrutturata e ampliata nei primi anni del XVIII, e di nuovo trasformata nella seconda metà del XX secolo.
* Chiesa e monastero di Santa Chiara, nella quale, all'altare maggiore, è una pala con la ''Madonna col Bambino e i Santi Francesco, Antonio di Padova, Chiara e Maria Maddalena'', firmata da [[Girolamo Troppa]] e datata 1678<ref>Vittorio Casale, ''Girolamo Troppa, Madonna coò Bambino e i Santi Francesco, Antonio di Padova, Chiara e Maria Maddalena'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pagg. 319 - 321.</ref>.
* Chiesa e monastero di Santa Chiara
* Torre civica
* Chiesa di San Bartolomeo a [[Casteltodino]]