Vittorio Zucconi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Vittorio Zucconi nasce a [[Bastiglia (Italia)|Bastiglia]] ([[provincia di Modena]]), figlio di [[Guglielmo Zucconi]], giornalista (fu direttore de ''[[La Domenica del Corriere]]'' e del ''[[Il Giorno|Giorno]]'') e deputato della [[Democrazia Cristiana]], e fratello di [[Guido Zucconi|Guido]]. Della madre, a quanto pare, non si sa nulla. Dopo l'infanzia trascorsa a Modena<ref>{{cita web|url=http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/04/22/news/quell-universo-perfetto-sospeso-sul-filibus-alla-fermata-di-via-emilia-1.11278893|titolo=Quell’universo perfetto sospeso sul “filibus” alla fermata di via Emilia...|editore=[[Gazzetta di Modena]]|data=22 aprile 2015|accesso=6 agosto 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190222095225/https://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/04/22/news/quell-universo-perfetto-sospeso-sul-filibus-alla-fermata-di-via-emilia-1.11278893|dataarchivio=22 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref>, si trasferisce con la famiglia a [[Milano]], dove studia al [[Liceo classico Giuseppe Parini]]. Zucconi collabora al giornalino del liceo ''[[La zanzara (periodico)|La zanzara]]''<ref>Nel [[1966]] La Zanzara salì agli onori delle cronache del tempo per un processo provocato da un articolo sull'educazione sessuale.<br>
{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/zanzara-|titolo=Anniversari. Quella ZANZARA che anticipò il '68|autore=Pasquale Coccia|editore=[[Avvenire]]|data=21 maggio 2016|accesso=26 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190526105534/https://www.avvenire.it/agora/pagine/zanzara-|dataarchivio=26 maggio 2019|urlmorto=no}}<br>
{{Cita web|url = https://left.it/2016/02/14/la-zanzara-sesso-giornalismo-e-i-moralisti-di-50-anni-fa-la-storia-di-uninchiesta-esplosiva/|titolo = La Zanzara, sesso, giornalismo e i moralisti di 50 anni fa. La storia di un’inchiesta esplosiva|autore =Donatella Coccoli|editore=Left|data =14 febbraio 2016|accesso = 26 maggio 2019|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20190117073818/https://left.it/2016/02/14/la-zanzara-sesso-giornalismo-e-i-moralisti-di-50-anni-fa-la-storia-di-uninchiesta-esplosiva/|dataarchivio =17 gennaio 2019|urlmorto=no}}</ref>, fino a diventarne direttore. Al Parini, Zucconi conosce e convince a collaborare con ''La zanzara'' [[Walter Tobagi]], futuro giornalista del ''Corriere della sera'', poi assassinato dal gruppo [[Brigata XXVIII marzo]]. Zucconi si iscrive quindi all'[[Università degli Studi di Milano]], dove si laurea in [[Letteratura|Lettere]] a indirizzo moderno con tesi in [[storia]] sui [[anarchismo|movimenti anarchici]] italiani.
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Nel corso della sua carriera, Vittorio Zucconi ha ricevuto vari riconoscimenti giornalistici nazionali, tra i quali il "[[Premiolino]]", il "Trento", il "Max David", l'"Estense" per la saggistica, il "[[Premio Luchetta|Luchetta]]" alla carriera e il principale premio nazionale, il "[[Premio Saint-Vincent per il giornalismo|Saint-Vincent]]", il Premio Giornalistico Amerigo nella categoria Radio.<ref>{{Cita web|url=https://www.adginforma.it/a-firenze-si-assegna-il-premio-amerigo/|titolo=A Firenze si assegna il premio Amerigo|accesso=13 aprile 2022}}</ref> Nel 2015 gli è stato conferito il [[Fondazione Italia USA#Premio America|Premio America]] della [[Fondazione Italia USA]].
 
Nel 1962 conobbe Alisa Tibaldi e nel 1969 la sposò. Ebbe due figli (Chiara e Guido) e sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti. Dal 2002 Zucconi ottenne anche la cittadinanza statunitense. È morto a Washington il 25 maggio 2019, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|titolo=È morto Vittorio Zucconi, l'uomo che viveva il giornalismo. Repubblica in lutto|autore=Ezio Mauro|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 maggio 2019|accesso=26 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190526103023/https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|dataarchivio=26 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref> Dopo il funerale è stato cremato e il 4 ottobre 2019 le sue ceneri sono state trasportate ad [[Arenzano]], in [[Liguria]]<ref>{{Cita news|url=https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|titolo=Caro Vittorio, quanta vita ci hai regalato|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 ottobre 2019|pubblicazione=|accesso=19 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191208025206/https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|dataarchivio=8 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Vita privata ==
Nel 1962 conobbe Alisa Tibaldi e nel 1969 la sposò. Ebbe due figli (Chiara e Guido) e sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti. Dal 2002 Zucconi ottenne anche la cittadinanza statunitense.
Nel 1962 conobbe Alisa Tibaldi e nel 1969 la sposò. Ebbe due figli (Chiara e Guido) e sei nipoti, che vivono tutti negli Stati Uniti. Dal 2002 Zucconi ottenne anche la cittadinanza statunitense. È morto a Washington il 25 maggio 2019, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|titolo=È morto Vittorio Zucconi, l'uomo che viveva il giornalismo. Repubblica in lutto|autore=Ezio Mauro|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 maggio 2019|accesso=26 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190526103023/https://www.repubblica.it/esteri/2019/05/26/news/addio_a_vittorio_zucconi_l_uomo_che_viveva_il_giornalismo-227207261/|dataarchivio=26 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref> Dopo il funerale è stato cremato e il 4 ottobre 2019 le sue ceneri sono state trasportate ad [[Arenzano]], in [[Liguria]]<ref>{{Cita news|url=https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|titolo=Caro Vittorio, quanta vita ci hai regalato|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 ottobre 2019|pubblicazione=|accesso=19 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191208025206/https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/05/news/caro_vittorio_quanta_vita_ci_hai_regalato-237709425/|dataarchivio=8 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Opere ==