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'''''Molto rumore per nulla''''' (titolo originale in [[lingua inglese|inglese]]: ''Much Ado About Nothing'') è una [[commedia]] [[teatro|teatrale]] scritta da [[William Shakespeare]] tra l'estate del [[1598]] e la primavera del [[1599]], ambientata a [[Messina]].
 
Considerata a lungo [[commedia romantica]] per i temi amorosi e per la struttura ricca di elementi [[Farsa (genere teatrale)|farseschi]] e giocosi, l'opera rientra a pieno titolo nel novero delle [[tragicommedia|tragicommedie]],<ref>{{cita libro|William| Shakespeare |traduttore=Maura Del Serra|Molto rumore per nulla | 1995| TEN | Roma}} Introduzione, pag. 7.</ref> nelle quali l'elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico, qui rappresentato dalla finta morte di una delle protagoniste, la bella Ero, e dal complotto ordito da Don Juan per tentare di sviare la storia dal lieto fine cui tuttavia volge.
 
Commedia breve e brillante, è stata fortunata sul versante della rappresentazione teatrale, restando nei secoli una delle commedie di Shakespeare più conosciute e portate sulle scene. L'efficacia della ''macchina teatrale'' è stata riconosciuta come tecnicamente magistrale, anche nei suoi aspetti secondari e nei particolari apparentemente insignificanti, dalla quasi unanimità della critica.<ref>[[Algernon Swinburne]] arrivò ad affermare che la commedia non aveva paragoni con altre opere; unica eccezione notevole al generale apprezzamento fu [[George Bernard Shaw]], che nel [[1898]] definì ''poveri e volgari'' i principali dialoghi (in ''{{cita testo|url=https://www.archive.org/details/dramaticopinions02shawrich|titolo=Dramatic opinions and essays}}'', vol.2, p.418; poi in Edwin Wilson, ''Shaw on Shakespeare: An Anthology of Bernard Shaw's Writings on the Plays and Productions of Shakespeare.'', New York 1961).</ref>
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Il pentimento sembra già possedere Claudio che, in segno di rispetto, si reca con il principe Don Pedro in visita al sepolcro di lei, sul quale recita un [[epitaffio]]. Un giuramento fatto a Leonato servirà a ripagare lo stesso della perdita della figlia: Claudio si impegna a sposare la fantomatica figlia di Antonio, che viene descritta come la copia di Ero.
 
IlGiunto il momento del matrimonio arriva con, la sposa che arriva mascherata come le sue dame. Lo svelamento avviene e Claudio può riabbracciare Ero, creduta morta, con la quale può coronare il suo sogno d'amore. Un messaggero giunge per informare che Don Juan, fuggito da Messina al peggiorare della situazione, è stato riacciuffato e imprigionato. Beatrice e Benedetto, quando tutti sono pronti per le nozze, ingaggiano l'ultimo duello di parole che si conclude con il loro fidanzamento ed il certo, prossimo, convolo al talamo nuziale.
 
La commedia si chiude con le danze ed i festeggiamenti del tanto atteso matrimonio tra Claudio ed Ero.
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A lungo fu definita [[commedia romantica]]<ref>{{cita testo|url=http://www.nuovorinascimento.org/delserra/rumore.htm|titolo=«(''Molto rumore per nulla'')congenere alle altre tre "commedie romantiche" o tragicommedie coeve (''Il mercante di Venezia'', ''Come vi piace'', ''La dodicesima notte)''»}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.succedeoggi.it/2014/08/contraddizioni-shakespeare/|titolo=«È il caso di una delle commedie romantiche più geniali di Shakespeare, ''Molto rumore per nulla''»}}</ref> poiché ne presenta alcune caratteristiche: in particolare nell'intreccio amoroso che lega Claudio ed Ero e nelle vicende che si susseguono per garantirne la felice unione. Anche la spiritosa schermaglia tra Benedetto e Beatrice, che si risolve nel fidanzamento tra i due, ha corrispondenze nella commedia romantica, sebbene sposti le convenzioni sceniche dell'amore e delle virtù, incarnati dalla coppia formata da Claudio ed Ero, su un piano più strettamente materiale, presentando i pregi ed i difetti di due [[personaggio teatrale|personaggi]] lontani dall'incarnare astratti idealismi.
 
Allo stesso tempo il [[dramma]] si presenta come [[commedia giocosa]], perché il [[copione]] si sviluppa in una serie di fraintendimenti e di scherzi orditi alle spalle di Benedetto e Beatrice, vittime inconsapevoli delle giocose trame degli astanti alla corte di Messina. Sono infatti lo scherzo e l'inganno a giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo deldella [[sub-plotsottotrama]] che ha comecon protagonisti i due eterni litiganti. Anche la finta morte di Ero potrebbe rientrare negli schemi della commedia giocosa in quanto mistificazione della realtà per il raggiungimento di uno scopo nobile, ma Shakespeare fa precedere l'evento dall'ingresso dell'elemento [[tragedia|tragico]].
 
Quest'ultimo si ravvisa, infatti, nella messa a segno delle oscure trame di Don Juan, che causa il ripudio di Ero ad opera di Claudio, che la insulta. Non è solo in tale momento che l'asse del dramma si sposta dal [[commedia|comico]] alla parte più propriamente tragica: durante il corso dell'intera pièce, infatti, Don Juan è presentato come un malvagio a tutto tondo che non perde occasione, nei dialoghi con i suoi sgherri Corrado e Borraccio, di palesare la volontà di farsi portatore di rovina e morte.
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Il commento è indicativo perché è la testimonianza dell'enorme affluenza di pubblico nel [[Teatro Cockpit]] di [[Londra]] per la rappresentazione della commedia.
 
Nel [[1662]] una versione firmata da [[William D'Avenant]] venne presentata al pubblico con il titolo ''Law against Lovers''<ref>{{cita libro | cognome=Clark | nome=William George |curatore=William Alois Wright| titolo= The Works of William Shakespeare|url= http://books.google.it/books?id=aaUFAAAAQAAJ&pg=PR3&dq=The+works+of+william+shakespeare+1863&as_brr=1 |formato=pdf |accesso=16 maggio 2008| editore= Macmillan | città=Cambridge | anno=1863|p=XLIV.}}</ref>: non si trattava dell'edizione originale shakespeariana, ma di un'opera nuovo lavoronuova, costituito da una nuova pièce che mischiavauniva la letrama trameprincipale di ''[[Misura per misura]]'' alalla [[sub-plotsottotrama]] di ''Molto rumore per nulla'' consistente nelle schermaglie tra Benedetto e Beatrice. Un sessantennio dopo, nel [[1737]], si produsse ad opera di [[James Miller]], un altro lavoro derivato dall'originale shakespeariano: ''The Universal Passion'', che mischiava stavolta le trame della commedia con quelle di ''[[La principessa d'Elide|La Princesse d'Elide]]'' di [[Molière]].
 
Qualche anno prima, nel [[1721]], si ebbe l'edizione di [[John Rich (impresario)|John Rich]] al Lincoln's Inn Fields.
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{{Shakespeare}}
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{{vetrina|31|ottobre|2008|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Molto_rumore_per_nulla|arg=teatro}}