Anatomia di un rapimento: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Anatomia di un rapimento
|titolo originale = 天国と地獄<br />Tengoku to jigoku
|immagine = High_and_Low_poster.jpg
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|paese = [[Giappone]]
|anno uscita = 1963
|durata = 104 min <small>(versione italiana)</small> <br> 143 min <small>(versione integrale)</small>
143 min <small>(versione integrale)</small>
|tipo colore = b/n
|aspect ratio =
|genere = Drammatico
|genere 2 = Poliziesco
|genere 3 = Noir
|genere 4 = Thriller
|regista = [[Akira Kurosawa]]
|soggetto = [[Ed McBain]]
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==Trama==
{{dx|[[File:Anatomia di un rapimento.png|sinistra|miniatura|sinistra|Al centro: [[Toshirō Mifune]] nel ruolo di Gondo, A destra [[Tatsuya Nakadai]]]]}}
Kingo Gondo, un ricco imprenditore di [[Yokohama]], dopo aver preso in prestito un'ingente somma è in procinto di compiere il passo più importante della propria carriera: acquisire il controllo dell'importante fabbrica di scarpe in cui lavora da sempre, estromettendo il resto del consiglio di amministrazione, a lui apertamente ostile. Ma una chiamata al telefono interrompe i suoi progetti: una voce gli comunica che suo figlio Jun è stato rapito e che, se vuole rivederlo vivo, dovrà pagare un riscatto pari a trenta milioni di yen, cosa che gli renderebbe impossibile la scalata azionaria.
 
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Nel mentre, Tokura e la sua squadra, lavorando sugli scarsi indizi, stringono il cerchio attorno al rapitore e ai suoi complici, fino a trovare il covo dove era stato segregato Shinichi, una residenza estiva nei pressi dell'isola di [[Enoshima]]. All'interno, la polizia rinviene però solo i cadaveri dei due complici, morti di overdose; tuttavia, l'autopsia rivela che i due sono stati uccisi da un'iniezione di eroina consegnata loro volutamente pura, in modo da risultare letale, e il successivo ritrovamento nella casa di un messaggio intimidatorio alimenta i sospetti sul fatto che si tratti di omicidi commessi dal rapitore, per liberarsi allo stesso tempo di due testimoni nonché potenziali ricattatori.
 
Non avendo altre piste su cui indagare, Tokura e i suoi uomini decidono, con la complicità della stampa, di celare la notizia del ritrovamento dei corpi, nella speranza di spingere il rapitore a tornare nella casa per accertarsi della morte dei suoi complici; quindi, grazie ad un segnale inviato inconsapevolmente dallo stesso, la polizia restringe le ricerche tra gli studenti di medicina, fino a individuare il sospettato, il giovane Ginjiro Takeuchi. Benché vi siano abbastanza prove per correlarlo al rapimento, tuttavia, Tokura decide di prendere tempo, nella speranza di poterlo incastrare anche per l'omicidio dei complici e mandarlo così nel braccio della morte.
 
Benché vi siano abbastanza prove per correlarlo al rapimento, tuttavia, Tokura decide di prendere tempo, nella speranza di poterlo incastrare anche per l'omicidio dei complici e mandarlo così nel braccio della morte. Pertanto, facendogli credere che i suoi complici siano ancora vivi e pronti a ricattarlo, la polizia lo spinge a tornare nel covo per somministrare una seconda overdose, e lì Takeuchi (che nel mentre è arrivato a usare una giovane donna tossicodipendente come cavia da laboratorio, somministrandole una dose di eroina pura per accertarsi della sua capacità di uccidere) viene finalmente arrestato.
 
Il denaro del riscatto viene completamente recuperato, ma non abbastanza in fretta per salvare la vita professionale di Gondo, che viene però assunto con pieni poteri da un'altra compagnia. Prima che venga eseguita la sentenza capitale, però, Takeuchi chiede di incontrare Gondo in carcere. In un primo momento il giovane si mostra sprezzante e beffardo, dichiarando di non temere la morte e rivendicando di aver agito non tanto per arricchirsi, quanto per provare la soddisfazione di vedere qualcuno più fortunato di lui ridotto nella sua stessa miseria, salvo poi scoppiare in un pianto disperato nel momento in cui realizza di aver appena gettato via la sua vita in nome dell'odio per qualcuno che nemmeno conosceva.
 
In un primo momento il giovane si mostra sprezzante e beffardo, dichiarando di non temere la morte e rivendicando di aver agito non tanto per arricchirsi, quanto per provare la soddisfazione di vedere qualcuno più fortunato di lui ridotto nella sua stessa miseria, salvo poi scoppiare in un pianto disperato nel momento in cui realizza di aver appena gettato via la sua vita in nome dell'odio per qualcuno che nemmeno conosceva.
 
== Influenza ==
Con ''Anatomia di un rapimento'' (il cui titolo originale è traducibile con "Paradiso e Inferno"), Kurosawa costruisce un vero e proprio noir/crime, genere tipicamente statunitense<ref>{{Cita libro|cognome=Morandini, Laura.|cognome2=Morandini, Luisa.|cognome3=Tassi, Mauro.|titolo=Il Morandini 2009 : dizionario dei film|url=https://www.worldcat.org/oclc/881615101|accesso=2020-03-23|data=2008|editore=Zanichelli|OCLC=881615101|ISBN=978-88-08-12255-1}}</ref>, traendo il soggetto dal romanzo poliziesco ''Due colpi in uno'' di [[Ed McBain]] e realizzando così il suo film più "americano"<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=1511|titolo=Anatomia di un rapimento (1963)|autore=Mo-Net s r l Milano-Firenze|sito=mymovies.it|lingua=it|accesso=2020-03-23}}</ref>. Non è un caso quindi che anche questo film del Maestro nipponico abbia influenzato numerosi registi americani.
 
Kurosawa fu il primo a inserire un dettaglio a colori (il fumo rosa dalla ciminiera) in un film in bianco e nero. Il dettaglio fu imitato da [[Francis Ford Coppola]] in ''[[Rusty il selvaggio]]'' e [[Steven Spielberg]] in ''[[Schindler's List - La lista di Schindler|Schindler's List]]''. In realtà, già nel film ''[[La corazzata Potëmkin]]'' di [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn|Ėjzenštejn]] del 1925 la bandiera della nave nel porto di Odessa era colorata (a mano) di rosso<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Massimo Svanoni|url=https://www.davinotti.com/film/la-corazzata-potemkin/5|titolo=La corazzata Potemkin - Film (1925)|sito=il Davinotti|accesso=2025-01-19}}</ref>.
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
In una delle scene finali, quando il rapitore torna nella casa in cui pensa di trovare i due complici per ucciderli, la colonna sonora è la melodia della canzone napoletana [['O sole mio|''<nowiki/>'O sole mio'']].
 
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== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Highest 2 Lowest]]
 
== Altri progetti ==