Ermes: differenze tra le versioni

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Nella [[mitologia romana]] il corrispondente di Ermes è [[Mercurio (divinità)|Mercurio]], il quale, sebbene sia un dio di derivazione [[Etruschi|etrusca]], possiede molte caratteristiche simili all'Ermes greco, essendo infatti il dio dei commerci e dei ladri.
 
== Etimologia del nome ==
[[File:Fedor Bronnikov 001.jpg|thumb|Rappresentazione di una cerimonia per la consacrazione di un'erma ([[Fedor Bronnikov]], [[XIX secolo]]).]]
 
Dal [[1848]], quando [[Karl Otfried Müller]] ne fornì una dimostrazione<ref>K.O. Müller, ''Handbuch der Archäologie'' (Manuale di archeologia) 1848.</ref>, si credeva che il nome ''Hermes'' derivasse dalla parola greca ''[[Erma (scultura)|erma]]'' ({{greco|ἕρμα}}), che identifica un tipo di capitello quadrato o rettangolare decorato in alto con una testa (generalmente barbuta) di Ermes e in basso con la raffigurazione di organi riproduttivi maschili durante l'erezione. Negli ultimi anni, però, la scoperta della precedente presenza del dio anche nel pantheon [[Civiltà micenea|miceneo]], testimoniata dalle iscrizioni in scrittura [[Lineare B]] ritrovate a [[Pilo]] e a [[Cnosso]] che riportano "''Hermes Aroia''" (''Ermes ariete''), hanno fatto propendere per l'opinione opposta, ovvero che dal dio il nome sia passato alla rappresentazione in forma di pilastro. In ogni caso l'associazione con questo tipo di costruzioni — usate ad [[Atene]] con scopi [[apotropaici]] e in tutta la Grecia per segnare le strade e i confini — ha fatto sì che Hermes diventasse il dio protettore dei viaggi fatti via terra.
 
== Il culto di ErmesIconografia ==
[[File:Hermes di Prassitele, at Olimpia, front.jpg|thumb|''[[Hermes con Dioniso]]'', scultura del 350-330 a.C. di [[Prassitele]]]]
Nelle epoche più antiche, l'iconografia di Hermes era piuttosto diversa da quella adottata nel periodo classico: era immaginato come un dio anziano, barbuto e dotato di un [[Simbolismo fallico|fallo]] di notevoli dimensioni.
 
Nel [[VI secolo a.C.]] la sua figura fu rielaborata e trasformata in quella di un giovane dall'aspetto atletico con un cappello alato. Le statue di Hermes ritratto con il suo nuovo aspetto furono diffusamente sistemate negli [[Stadio|stadi]] e [[Ginnasio|ginnasi]] di tutta la Grecia.
 
In epoca classica Hermes era solitamente ritratto mentre indossava un cappello da viaggiatore dall'ampia tesa oppure il caratteristico cappello alato {{lang-grc|πέτασος||[[petaso]]}} calzava un paio di sandali anch'essi alati, i [[talari]], e portava il bastone da messaggero, tipico della cultura orientale, o il [[caduceo]], attorno al quale sono intrecciati due serpenti, o anche il "''kerykeion''", sopra al quale si trova un simbolo simile a quello usato in [[astrologia]] per il segno del [[Toro (astrologia)|toro]].
Indossava abiti semplici, da viaggiatore, lavoratore o pastore. Spesso era rappresentato o ricordato inserendo nelle opere d'arte i suoi tipici simboli, la borsa, il gallo o la tartaruga. Quando era rappresentato nella sua accezione di "''Hermes Logios''", ovvero il simbolo della divina eloquenza, generalmente teneva un braccio alzato in un gesto che accentuava l'enfasi dell'orazione.
 
L'immagine più usata e conosciuta di Ermes è quella di un ragazzo atletico vestito con abiti semplici da viandante, con un cappello alato, e due sandali alati.
 
== Culto ==
[[Tempio|Templi]] dedicati a Ermes erano diffusi in tutta la Grecia, ma il centro più importante dove veniva praticato il suo culto era [[Feneo]] in [[Arcadia]] dove si tenevano le celebrazioni in suo onore chiamate "''Hermoea''".
 
[[File:Euphronios krater side A MET L.2006.10.jpg|thumb|Sarpedonte portato da [[Ipno]] e [[Tanato]] osservati da Hermes. Lato A del cosiddetto ''cratere di Eufronio'', ca. 515 a.C.]]
 
Il dio Ermes possedeva il ruolo di [[psicopompo]], cioè accompagnatore dello spirito dei morti: aiutava a trovare la via per il mondo sotterraneo dell'aldilà, ed era uno dei pochi ad avere il permesso di frequentare gli inferi. Nell'[[Inni omerici|Inno omerico]] a [[Demetra]], Ermes riporta [[Persefone]] sana e salva da sua madre Demetra. Ermes accompagna nell'oltretomba le anime dei Proci, i pretendenti di [[Penelope]] uccisi da [[Odisseo]]<ref name="Ermes Odissea">[[Omero]], ''[[Odissea]]'' Libro XXIV vv. 1-10.</ref> e anche lo spettro di [[Dario I di Persia]] nella tragedia ''[[I Persiani]]''<ref>[[Eschilo]], ''[[I Persiani]]''.</ref>.
 
Per gli antichi Greci, infatti, in Ermes si incarnava principalmente lo [[Rito di passaggio|spirito del passaggio]] e dell'attraversamento: ritenevano che il dio si manifestasse in qualsiasi tipo di scambio, trasferimento, violazione, superamento, mutamento, transito, tutti concetti che rimandano in qualche modo a un passaggio da un luogo, o da uno stato, all'altro. Questo spiega il suo essere messo in relazione con i cambiamenti della sorte dell'uomo, con lo scambio di beni, con i colloqui e lo scambio di informazioni consueti nel commercio nonché, ovviamente, con il passaggio dalla vita a ciò che viene dopo di essa.
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Per i [[Manicheismo|manichei]], Hermes era considerato uno dei cinque profeti che avevano preceduto [[Mani (teologo)|Mani]]. Poi il personaggio è giunto nella profetologia islamica col nome di [[Idris (islam)|Idris]] ed [[Enoch (antenato di Noè)|Enoch]] (''Okhnokh'')<ref>{{Cita libro|autore=[[Henry Corbin]]|titolo=Storia della filosofia islamica|anno=|editore=|città=|p=133|pp=|ISBN=88-459-0141-6}}</ref>.
 
== Ermes nella mitologiaMitologia ==
=== La nascita di Ermes ===
{{vedi anche|Inni omerici}}
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=== L'Iliade ===
[[File:Achilles embassy Louvre G264.jpg|thumb|Particolare di un vaso a figure rosse (circa 480-470 a.C.) che raffigura Achille, Priamo, Ermes e Odisseo.]]
{{vedi anche|Iliade}}
[[File:Achilles embassy Louvre G264.jpg|thumb|Particolare di un vaso a figure rosse (circa 480-470 a.C.) che raffigura Achille, Priamo, Ermes e Odisseo.]]
 
Dopo che Zeus impone agli dei di partecipare direttamente alla [[Guerra di Troia]], Ermes si schiera dalla parte degli [[Achei]]<ref>[[Omero]], ''[[Iliade]]'' Libro XX.</ref>.
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Dopo la strage dei pretendenti, Ermes accompagna le loro anime nell'oltretomba<ref name="Ermes Odissea"/>.
 
== La discendenza di Ermes ==
=== Pan ===
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=== Autolico ===
[[Autolico]], il principe dei ladri, era figlio di Ermes e fu il nonno di [[Odisseo]].
 
=== Agreo e Nomio ===
[[Agreo e Nomio]] sono due [[satiro|satiri]] figli di Ermes. Hanno forma umana, ma con le corna di capra.<ref>{{cita web|url=https://www.theoi.com/Georgikos/PanesAgreusNomios.html|titolo=Agreus & Nomios|accesso=14 settembre 2025}}</ref>
 
== Amanti e figli di Ermes ==
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# Da madre sconosciuta
## [[Lino (cantore)|Lino]] - Celebre cantore
 
== Iconografia di Ermes ==
[[File:Hermes di Prassitele, at Olimpia, front.jpg|thumb|''[[Hermes con Dioniso]]'', scultura del 350-330 a.C. di [[Prassitele]]]]
Nelle epoche più antiche, l'iconografia di Hermes era piuttosto diversa da quella adottata nel periodo classico: era immaginato come un dio anziano, barbuto e dotato di un [[Simbolismo fallico|fallo]] di notevoli dimensioni.
 
Nel [[VI secolo a.C.]] la sua figura fu rielaborata e trasformata in quella di un giovane dall'aspetto atletico con un cappello alato. Le statue di Hermes ritratto con il suo nuovo aspetto furono diffusamente sistemate negli [[Stadio|stadi]] e [[Ginnasio|ginnasi]] di tutta la Grecia.
 
In epoca classica Hermes era solitamente ritratto mentre indossava un cappello da viaggiatore dall'ampia tesa oppure il caratteristico cappello alato {{lang-grc|πέτασος||[[petaso]]}} calzava un paio di sandali anch'essi alati, i [[talari]], e portava il bastone da messaggero, tipico della cultura orientale, o il [[caduceo]], attorno al quale sono intrecciati due serpenti, o anche il "''kerykeion''", sopra al quale si trova un simbolo simile a quello usato in [[astrologia]] per il segno del [[Toro (astrologia)|toro]].
Indossava abiti semplici, da viaggiatore, lavoratore o pastore. Spesso era rappresentato o ricordato inserendo nelle opere d'arte i suoi tipici simboli, la borsa, il gallo o la tartaruga. Quando era rappresentato nella sua accezione di "''Hermes Logios''", ovvero il simbolo della divina eloquenza, generalmente teneva un braccio alzato in un gesto che accentuava l'enfasi dell'orazione.
 
L'immagine più usata e conosciuta di Ermes è quella di un ragazzo atletico vestito con abiti semplici da viandante, con un cappello alato, e due sandali alati.
 
==Nella cultura di massa==