Castrezzato: differenze tra le versioni

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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 7827
|Note abitanti = [https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2024&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2024 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2024
|Sottodivisioni = Bargnana, Campagna, Monticelle, Barussa
|Divisioni confinanti = [[Castelcovati]], [[Chiari]], [[Coccaglio]], [[Comezzano-Cizzago]], [[Rovato]], [[Trenzano]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Castrezzato nella provincia di Brescia
}}
'''Castrezzato''' (''Castrezàt'' in [[dialetto bresciano]]<ref>[http://www.brescialeonessa.it/dialet/vocabo/index.htm Toponimi in dialetto bresciano]</ref><ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=180 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/180 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] italiano di {{formatnum:7827Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> abitanti della [[provincia di Brescia]] in [[Lombardia]].
 
==Geografia fisica==
 
Castrezzato si trova nella [[Bassa Bresciana occidentale]]. Il territorio è pianeggiante ed è attraversato a settentrione dalle rogge [[Trenzana-Travagliata]] e Castrina.
=== Territorio ===
Castrezzato si trova nella [[Bassa Bresciana occidentale]]. Il territorio è pianeggiante ed è attraversato a settentrione dalle [[Roggia|rogge]] [[Trenzana-Travagliata]] e Castrina.
 
=== Clima ===
 
Il [[clima]] a Castrezzato è caldo e temperato, con [[piovosità]] significativa durante tutto l'anno.<ref name=clim>[https://it.climate-data.org/europa/italia/lombardia/castrezzato-110771/ climate-data.org]</ref>
 
La [[temperatura]] media annuale è di 13 [[Celsius|°C]],<ref name=clim/> essendo luglio il mese con temperature più alte (28,2&nbsp;°C)<ref name=clim/> e gennaio il mese con temperature più basse (-0,8&nbsp;°C).<ref name=clim/>
 
La piovosità media annuale è di 1077 [[millimetro|mm]].<ref name=clim/> In particolare le piogge sono più scarse nel mese di gennaio (54&nbsp;mm)<ref name=clim/> e più abbondanti nel mese di novembre (122&nbsp;mm).<ref name=clim/>
 
{{ClimaAnnuale
| nome =<ref name=clim/>
| tempmax01 = 6.8
| tempmax02 = 8.8
| tempmax03 = 13.5
| tempmax04 = 17.4
| tempmax05 = 21.6
| tempmax06 = 26.2
| tempmax07 = 28.2
| tempmax08 = 27.7
| tempmax09 = 22.8
| tempmax10 = 17.6
| tempmax11 = 11.8
| tempmax12 = 7.3
| tempmin01 = -0.8
| tempmin02 = -0.3
| tempmin03 = 2.7
| tempmin04 = 6.6
| tempmin05 = 11
| tempmin06 = 15.7
| tempmin07 = 18.2
| tempmin08 = 18.2
| tempmin09 = 14.4
| tempmin10 = 10.3
| tempmin11 = 5.3
| tempmin12 = 0.5
| pioggia01 = 54
| pioggia02 = 58
| pioggia03 = 68
| pioggia04 = 93
| pioggia05 = 104
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| pioggia08 = 95
| pioggia09 = 115
| pioggia10 = 116
| pioggia11 = 122
| pioggia12 = 66
}}
 
==Origini del nome==
Secondo il Mazza (1986), il [[toponimo]] deriverebbe dal [[lingua latina|latino]] ''castrum'' per la presenza di un [[castello]] medievale, oppure dal personale romano ''Castricius'' rinvenibile su alcune lapidi [[Longobardi|longobarde]].<ref name="Mazza_190">{{cita|Mazza (1986)|p. 190}}.</ref>.
 
==Storia==
In [[epoca romana]], il territorio appartenne al [[pagus]] raggruppante [[Chiari]], [[Cologne (Italia)|Cologne]] e [[Rovato]]<ref name="Mazza_190" />. In seguito dipese dalla [[pieve]] di [[Coccaglio]]. Il borgo si sviluppò all'interno di un [[castrum]] per la difesa degli abitanti.<ref name="Mazza_190" />.
 
Durante una delle tante guerre che caratterizzarono il territorio bresciano nel [[XII secolo]], il castello andò distrutto. Fu riedificato nel [[1205]] per ordine del comune di [[Brescia]], che concesse anche privilegi ed immunità a motivo dei quali il borgo fu chiamato Castelfranco. Il fortilizio fece parte di una linea di difesa della repubblica comunale bresciana che si estese, fra il XII e il [[XIII secolo]], da [[Iseo]] a [[Quinzano d'Oglio|Quinzano]]<ref name="Mazza_190" />.
 
Le mura difensive del castello furono donate al comune dalle famiglie nobili che ne erano proprietarie; avendo però perduta l'originaria funzione, andarono in rovina e i [[Fossato|fossati]] furono riempiti per farne strade. La viabilità odierna, caratterizzata da una [[circonvallazione]] esagonale, ricorda l'originario sistema di fortificazione.<ref name="Mazza_190" />.
 
Nel 1701, durante la [[battaglia di Chiari]], il borgo fu saccheggiato dalle truppe francesi e spagnole.<ref name="Mazza_191">{{cita|Mazza (1986)|p. 191}}.</ref>.
 
Durante la [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]], il territorio castrezzatese venne inserito in zona rossa a seguito di numerosi contagi.<ref>{{cita web| url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/02/16/covid-prefetto-brescia-domani-castrezzato-zona-rossa_d1362e66-aad1-41c2-9dba-3892a794645b.html| data=16 febbraio 2021| titolo=Covid: prefetto Brescia, domani Castrezzato zona rossa }}</ref>.
 
=== Simboli ===
Lo [[stemma]] è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'11 febbraio 1930.<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6082|titolo=Castrezzato|accesso=2023-05-12|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{citazione|Troncato d'azzurro e d'argento, alla [[Torre (araldica)|torre]] merlata alla ghibellina al naturale, attraversante, finestrata e murata di nero, aperta del campo, con due [[Lupo (araldica)|lupi]] controrampanti alla torre con la testa rivolta all'esterno, al naturale. Lo scudo sarà fregiato dalla corona di Comune.<ref>{{cita libro|autore= Marco Foppoli |titolo= Stemmario Bresciano |editore= Provincia di Brescia / Grafo |anno= 2011 |isbn= 978-88-7385-844-7 |p= 51 }}</ref>|D.C.G. 11 febbraio 1930}}
Il [[gonfalone]], concesso con [[regio decreto]] del 13 maggio 1929,<ref name="ACS"/>, è un drappo troncato di azzurro e di bianco.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Castrezzato)|Chiesa dei santi Pietro e Paolo]]: è la [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]]. Fu eretta tra il 1750 e il 1764, in posizione prossima all'antica chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli, e fu consacrata nel 1785. All'interno, accanto alla Sacrestia, si trova la Cappella del Suffragio. Contiene affreschi attribuiti a [[Pietro Scalvini]] e dipinti di [[Lodovico Gallina]], [[Antonio Guadagnini]], [[Sante Cattaneo]], Giuseppe Teosa, Giacomo Bondioli. L'altare maggiore è opera dei tagliapietre di [[Rezzato]].<ref name="Mazza_191" />.
* Chiesa di San Pietro: risale al 1102 e sorge sulle rovine di un antico castello.<ref name="Mazza_191" />;
* Chiesa di San Lorenzo: riedificata nel 1737, contiene affreschi di Pietro Scalvini.<ref name="Mazza_191" />;
* affrescoAffresco di via Battisti: posto all'inizio della strada, ricorda l'apparizione con la quale, nel 1378, sant'Antonio, scortato da angeli armati, avrebbe messo in fuga l'esercito [[Visconti|visconteo]] capitanato da [[Giovanni Oldofredi]].
* Villa Torri: ottocentesca, con ampia facciata sul fronte strada e, verso il giardino, portichetto sormontato da una loggia.
* edificioEdificio del [[XVI secolo|Cinquecento]]-[[XVII secolo|Seicento]] (a sud del paese, all'incrocio tra Via X Giornate e Via XXIV Maggio): costruzione rettangolare rimaneggiata nei secoli successivi le cui fondamenta, secondo il Mazza (1986), potrebbero risalire al [[XV secolo|Quattrocento]].<ref>{{cita|Mazza (1986)|pp. 190-191}}.</ref>.
* Castello: dell'antico fortilizio resta solo la torre, trasformata in campanile.
 
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*[[Romania]] 8,0%
 
== UrbanisticaGeografia antropica ==
 
La viabilità ricorda l'originario sistema di fortificazione: come riportato dal Mazza (1986), il Lechi segnalava come la strada di circonvallazione, composta dalle attuali via Dieci Giornate, via [[Dante Alighieri]], via Circonvallazione Nord e via Vittorio Alfieri, era caratterizzata da una forma esagonale analoga a quella di una piccola cittadella murata<ref name="Mazza_190" />.
=== Urbanistica ===
La viabilità ricorda l'originario sistema di fortificazione: come riportato dal Mazza (1986), il Lechi segnalava come la strada di circonvallazione, composta dalle attuali via Dieci Giornate, via [[Dante Alighieri]], via Circonvallazione Nord e via Vittorio Alfieri, era caratterizzata da una forma esagonale analoga a quella di una piccola cittadella murata.<ref name="Mazza_190" />.
 
=== Frazioni ===
* Campagna;
* Monticelle;
* Barussa;
* Anello;
* Anellino;.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il territorio comunale è attraversato dall'[[Autostrada A35 (Italia)|autostrada Brebemi]] che serve il paese con un casello non a [[pedaggio]].
 
Tra il 1932 e il 1956, era presente [[stazione di Castrezzato|una stazione ferroviaria]] posta sulla linea [[Ferrovia Cremona-Iseo|Cremona-Iseo]]. Dal 2016, la parte settentrionale di Castrezzato è attraversata dalla [[ferrovia Milano-Verona (alta velocità)|linea ad alta velocità Milano-Verona]].
 
==Amministrazione==
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==Sport==
[[File:Andrew Jordan (Audi S1 EKS RX quattro) (22240528662).jpg|thumb|Competizione rally all'autodromo di Franciacorta]]
* [[Calcio (sport)|Calcio]]: la squadra cittadina è l'ASD Castrezzato che partecipa al campionato di [[Prima Categoria]] 2024/25;
* [[Autodromo di Franciacorta]]: costruito nel [[anni 2000|primo decennio]] del [[XXI secolo]], in località [[Bargnana]], è lungo {{formatnum:3300}} metri ed è affiancato da un kartodromo;