Emys orbicularis: differenze tra le versioni

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|sinonimi =
''[[#Sinonimi e binomi obsoleti|Vedi testo]]''<ref name="Fritz 2007">{{Cita pubblicazione |rivista=Vertebrate Zoology |titolo=Checklist of Chelonians of the World |anno=2007 |autore=Fritz, Uwe |autore2=Havaš, Peter|volume=57|numero=2 |pp=181–184181-184 |issn=1864-5755 |url=http://www.cnah.org/pdf_files/851.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501060224/http://www.cnah.org/pdf_files/851.pdf |accesso=29 maggio 2012 |urlmorto=si}}</ref>
|nomicomuni =
|suddivisione = [[Sottospecie]]
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}}
[[File:Emys orbicularis primo piano di un esemplare giovane.jpg|miniatura|Emys orbicularis primo piano di un esemplare giovane]]
[[File:Testuggine palustre europea (Eyms orbicularis).jpg|miniatura|Testuggine palustre europea (Eyms orbicularis) a ridosso di uno stagno]]
La '''testuggine palustre europea''' (''Emys orbicularis'' ({{zoo|[[Carl von Linné|Linnaeus]]|1758}})), è una [[Specie (tassonomia)|specie]] di testuggine palustre appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Emydidae]].<ref name=TRD>{{cita web|titolo=''Emys orbicularis'' |sito=The Reptile Database |url=http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Emys&species=orbicularis |accesso= 3 marzo 2012}}</ref> La specie è [[Endemismo|endemica]] del Paleartico occidentale.
 
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L'attività riproduttiva comincia all'inizio della primavera, spesso già in febbraio o in marzo, con l'innalzarsi delle temperature, dopo il letargo invernale. Nel periodo degli amori i maschi diventano molto aggressivi. Sebbene il rapporto numerico tra maschi e femmine sia alquanto variabile e muti secondo la zona geografica, pare che ciascun maschio riesca ad avere un piccolo harem con 2-3 femmine. L'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] avviene il più delle volte in acqua profonda almeno una trentina di centimetri ed è generalmente incruento. Il maschio guida la femmina nell'acqua e le si aggrappa fermamente con le unghie delle zampe ai bordi del carapace, con colpetti del muso sulla testa e sul collo della femmina la costringe a ritirare la testa il che la porta ad alzare e a estroflettere ancora di più la coda dal guscio; in questa maniera e bloccando la coda della femmina con la propria, il maschio introduce il pene. Durante l'accoppiamento, che può continuare per un'ora o più, il maschio si lascia trasportare dalla femmina aggrappato al suo carapace.
[[File:Emys orbicularis Tajba eggshell.jpg|thumb|left|''E. orbicularis'': nido con gusci di uova]]
In generale la deposizione delle uova avviene intorno agli inizi del mese di giugno (variabile a seconda delle località), dopo circa 30-45 giorni dall'accoppiamento. Per trovare un posto adatto alla deposizione la femmina può percorrere anche lunghe distanze, fino a 4&nbsp;km. I nidi, comunque, vengono di solito collocati da pochi metri (2-20), fino a poche centinaia di metri (200-500) dallo specchio d'acqua in cui vive. Spesso le femmine tornano ogni anno nello stesso posto.<ref name="Mitrus2006">{{cita pubblicazione|cognome=Mitrus |nome=S. |anno=2006 |titolo=Fidelity to nesting area of the European pond turtle, ''Emys orbicularis'' (Linnaeus, 1758) |rivista=Belgian Journal of Zoology |volume=136 |numero=1 |pp=25–3025-30}}</ref> I luoghi preferiti per la deposizione sono di solito asciutti, esposti al calore dei raggi solari, con terra sabbiosa e soffice e vegetazione rada, in prossimità delle rive, tra le radici della vegetazione riparia. Lo scavo del nido e la deposizione delle uova avvengono di solito nel tardo pomeriggio, di sera o nelle prime ore del mattino. Per prima cosa la femmina, scelto un luogo in prossimità della riva, tramite l'utilizzo delle zampe posteriori, scava una buca profonda circa 10&nbsp;cm; se il terreno è duro lo bagna con acqua raccolta in due sacche lombari che sfociano nella cloaca. Nelle regioni a [[clima mediterraneo]] (es.: [[Mediterraneo]], [[Mar Nero]]), le femmine possono effettuare fino a 3 deposizioni nel periodo che va dalla metà-fine di maggio alla fine di luglio. Vengono deposte dalle 9 alle 15 uova (es.: [[Germania]], [[Ucraina]]) a 3-8 (Italia), a seconda della taglia della femmina, anche se sono state rinvenute deposizioni con più di 20 uova.Le uova sono tondeggianti, bianche, dal guscio calcareo, sottile e lievemente elastico; sono lunghe 30–39&nbsp;mm e larghe 18–22&nbsp;mm e pesano 6-10g. Dopo la deposizione il nido viene coperto con il terreno che si indurisce chiudendo il foro d'entrata.<ref name="Trakimas2008">{{cita pubblicazione |cognome=Trakimas |nome=G. |cognome2=Sidaravicius |nome2=J. |anno=2008 |titolo=Road mortality threatens small northern populations of the European pond turtle, ''Emys orbicularis''|rivista=Acta Herpetologica |volume=3 |numero=2 |pp=161–166161-166}}</ref>
[[File:Emys-Baby.jpg|thumb|Piccolo di ''E. orbicularis'']]
Dopo circa 60-85 giorni in Italia e fino anche oltre 120 giorni (in Europa settentrionale) nascono i piccoli, dotati di un "dente dell'uovo" che utilizzano per rompere il guscio e che scomparirà una volta assolta la funzione. Qualora il clima non fosse sufficientemente caldo, soprattutto nelle regioni europee settentrionali o in caso di deposizione tardiva delle uova, i piccoli potranno uscire dall'uovo la primavera successiva a quella della deposizione. I neonati sono lunghi 30–35&nbsp;mm e pesano 4-6&nbsp;:g, hanno il carapace tondeggiante, molle, carenato, di colore nerastro punteggiato di giallo e una coda molto lunga rispetto alle dimensioni del corpo. La Emys ha un accrescimento piuttosto lento, specialmente nelle regioni settentrionali. A due anni i piccoli raggiungono le dimensioni di 5–6&nbsp;cm con un peso di 14-22 g; a 4 anni raggiungono 6–7&nbsp;cm di lunghezza con un peso di 30-33 g; a 6 anni il carapace misura 7–8&nbsp;cm e il peso è di 90&nbsp;g. I maschi raggiungono la maturità sessuale tra i 6 e gli 8 anni (carapace lungo 8–10&nbsp;cm), mentre le femmine solo a 15 anni (oltre i 10&nbsp;cm). La ''Emys'', come tutte le tartarughe, è una specie longeva; in natura può vivere fino a 40 anni, in cattività può vivere oltre i 60 anni. [[Raymond Rollinat|Rollinat R.]] (1934) ha riferito che questa specie può superare i 120 anni. Le femmine sono in grado di deporre uova fertili anche dopo due anni dopo l'accoppiamento. Come in molte specie di rettili, il sesso dei neonati dipende dalla temperatura di incubazione. Con temperature costanti tra i 23&nbsp;°C e i 27&nbsp;°C nascono esclusivamente maschi, con temperature tra 29,5&nbsp;°C e 33&nbsp;°C nascono esclusivamente femmine, a temperature comprese tra questi due intervalli di temperatura nascono individui di entrambi i sessi.
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All'interno della [[Riserva naturale controllata Lago di Serranella]], in località [[Sant'Eusanio del Sangro]] in [[Provincia di Chieti]] è stato realizzato un centro di recupero, dove si stanno riproducendo esemplari autoctoni, ed altri domestici. Mentre in passato veniva cacciata dall'uomo per scopi alimentari, oggi è principalmente minacciata dal progressivo scomparire del suo habitat naturale dovuto al prosciugamento delle zone umide e alla regimazione dei corsi d'acqua. Risente, come tutto l'ecosistema acquatico, del progressivo inquinamento delle acque, in particolare dell'immissione negli ambienti acquatici di sostanze tossiche quali gli [[insetticida|insetticidi]] ed i [[diserbante|diserbanti]] o altri principi attivi ad azione biocida. Altre rilevanti minacce sono costituite dalla soppressione della vegetazione riparia effettuata con mezzi meccanici che ferisce gli esemplari adulti e ne distrugge i nidi e dall'abbandono di esemplari di ''[[Trachemys scripta]]'' da parte di allevatori incompetenti.
 
Prove fossili mostrano che ''E. orbicularis'' e ''Testudo hermanni'' erano entrambi presenti in [[Sardegna]] durante il [[Pleistocene]], ma prove molecolari suggeriscono che le popolazioni esistenti di entrambe le specie sull'isola siano state [[Specie naturalizzata|introdotte]] in tempi recenti.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Zoboli |nome=Daniel |cognome2=Georgalis |nome2=Georgios L. |cognome3=Arca |nome3=Marisa |cognome4=Tuveri |nome4=Caterinella |cognome5=Carboni |nome5=Salvatore |cognome6=Lecca |nome6=Luciano |cognome7=Pillola |nome7=Gian Luigi |cognome8=Rook |nome8=Lorenzo |cognome9=Villani |nome9=Mauro |cognome10=Chesi |nome10=Francesco |cognome11=Delfino |nome11=Massimo |data=29 luglio 2022|titolo=An overview of the fossil turtles from Sardinia (Italy) |url=https://doi.org/10.1080/08912963.2022.2098488 |rivista=Historical Biology |volume=0 |numero=0 |pp=1–301-30 |doi=10.1080/08912963.2022.2098488 |issn=0891-2963}}</ref>
 
''E. orbicularis'' preferisce acque tranquille, con fondale fangoso. La si trova in stagni, fossati, paludi, fiumi e canali, in zone ricche di vegetazione acquatica e dove la corrente dell'acqua è più lenta. Vive anche nelle acque salmastre come ad esempio le foci dei fiumi e le lagune costiere. È possibile trovarla anche in ambienti artificiali quali canali di irrigazione, laghetti nei parchi cittadini e in ogni [[habitat]] favorevole. Può essere trovato anche in ambienti montani.<ref name="Ficetola2006">{{cita pubblicazione|cognome=Ficetola |nome=G. F. |cognome2=De Bernardi |nome2=F. |anno=2006 |titolo=Is the European "pond" turtle ''Emys orbicularis'' strictly aquatic and carnivorous? |rivista=Amphibia-Reptilia|volume=27|numero=3|pp=445–447445-447|doi=10.1163/156853806778190079}}</ref> Lo spazio vitale individuale varia dai 600 ai 1600 m<sup>2</sup>; rispetto alle femmine i maschi hanno esigenze di spazio minori. Nonostante si una specie principalmente acquatica, la specie è stata osservata anche ad 1 km dall'acqua, e occasionalmente può essere avvistata anche a 4 km dall'acqua.<ref name="Ficetola2006"/>
 
== Tassonomia ==
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''Emys orbicularis'' è considerata tra i rettili europei più interessanti il cui habitat deve essere necessariamente protetto e per questo è inclusa nell'Allegato II della [[Direttiva Habitat|direttiva Habitat 92/43/CEE]]. Essendo un animale molto sensibile al deterioramento del proprio [[habitat]], può essere considerata una "specie indicatrice" della qualità di questo. È anche inclusa nell'Allegato II della [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|Convenzione di Berna]] che ne vieta la detenzione e la vendita.
 
Storicamente, ''E. orbicularis'' era tenuto come animale domestico; tuttavia, questa pratica è stata limitata a causa delle leggi per la sua protezione. È vietata la proprietà di esemplari catturati in natura. Solo gli esemplari registrati e allevati in cattività possono essere venduti. A causa dell'impatto antropico, è stato riscontrato che la tartaruga palustre europea è stata ricollocata in aree lontane dal suo areale originale. Tuttavia, è possibile localizzare e indicare una regione di origine tramite test genetici.<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Velo-Anton |nome=G. |cognome2=Godinho |nome2=R. |cognome3=Ayres |nome3=C. |cognome4=Ferrand |nome4=N. |cognome5=Rivera |nome5=A. C. |anno=2007 |titolo=Assignment tests applied to relocate individuals of unknown origin in a threatened species, the European pond turtle (''Emys orbicularis'') |rivista=Amphibia-Reptilia |volume=28 |numero=4 |pp=475–484475-484 |doi=10.1163/156853807782152589 }}</ref>
 
=== Minacce ===