Gran Premio d'Australia 1985: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Simr7 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
(4 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 46:
|Terzo_Team = [[Ligier]]-[[Renault F1|Renault]]
}}
Il '''Gran Premio d'Australia 1985''' è stata la sedicesima prova della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]] del [[Campionato mondiale di Formula 1]]. Si è corso domenica 3 novembre [[1985]] sul [[Circuito di Adelaide]]. La gara è stata vinta dal finlandese [[Keke Rosberg]] sulla [[Williams F1|Williams]]-[[Honda in Formula 1|Honda]]; per il vincitore si trattò del quinto, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i francesi [[Jacques Laffite]] e [[Philippe Streiff]], entrambi sulla [[Ligier]]-[[Renault F1|Renault]]. Per quest'ultimo fu l'unico podio nel campionato mondiale di Formula 1.
 
Fu l'ultima gara nel mondiale per [[Niki Lauda]], ementre pertra l'[[Alfai Romeocostruttori (Formulafu 1)|Alfal'ultima Romeo]] eper la [[Toleman]] trae, isino costruttorial 2019, per l'[[Alfa Romeo]]. Grazie ai risultati di questa gara la [[McLaren]] si aggiudicò per la terza volta il [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionato mondiale costruttori]].
 
Fu la prima edizione del Gran Premio d'[[Australia]] a essere valida quale prova iridata e, in assoluto, la prima gara del mondiale di Formula 1 disputata in [[Oceania]].
Riga 69:
[[File:Persconferentie autocoureurs Lauda en Prost op Schiphol in behalen van resp. 1e , Bestanddeelnr 933-1303.jpg|left|thumb|250px|[[Niki Lauda]] disputò ad Adelaide il suo ultimo gran premio valido per il mondiale di Formula 1.]]
 
La prima edizione del [[Gran Premio d'Australia]] si era corsa nel 1928, a [[Phillip Island]]. Negli anni Sessanta la gara divenne una delle più prestigiose della [[Formula Tasman]], competizione motoristica disputata nell'estate australe, tra [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]. La serie utilizzò, inizialmente, i [[Telaio (meccanica)|telai]] non più usati dalla Formula 1, ma spinti da [[Propulsore|propulsori]] di 2500&nbsp;[[Centimetro cubo|cm³]], non più consentiti dal regolamento tecnico della Formula 1, a partire dal 1961. Per tale ragione, almeno nel 1964 e nel 1965 le vetture impegnate nella categoria erano considerate più veloci di quelle utilizzate nel campionato di Formula 1. Nel 1980 la gara, inserita nell'[[Formula 1 australiana|Australian F1]], tenuta sul [[Calder Park Raceway|Circuito di Calder Park]], vide alla partenza, oltre alle solite vetture di F5000 e Formula Pacific, anche due vetture di F1: una [[Williams FW07]], guidata dal noecampione del mondo [[Alan Jones (pilota automobilistico)|Alan Jones]], e un'[[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], condotta da [[Bruno Giacomelli]].<ref>{{Cita libro |cognome=Wilson |nome=Stewart |curatore-nome=Graham |curatore-cognome=Howard | titolo = The Official 50-race history of the Australian Grand Prix |anno=1986 |editore=R & T Publishing |città=Gordon, NSW |pp=436–444436-444 |capitolo=1980|isbn=0-9588464-0-5 }}</ref><ref>{{cita news|titolo=A Jones anche la corsa di casa-Giacomelli secondo, Pironi terzo|data=17 novembre 1980|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|p=17}}</ref>
 
Il gran premio si disputò su un circuito disegnato attraverso un parco e un [[ippodromo]] di [[Adelaide (Australia)|Adelaide]]. I piloti, dopo le cattive esperienze vissute sui tracciati cittadini di [[Circuito di Detroit|Detroit]] e [[Circuito di Dallas|Dallas]], si dissero favorevolmente colpiti dalla bontà del circuito australiano. Lauda lo definì come "potenzialmente il miglior circuito cittadino del mondo", Prost sottolineò anche l'ambiente molto caloroso, mentre [[Keke Rosberg]] lo innalzò fino a definirlo il "miglior tracciato del mondo" in assoluto. [[Bernie Ecclestone]], il ''patron'' della Formula 1, lodò gli organizzatori, affermando che ora tutti gli altri circuiti del mondiale dovessero migliorare i loro standard, seguendo l'esempio di Adelaide. Per familiarizzare col tracciato, ai piloti venne concessa una sessione supplementare di prove libere, al giovedì pomeriggio. La pista si dimostrò scivolosa e più lenta di quanto immaginato alla vigilia. I piloti modificarono, in parte, i loro giudizi iniziali positivi, affermando che la pista risultava meno interessante di quanto poteva apparire dal di fuori. Il più rapido delle prove libere fu [[Ayrton Senna]]; molti piloti furono autori di uscite di pista e [[testacoda]]. [[Alain Prost]] fu debilitato da un [[virus intestinale]].<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,1009_01_1985_0242_0025_13998602/|data=1°º novembre 1985|accesso=10 agosto 2023|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Ercole Colombo|pagina=25|titolo=Sulla pista scivolosa spunta Senna}}</ref>
 
Dopo aver saltato il [[Gran Premio del Sudafrica 1985|Gran Premio del Sudafrica]] per protesta contro l'[[apartheid]], [[Renault F1|Renault]] e [[Ligier]] schierarono regolarmente le proprie vetture. [[Philippe Streiff]] tornò al volante della Ligier, dopo essere stato impiegato nella gara di Kylamai dalla [[Tyrrell]]; la scuderia inglese ingaggiò quindi [[Ivan Capelli]], che aveva già corso per la squadra il [[Gran Premio d'Europa 1985|Gran Premio d'Europa]].
 
[[Niki Lauda]] disputò la sua ultima gara in Formula 1, pur in presenza di offerte per continuare a competere. L'austriaco prese il via ain 170171 gare, vincendo tre mondiali ({{F1|1975}}, {{F1|1977}} e {{F1|19851984}}) e ottenendo 25 vittorie (al secondo posto nella classifica di tutti i tempi, assieme a [[Jim Clark]], e alle spalle del solo [[Jackie Stewart]]), 24 ''pole position'' e 24 giri veloci. Lauda vinse anche due gare non valide per il campionato del mondo.
 
Anche per l'[[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]] fu l'ultima presenza come costruttore nella massima categoria, anche se la casa milanese proseguì ancora, per qualche stagione, a fornire i motori all'[[Osella Corse|Osella]]. L'Alfa rientrerà nel campionato solo nel {{F1|2019}} ribattezzando la scuderia elvetica [[Sauber]]. Anche la [[Toleman]] disputò l'ultima gara iridata. La scuderia britannica era stata acquisita dalla famiglia [[Benetton (famiglia)|Benetton]], che ribattezzò, dalla stagione seguente, il team col proprio nome.<ref name=aus85/><ref>{{Cita news | nome = | cognome = | autore = | url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/08/21/la-toleman-lascia-la-f1-fine-anno.html| titolo = LA TOLEMAN LASCIA LA F1 A FINE ANNO| pubblicazione = | editore =[[La Repubblica (quotidiano)|archivio.repubblica.it]]| data=21 agosto 1985| accesso=20 marzo 2009 }}</ref><ref>{{Cita news | nome = | cognome = | autore = | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/02/14/ora-la-toleman-si-chiama-benetton.html| titolo = ORA LA TOLEMAN SI CHIAMA BENETTON|editore =[[La Repubblica (quotidiano)|archivio.repubblica.it]]| data=14 febbraio 1986| accesso=20 marzo 2009}}</ref><ref>{{cita news|lingua=es|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|titolo=Es l'hora dels Adeus|data=5 novembre 1985|accesso=10 agosto 2023|autore=Raimond Blancafort|pagina=39|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1985/11/05/pagina-39/1131776/pdf.html}}</ref> Chi uscì dal campionato, ma solo temporaneamente, fu la [[Renault F1|Renault]]: la scuderia transalpina rientrò nel {{F1|2002}}, acquistando la Benetton.
Riga 285:
Alboreto passò ai box due giri dopo, mentre Senna optò per rallentare il suo ritmo, sperando di conservare meglio le gomme. La gara di [[Nelson Piquet]] finì al quindicesimo giro, quando un [[cortocircuito]] della batteria provocò un principio d'incendio sulla sua [[Brabham]]. Surer, al diciottesimo giro, passò Prost. Il neocampione del mondo si riprese la terza piazza al venticinquesimo giro. La sua gara terminò, dopo soli altri due giri, per la rottura del [[Turbocompressore|turbo]].
 
Dopo 30 giri Rosberg godeva di un margine di 5"5 su Senna, 30" su Surer e 43"4 su [[Niki Lauda]]. Seguivano Alboreto, Streif, Boutsen e Warwick. Senna, con una guida molto aggressiva, riuscì a ridurre ancora il gap che lo divideva dal capolista. Il brasiliano fu anche autore di una piccola uscita di pista, e raccolse anche un sacchetto di plastica che si conficcò su un pontone.
 
Al trentanovesimo passaggio [[Thierry Boutsen]] uscì di pista, terminando contro il muretto a bordo pista. Due giri dopo Senna passò Rosberg, ma colpì la [[Williams F1|Williams]] del finlandese, che stava rientrando ai box, danneggiando così l'alettone anteriore. Il giro dopo Senna partì in [[sottosterzo]], effettuò un'escursione di pista, e rientrò in pista, ancora in testa.
Riga 299:
Negli ultimi giri s'accese il duello fra le due [[Ligier]] di Laffite e Streiff. All'ottantunesimo giro le due [[monoposto]] vennero a contatto, con Streiff che vide piegata la [[Sospensione (meccanica)|sospensione]] anteriore sinistra, dopo aver impattato sulla gomma posteriore destra del compagno di squadra. I due furono comunque in grado di terminare la gara, anche se Streiff concluse, in pratica, su tre ruote.
 
Rosberg vinse per la quinta e ultima volta nel mondiale. Le due Ligier completarono il podio: la casa francese non conquistava due podi, nella stessa gara, dal [[Gran Premio di Francia 1980]]. [[Ivan Capelli]], che giunse quarto, colse i primi punti iridati in carriera.<ref>{{Cita web | url = http://www.grandprix.com/gpe/rr420.html | titolo = Grand Prix Results: Australian GP, 1985 | lingua = en | editore = Grandprix.com | accesso=10 febbraio 2010}}</ref> Con questi risultati la [[McLaren]] si assicurò, per la terza volta, seconda consecutiva, il [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionato mondiale dei costruttori]].
 
===Risultati===
Riga 374:
| 29
| {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Martini]]
|{{Bandiera|ITA}} [[Minardi]]-[[Motori Moderni]]
| 78
| + 4 giri