Sant'Anna: differenze tra le versioni

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|morto = [[I secolo|I secolo d.C.]]
|venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|canonizzazione = pre-canonizzazione
|santuario principale = [[Chiesa di Sant'Anna (Gerusalemme)|Chiesa di Sant'Anna]] a [[Gerusalemme]]
|ricorrenza = [[26 luglio]]
|attributi =
|patrono di = Partorienti, donne desiderose di maternità, madri di famiglia
|patrono di = [[Regno di Napoli]], cardatori, commercianti di biancheria, ebanisti, fabbricanti di calze, falegnami, fabbricanti di guanti, lavandai, lavandaie, madri di famiglia, febbre, maternità, fabbricanti di merletti, minatori, moribondi, buona morte, navigatori, orefici, ossessi, parti difficili, professori, partorienti, puerpere, ricamatrici, sarte, fabbricanti di scope, scultori, straccivendoli, contro la sterilità coniugale, tornitori, [[Caserta]], [[Apollosa]], [[Antrodoco]], Dova Superiore, Guazzolo (Frazioni di Cabella Ligure) e Casalbusone (Frazione di Mongiardino Ligure), Pandola (frazione di [[Mercato San Severino ]]), [[Penta (Fisciano)|Penta]] (frazione di [[Fisciano]]) (compatrona), Revislate (frazione di [[Veruno]]) (compatrona), [[Savignano Irpino]], [[Altofonte]], [[Castelbuono]], [[Pontinia]], Borgo Vecchio (Quartiere di Palermo), Aliminusa, Sciara, Balestrate, Pioppo (Palermo), Santa Flavia (Palermo),[[Santana do Cariri]].
}}
{{Bio
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|Epoca = I a.C.
|Epoca2 = I
|Attività = santa
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è considerata dalla tradizione cristiana la moglie di [[San Gioacchino|Gioacchino]] e la madre di [[Maria, madre di Gesù|Maria Vergine]] ed è venerata come [[santo|santa]]}}
}}
[[File:Masolino 008.jpg|thumb|[[Masaccio]], ''[[Sant'Anna Metterza]]'', [[Firenze]], [[Galleria degli Uffizi]]]]
[[File:Autor nieznany, św. Anna - fragment postaci. Malowidło ścienne.jpg|thumb|[[Sant'Anna (dipinto di Faras)|Raffigurazione]] eseguita "[[Pittura a tempera|a secco"]] di sant'Anna dell'VIII o forse IX secolo, rinvenuta tra le rovine della cattedrale di [[Faras]], oggi in [[Sudan]] e allora parte del regno [[Nubia|nubiano]] della [[Makuria]]. L'opera fu trovata nella navata nord dell'edificio dall'archeologo [[Polonia|polacco]] [[Kazimierz Michałowski]] ed è consertavata presso il [[Museo nazionale di Varsavia]]]]
I genitori di Maria (e quelli di [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]]) non sono mai nominati nei testi [[Bibbia|biblici]] [[canone della Bibbia|canonici]]; la loro storia fu narrata per la prima volta negli [[apocrifo|apocrifi]] ''[[Protovangelo di Giacomo]]'' e ''[[Vangelo dello pseudo-Matteo]]'', per poi arricchirsi di dettagli [[agiografia|agiografici]] nel corso dei secoli, fino alla ''[[Legenda Aurea]]'' di [[Jacopo da Varagine]].
 
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Il suo [[matrimonio]] con Gioacchino, uomo virtuoso e molto ricco della [[Dodici tribù di Israele|tribù]] del [[Regno di Giuda]] e della stirpe di [[Davide]], non produsse prole, anche dopo venti anni, a causa della sterilità del marito: umiliato pubblicamente (un uomo di nome Ruben gli aveva impedito di sacrificare al tempio per non aver dato figli a [[Israele]]), Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre erano separati, un [[angelo]] sarebbe apparso ad Anna e le avrebbe annunciato l'imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. I due si [[Incontro alla Porta d'Oro|incontrarono alla Porta Aurea]] di [[Gerusalemme]]: gli autori medievali vedono nel loro casto bacio il momento dell'immacolato concepimento di Maria.
 
Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina, abitavano a Gerusalemme nei pressi dell'attuale [[Porta dei Leoni (Gerusalemme)|Porta dei Leoni]], nella parte nord orientale della città vecchia, laddove ci sono i resti della [[piscina di Betzaeta]]. Oggi nel luogo dove avrebbero abitato e dove sarebbe cresciuta Maria sorge una chiesa costruita dai [[Crociato|crociati]] nel [[XII secolo]], dedicata a sant'Anna e custodita dai [[Padri Bianchi]].
 
La tradizione vuole che le reliquie della santa furono salvate dalla distruzione dallo stesso centurione [[Longino]]. I resti furono poi custoditi in [[Terra santa]] finché ad opera di alcuni monaci non giunsero in [[Francia]] dove rimasero per anni. A causa delle incursioni arabe, l'intero corpo fu chiuso in una bara di cipresso e murato, per precauzione, in una cappella scavata sotto la nascente cattedrale di [[Apt (Francia)|Apt]]. Molti anni dopo avvenne il ritrovamento, preceduto e seguito, secondo i racconti, da diversi miracoli che portarono all'identificazione del corpo, grazie perlopiù ad una scritta in greco. In seguito ne avvenne la smembratura e divisione fra i vari nobili e il clero, attualmente il suo [[teschio]] viene custodito e portato in processione il 27 luglio a [[Castelbuono]] in [[Sicilia]]. Tra i presunti miracoli si ricorda il "lumino", rimasto acceso accanto alla bara di cipresso per anni nonostante l'assenza di aria.