Andrea da Segni: differenze tra le versioni

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|nome = Beato Andrea Conti
|sesso = M
|immagine = Andrea Conti da Segni.jpg
|morto = [[Piglio]], 1º febbraio [[1302]]
(sin leyenda).jpg
|morto = [[Piglio]], 1º febbraio [[1302]]
|beatificazione = 11 dicembre [[1724]] da [[papa Innocenzo XIII]]
|venerato da = Chiesa cattolica
|ricorrenza = [[1º febbraio]], e [[3 febbraio]]
|patrono di =
|note = Sacerdote francescano
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|Nome = Andrea
|Cognome =
|PostCognome = detto dei '''conti di Segni''', per questo chiamato anche '''de Comitibus''', in latino, e '''Andrea Conti''' in italiano, noto anche come '''Andrea da Anagni''', o '''da Segni'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Anagni
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|Attività = religioso
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[Ordine dei frati minori|francescano]], imparentato con la nobile famiglia dei [[conti di Segni]], gli è stato attribuito il cognome ''Conti''
|Categorie=no
}}
 
== Biografia ==
Andrea nacque nel [[1240]] nella famiglia di [[papa Alessandro IV]]: è certo che fosse un nipote di lui poiché le più antiche fonti francescane lo definiscono "''nepos Domini Alexandri papae (quarti)"'',<ref>''Catalogus sanctorum fratrum minorum'', a cura di L. Lemmens, Roma 1903, p. 12; Arnaud de Serrant, ''Chronica XXIV generalium ministrorum'', in ''Analecta franciscana sive Chronica aliaque varia documenta ad historiam fratrum minorum spectantia'', tomo III, Quaracchi (Firenze) 1897, pp. 265 e 418; Bartolomeo da Pisa (o Pisano), ''Liber de conformitate vitae sancti Francisci ad vitam Domini Jesu'', in ''Analecta franciscana'', cit., tomo IV, Quaracchi (Firenze) 1906, p. 242 </ref> ma non è noto attraverso quale congiunto del pontefice: la tradizione che lo vuole figlio di Stefano, fratello di Alessandro, risalendo ad una biografia del beato scritta da Filippo Ciammaricone all'inizio del XVIII secolo,<ref>F. Ciammaricone, ''Santuario anagnino'', Velletri 1704, pagg. 243-287 (''Historia del B. Andrea Conti anagnino'') in part. pag. 245</ref> è troppo tardiva e il papa ebbe due fratelli, ma nessuno dei due si chiamava Stefano.<ref>S. Andreotti, ''La famiglia di Alessandro IV e l’abbazia di Subiaco'', Subiaco 1987</ref>
 
Andrea era ''consanguineus'' di [[papa Bonifacio VIII]],<ref>[[Luca Wadding]], ''Annales minorum seu trium ordinum a sancto Francisco institutorum'', tomo II, Lione 1627, pag. 655 (ad annum 1295)</ref> ma non suo zio, come vuole una tradizione secondo cui risulta fratello di Emilia, madre di [[Papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]]: di questa gentildonna, appartenente alla famiglia Giffridi di [[Guarcino]] e discendente a sua volta, ma in linea femminile, dallo stesso ceppo familiare del beato, sono noti soltanto due fratelli, Benedetto, arcivescovo di [[Patrasso]], e Pietro, padre del celebre cardinale [[Leonardo Patrasso]]<ref>G. Caetani, ''Domus Caietana. Storia documentata della famiglia Caetani'', San Casciano Val di Pesa 1927, vol. I, p. 44.</ref>.
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Nella solitudine del suo [[eremo]] compose un trattato ''Sulla maternità della Santa Vergine'' (''De partu Virginis''), andato perduto.
 
[[Papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]], che ad Andrea era legato da rapporti di consanguineità, avrebbe voluto nominarlo [[cardinale]], ma Andrea rifiutò, perché preferiva restare nel romitorio in meditazione e preghiera. SembraPadre tuttaviaErnesto Piacentini, studioso del beato, ha ipotizzato che sia stato proprio Andrea ad ispirare al papa l'indizione del primo grande [[Giubileo]], nel [[1300]]<ref>E. Piacentini, ''Il frate francescano che nel '300 ispirò il primo giubileo'', in ''L'Osservatore Romano'', 5 dicembre 1997, p. 7. </ref>
 
Il culto tributatogli sin dalla morte fu approvato da [[papa Innocenzo XIII]], discendente della famiglia dei conti di Segni, l'11 dicembre [[1724]]<ref>''Sincera, e distinta notizia della magnifica solennità, e sacro triduo con cui si è celebrata l'approvazione del culto del B. Andrea Conti ...'', Lucca 1724 </ref>: la sua memoria è celebrata a Piglio il 1º febbraio e dai [[francescani]] il 3 febbraio.
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== Bibliografia ==
* Filippo Ciammaricone, ''Historia del B. Andrea Conti anagnino, dell'ordine de Minori Conventuali di S. Francesco'', in ''Santuario anagnino'', pp. 243-287, Velletri, 1704;
* Benedetto Mazzara, ''Leggendario Francescano ovvero Istorie de Santi, Beati, Venerabili, ed altri Uomini illustri che fiorirono nelli tre Ordini istituiti dal serafico padre San Francesco'', Venezia 1721, tomo II, p. 1.;
* ''Sincera, e distinta notizia della magnifica solennità, e sacro triduo con cui si è celebrata l'approvazione del culto del B. Andrea Conti ...'', Lucca 1724;
* Anton Maria Bonucci, ''Istoria della Vita, Virtù, e Miracoli del B. Andrea Conti Sacerdote professo del Serafico ordine del Patriarca S. Francesco'', Roma, 1724;
* {{fr}}Louis Lipsin, ''Abregè historique de la vie du Bienhereux Pere Andrè de Conti, Religeux de l'Ordre des Freres Mineurs'', Liege, 1724;
* Girolamo Maria Rendina, ''Il preggio più nobile dell'innocenza, panegirico in onore del B. Andrea Conti'', Roma 1726.
* Stefano Pellegrini, ''Il Beato Andrea Conti'', Roma, 1959 (seconda ediz., Roma, 1973);