Orlando Magic: differenze tra le versioni
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Gli '''Orlando Magic''' sono una delle trenta squadre della [[NBA]], il campionato di pallacanestro professionistico degli [[Stati Uniti d'America]]. Fondati nel 1989 come franchigia di espansione, hanno sede a [[Orlando (Florida)|Orlando]] nello Stato della [[Florida]] e sono una delle ultime franchigie ad essere entrate nella lega, anticipando di qualche anno gli ultimi ingressi di [[Toronto Raptors]] e [[Memphis Grizzlies|Vancouver Grizzlies]], avvenuti nel 1995.
I Magic sono affiliati alla squadra dei [[Lakeland Magic]] della [[NBA Development League]] e godono di un'intensa rivalità con i vicini [[Miami Heat]], l'altra franchigia della [[Florida]]. I colori sociali sono l'azzurro e il bianco, mentre come logo, in rispetto al nome Magic, scelto in omaggio al parco di [[Walt Disney World Resort|Walt Disney]] di Orlando, è usato un pallone da basket blu contornato da stelline.
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Nel 1985 l'uomo d'affari di [[Orlando (Florida)|Orlando]] Jim Hewitt incontra il direttore generale dei [[Philadelphia 76ers]] Pat Williams in Texas, proponendogli la sua idea di portare una squadra NBA a Orlando. Incuriosito dal potenziale di una eventuale squadra con sede a Orlando, Williams lascia l'anno dopo i 76ers diventando il responsabile di un gruppo di investimento con l'obiettivo di creare la nuova franchigia. Il 19 giugno 1986 Hewitt e Williams annunciano in una conferenza stampa l'intenzione di creare un franchigia NBA con sede ad Orlando.
Hewitt e Williams organizzano nel frattempo un concorso sul quotidiano cittadino ''[[Orlando Sentinel]]'' per la proposta sul nome da assegnare alla franchigia. Su un totale di
In un primo momento il commissioner Nba
=== I primi anni ===
Come primo allenatore viene scelto [[Matt Guokas (1944)|Matt Guokas]], già giocatore Nba tra il 1966 e il 1976 , che aiuta i Magic a selezionare 12 giocatori al draft. Nel [[Draft d'espansione NBA 1989|draft di espansione del 1989]] vengono scelti buoni giocatori quali [[Reggie Theus]], [[Scott Skiles]], [[Terry Catledge]], [[Sam Vincent]], [[Otis Smith]], e [[Jerry Reynolds (cestista)|Jerry Reynolds]]; mentre la prima scelta assoluta è la guardia [[Nick Anderson]] con il numero 11. L'esordio avviene il 4 novembre 1989 con una sconfitta contro i [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]] per 111-106; la prima vittoria è invece due giorni dopo, quando i Magic riescono a battere i [[New York Knicks]] per 118-110. La prima stagione si conclude con un bilancio di 18 vittorie e 64 sconfitte, ma quello che più conta è aver raggiunto il cuore dei propri tifosi con una media di ben 15600 spettatori a partita. L'anno seguente la scelta al Draft di [[Dennis Scott]] contribuisce a migliorare il record di vittorie portandolo a 31 e a piazzare in quintetto un'ala piccola con un micidiale tiro dai tre punti.
Il 19 settembre 1991 la famiglia [[Richard DeVos|DeVos]], fondatrice di Amway, acquista la franchigia per 85 milioni di dollari e il patriarca della famiglia, [[Richard DeVos]] ne diventa il proprietario. La stagione [[National Basketball Association 1991-1992|1991-1992]] è deludente per i Magic dato che vari giocatori saltano le partite per infortunio. Con una carenza di giocatori sani la squadra ottiene un brutto record di 21–61, riuscendo comunque a fare il tutto esaurito nelle 41 partite casalinghe della [[Stagione sportiva|regular season]].
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=== O'Neal-Hardaway e le prime Nba Finals ===
[[File:Shaquille O'Neal 1998.jpg|thumb|upright=0.6|left|Shaquille O'Neal]]
Il brutto record della stagione [[National Basketball Association 1991-1992|1991-92]] attribuisce agli Orlando Magic il diritto di scegliere per primi ai [[Draft NBA 1992|Draft del 1992]], che segna una svolta epocale per la giovane franchigia. Infatti col numero uno viene scelto il gigantesco centro [[Shaquille O'Neal]], dalla [[Università statale della Louisiana|Louisiana State University]].
Con l'esordio nella stagione [[National Basketball Association 1992-1993|1992-93]], Shaquille vincitore del [[NBA Rookie of the Year Award|NBA Rookie of the Year]], porta Orlando a essere una squadra temibile nel panorama [[NBA]] dei primi anni novanta, dominati dai [[Chicago Bulls|Bulls]] del primo three-peat. Anche con O'Neal però i Magic non raggiungono i play-off e a fine anno l'urna contenente le palline del draft sono ancora benevole verso Orlando: la prima scelta al draft tocca infatti ancora ai Magic, che chiamano [[Chris Webber]] con il numero uno. Pochi minuti dopo averlo selezionato, però, gli Orlando Magic decidono di scambiarlo con [[Anfernee Hardaway]], selezionato dai [[Golden State Warriors]] con il numero tre.
La mossa di scegliere un giocatore e immediatamente scambiarlo con un altro potrebbe apparire come un controsenso, ma è in realtà molto usuale nell'NBA: le squadre generalmente tendono a selezionare il miglior giocatore disponibile in senso assoluto, senza considerare le esigenze della squadra. Avendo già un giocatore d'area come O'Neal, i Magic preferiscono dunque affiancargli un [[playmaker]] che potesse innescarlo piuttosto che un altro realizzatore interno come Webber. La scelta si rivela azzeccata e Hardaway formerà subito un'affiatata coppia con O'Neal.
I risultati della squadra creata iniziano a dare i suoi frutti e, nella stagione [[NBA 1993-1994|1993-94]], i Magic si qualificano per la prima volta ai playoff della loro giovane storia, venendo eliminati al primo turno dagli [[Indiana Pacers]]. Il processo di crescita prosegue nella stagione [[National Basketball Association 1994-1995|1994-95]] con i Magic che chiudono con un record di 57-25 la regular season e [[Shaquille O'Neal]] miglior [[Migliori marcatori stagionali della NBA|top scorer]] stagionale. Al primo turno eliminano velocemente i [[Boston Celtics]], nelle semifinali i [[Chicago Bulls]] del rientrante [[Michael Jordan]], vincendo poi anche la finale di Conference contro gli [[Indiana Pacers]]. I Magic
{{riquadro|col1=#{{NBA color|Orlando Magic|1}}|col2=white|col3=#{{NBA color|Orlando Magic|2}}|titolo=NBA Finals 1995|contenuto=
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[[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP]]: [[Hakeem Olajuwon]]
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▲I risultati della squadra creata iniziano a dare i suoi frutti e, nella stagione [[NBA 1993-1994|1993-94]], i Magic si qualificano per la prima volta ai playoff, venendo eliminati al primo turno dagli [[Indiana Pacers]]. Il processo di crescita prosegue nella stagione [[National Basketball Association 1994-1995|1994-95]] con i Magic che chiudono con un record di 57-25 la regular season e [[Shaquille O'Neal]] miglior [[Migliori marcatori stagionali della NBA|top scorer]] stagionale. Al primo turno eliminano velocemente i [[Boston Celtics]], nelle semifinali i [[Chicago Bulls]] del rientrante [[Michael Jordan]], vincendo poi anche la finale di Conference contro gli [[Indiana Pacers]]. I Magic raggiungono così il loro primo titolo di campioni della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] dopo soli sei anni dal loro esordio nella lega, diventando la seconda squadra più precoce a raggiungere le finali dietro ai [[Milwaukee Bucks]]. Alle prime storiche [[NBA Finals]] della loro brevissima storia, nonostante fossero favoriti e avendo un quintetto stellare composto da [[Anfernee Hardaway]], [[Nick Anderson]], [[Dennis Scott]], [[Horace Grant]] e [[Shaquille O'Neal]], perdono nettamente 4-0 contro i campioni in carica degli [[Houston Rockets]].
Nella stagione [[National Basketball Association 1995-1996|1995-96]] i Magic ottengono il loro miglior record di franchigia facendo segnare un ottimo 60-22. Nei playoff sconfiggono i [[Detroit Pistons]] e gli [[Atlanta Hawks]] ma vengono battuti nella finale di Conference dai [[Chicago Bulls]].
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Nel 2007 viene nominato coach [[Stan Van Gundy]] e con la sua guida i risultati migliorano ulteriormente. Nella stagione [[National Basketball Association 2007-2008|2007-08]] oltre al solito Howard, sono decisive le prestazioni del turco [[Hidayet Türkoğlu]] e del nuovo arrivato [[Rashard Lewis]]. Al primo turno dei [[NBA Playoffs 2008|playoff]] la squadra elimina i [[Toronto Raptors]] per poi arrendersi ancora ai [[Detroit Pistons|Pistons]]. Howard quella stagione vince il primo dei tre premi consecutivi come [[NBA Defensive Player of the Year Award|NBA Defensive Player of the Year]].
La stagione [[NBA 2008-2009|2008-09]] parte bene come le precedenti e il cammino nei playoff è trionfale. Al primo turno dei [[NBA Playoffs 2009|playoff]] i Magic sconfiggono i [[Philadelphia 76ers]] e nel turno successivo i campioni in carica dei [[Boston Celtics]]. Nelle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] i Magic si trovano di fronte i [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James|Lebron James]] e, contro tutti i pronostici, vincono la serie. I [[Los Angeles Lakers]] di [[Kobe Bryant]] nelle [[NBA Playoffs 2009|NBA Finals 2009]] si dimostrano però in grande forma e vincono la serie 4-1.
7-14 giugno 2009
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[[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP]]: [[Kobe Bryant]]
}}Nella stagione [[National Basketball Association 2009-2010|2009-10]] a un roster già collaudato arriva il veterano [[Vince Carter]]. Nei [[NBA Playoffs 2010|playoff]] Orlando elimina prima gli [[Charlotte Hornets|Charlotte Bobcats]] e poi gli [[Atlanta Hawks]], venendo sconfitta nelle finali di Conference dai [[Boston Celtics]]. La stagione [[National Basketball Association 2010-2011|2010-11]], in cui i Magic si trasferiscono nel nuovo [[Amway Center]], registra un passo indietro nei risultati con l'eliminazione al primo turno a vantaggio degli [[Atlanta Hawks]]. Stesso copione nel [[National Basketball Association 2011-2012|2011-12]] in una stagione caratterizzata dalla situazione contrattuale di Howard in scadenza a fine anno.
▲La stagione [[NBA 2008-2009|2008-09]] parte bene come le precedenti e il cammino nei playoff è trionfale. Al primo turno dei [[NBA Playoffs 2009|playoff]] i Magic sconfiggono i [[Philadelphia 76ers]] e nel turno successivo i campioni in carica dei [[Boston Celtics]]. Nelle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] i Magic si trovano di fronte i [[Cleveland Cavaliers]] e, contro tutti i pronostici, vincono la serie. I [[Los Angeles Lakers]] di [[Kobe Bryant]] nelle [[NBA Playoffs 2009|NBA Finals 2009]] si dimostrano però in grande forma e vincono la serie 4-1. Nella stagione [[National Basketball Association 2009-2010|2009-10]] a un roster già collaudato arriva il veterano [[Vince Carter]]. Nei [[NBA Playoffs 2010|playoff]] Orlando elimina prima gli [[Charlotte Hornets|Charlotte Bobcats]] e poi gli [[Atlanta Hawks]], venendo sconfitta nelle finali di Conference dai [[Boston Celtics]].[[File:Dwight Howard.jpg|thumb|Dwight Howard]]
▲La stagione [[National Basketball Association 2010-2011|2010-11]], in cui i Magic si trasferiscono nel nuovo [[Amway Center]], registra un passo indietro nei risultati con l'eliminazione al primo turno a vantaggio degli [[Atlanta Hawks]]. Stesso copione nel [[National Basketball Association 2011-2012|2011-12]] in una stagione caratterizzata dalla situazione contrattuale di Howard in scadenza a fine anno. Howard decide di estendere il contratto per un'altra stagione ma ad aprile Van Gundy rivela che il centro ha chiesto il suo licenziamento. La squadra conclude al primo turno playoff contro gli [[Indiana Pacers]] e la dirigenza, complice la partenza di Howard, opta per una nuova ricostruzione.
=== La partenza di Howard e la ricostruzione ===
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[[File:Aaron Gordon (15614234597) (cropped).jpg|thumb|left|[[Aaron Gordon]]]]
Nelle stagioni successive i Magic vedono avvicendarsi in panchina prima [[Scott Skiles]] e dopo [[Frank Vogel]], con i quali iniziano a ricostruire con un nucleo di giovani come [[Victor Oladipo]], [[Elfrid Payton]], [[Mario Hezonja]], [[Bismack Biyombo]] e [[Aaron Gordon]], e veterani come [[Ben Gordon]], [[Serge Ibaka]], [[Channing Frye]], [[Evan Fournier]] e [[D.J. Augustin]]. Il processo di ricostruzione però è lento e stenta a ripartire perché alcuni innesti si rivelano dei flop, mentre alcuni giovani non rispecchiano le aspettative. Al termine della stagione 2016-17 viene ufficializzato il licenziamento del GM Rob Hennigan, sotto la cui gestione Orlando registra il record negativo di 132-278
Al [[Draft NBA 2018|draft 2018]] i Magic selezionano [[Mohamed Bamba]] e ripartono da uno zoccolo duro composto da [[D.J. Augustin|Augustin]], [[Evan Fournier|Fournier]], [[Jonathan Isaac|Isaac]], [[Aaron Gordon|Gordon]] e [[Nikola Vučević|Vučević]]. Nel [[National Basketball Association 2018-2019|2018-19]], dopo un'iniziale partenza in sordina, si qualificano matematicamente per i playoff dopo una lunga attesa durata
Al [[Draft NBA 2020|draft 2020]] i Magic selezionano la promettente guardia [[Cole Anthony]], andando ad aggiungere un nuovo prospetto a quelli già presenti in rosa. La stagione parte sotto i migliori auspici ma la squadra viene falcidiata da una serie di infortuni che condizionano il campionato. Il 26 marzo 2021, durante l'ultimo giorno di trasferimenti, la dirigenza decide di azzerare tutto il processo e ripartire con l'ennesimo nuovo progetto di ricostruzione. A poche ore dalla scadenza, vengono ceduti in vari scambi le colonne [[Nikola Vučević|Vucevic]], [[Evan Fournier|Fournier]] e [[Aaron Gordon|Gordon]]. La partenza dei giocatori più rappresentativi degli ultimi anni della franchigia va di fatto a chiudere un ciclo poco fortunato che termina con la seconda stagione consecutiva in regular season.
=== Inizia l'era di Banchero e Franz Wagner ===
Al Draft 2022 i Magic dato lo score negativo, hanno modo di pescare la prima scelta assoluta e selezionano l'italo americano [[Paolo Banchero]], che si va ad aggiungere ad una buona squadra in prospettiva con giocatori come [[Franz Wagner (cestista)|Franz Wagner]], [[Jalen Suggs
== Arene di gioco ==
* [[Amway Arena|Orlando Arena/TD Waterhouse Centre/Amway Arena]] (1989-2010)
* [[Amway Center|Amway Center/Kia Center]] (2010-)
== Record stagione per stagione ==
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|[[Orlando Magic 2023-2024|2023-2024]] || 47 || 35 || 57,3 || 1° || Perdono il Primo Round || [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Orlando 3
|-
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
!Totale Regular Season || 1315 || 1488 || 46,9 || || ||▼
|[[Orlando Magic 2024-2025|2024-2025]] || 41 || 41 || 50,0 || 1° || Vincono il Play-in Game 7-8<br />Perdono il Primo Round || Orlando 1, [[Atlanta Hawks|Atlanta]]<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Orlando 1
|-
!
|-
!
|-
|}
''Statistiche aggiornate al
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== Squadra attuale ==
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<!-- lista giocatori -->
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<!-- fine lista giocatori -->
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* [[Stan Van Gundy]] – 2009
* [[Nikola Vučević]] – 2019, 2021
* [[Paolo Banchero]] - 2024
=== Numeri ritirati ===
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|}
* '''6''' -
* '''6''' - L'NBA ha ritirato il numero '''6''' per tutte le squadre l'11 agosto 2022 in onore di [[Bill Russell]].<ref>{{cita web|titolo=Bill Russell's No. 6 jersey to be retired throughout NBA |url=https://www.nba.com/news/bill-russells-no-6-jersey-to-be-retired-throughout-nba |accesso=26 giugno 2025 |data=11 agosto 2022 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Golliver |nome1=Ben |titolo=NBA permanently retires Bill Russell's No. 6 |url=https://www.washingtonpost.com/sports/2022/08/11/bill-russell-nba-jersey-retirement/ |pubblicazione=Washington Post |accesso=26 giugno 2025 |data=11 agosto 2022 |lingua=en}}</ref>
=== Orlando Magic Hall of Fame ===
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|-
|'''[[NBA Southeast Division|Titoli di Division]]'''
|align=center|'''
|[[National Basketball Association 1994-1995|1994-1995]], [[National Basketball Association 1995-1996|1995-1996]]<ref>I titoli 1994-1995 e 1995-1996 sono stati vinti quando era nell'[[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]]</ref>, [[National Basketball Association 2007-2008|2007-2008]], [[National Basketball Association 2008-2009|2008-2009]], [[National Basketball Association 2009-2010|2009-2010]], [[National Basketball Association 2018-2019|2018-2019]], [[National Basketball Association 2023-2024|2023-2024]], [[National Basketball Association 2024-2025|2024-2025]]
|}
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'''[[NBA Slam Dunk Contest]]'''
* [[Dwight Howard]] - 2008
* [[Mac McClung]] - 2025
'''[[NBA Sportsmanship Award]]'''
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